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13-11-2012, 21:22
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#61
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,111
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Quote:
Originariamente inviata da Jokerfs
secondo me non hai mai indagato a fondo quanto sia buono quel "poco" di buono che pensi di cavarne. Perchè quel buono sono serate e pomeriggi passati a fare "niente di speciale" in compagnia di "qualcuno" che ci trasmette qualcosa, invece che serate passate in casa da soli. Per la mia esperienza personale non è poco. Io cerco solo di trasmetterti qualcosa di positivo sulla mia esperienza (nemmeno tanto lunga) di vita.
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nah son tutte chiacchiere da circostanza , io ho avuto tanti amici , serate di ogni genere in passato , alla fine personalmente non cambia molto , son stato al centro delle attenzioni , non cambia perchè non è quello che voglio .
non voglio piu essere dipendete dalle false speranze e dai complimenti o dalle accuse , ormai i vari " come sei bravo " "come sei simpatico " "come sei antipatico" "non sei capace a fare niente" mi rimbalzano non ho bisogno di essere giudicato per sentirmi vivo.
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13-11-2012, 21:25
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#62
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,111
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Quote:
Originariamente inviata da Jokerfs
Ah, e un altra cosa che ho capito è che passa veramente poca differenza tra seguire la folla come una pecora e scappare dal confronto (con la folla) perchè non sai difendere le tue ragioni o mostrare i tuoi interessi. In entrambi i casi la tua crescita come persona è pari a zero.
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non faccio parte della tua religione , non ho bisogno di fare rapporto su come si evolve la mia crescita o decrescita . son contento per te che sei cosi sicuro di cosa significhi crescita come persona
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13-11-2012, 22:00
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#63
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Messaggi: 741
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Originariamente inviata da Jokerfs
Si possono avere spazi personali, di creatività e originalità, in una vita molto sociale. Basta saper difendere la propria personalità quando viene messa alla prova dagli altri. Si, a me piacciono i videogiochi di guerra medievale o i giochi di ruolo. Si, vedo i documentari sulla natura. Si, mi piace passeggiare nella natura. Si, mi piace leggere x,y e z. Ok, non è facile, ma se non iniziamo a farlo, questa vera personalità non emergerà mai perchè manca il confronto con gli altri, o al massimo rimarrà solo la "non personalità" che abbiamo continuando a passare le giornate in casa a far nulla.
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Niente in contrario.
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Originariamente inviata da Vanitas
Ma vaff
È adulto ma depresso. Quindi la sua capacità di scegliere è influenzata dal passato vissuto in depressione e dal presente vissuto in depressione.
Anch'io ho scelto di isolarmi, ma solo dopo che mi sono isolato inconsciamente/automaticamente. Le tue idee seguono la malattia. Siccome ora mi sono convinto di questo fatto, sto cercando di scegliere diversamente.
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Non sapevo che fosse depresso, mi dispiace.
Comunque io non conosco i motivi della sua depressione, magari è proprio per seguire certi modelli non adatti alla sua persona che lo è diventato.
Perchè seguono la malattia? Io non auguro a nessuno che non lo voglia di isolarsi. Diverso è se uno lo fa consciamente e vuole farlo, sicuramente non andrò a dirgli che è un pazzo. Tu stesso dici che lo hai fatto inconsciamente, non è stata una tua scelta.
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13-11-2012, 22:12
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#64
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Messaggi: 741
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Quote:
Originariamente inviata da Vanitas
No, ho detto che inizialmente fu automatico, ma che poi scelsi di mia volontà. Il punto è che ormai sei "plagiato" dalla depressione quando scegli. Quindi non sono certo che si possa dire che è una vera scelta.
EDIT:
così come ti "plagia" anche la società, in fin dei conti. LOL.
Vabbè, mi arrendo. Diciamo che la verità sta nel mezzo e vaff***sd+fd+f+
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Non so, questo magari è il tuo caso ma non siamo tutti uguali.
Pure io soffro di depressione ma per altri motivi.
Da quando mi sono un po' staccato dalla frenesia mondana e dedico la maggior parte del tempo a me stesso (superando il senso di colpa dato dal giudizio altrui) mi sento più a mio agio... al momento.
D'altronde sono pure convinto che nel corso di una vita è difficile che le persone non cambino idea, magari in futuro tornerò a voler più vita sociale di quanta ne abbia ora, chi può dirlo.
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13-11-2012, 22:30
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#65
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
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Messaggi: 18,111
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Occhio e croce io sono d'accordo con varykino, per fare qualsiasi cosa bisogna pur essere persuasi e se non lo si è non si farà mai nulla volentieri e che ci appartiene. Secondo voi è effetto di una malattia avere certe preferenze? E come si fa a distinguere il malato dal sano? Chi dovrebbe deciderlo questo? Ad esempio a qualche maschio piacciono gli uomini, ad altri le donne, si poteva pensare anche in questo caso che una delle due cose fosse effetto di una malattia da curare (un sintomo), e lo si è pensato davvero (e qualcuno ci crede ancora oggi a questa cosa in verità), e via a giudicare questi tipi qua: ricchioni, froci, femminielli e via dicendo... Nella migliore delle ipotesi appunto venivano giudicati "malati".
E' ovvio che poi questi tanto bene non potevano mica stare, ma non era mica un effetto diretto delle loro tendenze sessuali il loro star male? Se a me piacciono le donne e vivessi in un mondo in cui mi ripentono tutti in continuazione che "non dovrebbero piacermi tanto", bene magari io non starei a causa di tutti questi ostacoli effettivi, ma il problema non sarebbe insito di certo nel fatto che mi piacciano le donne. Se pensassi, in una situazione del genere, che per stare bene dovrei convincermi che è "vero" quel che mi dicono le persone che mi stanno attorno ed adattarmi a divenire come questi preferiscono, piomberei direttamente in uno stato di benessere ben peggiore.
Io se riesco a trovare un modo per vivere meglio lo metterò in pratica, altrimenti continuerò a star male, di certo però tutti 'sti grilli parlanti che abbiamo attorno con le loro soluzioni pronte per l'uso (e ci butto dentro pure buona parte degli psicoterapeuti e degli psicoanalisti) non sono affatto d'aiuto.
Saluti
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bella spiegazione
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