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03-08-2018, 05:15
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#1
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Intermedio
Qui dal: Jun 2017
Ubicazione: 引きこもり
Messaggi: 133
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realizzare che la vita sia solo un trovare qualcuno con cui condividere dei momenti che siano d'amore e quant'altro, procreare e sostenersi per poi lasciare il resto alle generazioni future non mi dà pace, non riesco ad accettare che si tratti solo di questo.. insomma, siamo qui solo per questo? il motivo è così banale? e per le persone che si sentono fuori posto o che non sanno come esprimersi e inserirsi non vi è posto? che la selezione naturale sia inevitabile? non lo so, forse cerco qualcosa sul piano anche spirituale che riesca a placare queste continue domande che mi viene da farmi.. non mi basta tutto questo, non mi basta accettare l'esistenza così com'è senza sapere perchè e se vi è dell'altro oltre a questa vita.. cioè ci concentriamo e ci disperiamo per attimi che ci sembrano infiniti magari per poi alla fine non capire che quando finirà tutto questo non ci resterà niente.. tornerai ad essere il nulla così come prima di venire al mondo.. quindi perchè dannarsi la vita, con mutui, partner, figli, genitori, patologie che poi per tutta la vita cerchi un partner e ti fai in quattro quando non ha alcun senso, ogni persona è mossa da fini personali e anche trovare qualcuno rientra nella categoria "fini personali" quindi comunque si parla di convenienza.. magari conviene ad entrambi.. odio le cose per convenienza, odio i secondi fini e la falsità che caratterizza questa società di cui tutti i giorni senti e leggi sui giornali.. perchè dannarsi la vita se siamo un pò tutti consapevoli di tutto ciò?
probabilmente non ha molto senso.. comunque ho cercato di editare e di rendere più sensata la cosa
spero di aver reso l'idea e di non essermi espresso male.. grazie per aver letto
Harakiri
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Ultima modifica di Harakiri; 03-08-2018 a 05:19.
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03-08-2018, 05:21
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#2
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Banned
Qui dal: Feb 2017
Ubicazione: Nord
Messaggi: 7,038
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Certi giorni ci chiediamo è tutto quì? E la risposta è sempre sì
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03-08-2018, 08:10
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#3
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Banned
Qui dal: Jul 2017
Messaggi: 3,779
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Quote:
Originariamente inviata da Life
Certi giorni ci chiediamo è tutto quì? E la risposta è sempre sì
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Quotone ahahah
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03-08-2018, 10:25
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#4
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: £
Messaggi: 8,111
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Si chiama istinto di sopravvivenza, autoconservazione, il piú delle persone lo hanno, quando non lo si ha, significa che cè qualcosa che non va dentro i nostri pensieri, ragionamenti influenzati da stati danimo et esperienze personali, poi ci possiamo mettere a discutere e fare filosofia su cosa muova le persone a farlo, etc, ma ipocrisia a parte, inutile sprecare la propia esistenza con troppe domande che non avranno mai una sola risposta, o si fa parte della massa o si è messi ai margini e diventa tutto ancora piú difficile.
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Ultima modifica di super unknown; 03-08-2018 a 10:28.
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03-08-2018, 10:46
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#5
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,113
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03-08-2018, 11:12
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#6
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,855
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Io penso che un segno inevitabilmente lo si lascia ogni cosa che si fa, si piantan degli alberi e si produce ossigeno, si mangia una bistecca e alla base c'e' una mucca uccisa e qualcuno che ha dovuto ucciderla diventando forse un po' piu' insensibile, si tiene la porta per gentilezza e magari quello la tiene ad un altro e insomma la gentilezza si propoaga, ci si incazza col dipendente quello poi quando arriva a casa magari si sfoga maltrattado il cane ecc.
Quindi no, tutto lascia una piccola traccia, tralasciamo se addirittura figli che nostro dna e che abbian deciso con chi combinarlo e che son da noi educati.
Poi possibile che ci si reincarni, non si torni proprio se stessi ma insomma una parte si ricicli, quindi ha senso voler lasciar un mondo un po' meglio piuttosto che un po' peggio ( questo se il voler un mondo un po' meglio in vita non fosse incentivo sufficiente, anche perche' non si potra' fare chissa' che differenza enorme, ma se si trattan meglio gli amici e i vicii facile faccian lo stesso. e se non fosse incentivo sufficiente neanche l'altruismo di lasciare un mondo migliore anche se non ci si e' piu', ma ci son i figli o i figli degli amici, o i discendenti del proprio gatto....o degli adorabili uccelli innocenti ecc).
