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Vecchio 19-04-2016, 17:43   #1
Intermedio
L'avatar di luna82
 

Ciao a tutti, non credete anche voi che si parli troppo poco di fobia sociale? Se l'ansia, gli attacchi di panico e la depressione ed altri disturbi sono stati "sdoganati" (fino a non molto tempo fa era tabù parlare di queste cose oppure probabilmente non venivano prese in considerazione dai media e dall informazione) la fobia sociale rimane a mio avviso ancora la cosa di cui non si parla. Io stessa non sapevo di averla e tutti liquidavano la cosa come timidezza invece è fobia sociale. Sono riuscita a capire veramente cos'avevo grazie ad internet e a dare un nome a questa cosa ma l'argomento ancora non viene considerato come dovrebbe quando invece bisognerebbe farlo come con gli altri anche perché molta gente ne soffre e magari come me anni fa non sa di averla e quindi poter fare la terapia giusta. Siete d'accordo con me se non altro anche per aprire un po le menti della società verso di noi e magari venire molto meno derisi quando effettivamente siamo alle prese con un vero e proprio problema da risolvere.
Ringraziamenti da
cancellato15851 (19-04-2016)
Vecchio 19-04-2016, 18:11   #2
Banned
 

Le persone sociofobiche sono troppo sociofobiche per parlare della loro sociofobia con le altre persone (è una generalizzazione ovviamente).
Vecchio 19-04-2016, 18:32   #3
Banned
 

Sono d'accordo.
Ringraziamenti da
luna82 (20-04-2016)
Vecchio 19-04-2016, 19:12   #4
Esperto
L'avatar di Keith
 

Considera che si parla poco di fobia sociale persino nei siti sulla fobia sociale..
Ringraziamenti da
claire (20-04-2016), LeonardKraditor (19-04-2016), Masterplan92 (20-04-2016), Moonwatcher (20-04-2016), Weltschmerz (20-04-2016)
Vecchio 19-04-2016, 19:15   #5
Nat
Banned
 

Esatto. E mi sembra che si scherzi anche troppo sopra non sapendo il dolore che una persona si porta dietro. Quasi come fosse un gioco invece è una sofferenza vera e propria.
Ringraziamenti da
luna82 (20-04-2016), Sharp (20-04-2016)
Vecchio 19-04-2016, 20:31   #6
Esperto
L'avatar di sato
 

è un problema che trascende la FS e che riguarda in generale tutti i disturbi inerenti la mente e il comportamento, fobie, depressioni, ansie...
è una sorta di taboo, non si vuole passare per pazzi, una persona che fa uso di psicofarmaci viene guardata male.
nella scuola il supporto psicologico è praticamente assente, come anche nel lavoro eccetto alcune professioni particolarmente sensibili

questo ovviamente si ripercuote in modo negativo anche su di noi, quanti di noi nascondono il proprio disagio in casa? quanti non trovano il coraggio di andare da uno specialista?
Ringraziamenti da
luna82 (20-04-2016), Masterplan92 (19-04-2016), Mr.Ripley (20-04-2016)
Vecchio 19-04-2016, 20:55   #7
Intermedio
L'avatar di luna82
 

Quote:
Originariamente inviata da Text Visualizza il messaggio
Le persone sociofobiche sono troppo sociofobiche per parlare della loro sociofobia con le altre persone (è una generalizzazione ovviamente).
Però potrebbero farlo psicologi abbastanza famosi e vedo che spesso anche da loro questa cosa viene trascurata, perché di questo non si parla e di altre cose si? Addirittura la gente parla di malattie più gravi perché no per la fobia sociale? Siamo proprio dimenticati da tutti? Questo mi chiedo.
Vecchio 19-04-2016, 21:13   #8
Esperto
L'avatar di Inosservato
 

Quote:
Originariamente inviata da luna82 Visualizza il messaggio
Ciao a tutti, non credete anche voi che si parli troppo poco di fobia sociale? Se l'ansia, gli attacchi di panico e la depressione ed altri disturbi sono stati "sdoganati" (fino a non molto tempo fa era tabù parlare di queste cose oppure probabilmente non venivano prese in considerazione dai media e dall informazione) la fobia sociale rimane a mio avviso ancora la cosa di cui non si parla. Io stessa non sapevo di averla e tutti liquidavano la cosa come timidezza invece è fobia sociale. Sono riuscita a capire veramente cos'avevo grazie ad internet e a dare un nome a questa cosa ma l'argomento ancora non viene considerato come dovrebbe quando invece bisognerebbe farlo come con gli altri anche perché molta gente ne soffre e magari come me anni fa non sa di averla e quindi poter fare la terapia giusta. Siete d'accordo con me se non altro anche per aprire un po le menti della società verso di noi e magari venire molto meno derisi quando effettivamente siamo alle prese con un vero e proprio problema da risolvere.
è vero, però l'informazione va fatta nel modo giusto, se diventa una classica moda da talk show o da rotocalchi poi si rischia di generare una serie di autodiagnosi anche da parte di persone solounpòtimide
Vecchio 19-04-2016, 21:39   #9
Intermedio
L'avatar di luna82
 

