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Vecchio 31-12-2020, 21:04   #1
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da qualche parte avevo letto che gente come Foscolo e Leopardi non erano depressi pur avendo una visione pessimista/negativa del mondo perché se fossero stati depressi non avrebbero mai avuto la forza e la costanza per scrivere I Sepolcri o lo Zibaldone. chi è d'accordo?
Vecchio 31-12-2020, 21:09   #2
Hor
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Originariamente inviata da captainmarvel Visualizza il messaggio
da qualche parte avevo letto che gente come Foscolo e Leopardi non erano depressi pur avendo una visione pessimista/negativa del mondo perché se fossero stati depressi non avrebbero mai avuto la forza e la costanza per scrivere I Sepolcri o lo Zibaldone. chi è d'accordo?
Io ho superato la depressione alla fine delle scuole superiori, ma sono rimasto pervicacemente pessimista.
La depressione afferisce alla sfera dell'emotività, del sentire, del sentimento, mentre il pessimismo a quella dell'intelletto, quindi secondo me sono due cose che possono essere separate, anche se una visione pessimista credo possa facilitare stati depressivi, magari lievi.
Ringraziamenti da
Blue Sky (01-01-2021), captainmarvel (31-12-2020)
Vecchio 31-12-2020, 21:11   #3
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Secondo me si , anche se la depressione aiuta ad avere pensieri sempre negativi
Vecchio 31-12-2020, 21:35   #4
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da qualche parte avevo letto che gente come Foscolo e Leopardi non erano depressi pur avendo una visione pessimista/negativa del mondo perché se fossero stati depressi non avrebbero mai avuto la forza e la costanza per scrivere I Sepolcri o lo Zibaldone. chi è d'accordo?
... o woody allen,vittorio gassman,gabriella ferri,sandra mondaini....tutti depressi dichiarati..forse hanno forme più leggere/esistenziali...io so solo che io nn sono in grado di fare quasi niente
Vecchio 31-12-2020, 21:38   #5
Hor
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L'avatar di Hor
 

Io quando ero/sono depresso non riuscivo a far quasi niente.
Anche i tentativi di scrivere qualcosa sfociavano in sgorbi inconcludenti e incomprensibili.
Per creare bisogna avere un minimo sindacale di benessere emotivo.
Vecchio 31-12-2020, 22:05   #6
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Io quando ero/sono depresso non riuscivo a far quasi niente.
Anche i tentativi di scrivere qualcosa sfociavano in sgorbi inconcludenti e incomprensibili.
Per creare bisogna avere un minimo sindacale di benessere emotivo.
magari sono bipolari o periodici e con forme leggere..per dire io ho la depressionema conosco gente con la depressione che sta molto meglio e vive molto meglio di me....ci saranno dei gradi di gravità
Vecchio 31-12-2020, 22:06   #7
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Originariamente inviata da Goh Visualizza il messaggio
Io sono esattamente così.
io senza antidepressivo sono da manicomio...vers. innocua/zombiesca/con gli occhi sbarrati
Vecchio 31-12-2020, 22:17   #8
XL
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L'avatar di XL
 

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Originariamente inviata da captainmarvel Visualizza il messaggio
da qualche parte avevo letto che gente come Foscolo e Leopardi non erano depressi pur avendo una visione pessimista/negativa del mondo perché se fossero stati depressi non avrebbero mai avuto la forza e la costanza per scrivere I Sepolcri o lo Zibaldone. chi è d'accordo?
Non tutti i depressi non riescono a lavorare o produrre qualcosa, non sono d'accordo. Ma comunque a monte penso che la depressione non sia una cosa che esiste se non come ragruppamento di sintomi (che possono variare da caso a caso, alcuni ci sono, altri no e così via) questi ovviamente esistono.
Che ci siano persone con tendenze suicide e tono dell'umore basso che riescono anche ad andare a lavorare lo sappiamo tutti.
Credo che diversi utenti del forum siano depressi, questo non impedisce a queste persone di scrivere qua nel forum, se fosse vero che ogni depresso non dovrebbe riuscire a fare assolutamente nulla questo forum dovrebbe essere popolato solo da persone allegre.
Se un sintomo necessario della depressione è "non riuscire a fare nulla" allora poi non si potrebbe diagnosticarla a chi lavora o riesce a svolgere una qualsiasi attività.
Il depresso alla fine una serie di cose le fa, si potrebbe lamentare ad esempio, ora se il lamento a causa della sua formazione lo riesce a mettere facilmente in versi e c'è chi gli dà retta, si trasforma un cosiddetto sintomo in attività produttiva.
Per questo per me l'inattività può dipendere anche da altri fattori e non solo dalla depressione, cioé la presenza di una serie di sintomi. Certi sintomi stessi rappresentano una forma di attività che però è ritenuta improduttiva in diversi casi, produttiva in altri, a seconda anche del talento della persona.
L'ideazione suicidaria ha un contenuto ad esempio, tutti i pensieri di sventura e caduta hanno un contenuto, se il cervello del depresso non elaborasse assolutamente nulla, questi sintomi non dovrebbero esserci.
Certe volte ho l'impressione che quella che viene considerata una malattia in molti casi, in certi casi specifici potrebbe diventare qualcosa di produttivo, una persona ossessiva che controlla un po' tutto sarà molto più capace di altre, se è riuscita ad avere una certa formazione, di trovare falle ed errori in costruzioni teoriche che sembravano ai più inespugnabili.