Io questo non senso non lo concepisco, e anche se e' un ciclo e chesso' poi sara' tutto distrutto non mi disturba, poi forse penso un qualcosa possa lasciare una traccia anche se la materia si ricombina, ho letto cose alternative al riguardo anche se non son posso garantire sian vere.
Poi certo guardarsi il filmetto non lascerà grandi segni profondi e nobili, o passarsi scazzatissimi un ipocrita Natale in famiglia, quelli son piaceri immediati dei piu' e convenzioni.
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Ultima modifica di cancellato2824; 03-08-2018 a 11:22.
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03-08-2018, 12:35
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#7
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Esperto
Qui dal: May 2018
Ubicazione: Genova
Messaggi: 2,698
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Negli ultimi tempi seguo spesso il canale video di uno psicologo...che in realtà usa metodi più da personal coach e da motivatore: è già stato citato su questo forum ed è stato definito: "lo psicologo cazzuto".È il dott. Francesco Catona.
Devo ammettere che mi piace molto la sua impostazione...il suo modo di porsi e anche le sue teorie.....certo è spesso piuttosto ripetitivo....e comunque non lo ritengo tra i migliori....ma semplicemente lo ritengo quello "più adatto" e quello che mi viene più comodo ascoltare.
Sono consapevole...di essere carente sotto alcuni aspetti:dimostrare affettività, avere maggiore empatia, e qui le sue teorie vengono in mio aiuto.
Fondamentalmente afferma che il senso della nostra vita è quello di sviluppare le nostre capacità innate...e ognuno ha le proprie.....non quello di ricevere o dare affetto o procreare....ma sviluppare le nostre capacità e il nostro carattere senza cercare di diventare abili in tutti i campi......perché non sarebbe possibile dato che ognuno.ha alcune capacità innate....ma non altre.
Questa posizione spiegata a grandi linee è una cosiddetta manna dal cielo...almeno per il sottoscritto....anche per il fatto che secondo la sua teoria....una vita soddisfacente dipende dalla realizzazione delle proprie capacità...non dal dare o ricevere affetto..dagli altri.
Non ci può essere niente di meglio per una persona che è piuttosto carente..dal punto di vista.....non tanto relazionale....quanto affettivo ed empatico. È vero che poi noi ascoltiamo e seguiamo quello che ci fa più comodo ed è più conveniente per noi.
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03-08-2018, 13:09
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#8
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Banned
Qui dal: Dec 2016
Ubicazione: Terra dei cuochi
Messaggi: 4,333
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Si è tutto qui. La soddisfazione spirituale puoi trovarla, ma è più difficile costruirla con premesse nichiliste.
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03-08-2018, 14:32
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#9
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,826
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Quote:
Originariamente inviata da Harakiri
quindi perchè dannarsi la vita, con mutui, partner, figli, genitori, patologie che poi per tutta la vita cerchi un partner e ti fai in quattro quando non ha alcun senso
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Perché per buona parte delle persone la vita nel complesso non è così sgradevole come ce la rappresentiamo qui sul forum.
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03-08-2018, 14:39
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#10
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: NO
Messaggi: 3,978
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Non penso ci siano impedimenti al fregarsene di raggiungere gli "obbiettivi" da te citati; se non il pagarne poi lo scotto a livello individuale sul piano affettivo.
Ma nulla vieta che tu decida di dedicare la tua vita allo sviluppo di qualche capacità (fisica, artistica etc ), a conoscere il mondo, ad aiutare altre persone, a cercare di arricchirti, a creare un'opera per i posteri (...) o qualsiasi altra cosa.
Penso non ci sia nessun senso predeterminato se non quello che si sceglie di darle.
Anche tutto questo discorso del mantenimento della specie, riproduzione e compagnia cantante è solo una interpretazione umana.
Del perché e percome esistiamo, un cazzo sappiamo.
Per me il problema (a livello mio, interno) dell'esistenza non è nella morte o nella sua assenza di un senso, a monte.
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03-08-2018, 15:55
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#11
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Secondo me molte persone presenti nel forum non riescono a condividere molto con altre persone significative (e ci sono anche io tra questi).
