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La bella e la brutta faccia
Ci sono persone col bel faccino che possono ispirare fiducia più facilmente, altre hanno una faccia meno bella o con un espressione naturale che sembra incazzosa da cattivo e può incutere timore più facilmente. Voi vi lasciate suggestionare da ciò?
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Re: La bella e la brutta faccia
A me i belli (chiunque sia considerato bello dalla società, pure se a me personalmente non piace) non ispirano fiducia, anzi.
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Re: La bella e la brutta faccia
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Mah forse più che la faccia da bello o da brutto diciamo la faccia da buono o da cattivo, dipende dai lineamenti, altri magari non hanno neanche una brutta faccia però sembrano sempre guardarti male ma è la loro espressione naturale. |
Re: La bella e la brutta faccia
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Re: La bella e la brutta faccia
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Re: La bella e la brutta faccia
però un po' è vero, prendi alcuni attori, non sarebbero mai convincenti come cattivi. Primo che mi viene in mente è Robin Williams. Che l'aria della persona più buona al mondo e di cui ti fideresti sempre cecamente.
Poi secondo me era realmente buono anche di persona, però sta cosa perché dovrebbe valere sempre ? |
Re: La bella e la brutta faccia
Io per esempio non comprerei mai un aspirapolvere né permettere mai a mia figlia (che non ho) di uscire con uno come quello a destra, con gli occhi rotondi (i famigerati prey eyes). :D
https://medicinaonline.co/wp-content...rey-eyes-1.jpg |
Re: La bella e la brutta faccia
Secondo me la faccia da cattivo fa più uomo alfa :cool:
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Re: La bella e la brutta faccia
Esempio, siete il responsabile del personale di un' azienda e dovete assumere una persona, si presentano due al colloquio, entrambi con un buon curriculum che soddisfano le esigenze, stessa età e tutto il resto, però uno ha la faccia da buono e l'altro la faccia da "cattivone di Hollywood" per voi è indifferente quale assumere?
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Re: La bella e la brutta faccia
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Re: La bella e la brutta faccia
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E poi mica gli devo affidare i miei soldi :D Gli presto una cosa poi mi ritorna indietro come nuova |
Re: La bella e la brutta faccia
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Re: La bella e la brutta faccia
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Qualsiasi cosa sia, prima di dargliela assicurati che l'abbia già usata e quindi che la sappia usare bene altrimenti potrebbe rompertela. Buona serata! |
Re: La bella e la brutta faccia
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Romperla ? Ormai è tardi. |
Re: La bella e la brutta faccia
Mi sembra una discussione pregna di significati diciamo...:pensando:... profondi.
Non male... |
Re: La bella e la brutta faccia
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Poi non capisco perchè un brutto non dovrebbe essere pratico con la macchina del caffè espresso. Buonanotte! |
Re: La bella e la brutta faccia
No, io funziono al contrario, provo immediata empatia per le persone con qualche handicap sociale tipo vecchi, brutti, disabili, persone impacciate, stranieri o forestieri in cerca di aiuto, laddove vedo qualcuno svantaggiato o in necessità mi viene spontaneo aiutare, mentre se vedo una bella ragazza che per esempio non riesce a rifornire al distributore automatico la aiuto ma senza salamelecchi, questo lascia sempre del dispiacere magari pensano che sono frocio o strano, la bruttezza è un pregio perché pone degli ostacoli sociali da superare mentre la bellezza apre molte porte, anche se molto spesso la bellezza è meritata ossia deriva da cura del proprio corpo e look, di default mi ispira fiducia chiunque ma so che essere più gentili e disponibili con chi ha bisogno più degli altri è meglio.
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Re: La bella e la brutta faccia
Credo che più che la bella faccia sia l'espressione a fare la differenza. Uno può essere brutto ma avere un'espressione dolce e sorridente ed esprimere fiducia come può esserci uno bellissimo ma con l'espressione dura e severa che ti può ispirare meno fiducia.
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Re: La bella e la brutta faccia
A me i "sorridenti' distanziano. Chi ha la faccia distesa e sollevata lo vedo, ho sviluppato nel tempo un certo intuito. Nulla di male di per sé ad essere positivi e sereni, anzi. Però chi non ha la tristezza dietro agli occhi e la faccia sciupata dagli eventi, mi è poco affine. Ho amicizie così, sono belle persone, mi fa piacere per loro, ma stiamo ad anni luce.
Di recente ho saputo di una persona colpita da una malattia non bella. Da quando lo so gliela vedo in faccia e nel non verbale. Non è più quella di prima. Con chi soffre e ha sofferto sono più in feeling, con chi scivola nella vita mi trovo, faccio amicizia, ma mi sento distantissima. E infatti dopo due parole confermano. Altro conto gli insoddisfatti cronici, quelli sempre tesi e incazzati pur avendo tutto, buttano tutto nell'immondizia e anche se so che magari non è tutta colpa loro ma hanno depressione o disturbi, non riesco a farcela. Anche perché tendono a tirarti dentro. Io lotto per tenere la testa fuori dall'acqua, non riesco a stare con chi è sempre insoddisfatto a prescindere. A breve lo dirò ad una persona, le chiederò cosa le manca e se le conviene stare sempre così Non serve a niente ma penso che alcuni cervelli non siano in grado di usare le strategie più vantaggiose, il che è un vero peccato. Hanno tutto e non si godono niente. E io non ce la faccio a stare con chi butta via tutto, quali che siano le ragioni. Ho diritto alle mie. |
Re: La bella e la brutta faccia
Comunque a me personalmente non impressionano più di tanto in positivo o in negativo i tratti somatici in sè.
Quello che mi comunica più affinità/sintonia è più una questione di modo di porsi, tono della voce ecc.. esempio: se una persona mi sta parlando di una cosa magari brutta però con un modo di porsi che mi comunica tranquillità mi trasmette "vibes" migliori rispetto a una persona che mi parla di una cosa bella ma mi trasmette col modo di porsi che ha ansia/nervosismo/tensione. |
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