Io non penso di essere pessimista, andavo da una psicoterapeuta che voleva aiutarmi, sulla carta, e nell'ultima seduta, dove litigammo, emerse pure un suo malcontento radicato per l'esistenza, mi disse che avrebbe provato con l'elettroshock... Una voragine di frustrazione molto elevata, le persone veramente felici son poche, io non ho da insegnare a nessuno come essere felice, quello che mi sbalordisce è che tanti infelici cerchino di curare l'infelicità altrui, ma se uno non sa cosa raccontare a se stesso, cosa diavolo può dire ad un altro?
Continuo a pensare che bisognerebbe rendere libera l'eutanasia, così rimane solo chi vuol restare, magari si innesca un bel processo a catena e ci estinguiamo (conviene usufruirne subito perché se si autoaccopano pure i medici sono cavoli) dimostrando che alla fine chi voleva restare lo faceva appesantendo altri che volevano uscirne, e così via. Può darsi anche che non succede nulla, però visto che hanno forti reistenze in maggioranza, mi sa che ho ragione.
Fine del ricatto sociale, uno magari ha debiti che solo lavorando tutta la vita li riesce ad estinguere senza finire in galera e risolve così... Ciao, ciao. Niente galera e niente vita recluso a lavorare, i creditori e chi voleva sfruttare la situazione si fottono in un colpo solo. Capiterà a tutti anche a me, anche io direttamente o indirettamente sfrutto certe situazioni, è una catena, un incastro, togliamo gli argini, se fai questo allora... , ecco eliminiamo le conseguenze e vediamo la volontà nuda, vediamo che succede. Magari liberi di poterci accoppare dopo un gesto violento si scopre che non eravamo poi così buoni come credevamo e che ci frenava la paura di certe conseguenze sociali che magari non ci sono più, a un morto che vuoi che gliene freghi?
Dare un diritto inalienabile simile a tutti, nessuno escluso, nessuno può avere il diritto di giudicare il pensiero altrui sulla propria esistenza ognuno decide di uscire dalla vita senza il ricatto del dolore fisico e in modo confortevole anche chi viene condannato ad una pena a vita in galera, anche a quello etichettato come il più matto e non lucido non lo si potrà negare, perché chi o cosa può decidere chi è lucido, lo strizzacervelli? S'è visto, la mia esperienza nega a monte 'sta cosa.
La natura ha messo l'argine del dolore relativamente all'autodistruzione, possiamo toglierlo, ci sono i mezzi oggi, ed è giusto che sia così.