Questa cosa già non c'è, come si fa a dire che vale poco e che la vita non dovrebbe ridursi solo a questo pensando poi che bisogna cercare chissà cosa quando in concreto non si riesce ad ottenere nemmeno questo?
Si fosse stati amati tanto e si fossero condivisi tanti momenti del genere potrebbe capitare poi di restare delusi e dirsi "tutto qui?", ma per caso molti qui hanno avuto queste esperienze?
Prima di arrivare ad una forma di delusione relativa a certe cose io vorrei provarle.
Non direi da morto di fame perenne che la ricchezza risulta deludente, vorrei prima diventar ricco per poterlo dire con piena convinzione... Va be' poi magari se lo divento davvero non lo dico .
Ad esempio molti ricchi sfondati non mi sembrano realmente così delusi dai loro patrimoni (anche quando a parole dicono di esserlo), altrimenti li cederebbero volontariamente.
Se qualcosa delude davvero la si cede anche se gliela regalano, non la si cerca più, una persona se ne tiene lontana e non si soffre per la sua assenza. E' come un ingombro in casa, qualcosa di cui ci si vuol disfare indipendentemente da cosa poi bisogna mettere al suo posto. Se si è titubanti vuol dire che non si crede davvero che sia così inutile e deludente.
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Ultima modifica di XL; 03-08-2018 a 16:24.
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03-08-2018, 17:24
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#12
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Esperto
Qui dal: Mar 2008
Ubicazione: Mondo Disco
Messaggi: 687
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Il buon Woody non avrebbe potuto riassumere meglio il mio pensiero a proposito.
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03-08-2018, 17:45
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#13
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: £
Messaggi: 8,111
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Quote:
Originariamente inviata da Rincewind88
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Il buon Woody, quello che si trombava la figlia adottiva
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03-08-2018, 18:23
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#14
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,855
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Secondo me molte persone presenti nel forum non riescono a condividere molto con altre persone significative (e ci sono anche io tra questi).
Questa cosa già non c'è, come si fa a dire che vale poco e che la vita non dovrebbe ridursi solo a questo pensando poi che bisogna cercare chissà cosa quando in concreto non si riesce ad ottenere nemmeno questo?
Si fosse stati amati tanto e si fossero condivisi tanti momenti del genere potrebbe capitare poi di restare delusi e dirsi "tutto qui?", ma per caso molti qui hanno avuto queste esperienze?
Prima di arrivare ad una forma di delusione relativa a certe cose io vorrei provarle.
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condivido appieno questo pensiero
le persone piene di relazioni soddisfacenti pensano cose come "finisce troppo presto" "nonostante la malattia amo troppo la vita" fan figli perché pensano che la vita come tale sia bella (tralasciamo quelli che li fanno tanto per vedere se cosi' stan meglio)
per gli altri anzi e' troppo lunga la vita, vorrebbero abbreviarla, altro che "tutto qui" piu' un "ancora, che palle"
secondo me anche un senso spirituale o altro e' moderatamente d'aiuto se uno e' isolato dal mondo o frustrato nei rapporti con gli altri, perché il prossimo di solito nelle filosofie e religioni riveste sempre un ruolo importante, di altro potrebbe esserci solo trovare una pace interiore (ma e' quasi un non esserci, come un dormire o comunque un prender le distanze dal dolore) o un venerare un Dio… pero' allora si' che mi parrebbe un po' poco…
(magari non e' tutto qui, ci si reincarna e delle esperienze non e' tutto perso… ma questo davvero farebbe cambiare tutto e vi renderebbe felici ? vi renderebbe felici se la vostra vita di cui scrivete nel topic del suicidio fosse eterna o ce ne fossero infinite (muori e zac, subito si ricomincia)?
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Ultima modifica di cancellato2824; 03-08-2018 a 18:43.
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03-08-2018, 18:34
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#15
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,855
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Quote:
Originariamente inviata da Harakiri
cioè ci concentriamo e ci disperiamo per attimi che ci sembrano infiniti magari per poi alla fine non capire che quando finirà tutto questo non ci resterà niente.. tornerai ad essere il nulla così come prima di venire al mondo.. quindi perchè dannarsi la vita, con mutui, partner, figli, genitori, patologie che poi per tutta la vita cerchi un partner e ti fai in quattro quando non ha alcun senso, ogni persona è mossa da fini personali e anche trovare qualcuno rientra nella categoria "fini personali" quindi comunque si parla di convenienza.. magari conviene ad entrambi.. odio le cose per convenienza, odio i secondi fini e la falsità che caratterizza questa società di cui tutti i giorni senti e leggi sui giornali.. perchè dannarsi la vita se siamo un pò tutti consapevoli di tutto ciò?
