Miquel

Io purtroppo sono una persona molto ma molto riflessiva, e questo spesso mi impedisce di fare ciò che vorrei. Non so, forse avrei voluto essere una persona più pragmatica, ma cosa ci possiamo fare? Non faccio altro che starmene impalato e pensare alle 'cavolate' (seghe mentali) invece di agire...

Carpe Diem...

Bill Nash

I risultati più importanti nella mia vita io li ho raggiunti quando ho smesso di pensare troppo quindi direi che, per quanto riguarda me e la mia vita, sarebbe meglio se fossi meno riflessivo.

super unknown

Aspettare che gli altri facciano la prima mossa, non decidere mai per paura di sbagliare, guardere scorrere la vita da dietro una finestra.

Novak

Essere riflessivi è una qualità che diventa un problema quando si cade nel rimuginio e nel tergiversare patologico.

Esattamente come il saper cogliere le occasioni e agire rischiando anche qualcosa sono qualità che però non dovrebbero degenerare nell'impulsività.

L'equilibrio tra questi due modus operandi è al 100% preferibile e si può raggiungere anche se richiede sudore tempo e danaro.

Warlordmaniac

E' una qualità, non un pregio.

E' una qualità che serve per agire meglio.

Pluvia

Secondo me ciò di cui parli non è riflessività ma eccesso di emotività e sensibilità, le quali solitamente bloccano l'agire di una persona timida, sociofobica, evitante.
Rimuginano desideri a cui non hanno il coraggio di avvicininarsi per timore di giudizio negativo, suscitare poco interesse, apparire sgradevoli esteticamente, di inettitudine, scarsa autostima, sensazione di inferiorità, aspettativa di rifiuto e insuccesso, ipersensibilità al rigetto.
Tolte tali paure e pensieri io credo che agiresti, anche se tu fossi davvero una persona riflessiva.

dentromeashita

Ci vuole tempistica e velocità di pensiero,non è assolutamente facile per le persone riflessive serve allenamento continuo,altrimenti la sinapsi in questo tipo di cervello si addormenta,e buonanotte agli impulsi e all'azione,cosi tu tendi a riflettere anche nell'azione semplice di conversare,perdi il ritmo e la conversazione scade,esempio,e esternamente chi hai di fronte,stai dormendo?no sto pensando,mi sembrava che dormissi?no,no sono io cosi,il mio cervello funziona cosi,cmq anche il riflessivo può diventare come gli altri,solo fai il doppio della fatica,e ti stanchi prima,perchè il muscolo del cervello deve stare sempre allenato,il riflesivo cosi va faciilmente in tensione nell'azione,a me succede,ma se non fa cosi,altrimenti è spacciato nel mondo occidentale odierno.parlo da semplice lettore interessato di queste cose senza pretese

Miquel

Bravo! Bella risposta credo che tu abbia azzeccato in pieno...

mr.Nessuno

gli eccessi non portano mai a nulla e l'essere troppo riflessivi ci rientra in pieno

Inosservato

reknub

dipende dal punto di vista

tutto può essere visto negativamente

eVito Corleone

Dipende. Se si è anche insicuri no.

marco12

applausi


pero eccesso per eccesso, preferirei essere sull'altro lato di quelli che nn ci pensano mai

AbitanteDiMarte

Ta-da-da-da-DAAAA!

Quotazzo!!

ciarliera

E' una qualità molto più adattiva essere proiettati all'esterno che non alla propria interiorità.

Kubla

Idem, son sempre state le riflessioni eccessive a portarmi fuori rotta..e non parlo di pensieri notturni che non ti fan dormire 'na notte.

Parlo di seghe mentali ininterrotte tali da far venire malditesta lancinanti e farti sentire logorato all'interno.

Quindi essere in grado di riflettere é sì un pregio ma con parsimonia, come sempre c'é modo e modo.

Baloordo

Come sempre, tutto è relativo. Ogni qualità, in quanto tale, è soggettiva.
C'è poco da fare: l'introverso è, per sua natura, riflessivo. Si può tentare di affinare e smussare qualche spigolo, ma mai di cambiare totalmente la propria natura.

Marco Russo

l'albero lo si giudica dai frutti.

rilancio: siamo sicuri che chi si definisce riflessivo lo sia, e non sia invece, un ruminante mentale?

trademarko

Credo che la maggior parte dei problemi nasca proprio dall' uso sbagliato del pensiero. Ognuno di noi ha i suoi schemi mentali, pensieri velocissimi che precedono le nostre reazioni. Sono pensieri che fanno parte di noi, e che a volte neanche ci accorgiamo di avere. Questi pensieri generano paura, insicurezza, inadeguatezza e, a loro volta, queste sensazioni generano i pensieri e si entra in una vortice molto pericoloso. Forse il primo passaggio da fare è proprio quello di non pensare a questi pensieri proprio perchè una mente piena di essi, non riesce ad essere lucida. Insomma, secondo me non è possibile dire "da domani smetto di essere riflessivo" oppure "basta con questi pensieri negativi". Non esiste niente di più sbagliato. Bisognerebbe affrontare il problema in maniera diversa, non dal punto di vista razionale bensì da quello emotivo. Secondo me dobbiamo cercare di "risvegliare" le nostre emozioni. Questo non vuol dire affrontare le nostre paure ed emozioni in generale a tutti i costi, ma almeno imparare a conoscerle. Il passaggio successivo sarebbe quello di viverle. Bisognerebbe ascoltare il nostro senso di inadeguatezza in silenzio, soli con noi stessi, e senza una meta, cercando di portare l' attenzione proprio sulla nostra sensazione (cosa molto difficile da fare però).

Winston_Smith

OT: Mr. trademarko, qual (spero buon) vento la riporta qui?