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13-11-2012, 17:04
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#41
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Avanzato
Qui dal: Jun 2008
Messaggi: 349
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Quote:
Originariamente inviata da varykino
si ma pensare continuamente che "noi" siamo sbagliati e "loro" sono giusti a prescindere peggiora solamente le cose .
nn bisogna avere tutta questa stima del classico stile di vita , è solo uno dei modi per arrivare alla tomba , ce ne sono altri altrettanto interessanti e per niente scontati , bisogna avere il coraggio di andare in direzione ostinata e contraria se non si è adatti al modo di vivere "classico"
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Il fatto è che anche per trovare il proprio modo di andare in direzione ostinata e contraria uno deve mirare a qualcosa. Come minimo a essere impermeabile alle critiche o ai giudizi delle persone di cui non abbiamo stima, o della tanta gente che ha il paraocchi, a prescindere dal fatto che loro siano più felici o no (cazzi loro). Io non ho mai pensato che "loro" fossero giusti e io sbagliato, anzi razionalmente mi colloco nella minoranza di persone che apprezzo.
Detto questo quando sono arrivato pur con tutte queste belle idee in testa ad aver paura a uscire di casa, a tremare tutto il giorno o sudare freddo in ogni situazione non ho trovato di alcun utilità continuare a dire "sono quello che sono" Anche a vedermi in termini di squilibri chimici e caratteristiche personali (e non portatore di idee disfunzionali) ho dovuto concludere che qualcosa dovevo cambiare.
Dire siamo quello che siamo mi avrebbe portato solo a farmi sempre più male, e non sarebbe stato nemmeno vero perchè non ero così, quella era una malattia, e perchè arriva un punto in cui o si fa qualcosa per cambiare, qualsiasi cosa compreso il barbone che non c'è niente di male, o si muore.
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13-11-2012, 17:09
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#42
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Intermedio
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 137
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Originariamente inviata da Vanitas
Bravo. Se mi curano la depressione vado anch'io a fare il lavapiatti.
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beh in bocca al lupo dai
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13-11-2012, 19:02
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#43
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 668
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io sinceramente non vedo una espressione di sè stessi nelle tue parole, ma semplice svogliatezza e paura di fare qualunque cosa... La scusa "io sono fatto così " è molto potente, può addirittura darci l'idea che non siamo comuni ma speciali e via dicendo, ma obiettivamente non credo ti e ci porti lontano...
Il tuo discorso non riguarda i soldi, il lavoro, il rischio di fare il barbone. Se oggi pensi che trovare un lavoro voglia dire leccare culi, è solo perchè vuoi fuggire da qualunque tipo di soddisfazione che un lavoro, qualsiasi esso sia, può darti. Trovare un lavoro è ANCHE leccare culi a volte, ma se la pensi in questi termini ti perdi tutto il bello del lavoro.
Così come uscire con gli amici è ANCHE stare a rompersi le balle in un locale alle 2 di notte con la musica assordante o su una piazza a far niente ma se ci vedi solo questo aspetto allora è logico che sembra tutta una grande immensa perdita di tempo...
Il fatto è che stare tutto il giorno in casa a far niente (o vedere tv, leggere un libro, insomma perdere tempo) a fine giornata, a me personalmente, fa sentire incompleto come persona... mentre uscire di casa, o trovarsi un lavoro, anche se a volte vuol dire affrontare un inferno, a fine serata mi fa sentire diverso, immerso nel mondo, a volte sconfitto e a volte vincente, ma mi fa capire di avere un pò di coraggio, anche se si tratta di piccole cose...
lo continuo a ripetere: non è che siamo essere asociali e "siamo così e basta". potremmo essere non abituati alle situazioni sociali, al contatto personale, potremo essere più diffidenti, delusi, potremmo aver incontrato le persone sbagliate... ma non siamo esseri asociali... se così fosse questo stesso forum non dovrebbe esistere.