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quindi ora che hai questa consapevolezza come conti di cambiare la tua vita?
(perché la convenienza? lo dice il nome, perché e' conveniente e la gente gli anni della sua vita (a maggior ragione direi "se tutto qui") preferisce viverseli bene secondo i suoi criteri… voglio dire non credo che l'idea che ci sia un senso o meno modifichi il desiderio di convenienza o la moralita' interiore
idem perché il mutuo? perché normalmente la gente preferisce una casa a una panchina al freddo ogni tanto riscaldata da qualcuno che da fuoco a barboni e e' contenta che anche i figli non rischino quella fine)
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Ultima modifica di cancellato2824; 03-08-2018 a 21:13.
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03-08-2018, 19:47
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#16
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,181
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Quote:
Originariamente inviata da Franz86
Perché per buona parte delle persone la vita nel complesso non è così sgradevole come ce la rappresentiamo qui sul forum.
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Secondo me molte persone presenti nel forum non riescono a condividere molto con altre persone significative
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Quoto ambedue perché si completano a vicenda.
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03-08-2018, 20:33
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#17
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Esperto
Qui dal: Jan 2018
Ubicazione: Milano
Messaggi: 1,060
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Per me non vale troppo la pena svenarsi per lasciare un segno; che sia una grande opera d'arte, una sfilza di eredi, un mucchio di soldi, alla fine tutti perdono tutto. L'uomo non conclude. Cosa ha concluso il genitore che ha messo al mondo una caterva di figli? Nulla; molte teorie spiegano come la vita degli esseri umani un giorno sarà impossibile. Cosa hanno concluso invece gli artisti o i filosofi? Anche loro nulla, le loro opere smetteranno di esistere quando l'umanità smetterà di esistere (niente oggetto senza soggetto); senza considerare il fatto poi che molti di loro - come Nietzsche ad esempio, impazzito prima di aver raggiunto la fama - hanno ottenuto un successo di cui non sono nemmeno riusciti a godere. Cosa hanno concluso i ricconi multimilionari? Nulla, perché in stile Mastro-don Gesualdo, hanno dovuto abbandonare il frutto delle loro fatiche agli irriconoscenti Lapo-rampolli di famiglia. Le persone non concludono nulla e la vita non ha un senso. Siamo ammassi di atomi che un giorno si sgretoleranno e si ricomporranno in forme diverse, come i lego: smontabili e rimontabili. Essere consapevole di ciò può essere una liberazione oppure una tortura, a seconda di come si recepisce la cosa. Nel film "On the road", Carlo Marx (pseudonimo di Allen Ginsberg) pronuncia una frase di questo tipo (la ricordo alla cazzo di cane, quindi accontentatevi): "noi siamo consapevoli del fatto che alla fine dell'arcobaleno non c'è oro, ma fango; e questo ci rende liberi". Sapere che la vita non ha un senso e che l'uomo, in generale, non conclude, ti può rendere libero e ti può svincolare dalle ridicole convenzioni sociali che attanagliano la maggior parte delle persone. Sono in pochi però a porsi le domande esistenziali che ci poniamo noi; gli altri vivono e basta, senza pensare, orientandosi scimmiottando il vicino.
Questo è un po' tutto quello che al momento ha pensato la mia mente epicurea leggendo la discussione .
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Ultima modifica di E. Scrooge; 23-10-2018 a 08:38.