Ultima modifica di XL; 31-12-2020 a 22:52.
Vecchio 31-12-2020, 23:25   #9
Esperto
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Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
Non tutti i depressi non riescono a lavorare o produrre qualcosa, non sono d'accordo. Ma comunque a monte penso che la depressione non sia una cosa che esiste se non come ragruppamento di sintomi (che possono variare da caso a caso, alcuni ci sono, altri no e così via) questi ovviamente esistono.
Che ci siano persone con tendenze suicide e tono dell'umore basso che riescono anche ad andare a lavorare lo sappiamo tutti.
Credo che diversi utenti del forum siano depressi, questo non impedisce a queste persone di scrivere qua nel forum, se fosse vero che ogni depresso non dovrebbe riuscire a fare assolutamente nulla questo forum dovrebbe essere popolato solo da persone allegre.
Se un sintomo necessario della depressione è "non riuscire a fare nulla" allora poi non si potrebbe diagnosticarla a chi lavora o riesce a svolgere una qualsiasi attività.
Il depresso alla fine una serie di cose le fa, si potrebbe lamentare ad esempio, ora se il lamento a causa della sua formazione lo riesce a mettere facilmente in versi e c'è chi gli dà retta, si trasforma un cosiddetto sintomo in attività produttiva.
Per questo per me l'inattività può dipendere anche da altri fattori e non solo dalla depressione, cioé la presenza di una serie di sintomi. Certi sintomi stessi rappresentano una forma di attività che però è ritenuta improduttiva in diversi casi, produttiva in altri, a seconda anche del talento della persona.
L'ideazione suicidaria ha un contenuto ad esempio, tutti i pensieri di sventura e caduta hanno un contenuto, se il cervello del depresso non elaborasse assolutamente nulla, questi sintomi non dovrebbero esserci.
Certe volte ho l'impressione che quella che viene considerata una malattia in molti casi, in certi casi specifici potrebbe diventare qualcosa di produttivo, una persona ossessiva che controlla un po' tutto sarà molto più capace di altre, se è riuscita ad avere una certa formazione, di trovare falle ed errori in costruzioni teoriche che sembravano ai più inespugnabili.
ci sono depressi che riescono a lavorare, ma io intendo che Leopardi e Foscolo erano particolarmente produttivi, cosa che anche ad un depresso con sintomi lievi dovrebbe risultare difficile.
Vecchio 31-12-2020, 23:58   #10
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Secondo me a mandare avanti Leopardi era la speranza di essere letto, anche molti anni dopo, più forte di altri tipi di speranza relativi alla vita vissuta (da una certa fase della sua vita in poi) e si appigliava a questa cosa che derivava da un suo punto di forza. Sempre secondo me, la depressione è un lasciarsi andare senza possibilità di trovare nessun motivo degno per vivere dentro di sé nell'attesa che da fuori arrivi qualche gesto di "amore" che salvi. Può essere che nel suo caso la possibilità di un evento del genere passasse attraverso la lettura della sua opera letteraria, mentre in molti altri casi non ci sono azioni attive che sembrano avere un valore nel raggiungimento di quel fine.
Vecchio 01-01-2021, 04:00   #11
Intermedio
L'avatar di ladyambra
 

