HurryUp

Anche per me.

odg

non c'è un possibile ragionamento che porti a credere o meno con certezza.

l'unica cosa che lascia perplessi è la necessità di alcuni credenti a trovare spiegazioni razionali della loro fede all'interno della loro fede.

Fallitoperenne

credo che da morto Dio e il diavolo si metteranno d'accordo per prendermi in giro a fasi alternate.
creeranno una dimensione apposita per schernirmi.sarò lo zimbello di tutto l'universo.
mi raccomando almeno voi da morti non prendetemi in giro

Taxi driver

Sono orgogliosamente ateo.

Inosservato

Se Dio esistesse perchè dovrebbe presentarsi davanti a Timidboy e dare delle spiegazioni?
Chi è Timidboy per pretenderle?

rifletti Timidboy rifletti

muso giusto

Io non credo in dio e, scusate, penso che molte delle risposte date qui lascino il tempo che trovano. A che servono tutti questi discorsi su dio? Sono solo congetture basate su idee che abbiamo formulato noi stessi uomini. Credere che tali idee siano parola di dio è una cosa che andrebbe dimostrata e allora torniamo a noi uomini che ci raccontiamo di dio.
Non si può arrivare a dio con la ragione. Al limite, è ragionevole dire che tutto ciò che esiste deve avere una causa, ma il fatto che sia ragionevole non significa sia una prova e si tratta anzi di un discorso che mette alla prova le nostre facoltà sui limiti estremi dell’esistenza, quelli che non abbiamo segnato noi e che non possiamo sapere chi abbia segnato.

Il cristianesimo, poi, è troppo favoloso e favolistico per essere credibile, senza parlare delle baracconate di piazza San Pietro. Scusate, non voglio essere offensivo ma credo che il messaggio di Gesù abbia comunque un suo valore, però ampiamente tradito dall’azienda Chiesa. Se la Chiesa lo recuperasse veramente perderebbe un po’ di 8 per mille ma sarebbe coerente con quel che dice agli altri di fare.

Ma tornando alla religione in generale, ripeto: tutti questi discorsi a che servono? Bisogna essere sinceri con se stessi e onesti con gli altri: puri di cuore – si direbbe in termini evangelici. Se alla fine dei conti dio ci sarà questo sarà l’importante.

smarrito

Condivido la frase riportata da un collega di sito che non sono riuscito a trovare: non credo neanche in me stesso, come faccio a credere in Dio?
Simpatizzo comunque per la Chiesa Valdese - specie in sede di scelta dell'8 per mille - per la loro visione aperta e inclusiva della società

Comunque prima che arrivi il Giudizio Universale, "Trovate il Signore, prima che lui trovi voi"

muso giusto

Sì, dal punto di vista sociale anch'io apprezzo la Chiesa Valdese e lì va il mio 8.
Devo dirvi però che il giudizio universale non si farà: dio infatti dovrebbe spiegarci un sacco di cose. O è un cattivo o è un pasticcione.

Winston_Smith

Diavolo di un Ghedini, è riuscito a mandare in prescrizione anche quello.

angelfear

(...........)

Woland12

Considerazioni un po' banalotte. Qualsiasi elemento che noi consideriamo positivo, perchè possiamo vederlo come tale, necessita della conoscenza della controparte negativa. Non è così che dimostriamo l'inesistenza di Dio. Non possiamo aspettarci un paradiso in terra.

In senso proprio in effetti non è possibile. Mica per niente il Cristianesimo, con coerenza, ha introdotto il concetto di Mistero. Quello in cui possiamo credere è in una nostra IdeadiDio o in un'Idea propostaci (inculcata?) da altri... In mancanza per lo meno di esperienze mistiche...

Winston_Smith

Ma potremmo dedurne il fatto che o non è onnipotente o non è infinitamente buono

Woland12

Noi concepiamo Dio su 3 cardini (definizione da un semplice dizionario):
1)creatore di tutta la realtà
2)onnipotente
3)principio del Bene

Dimostrare che non esiste un essere con i punti 2 e 3 sarebbe analogo al dimostrare quindi che Dio, per come lo concepiamo, non esiste... Al massimo avremmo altri esseri divini o pseudotali.

Secondo me dal solo fatto che in Terra la cose vanno maluccio non è sufficiente per dimostrare l'inesistenza di questo ente supremo, che proprio perchè infinitamente superiore a noi è normale che possa essere al di fuori di ogni nostra portata e comprensione.

Qwerty

inizialmente non era cosi' Dio ha creato le persone perfette e provedeva a loro, poi umanita' (in quei tempi composta da Adamo ed Eva) si e' ribellata al suo governo disubedendoli,allora a quel punto Dio ha lasciato che le persone si governassero da sole, e tutto questo e' la conseguenza.anche perche' le persone sono state avvertite che con il peccato sarebbe arrivata,la morte,le malattie e altre disgrazie, e avrebbero perso la loro perfezzione. noi proveniamo dalle persone imperfette, quindi abbiamo ereditato la imperfezzione e siamo soggetti a quelle conseguenze.


quando faciamo un regalo scegliamo noi a chi farlo, tanto piu' anche Dio ha diritto di scegliere a chi farlo.

questa domanda sarebbe piu' opportuno rivolgere alle agenzie matrimoniali che a Dio

Woland12

Questa è la spiegazione del Male secondo la Bibbia. Basta un poco di ragionevolezza però per capire che contrasta con la definizione che poi viene data di Dio come essere onnipotente e onniscente, è palese!

Se Dio è veramente tale conosce già ogni cosa delle proprie creature: il credere che Dio, in seguito alla ribellione delle sue stesse creature dal suo governo, permetta l'esistenza del Male sulla terra come punizione, deriva dal voler vedere l'Ente Supremo in un'ottica antropomorfa, cioè come un potente re che governa il mondo dal suo trono e che punisce chi non gli ubbidisce.

Qwerty

ma in cosa consiste quell contrasto? il fatto che Dio ha il potere di prevedere il futuro non vuol dire che lo usa in ogni circostanza, in quella ocasione non ha voluto farlo,proprio per dare alle persone libera scelta se ubidirli o fare di testa loro con tutte le conseguenze che cio' comporta.


piu' che per punizione lo ha permesso proprio per far capire a tutte le creature carnali e' spirituali che non esiste il governo migliore del suo. un maestro a scuola puo' benissimo dire a un alluno che sta sbagliando,ma se ulluno non ci prova fare in modo proprio non sara' convinto.

odg

questa è una della cose più coerenti che si possano dire in fatto di fede

questo dimostra una notevole lungimiranza


da cosa deriva la necessità di fare ragionamenti logici su dio/Dio?

Who_by_fire

Io credo in tante cose. Nessuna delle quali prevede l'esistenza di una divinità.

Who_by_fire

Neanche adesso si conosce il suo autore.

Ishtar

[quote[[/B][/B]da cosa deriva la necessità di fare ragionamenti logici su dio/Dio?[/quote]

E' la consapevolezza che abbiamo della morte che ci spinge a cercare un essere divino che possa salvarci dall'inevitabile fine che tutti faremo.

Il Dio cristiano è figlio (o figliastro) del Dio semita ampiamente descritto nella Bibbia, la fede dovrebbe basarsi sulla conoscenza altrimenti non è fede ma misticismo basato sul nulla. Se poi non si crede che la Bibbia è stata scritta da Dio su che base ci si confessa cristiani? Insomma credo di voler dire che anche credere nella Bibbia è un atto di fede.