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13-11-2012, 19:31
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#44
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,111
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Quote:
Originariamente inviata da Jokerfs
io sinceramente non vedo una espressione di sè stessi nelle tue parole, ma semplice svogliatezza e paura di fare qualunque cosa... La scusa "io sono fatto così " è molto potente, può addirittura darci l'idea che non siamo comuni ma speciali e via dicendo, ma obiettivamente non credo ti e ci porti lontano...
Il tuo discorso non riguarda i soldi, il lavoro, il rischio di fare il barbone. Se oggi pensi che trovare un lavoro voglia dire leccare culi, è solo perchè vuoi fuggire da qualunque tipo di soddisfazione che un lavoro, qualsiasi esso sia, può darti. Trovare un lavoro è ANCHE leccare culi a volte, ma se la pensi in questi termini ti perdi tutto il bello del lavoro.
Così come uscire con gli amici è ANCHE stare a rompersi le balle in un locale alle 2 di notte con la musica assordante o su una piazza a far niente ma se ci vedi solo questo aspetto allora è logico che sembra tutta una grande immensa perdita di tempo...
Il fatto è che stare tutto il giorno in casa a far niente (o vedere tv, leggere un libro, insomma perdere tempo) a fine giornata, a me personalmente, fa sentire incompleto come persona... mentre uscire di casa, o trovarsi un lavoro, anche se a volte vuol dire affrontare un inferno, a fine serata mi fa sentire diverso, immerso nel mondo, a volte sconfitto e a volte vincente, ma mi fa capire di avere un pò di coraggio, anche se si tratta di piccole cose...
lo continuo a ripetere: non è che siamo essere asociali e "siamo così e basta". potremmo essere non abituati alle situazioni sociali, al contatto personale, potremo essere più diffidenti, delusi, potremmo aver incontrato le persone sbagliate... ma non siamo esseri asociali... se così fosse questo stesso forum non dovrebbe esistere.
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il nocciolo è non vale la candela io non son piu disposto a sorbirmi la parte negativa per quel poco di buono che ne cavo , io tutte quelle cose le ho provate e non mi piaciono per niente. poi se a tu sei disposto a farle , bravo.
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13-11-2012, 19:35
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#45
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Intermedio
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 223
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Quote:
Originariamente inviata da Jokerfs
io sinceramente non vedo una espressione di sè stessi nelle tue parole, ma semplice svogliatezza e paura di fare qualunque cosa... La scusa "io sono fatto così " è molto potente, può addirittura darci l'idea che non siamo comuni ma speciali e via dicendo, ma obiettivamente non credo ti e ci porti lontano...
Il tuo discorso non riguarda i soldi, il lavoro, il rischio di fare il barbone. Se oggi pensi che trovare un lavoro voglia dire leccare culi, è solo perchè vuoi fuggire da qualunque tipo di soddisfazione che un lavoro, qualsiasi esso sia, può darti. Trovare un lavoro è ANCHE leccare culi a volte, ma se la pensi in questi termini ti perdi tutto il bello del lavoro.
Così come uscire con gli amici è ANCHE stare a rompersi le balle in un locale alle 2 di notte con la musica assordante o su una piazza a far niente ma se ci vedi solo questo aspetto allora è logico che sembra tutta una grande immensa perdita di tempo...
Il fatto è che stare tutto il giorno in casa a far niente (o vedere tv, leggere un libro, insomma perdere tempo) a fine giornata, a me personalmente, fa sentire incompleto come persona... mentre uscire di casa, o trovarsi un lavoro, anche se a volte vuol dire affrontare un inferno, a fine serata mi fa sentire diverso, immerso nel mondo, a volte sconfitto e a volte vincente, ma mi fa capire di avere un pò di coraggio, anche se si tratta di piccole cose...
lo continuo a ripetere: non è che siamo essere asociali e "siamo così e basta". potremmo essere non abituati alle situazioni sociali, al contatto personale, potremo essere più diffidenti, delusi, potremmo aver incontrato le persone sbagliate... ma non siamo esseri asociali... se così fosse questo stesso forum non dovrebbe esistere.
