tersite

E' un po' un vicolo cieco mi dispiace Claire
la cosa strana del virtuale è che ti sembra di intuire delle cose, dietro la maschera del nick ci sono persone reali , emozioni, vite vissute.
difficile è rompere certi schemi, io come ho già detto altre volte penso che bisogna aprirsi mettersi in gioco, che la terapia aiuta ma nn è risolutiva.
A volte è difficile perchè anche gli 'altri' i cosidetti sani hanno problemi

..to be continued...

Franz86

Ti ha detto apertamente che le fai pena o che se non si hanno tutte quelle cose lì allora è meglio crepare?

Che poi non vorrei fare il Muttley della situazione ( ), però neanche io ci rientro in tutti quei requisiti, se così li vogliamo chiamare, ma il problema dei "minimi sindacali" in cui dover assolutamente rientrare altrimenti meglio crepare non mi sfiora, quindi se la storia è tutta qui la questione mi pare più nel tuo pensiero che in un qualcosa di "oggettivo".

O magari sono particolarmente matto, può essere.

pokorny

Azz, mi spiace... Speravo che essere arrivata a una laurea e a un'esperienza lavorativa di un certo impegno ti potesse dare quel minimo di fiducia ma dato che vale anche per me (titoli che non sono riuscito a utilizzare per i blocchi di carattere) credo di capire molto bene.

Abuela

Per me quel messaggio di risposta è semplicemente cretino.

claire

Non ritieni minimi sindacali quelli che ha detto?
Oltre alla salute che non ho.
A me non ne mancano alcuni ma tutti+salute(+tanto altro)

claire

Vicolo cieco-mi dispiace.
Queste sono le uniche risposte che mi si possono dare.
È così e basta, io non lo accetto ma é solo così.

Masterplan92

Che stronza

Pablo's way

Risposte come questa le devi mettere in conto quando chi può leggerti sa poco o niente di te e tu di lui, non sempre chi si esprime lo fa ragionando su chi potrebbe avere davanti, specie nel virtuale, inoltre puoi sempre incappare in qualche cretino.

Ci vuole cautela nell'esporsi, specie se si è particolarmente sensibili.

Franz86

.
In senso stretto è proprio impossibile ti manchino al momento, e qui mi eclisso perché mi sa che non andiamo da nessuna parte con questo sfogo.

( e non ti compatisco)

Equilibrium

La voglia potente di essere compatiti e al tempo stesso di sentirsi dei martiri e che tutto rema contro la conosco molto bene anche se nn ci sono più dentro.
Quando ci si sente così quasi direi che si gode se si aggiunge fango al fango. Non lo so spiegare bene ma la sensazione la ricordo bene. E mi dispiace. Non voglio però alimentare questo tuo bisogno, perché nn ti fa bene.

P. S. Anche a me dava fastidio essere compatito

claire

Ho detto parecchie volte che non intendevo parlare di chi ha scritto il mes per accusarlo o analizzare i suoi intenti, che non é quello il problema.

claire

A me dà fastidio e basta.
Se espongo la mia situazione, prima era per bisogno osdessivo di essere capita. Poi quando sono stata "capita" da alcune persone, non é più quello. È che vorrei me la girassero in modo da poterla vedere diversamente. Io con gli altri lo faccio, gliele trovo le cose positive delle loro situazioni, ma la mia é troppo complessa e non ce ne sono.
Non ho nessuna voglia di sentirmi martire, nessuna. La mattina mi sveglio e inizio subito a star male, e non vorrei essere qui. Non vedo uscite, vorrei vivere come gli altri, ma non posso. Troppi problemi insieme.

Abuela

Per me Claire incontri solo dei cretini. O ascolti solo le risposte dei cretini. Non puoi prendere una risposta simile e usarla come calcolo per dire che ti mancano le basi per una vita dignitosa.