Avere una visione pessimista e negativa del mondo è una cosa sana e impedisce di cadere in depressione.
Vecchio 01-01-2021, 04:21   #12
Esperto
L'avatar di Nightlights
 

Bisogna stare attenti a non confondere la depressione con la malinconia.
L'elemento chiave è il senso di colpa verso se stessi, tipico di un depresso.
Foscolo e Leopardi, se fossero vissuti nell'epoca moderna, molto probabilmente sarebbero stati considerati depressi, perché nella psicologia moderna spicciola ogni accenno di negatività viene considerato depressione.

Ultima modifica di Nightlights; 01-01-2021 a 04:28.
Vecchio 01-01-2021, 05:58   #13
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La depressione è una malattia..il pessimismo un modo di vedere le cose..dal pessimismo può scaturire anche la depressione ma non è automatico..si essendo pesantemente depressi non ci sarebbero riusciti..una caratteristica del depresso è la perdita di concentrazione
Ringraziamenti da
captainmarvel (02-01-2021), DownwardSpiral2 (02-01-2021)
Vecchio 01-01-2021, 06:43   #14
XL
Esperto
L'avatar di XL
 

Io mi attengo alla definizione, alla fine la depressione viene associata a chi ha un insieme di sintomi, non necessariamente tutti, quello dell'inattività totale non è un sintomo che c'è sempre in tutte le forme di depressione.
Un depresso potrebbe produrre certe opere, anche se poi è vero che non tutti i depressi riescono a produrre qualcosa.
Una persona con un qualsiasi disturbo mentale non è detto che sia disadattata in ogni campo.
Secondo me non si può dire in generale "quell'artista ha prodotto questa e quell'altra canzone, questa e quell'altra opera, quindi nel periodo in cui le ha prodotte non era depresso".
Di depressioni a me sembra che ce ne siano molte e diverse per questo penso che la depressione come malattia specifica non esista nemmeno, il sintomo principale è costituito una sorta di malinconia cronica o altalenante e frequente.
Magari si può dire che non si sia affetti da quella che viene chiamata "depressione maggiore" dove l'inattività è uno dei sintomi principali, ma si potrebbe comunque essere affetti da un'altra forma di derpressione.
Poi alla fine penso che lo stesso ed identico "disturbo", ma sarebbe meglio chiamarlo forma mentale, potrebbe non essere un impedimento per tutti, se una persona si sente fortemente disturbata dal proprio pessimismo e dalla tristezza cronica perché vuole fare il presentatore televisivo o l'animatore turistico sempre allegro, questi sintomi peseranno di più, è chiaro che poi una persona sarà meno stimolata ad agire, se un'altra invece non li sente come estranei e riesce addirittura ad usarli per fare qualcosa che a lei interessa, peseranno di meno e non rappresenteranno un macigno che grava su ogni tipo di azione, c'è ancora qualcosa di gratificante da fare che poi in circolo dà anche energie per fare altro. Non sono i sintomi in sé in questi casi che producono l'inattività secondo me, usare l'inattività come una sorta di sintomo indipendente a me sembra addirittura scorretto, ma in generale per me pensare che questi gruppi di sintomi siano malattie è scorretto, emergono da situazioni che sono agli antipodi e troppo disparate.
Secondo me il disagio non lo creano necessariamente certi sintomi, il disagio lo crea anche quella che viene chiamata egosintonia da una parte, dall'altra parte invece gioca un ruolo importante anche l'adattamento sociale di quella persona specifica che dipende da un mucchio di altri fattori che non sono correlati strettamente a certi sintomi cronici, dipende dalle preferenze, dallo stile di vita che si vorrebbe condurre, da certe capacità acquisite nel corso dell'esistenza e così via.
Ad esempio se uno vuol fare il prete e ne è convinto, che gli frega di essere impotente o magari del fatto che è sterile e non può avere figli?
Anche per certi disturbi fisici le cose possono assumere un peso ben diverso.
Per me è chiaro che se un tizio oggi sente le voci e lo sbattono in un istituto le sue condizioni di salute in generale si aggraveranno, se invece il tizio vive in un altro ambiente e si convince di parlare con gli spiriti o con dio e l'ambiente gli riconosce questa facoltà qua le cose hanno tutt'altro decorso, il tizio diventando una sorta di sciamano o Padre Pio della zona il suo ruolo sociale lo riesce ad assumere. Lo stesso sintomo del sentire le voci a seconda del contenuto e di come lo si va a piazzare in ambito sociale produce esiti ben diversi.
Queste cose gli strizzacervelli non vogliono notarle in nessun modo, perché devono portare acqua al loro mulino, bisogna riconoscere ad ogni costo che gli x sintomi producono sicuramente disadattamento e che se un tizio riesce a svolgere certe mansioni o ad assumere importanti ruoli sociali di sicuro non è affetto dagli x sintomi di cui è affetto un altro tizio.

