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Ieri, 13:20
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#21
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Principiante
Qui dal: Oct 2025
Messaggi: 97
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Quote:
Originariamente inviata da claire
A me i "sorridenti' distanziano. Chi ha la faccia distesa e sollevata lo vedo, ho sviluppato nel tempo un certo intuito. Nulla di male di per sé ad essere positivi e sereni, anzi. Però chi non ha la tristezza dietro agli occhi e la faccia sciupata dagli eventi, mi è poco affine. Ho amicizie così, sono belle persone, mi fa piacere per loro, ma stiamo ad anni luce.
Di recente ho saputo di una persona colpita da una malattia non bella. Da quando lo so gliela vedo in faccia e nel non verbale. Non è più quella di prima. Con chi soffre e ha sofferto sono più in feeling, con chi scivola nella vita mi trovo, faccio amicizia, ma mi sento distantissima. E infatti dopo due parole confermano.
Altro conto gli insoddisfatti cronici, quelli sempre tesi e incazzati pur avendo tutto, buttano tutto nell'immondizia e anche se so che magari non è tutta colpa loro ma hanno depressione o disturbi, non riesco a farcela. Anche perché tendono a tirarti dentro. Io lotto per tenere la testa fuori dall'acqua, non riesco a stare con chi è sempre insoddisfatto a prescindere.
A breve lo dirò ad una persona, le chiederò cosa le manca e se le conviene stare sempre così
Non serve a niente ma penso che alcuni cervelli non siano in grado di usare le strategie più vantaggiose, il che è un vero peccato.
Hanno tutto e non si godono niente.
E io non ce la faccio a stare con chi butta via tutto, quali che siano le ragioni.
Ho diritto alle mie.
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Ma tu non eri quella che diceva di preferire la compagnia degli allegri festaioli anzichè quella dei fobici musoni?
Comunque essere sorridenti non significa per forza avere meno problemi, ci stanno persone sulla sedia a rotelle sempre positive e sorridenti, mentre ci stanno altri che sembrano avere avuto tutto dalla vita tipo attori e cantanti che hanno avuto soldi fama e tutto il resto ma così infelici da togliersi la vita. Non possiamo sapere cosa gira nella nella testa degli altri, non possiamo giudicare facendo confronti col nostro caso.
(non sto tirando acqua al mio mulino perchè sono il primo a sorridere poco)
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Ieri, 18:01
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#22
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Intermedio
Qui dal: Sep 2025
Messaggi: 178
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Le belle facce possono essere una facile fregatura.
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Ieri, 18:27
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#23
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 29,408
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Quote:
Originariamente inviata da Patatrac!
Esempio, siete il responsabile del personale di un' azienda e dovete assumere una persona, si presentano due al colloquio, entrambi con un buon curriculum che soddisfano le esigenze, stessa età e tutto il resto, però uno ha la faccia da buono e l'altro la faccia da "cattivone di Hollywood" per voi è indifferente quale assumere?
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Dipende da quello che deve fare. Uno che sta all'accoglienza lo voglio con la faccia da buono, uno che fa il recupero crediti con la faccia da cattivo 
Alla fine la faccia conta poco, il boss faccia d'angelo era spietato e pure spione, quindi il peggio del peggio.
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Ieri, 19:02
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#24
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 29,917
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Quote:
Originariamente inviata da Patatrac!
Ma tu non eri quella che diceva di preferire la compagnia degli allegri festaioli anzichè quella dei fobici musoni?
Comunque essere sorridenti non significa per forza avere meno problemi, ci stanno persone sulla sedia a rotelle sempre positive e sorridenti, mentre ci stanno altri che sembrano avere avuto tutto dalla vita tipo attori e cantanti che hanno avuto soldi fama e tutto il resto ma così infelici da togliersi la vita. Non possiamo sapere cosa gira nella nella testa degli altri, non possiamo giudicare facendo confronti col nostro caso.
(non sto tirando acqua al mio mulino perchè sono il primo a sorridere poco)
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Michia qua ogni cosa che scrivo...boh chi si ricorda . Si l'ho detto che i depressi cronici alla lunga non so reggerli. Ma non scompaio, io resto. Non so quante belle anime lo facciano. Poche per mia esperienza. Le malattie e le depressioni fanno scappare la gente.
Confronti non ne ho fatti, ho pensato ad esempio di persone che conosco e ho conosciuto, la quiete e la serenità di una vita senza troppi scossoni la riconosco, la invidio e trovo valide le persone valide che stanno così, sono anche persone molto amiche. Nondimeno c'è un solco incolmabile. É una cosa che ho notato negli ultimi anni, prima non capivo o non ci badavo. Hanno una specie di aura diversa. Le distanze si creano anche se dispiace.
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Ieri, 19:09
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#25
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Ubicazione: Non so
Messaggi: 1,977
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
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Ricordo di infanzia.
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Ieri, 23:35
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#26
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Principiante
Qui dal: Sep 2025
Messaggi: 70
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io non sono bravo a "leggere" le persone. Da uno sguardo non capisco nulla. Ma non capisco tante cose, sono tipo Sheldon Cooper che non riesce a leggere oltre il verbale su certe cose.
Se vedo una persona incazzata o stanca, non lo associo a "deve vivere un momento di depressione", al massimo penso che abbia avuto una giornata stancante.
A me dicono spesso che ho sguardo perso e mi si legge in faccia che sono depresso.
Succedeva più prima però, negli anni adolescenziali/post-adolescenziali. Negli ultimi anni di meno, non so se il motivo è perché il mio sguardo è cambiato o perché c'è più soggezione a dire una cosa del genere a persone adulte.
Ero comunque molto più timido prima , anche se ora non sono comunque l'anima della festa.
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