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Ottimo post.
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13-11-2012, 19:46
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#46
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,111
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Quote:
Originariamente inviata da Jokerfs
io sinceramente non vedo una espressione di sè stessi nelle tue parole, ma semplice svogliatezza e paura di fare qualunque cosa... La scusa "io sono fatto così " è molto potente, può addirittura darci l'idea che non siamo comuni ma speciali e via dicendo, ma obiettivamente non credo ti e ci porti lontano...
Il fatto è che stare tutto il giorno in casa a far niente (o vedere tv, leggere un libro, insomma perdere tempo) a fine giornata, a me personalmente, fa sentire incompleto come persona... mentre uscire di casa, o trovarsi un lavoro, anche se a volte vuol dire affrontare un inferno, a fine serata mi fa sentire diverso, immerso nel mondo, a volte sconfitto e a volte vincente, ma mi fa capire di avere un pò di coraggio, anche se si tratta di piccole cose...
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porti lontano dove? dove devi andare? .... cmq non penso affatto di essere speciale etc... io voglio smontare questa convinzione per trovare la felicità si debba per forza seguire un manuale , poi c è anche la gente che come te apprezza il manuale e vorrebbe seguirlo alla lettera , io no . Mi sono attenuto al manuale fino ad una certa età ora lo brucio .
e sul fatto di sentirsi incompleto .... ben venga voglio essere incompleto , piu incompleto sono e piu sono felice . tu se vuoi segui il manuale e non andare a fare la predica come fate tutti " eh ma cosi non arrivi da nessuna parte " " eh ma cosi non si fa" , sti moralismi nn mi toccano piu , tu ti senti cosi, io non voglio sentirmi piu cosi.
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13-11-2012, 19:48
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#47
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Messaggi: 741
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Originariamente inviata da Jokerfs
io sinceramente non vedo una espressione di sè stessi nelle tue parole, ma semplice svogliatezza e paura di fare qualunque cosa... La scusa "io sono fatto così " è molto potente, può addirittura darci l'idea che non siamo comuni ma speciali e via dicendo, ma obiettivamente non credo ti e ci porti lontano...
Il tuo discorso non riguarda i soldi, il lavoro, il rischio di fare il barbone. Se oggi pensi che trovare un lavoro voglia dire leccare culi, è solo perchè vuoi fuggire da qualunque tipo di soddisfazione che un lavoro, qualsiasi esso sia, può darti. Trovare un lavoro è ANCHE leccare culi a volte, ma se la pensi in questi termini ti perdi tutto il bello del lavoro.
Così come uscire con gli amici è ANCHE stare a rompersi le balle in un locale alle 2 di notte con la musica assordante o su una piazza a far niente ma se ci vedi solo questo aspetto allora è logico che sembra tutta una grande immensa perdita di tempo...
Il fatto è che stare tutto il giorno in casa a far niente (o vedere tv, leggere un libro, insomma perdere tempo) a fine giornata, a me personalmente, fa sentire incompleto come persona... mentre uscire di casa, o trovarsi un lavoro, anche se a volte vuol dire affrontare un inferno, a fine serata mi fa sentire diverso, immerso nel mondo, a volte sconfitto e a volte vincente, ma mi fa capire di avere un pò di coraggio, anche se si tratta di piccole cose...
lo continuo a ripetere: non è che siamo essere asociali e "siamo così e basta". potremmo essere non abituati alle situazioni sociali, al contatto personale, potremo essere più diffidenti, delusi, potremmo aver incontrato le persone sbagliate... ma non siamo esseri asociali... se così fosse questo stesso forum non dovrebbe esistere.
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Il discorso è un altro, non penso che il ts si senta speciale, anzi, il fatto è che vorrebbe sentirsi libero di manifestare la sua indolenza senza dover essere etichettato come un pazzo o un rifiuto.
La società purtroppo è quello che è, ormai il nuovo idolo è l'efficienza a qualsiasi costo, senza concessioni di sorta. Chiunque cerchi di crearsi un proprio spazio personale che si discosti un poco dal dettame generale, di fatto, è visto come un difetto di fabbricazione.