Quote:
Originariamente inviata da Joseph Visualizza il messaggio
Chissà se sarà un miglioramento quando si inizierà a porre quest'etichetta sulle persone molto timide, chissà se aiuterà a comprenderle di più o di meno.
Beh timidezza e un po diverso da fobico sociale secondo me. Il timido inizialmente sta sulle sue ma poi si integra in un gruppo il.fobico no trova più difficoltà secondo me poi magari.mi sbaglio
Vecchio 19-04-2016, 21:59   #10
Esperto
L'avatar di just92
 

non ho idea del perchè, forse veniamo considerati di "serie b", boh comunque è un grosso problema che (almeno per me) ti condiziona molto la vita..
Ringraziamenti da
luna82 (20-04-2016)
Vecchio 20-04-2016, 07:13   #11
Esperto
L'avatar di barclay
 

Parlarne è inutile, perché quasi tutti i "normali" reagiscono nello stesso modo: minimizzano, dicendo che “pensiamo troppo”, oppure si fingono comprensivi, mentre in concreto ci evitano.
Ringraziamenti da
chrissolo (20-04-2016)
Vecchio 20-04-2016, 08:54   #12
Esperto
L'avatar di dotrue
 

Ce ne sarebbero di disturbi mentali di cui parlarne...
Vecchio 20-04-2016, 09:12   #13
Esperto
L'avatar di muttley
 

Si parla più di fobia sociale oggi di dieci anni fa, di vent'anni fa, di trent'anni fa e così via. Si parla molto più di disturbi del carattere, dell'apprendimento e tutto il resto oggi che in qualsiasi altra epoca precedente. Si dovrebbe ragionare rimarcando molto di più i progressi fatti invece di recriminare sempre sulla strada ancora da fare, che non potrà certo essere ultimata senza le acquisizioni del passato e del presente.
Vecchio 20-04-2016, 09:28   #14
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da muttley Visualizza il messaggio
Si parla più di fobia sociale oggi di dieci anni fa, di vent'anni fa, di trent'anni fa e così via. Si parla molto più di disturbi del carattere, dell'apprendimento e tutto il resto oggi che in qualsiasi altra epoca precedente. Si dovrebbe ragionare rimarcando molto di più i progressi fatti invece di recriminare sempre sulla strada ancora da fare, che non potrà certo essere ultimata senza le acquisizioni del passato e del presente.
Che grosso modo equivale a dire che nella prima metà del '900 i neri d'America dovevano rimarcare i progressi fatti (dopotutto la schiavitù era stata abolita) invece di recriminare sempre sulla strada ancora da fare.
Che piagnone quel MLK ^^

Tovarish muttley, il progresso è avanzamento, non rimescolamento del già fatto:

Ringraziamenti da
Noriko (21-04-2016)
Vecchio 20-04-2016, 12:40   #15
Intermedio
L'avatar di luna82
 

Quote:
Originariamente inviata da sato Visualizza il messaggio
è un problema che trascende la FS e che riguarda in generale tutti i disturbi inerenti la mente e il comportamento, fobie, depressioni, ansie...
è una sorta di taboo, non si vuole passare per pazzi, una persona che fa uso di psicofarmaci viene guardata male.
nella scuola il supporto psicologico è praticamente assente, come anche nel lavoro eccetto alcune professioni particolarmente sensibili

questo ovviamente si ripercuote in modo negativo anche su di noi, quanti di noi nascondono il proprio disagio in casa? quanti non trovano il coraggio di andare da uno specialista?
Si ok però vedo che si parla comunque di ansia e depressione per nulla della fobia sociale invece molte persone che hanno depressione ansia e attacchi di panico non ne parlano volentieri anche se qualcuno trova il coraggio di parlarne dico che non è un tema che viene affrontato e non c'è informazione forse la gente non sa che esiste questo problema e si tende ad etichettare una persona fobia come strana, eccessivamente timida o imbranata o scema e credo sia perché la gente non conosce questo disagio.
Vecchio 20-04-2016, 12:59   #16
Intermedio
L'avatar di luna82
 