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04-08-2018, 08:56
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#18
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Intermedio
Qui dal: Jun 2017
Ubicazione: 引きこもり
Messaggi: 133
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Quote:
Originariamente inviata da E. Scrooge
Per me non vale troppo la pena svenarsi per lasciare un segno; che sia una grande opera d'arte, una sfilza di eredi, un mucchio di soldi: alla fine tutti perdono tutto. L'uomo non conclude. Cosa ha concluso il genitore che ha messo al mondo una caterva di figli? Nulla: molte teorie spiegano come la vita degli esseri umani un giorno sarà impossibile. Cosa hanno concluso invece gli artisti o i filosofi? Anche loro nulla, le loro opere smetteranno di esistere quando l'umanità smetterà di esistere (niente oggetto senza soggetto); senza considerare il fatto poi che molti di loro - come Nietzsche ad esempio, impazzito prima di aver raggiunto la fama - hanno ottenuto un successo di cui non sono nemmeno riusciti a godere. Cosa hanno concluso i ricconi multimilionari? Nulla, perché in stile mastro don-Gesualdo, hanno dovuto abbandonare il frutto delle loro fatiche agli irriconoscenti Lapo-rampolli di famiglia. Le persone non concludono nulla e la vita non ha un senso. Siamo ammassi di atomi che un giorno si sgretoleranno e si ricomporranno in forme diverse, come i lego: smontabili e rimontabili. Essere consapevole di ciò può essere una liberazione o una tortura, a seconda di come si recepisce la cosa. Nel film "On the road", Carlo Marx (pseudonimo di Allen Ginsberg) pronuncia una frase di questo tipo (la ricordo alla cazzo di cane, quindi accontentatevi): "noi siamo consapevoli del fatto che alla fine dell'arcobaleno non c'è oro, ma fango, ma questo ci rende liberi". Sapere che la vita non ha un senso e che l'uomo, in generale, non conclude, ti può rendere libero e ti può svincolare dalle ridicole convenzioni sociali che attanagliano la maggior parte delle persone. Sono in pochi però a porsi le domande esistenziali che ci poniamo noi; gli altri vivono e basta, senza pensare, orientandosi scimmiottando il vicino.
Questo è un po' tutto quello che al momento ha pensato la mia mente epicurea leggendo la discussione .
Oltre che a questo:
https://m.youtube.com/watch?v=dUPsyRdMaGM
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hai riassunto tutto ciò che mi sentivo in parte di dire o che vi era da dire quindi grazie, credo sia il punto che mancava per concludere una discussione come questa.. grazie ancora e ottimo post!
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Ultima modifica di Harakiri; 04-08-2018 a 08:58.
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04-08-2018, 10:34
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#19
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,757
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Quote:
Originariamente inviata da Harakiri
realizzare che la vita sia solo un trovare qualcuno con cui condividere dei momenti che siano d'amore e quant'altro, procreare e sostenersi per poi lasciare il resto alle generazioni future non mi dà pace, non riesco ad accettare che si tratti solo di questo.. insomma, siamo qui solo per questo? il motivo è così banale? e per le persone che si sentono fuori posto o che non sanno come esprimersi e inserirsi non vi è posto? che la selezione naturale sia inevitabile? non lo so, forse cerco qualcosa sul piano anche spirituale che riesca a placare queste continue domande che mi viene da farmi.. non mi basta tutto questo, non mi basta accettare l'esistenza così com'è senza sapere perchè e se vi è dell'altro oltre a questa vita.. cioè ci concentriamo e ci disperiamo per attimi che ci sembrano infiniti magari per poi alla fine non capire che quando finirà tutto questo non ci resterà niente.. tornerai ad essere il nulla così come prima di venire al mondo.. quindi perchè dannarsi la vita, con mutui, partner, figli, genitori, patologie che poi per tutta la vita cerchi un partner e ti fai in quattro quando non ha alcun senso, ogni persona è mossa da fini personali e anche trovare qualcuno rientra nella categoria "fini personali" quindi comunque si parla di convenienza.. magari conviene ad entrambi.. odio le cose per convenienza, odio i secondi fini e la falsità che caratterizza questa società di cui tutti i giorni senti e leggi sui giornali.. perchè dannarsi la vita se siamo un pò tutti consapevoli di tutto ciò?
probabilmente non ha molto senso.. comunque ho cercato di editare e di rendere più sensata la cosa
spero di aver reso l'idea e di non essermi espresso male.. grazie per aver letto
Harakiri
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Pensiero tipico introverso. Proprio perché ce l'hai, la vita è più di quello che hai scritto.
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04-08-2018, 20:24
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#20
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,181
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Senso individuale e senso universale.
… Secondo voi uno è il proseguo dell'altro o sono distinguibili.
Perché il significato individuale di vita chi ce l'ha, secondo me lo trova anche a livello universale . Così chi non ce l'ha non lo trova da nessuna parte.
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