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13-11-2012, 19:51
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#48
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,111
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Quote:
Originariamente inviata da Wasted Life
Il discorso è un altro, non penso che il ts si senta speciale, anzi, il fatto è che vorrebbe sentirsi libero di manifestare la sua indolenza senza dover essere etichettato come un pazzo o un rifiuto.
La società purtroppo è quello che è, ormai il nuovo idolo è l'efficienza a qualsiasi costo, senza concessioni di sorta. Chiunque cerchi di crearsi un proprio spazio personale che si discosti un poco dal dettame generale, di fatto, è visto come un difetto di fabbricazione.
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eh l' hai spiegato benissimo
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13-11-2012, 19:57
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#49
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
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Messaggi: 18,111
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Quote:
Originariamente inviata da Vanitas
Discorsi antisociali che non c'entrano una beata mazza, perchè tanto se non vai a vivere sui monti sei costretto ad adattarti.
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nevvero si puo anche stare in società pur non accettando il suo funzionamento , bisogna sfruttare quello che gli altri buttano
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13-11-2012, 19:58
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#50
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Avanzato
Qui dal: Jun 2008
Messaggi: 349
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Quote:
Originariamente inviata da Wasted Life
Il discorso è un altro... ....
crearsi un proprio spazio personale che si discosti un poco dal dettame generale, di fatto, è visto come un difetto di fabbricazione.
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Sì peccato che stare in casa tutto il giorno da soli, non avere voglia di far niente e rifiutare i contatti umani in toto ( non ci sono riferimenti personali a nessuno, non so come ve la passate) non è crearsi un proprio spazio personale.
Qualcuno pensa che lo sia??
Ammettere di avere un problema non vuol dire aderire a una società che in genere ci fa schifo, uno se vuole piglia a piedi e se ne va alla" into the wild", E' identificarsi col problema stesso, o nei casi più gravi con la propria malattia, che non porta niente di buono.
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13-11-2012, 20:05
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#51
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,111
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Quote:
Originariamente inviata da Vanitas
Fin che dura. E mentre dura, ci sono complicazioni varie.
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eh le complicazioni ci saranno sempre , cambiano in base alle situazioni.
maggiori responsabilità portano maggiori complicazioni.
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13-11-2012, 20:06
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#52
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Banned
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 539
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Da grandi poteri derivano grandi responsabilità.
No, aspetta, quella è un'altra cosa.
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13-11-2012, 20:09
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#53
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
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Originariamente inviata da akirafudo
Sì peccato che stare in casa tutto il giorno da soli, non avere voglia di far niente e rifiutare i contatti umani in toto ( non ci sono riferimenti personali a nessuno, non so come ve la passate) non è crearsi un proprio spazio personale.
Qualcuno pensa che lo sia??
Ammettere di avere un problema non vuol dire aderire a una società che in genere ci fa schifo, uno se vuole piglia a piedi e se ne va alla" into the wild", E' identificarsi col problema stesso, o nei casi più gravi con la propria malattia, che non porta niente di buono.
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Mai detto niente del genere, penso che al mondo esista qualche sfumatura in più rispetto al dover vivere in funzione dell'aperitivo o a rinchiudersi in casa per sempre. E' un fatto che coloro che sono più tendenti alla seconda delle situazioni sono ritenuti, spesso frettolosamente, degli anormali.
Basta vedere come nel post vengano considerate normalissime le serate buttate a fare cose che non interessano con gli "amici" e una perdita di tempo leggersi un libro.
Io varykino non lo conosco, ma posso capire che possa sentirsi schiacciato dal fatto di non sentire suoi dei comportamenti considerati normali dalla maggioranza e che lui non riesce o non ha interesse a seguire.