Quote:
Originariamente inviata da Joseph Visualizza il messaggio
Certo, ma questo è come dire che ci sono livelli diversi di timidezza.
Perché legittimare la difficoltà che ogni livello porta con sè solo da una certa soglia in poi? Sotto una certa soglia si può essere derisi, sopra invece è una difficoltà "vera"?
Sotto una certa soglia si è "pigri", sopra si è "depressi"?
Se questa è la mentalità allora è meglio stabilire delle soglie che trattare tutti allo stesso modo, ma credo sarebbe ancora meglio una mentalità più aperta, che tenga conto della complessità e unicità delle persone, senza ridurle a una o più etichette.

D'altronde è improbabile che la stessa società che ha creato questi problemi metta in atto strategie efficaci per risolverli. Per questo mi chiedo se sia un vantaggio o uno svantaggio essere trattati diversamente, visto che non mi sembra che gli altri problemi psicologici più sdoganati stiano diminuendo, anzi.

Le etichette nuove sia in psicologia che in medicina, come è risaputo, servono sopratutto a fini di marketing, per offrire terapie "mirate" che spesso lasciano il tempo che trovano.
Certamente che sarebbe meglio una mentalità più aperta che tenga conto dell'unicità delle persone ma chi meglio di noi sa cosa passa ad avere questa fobia? Ci sono molti tipi di fobie ma questa è la più invalidante e limitante la più brutta a mio avviso è lo dico perché la vivo sulla mia pelle. Ti compromette i rapporti sociali e la qualità della vita e scusa se è poco. Io vorrei solo che noi come altre persone che hanno questo problema venissimo RISPETTATI. Non presi in giro ne compatiti ma che ci sia il rispetto che meritiamo e la comprensione. Molta gente che vive una vita normale senza problemi non sa cosa significhi e credo sia una cosa su cui non ci sia niente da ridere.
Vecchio 20-04-2016, 13:11   #17
Esperto
L'avatar di chrissolo
 

Quote:
Originariamente inviata da luna82 Visualizza il messaggio
forse la gente non sa che esiste questo problema e si tende ad etichettare una persona fobia come strana, eccessivamente timida o imbranata o scema e credo sia perché la gente non conosce questo disagio.
Il problema vero non è che la gente non lo conosce.. è che alla gente non gliene frega niente di chi ha disagi e problemi (in generale).

E' un tempo "easy" dove tutti vogliono cose "easy".. al costo minimo (meglio se zero, meglio ancora guadagnandoci e basta), senza investire niente.. tempo, emozioni, attenzione, sentimenti.. niente.

Il problema per cui non se ne esce (miracoli a parte) è sostanzialmente questo.
Vecchio 20-04-2016, 13:12   #18
Esperto
L'avatar di chrissolo
 

Cioè.. ha già scritto tutto Barclay.. quello che c'era da dire.

Quote:
Originariamente inviata da barclay Visualizza il messaggio
Parlarne è inutile, perché quasi tutti i "normali" reagiscono nello stesso modo: minimizzano, dicendo che “pensiamo troppo”, oppure si fingono comprensivi, mentre in concreto ci evitano.
Cioè.. non ci si riesce ad aiutare o trovare supporto manco su un forum come questo, Luna82.. figurati che razza di comprensione o solidarietà puoi trovare nell'inferno della società "easy" là fuori.
Vecchio 20-04-2016, 13:48   #19
Esperto
L'avatar di muttley
 

Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith Visualizza il messaggio
Che grosso modo equivale a dire che nella prima metà del '900 i neri d'America dovevano rimarcare i progressi fatti (dopotutto la schiavitù era stata abolita) invece di recriminare sempre sulla strada ancora da fare.
Che piagnone quel MLK ^^

Tovarish muttley, il progresso è avanzamento, non rimescolamento del già fatto:

Paragone "azzeccatissimo", come diresti tu. Il fatto è nell'ombra c'è gente che lavora e si impegna a catalogare e classificare (nonché promuovere) questo genere di cose, dall'altra c'è chi si lamenta e non mi pare faccia granché.
E qui la citazione di MLK si che ci sta: "You may not be responsible for the situation in which you find yourself, but you will become if you do nothing to change it."
Vecchio 20-04-2016, 14:28   #20
Esperto
L'avatar di DownwardSpiral2
 

Ma la prima regola del fobic club non era "non parlare del fobic club"?
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