Ultima modifica di XL; 01-01-2021 a 08:15.
Vecchio 01-01-2021, 17:30   #15
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Nella mia vita la depressione e il pessimismo sono sempre andati di pari passo (insieme anche all'autostima azzerata e i sensi di colpa verso me stesso), fino a diventare cronici.
Sono nell'immobilismo totale.
Vecchio 01-01-2021, 18:26   #16
Esperto
L'avatar di Keith
 

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Originariamente inviata da NatoMorto Visualizza il messaggio
... o woody allen,vittorio gassman,gabriella ferri,sandra mondaini....tutti depressi dichiarati..forse hanno forme più leggere/esistenziali...io so solo che io nn sono in grado di fare quasi niente
Forme esistenziali, oppure periodiche.. non di certo croniche.. poi potevano compensare in buona parte col talento e la vicinanza di altre persone essendo gente di successo.
Vecchio 01-01-2021, 21:52   #17
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Originariamente inviata da syd_77 Visualizza il messaggio
Forme esistenziali, oppure periodiche.. non di certo croniche.. poi potevano compensare in buona parte col talento e la vicinanza di altre persone essendo gente di successo.
sì....altrimenti nn è possibile....infatti io ho un collega che è normale,simpaticp,dinamico,spiritoso ecc....che però a suo dire 3 o 4 mesi l anno cade nel baratro e infatti sta a casa in malattia x mesi....poi torna dimagrito 20 kg e da lì risale risale fino a tornare "normale" in breve tempo....poi 7-8-9 mesi dopo ricomincia l esaurimento....mistero
Vecchio 02-01-2021, 02:19   #18
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Originariamente inviata da NatoMorto Visualizza il messaggio
sì....altrimenti nn è possibile....infatti io ho un collega che è normale,simpaticp,dinamico,spiritoso ecc....che però a suo dire 3 o 4 mesi l anno cade nel baratro e infatti sta a casa in malattia x mesi....poi torna dimagrito 20 kg e da lì risale risale fino a tornare "normale" in breve tempo....poi 7-8-9 mesi dopo ricomincia l esaurimento....mistero
è bipolare
Vecchio 02-01-2021, 08:22   #19
Esperto
L'avatar di Equilibrium
 

Secondo me pessimismo e ottimismo sono due mood per interpretare la realtà, ma quale dei due sia piu reale non è dato saperlo.
Ma due cose per me sono certe, una è quella che le azioni che compiamo, vedendo il mondo in una certa ottica, poi ci portano ad avere conferma di come il mondo lo vediamo da cosi cementare in noi certe convinzioni e credere che la realta sia quella.
L'altra è quella che se devo scegliere tra le 2, quella che mi risulta più funzionale alla vita, quella che mi permette di evolvermi e di crescere, di attivare risorse, di andare verso il virtuoso è quello di stare in un mood positivo.
Vecchio 02-01-2021, 08:45   #20
Esperto
L'avatar di Keith
 

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Originariamente inviata da NatoMorto Visualizza il messaggio
sì....altrimenti nn è possibile....infatti io ho un collega che è normale,simpaticp,dinamico,spiritoso ecc....che però a suo dire 3 o 4 mesi l anno cade nel baratro e infatti sta a casa in malattia x mesi....poi torna dimagrito 20 kg e da lì risale risale fino a tornare "normale" in breve tempo....poi 7-8-9 mesi dopo ricomincia l esaurimento....mistero
Accidenti! Si, anche a me è venuta in mente una sindrome bipolare, oppure una depressione stagionale se avviene d'inverno.. è una cosa cmq non molto frequente.
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