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13-11-2012, 20:17
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#54
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
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Originariamente inviata da Wasted Life
Mai detto niente del genere, penso che al mondo esista qualche sfumatura in più rispetto al dover vivere in funzione dell'aperitivo o a rinchiudersi in casa per sempre. E' un fatto che coloro che sono più tendenti alla seconda delle situazioni sono ritenuti, spesso frettolosamente, degli anormali.
Basta vedere come nel post vengano considerate normalissime le serate buttate a fare cose che non interessano con gli "amici" e una perdita di tempo leggersi un libro.
Io varykino non lo conosco, ma posso capire che possa sentirsi schiacciato dal fatto di non sentire suoi dei comportamenti considerati normali dalla maggioranza e che lui non riesce o non ha interesse a seguire.
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precisamente , il fatto è che ti fanno sentire in colpa per qualcosa che non fai solo per il fatto che " il manuale" dice di farlo , son solo stufo di tutti sti moralismi che un determinato sile di vita porta agiatezza e sorriso in faccia , poi non sto dicendo che il manuale è da buttare anzi seguitelo pure ... a molti da un senso di sicurezza seguire la folla , io ribadisco c ho provato a seguire la folla e non mi piace affatto , chiamatemi sfaticato , fancazzista , imbecille etc... il punto per me è che non esiste per fortuna solo quel modo di vivere e che l' approvazione degli altri non serve a molto quando fai quello che vuoi. al contrario serve quando fai qualcosa che non ti piace e ho deciso di fare solo cose che mi piaciono come un fannullone sfaticato etc... metteteceli voi gli aggettivi
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13-11-2012, 20:19
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#55
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
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Quote:
Originariamente inviata da Vanitas
Le statistiche cosa dicono? Chiedo. Quanti sono reclusi in casa in percentuale?
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Non lo so, penso siano un'enorme minoranza. Perchè?
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13-11-2012, 20:33
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#56
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Messaggi: 741
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Quote:
Originariamente inviata da Vanitas
Perché, appunto, se sono pochi non è sbagliato chiamarli anormali, in teoria. A me fa letteralmente ridere chiamare me stesso "normale".
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Non è sbagliato se per anormale intendi non conforme alla norma. L'errore sta nell'avvolgere la parola di un'accezione negativa che di per sé non ha.
E questo è un errore comunissimo, dato da un pregiudizio.
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13-11-2012, 21:00
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#57
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Messaggi: 741
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Originariamente inviata da Vanitas
È negativa per forza perchè come ho detto prima non è compatibile con la società e questo crea casini; esempio più banale: il lavoro.
Può non essere negativa filosoficamente, ma nella pratica lo è.
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Non è negativa, è non funzionale.
Varykino comunque penso sia adulto, sa che un lavoro, a meno che non sia ricco, è necessario per vivere con certe comodità e per ottenerlo deve seguire alcuni comportamenti funzionali alla società. Sarà lui a scegliere.
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13-11-2012, 21:15
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#58
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 668
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Quote:
Originariamente inviata da varykino
il nocciolo è non vale la candela io non son piu disposto a sorbirmi la parte negativa per quel poco di buono che ne cavo , io tutte quelle cose le ho provate e non mi piacciono per niente. poi se a tu sei disposto a farle , bravo.
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secondo me non hai mai indagato a fondo quanto sia buono quel "poco" di buono che pensi di cavarne. Perchè quel buono sono serate e pomeriggi passati a fare "niente di speciale" in compagnia di "qualcuno" che ci trasmette qualcosa, invece che serate passate in casa da soli. Per la mia esperienza personale non è poco. Io cerco solo di trasmetterti qualcosa di positivo sulla mia esperienza (nemmeno tanto lunga) di vita.
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Originariamente inviata da Wasted Life
Il discorso è un altro, non penso che il ts si senta speciale, anzi, il fatto è che vorrebbe sentirsi libero di manifestare la sua indolenza senza dover essere etichettato come un pazzo o un rifiuto.
La società purtroppo è quello che è, ormai il nuovo idolo è l'efficienza a qualsiasi costo, senza concessioni di sorta. Chiunque cerchi di crearsi un proprio spazio personale che si discosti un poco dal dettame generale, di fatto, è visto come un difetto di fabbricazione.