Sinceramente io compatisco un po' tutti gli esseri umani per quello che sono costretti a subire vivendo. Ma al netto di questo credo nessuno debba permettersi di dire che è meglio morire piuttosto che stare in una determinata situazione. Per me questo è un tuo pensiero che finisci per trasferire agli altri. Non esistono regole di base per definire quale sia una vita dignitosa e quale no. Ognuno ha le sue idee in proposito e non tutte sono uguali. Non so la tua situazione con precisione, so che probabilmente devi sopportare dolori fisici ed emotivi e in più sei fobica che non aiuta. Ma non è che se non hai imparato a nuotare o a guidare allora sei una merda. Ecco vedi. Ad esempio per me non ha senso prendere questi due fatti come misura di quel che sei. Non voglio fare l ottimista a tutti i costi. Ma ti dico pure che se parli con qualcuno e questo insiste a sottolineare quel che non va arriva un punto in cui gli si dà ragione e si molla l idea della possibilità perché non si sa più come potergli spiegare che invece una possibilità c è, e perché si ha l impressione che quel che vuole sia solo sentirsi il più sfortunato. Ci credo quando dici che non vuoi essere compatita ma spesso emerge il contrario da quel che scrivi o da come lo scrivi.

lauretum

Ma anche tu però

su fb si mettono i ciaone e i buongiornissimo

Oltre a quello non son capaci di intendere

lauretum

Almeno se scrivi qui ti rispondiamo:

Hai avuto relazioni?

Tutto un altro livello

lauretum

Invece chissà

Di solito i nostri cervelli fallati combattono le cose che ci fanno bene

Abuela

ecco una cosa da cui provare a partire e trovare una motivazione.
provare ad esistere senza voler vivere come gli altri.
(come gli altri chi?)
può essere un esperimento per tentare di tirare avanti e vedere come va.

Equilibrium

Immagino sarà stato qualcuno disperato che si è lasciato con il ragazzo o la ragazza

Cmq Claire quella cosa di cui ti parlavo e subdola e subdolamente ti attrae.

claire

Ma l alternativa é voler vivere come me, e io non voglio! Masochista non posso essere.
Io non voglio imitare nessuno, vivere come gli altri intendo senza tutta questa valanga di sfiga su ogni fronte, senza niente di positivo in nessun ambito.
C'é la gente fortunata, quella sfortunata che peró sopravvive attaccandosi a quello che ha di positivo, quella disfunzionale-ossessionata che vive magari il mio stesso livello di disagio ma non a causa della situazione in se, ma dei propri pensieri, (e lì si puó lavorare per cambiarli, difficile ma non impossibile), e poi ci sono quelli come me, in una situazione oggettivamente assurda, senza appigli. Non sono fissata su una cosa o due, non dó per scontato niente, é proprio la situazione generale che é di merda.

Joseph

Comunque quel post l'hai preso in modo easy non è che ti sei disiscritta da fb e ci hai fatto sopra pensieri ossessivi 10 ore al giorno per 20 anni, come altri farebbero e che non sarebbero comunque affatto al limite estremo del disagio psicologico.
Per non considerarla una cosa positiva ci vuole una prospettiva relativa (conta quanto è pieno il bicchiere) invece di una assoluta (conta quanta acqua c'è), che è la definizione stessa di problema psicologico.
Sanità psicologica completa significa trarre soddisfazione dalle cose per quello che sono, il resto sono sovrastrutture che non possono che diminuire la soddisfazione.

È questo il senso utile che possono avere frasi come "Pensa a chi muore di fame in Africa" o "Pensa a chi è messo peggio psicologicamente", riportare un po' la prospettiva assoluta e rendere più possibile un contatto diretto con le cose meno filtrato dalle solite questioni di invidia, senso di colpa, inadeguatezza, ecc. cioè qualsiasi cosa abbia a che fare con il giudizio.
Poi naturalmente si possono usare e intendere in modi meno utili, per aumentare il giudizio e la prospettiva relativa.