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Originariamente inviata da Harakiri
ogni domanda che mi pongo e ogni risposta che cerco di darmi mentre rifletto sul senso della vita e sul perchè vivo non mi porta da nessuna parte e suppongo sia perchè molto semplicemente mi manca lo stimolo o quel qualcosa che molte persone hanno e penso che semplicemente uno si faccia andare bene il fatto di esistere e basta e prenda la vita come viene cercando di fare carriera come può e di migliorarsela ma nel mio caso non mi basta, non sento uno stimolo simile e non sento il bisogno di fare carriera o di migliorarmi la vita, l'oltrevita mi incuriosisce e penso che semplicemente come ci sono persone fatte per stare al mondo e che riescono ad inserirsi ci sono anche persone che non si riescono ad adattare con facilità e che magari hanno delle lacune interiori o cose simili per il resto non saprei cosa dirti, il senso di tutto questo rimarrà un punto interrogativo limitandosi a tutto ciò che si ha di convenzionale e si sa a riguardo.. il resto lo scopriremo dopo, chi prima chi dopo!
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Ma se tu avessi il potere di cambiare qualsiasi cosa senza sforzo la tua vita resterebbe ugualmente priva di valore?
Non riuscire ad adattarsi pensando che nelle proprie condizioni il gioco non vale la candela è ben diverso dal pensare che ogni cosa nell'esistenza ed in ogni esistenza risulta priva di valore.
Ad esempio io potrei non essere disposto a spendere una certa cifra per un paio di scarpe (perché la mia economia globale non me lo permette) e pensare contemporaneamente che il prodotto è migliore di altri presenti sul mercato.
Non è vero quindi che penso siano prive di valore certe cose, penso solo che nelle mie condizioni e a causa di una serie di vincoli non posso permettermele.
Io sento che non posso permettermi certe cose ma non che sono prive di valore, se pensassi davvero che non valgono nulla credo che non starei così male. Quel che ho attorno non vale nulla e tutto è più o meno equivalente per me? Poco male, finirei col non desiderar nulla e basta, non avrei bisogno nemmeno di pensare ad un aldilà per compensare.
Quando affermano che i depressi non desiderano nulla, affermano qualcosa di falso, i depressi desiderano e come solo che non riescono a figurarsi scenari in cui gli sforzi per ottenere certe cose risultano ragionevoli in relazione alle loro competenze e forze e quindi restano fermi.
Non è propriamente il desiderio che manca, quel che manca sono le situazioni adatte alle proprie competenze ed energie in cui questo desiderio possa esser soddisfatto.
Lo stimolo iniziale ce l'hanno quasi tutti, è la gravità degli ostacoli che varia da una situazione all'altra secondo me che può bloccare questo stimolo e produrre poi forme di sofferenza e frustrazione di varia natura.
Come si rimuovono questi ostacoli in ogni situazione non lo so, può darsi che in molte non si possono rimuovere, ma mi sembra chiaro che le persone desiderano un mucchio di cose.
Se un depresso avesse davvero raggiunto l'assenza del desiderio dovrebbe star sereno. Se non desideri davvero più nulla di cosa potresti o dovresti lamentarti?
Vedi qualcun altro che ottiene certe cose? Se per te sono prive di valore, perché dovresti rammaricarti del fatto che non riesci ad averle?