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Si possono avere spazi personali, di creatività e originalità, in una vita molto sociale. Basta saper difendere la propria personalità quando viene messa alla prova dagli altri. Si, a me piacciono i videogiochi di guerra medievale o i giochi di ruolo. Si, vedo i documentari sulla natura. Si, mi piace passeggiare nella natura. Si, mi piace leggere x,y e z. Ok, non è facile, ma se non iniziamo a farlo, questa vera personalità non emergerà mai perchè manca il confronto con gli altri, o al massimo rimarrà solo la "non personalità" che abbiamo continuando a passare le giornate in casa a far nulla.
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Originariamente inviata da Wasted Life
Mai detto niente del genere, penso che al mondo esista qualche sfumatura in più rispetto al dover vivere in funzione dell'aperitivo o a rinchiudersi in casa per sempre. E' un fatto che coloro che sono più tendenti alla seconda delle situazioni sono ritenuti, spesso frettolosamente, degli anormali.
Basta vedere come nel post vengano considerate normalissime le serate buttate a fare cose che non interessano con gli "amici" e una perdita di tempo leggersi un libro.
Io varykino non lo conosco, ma posso capire che possa sentirsi schiacciato dal fatto di non sentire suoi dei comportamenti considerati normali dalla maggioranza e che lui non riesce o non ha interesse a seguire.
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Il problema non sono solo le sfumature di grigio, che devono sempre esserci, ma l'idea che "i miei interessi sono da sociofobico e quindi meglio non relazionarsi". Il fatto è che alcuni tuoi interessi non sono l'ideale per una conversazione da bar, ok, ma una conversazione da bar ti aiuta a creare un rapporto con una persona con cui poi, a posteriori, scoprirai di avere moltissimo in comune (magari quelli stessi interessi che consideri da sociofobico, mi è capitato a volte).
E poi, anche ammettendo la divergenza totale degli interessi, se a te piace Kafka come scrittore e a me fa cagare, da questa considerazione fai discendere che noi non abbiamo gli stessi interessi e non possiamo essere amici ?
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13-11-2012, 21:15
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#59
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
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Messaggi: 18,111
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Quote:
Originariamente inviata da Wasted Life
Non è negativa, è non funzionale.
Varykino comunque penso sia adulto, sa che un lavoro, a meno che non sia ricco, è necessario per vivere con certe comodità e per ottenerlo deve seguire alcuni comportamenti funzionali alla società. Sarà lui a scegliere.
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certo che lo so ma basare la propria esistenza e il proprio umore sul fatto " oddio che farò da grande" non fa che peggiorare l'approccio a un eventuale evoluzione o involuzione.
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13-11-2012, 21:18
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#60
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Esperto
Qui dal: Oct 2010
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Originariamente inviata da varykino
precisamente , il fatto è che ti fanno sentire in colpa per qualcosa che non fai solo per il fatto che " il manuale" dice di farlo , son solo stufo di tutti sti moralismi che un determinato sile di vita porta agiatezza e sorriso in faccia , poi non sto dicendo che il manuale è da buttare anzi seguitelo pure ... a molti da un senso di sicurezza seguire la folla , io ribadisco c ho provato a seguire la folla e non mi piace affatto , chiamatemi sfaticato , fancazzista , imbecille etc... il punto per me è che non esiste per fortuna solo quel modo di vivere e che l' approvazione degli altri non serve a molto quando fai quello che vuoi. al contrario serve quando fai qualcosa che non ti piace e ho deciso di fare solo cose che mi piaciono come un fannullone sfaticato etc... metteteceli voi gli aggettivi
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Ah, e un altra cosa che ho capito è che passa veramente poca differenza tra seguire la folla come una pecora e scappare dal confronto (con la folla) perchè non sai difendere le tue ragioni o mostrare i tuoi interessi. In entrambi i casi la tua crescita come persona è pari a zero.
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