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15-12-2017, 20:43
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#1
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Avanzato
Qui dal: Nov 2017
Messaggi: 419
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A volte si dice a persone fobiche, soprattutto per aiutarle a socializzare: "Viaggia", "Frequenta qualche corso", "Aggancia quella persona X in autobus", "L'amore lo si trova anche casualmente, uscendo un'unica volta", ma è evidente che alcune persone non sappiano neppure dove sta di casa la fobia sociale. Un fobico non ha questa grande voglia di uscire, figuriamoci di viaggiare; conoscere persone facendo corsi? Al sol pensiero di frequentare un corso, dove c'è un'insegnante che si comporta tipo docente di scuola che interroga sull'argomento del corso, mi mette il terrore. Per non parlare di agganciare sconosciuti in autobus o in altri contesti...A stento comunico con un'amica, figuriamoci con degli sconosciuti, che non si sa neppure che testa hanno, situazioni che già gli estroversi respingono o fanno a fatica, figuriamoci io "fobicona" . Paradossalmente vengono richiesti a noi sforzi eccessivi per cercare di migliorare, quando parla certa gente che socializza come nulla fosse e che questi sforzi li utilizza solo come frasi fatte verso i fobici...Voi che ne dite?
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Ultima modifica di fobicona; 19-12-2017 a 12:21.
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15-12-2017, 20:51
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#2
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Esperto
Qui dal: Mar 2017
Messaggi: 2,906
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dico che sono d'accordo: gli sembra tutto facile, tutto alla portata..
E invece no, io sono reduce da una tre giorni fuori casa ad una cerimonia di parenti. Tre giorni di ansia, evitanti, fughe strategiche al bagno e tante preghiere per esorcizzare un "certo" pericolo. Ancora sonno teso a distanza di 5 giorni.
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15-12-2017, 21:00
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#3
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 962
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La depressione annulla la volontà e la voglia di fare qualsiasi cosa. Putroppo se non la si vive di persona, difficilmente si può capire questa situazione...
Ed è proprio questa la cosa brutta. A differenza di altre malattie, dove il male "si vede", per noi c'è anche poca comprensione da parte degli altri che stanno bene.
Se sono zoppo, non troverò mai nessuno che mi sprona a fare una bella corsetta. Viceversa, come dici tu, se sei depresso trovi tante persone che dicono "esci, fa' qualcosa, distraiti...". Però cosa ci vuoi fare, non è nemmeno colpa loro...
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15-12-2017, 21:40
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#4
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Banned
Qui dal: Dec 2009
Ubicazione: Inferno
Messaggi: 2,707
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A me viaggiare piace, ma da sola o con i miei. Viaggio perché mi fa sentire libera, non certo per conoscere gente. Non apro mai bocca infatti (e già solo chiedere informazioni quando è proprio necessario richiede uno sforzo grossissimo per me).
Frequentare corsi, dipende. Se ci fosse qualcosa in particolare che mi piace lo farei pure, ma andrei al corso solo per imparare, e il problema sarebbero le persone intorno. Già in piscina, dove in teoria è difficile approcciare, c'è sempre qualcuno che prova ad attaccare bottone, e la cosa mi dà molto fastidio.
Parlare con gente a caso in autobus o in qualsiasi altro luogo per me è impensabile. Se prima non conosco approfonditamente la storia di una persona, le sue idee e molto altro le persone non mi suscitano nulla. Quindi, per me, è impossibile. Credo che nel mio caso oltre alla fobia ci sia lo scarsissimo interesse verso le interazioni sociali. E' rarissimo che abbia voglia di parlare con qualcuno, e per farlo dovrei prima conoscere molte cose. Le fobie posso provare a superarle se trovo un motivo valido (es. visitare un Paese che mi piace, provare a frequentare una persona davvero interessante, eccetera), altrimenti non c'è verso di smuovermi. Ho zero voglia di sforzarmi inutilmente, e no, i normali non possono capire.
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15-12-2017, 21:52
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#5
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 962
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Originariamente inviata da Ehi tu, coso...
Dico che ognuno dovrebbe vivere seguendo la propria natura e le proprie naturali inclinazioni.
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Quindi secondo il tuo ragionamento, se a uno piace starsene tutto il giorno a sbattere la testa contro il muro o a darsi martellate sui coglioni, dovrebbe continuare a farlo perchè quella è la propria natura?
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15-12-2017, 21:58
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#6
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 962
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Ah, perchè secondo te richiudersi in casa, stare solo con se stessi, non interagire con nessuno, rifiutare ogni contatto sociale non è estema come cosa? Oltre che contro natura, dal momento che per natura l'uomo è un animale sociale...
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15-12-2017, 22:21
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#7
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 962
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Quote:
Originariamente inviata da Ehi tu, coso...
Sì infatti, così tanto sociale che se non si fosse inventato delle leggi per tutelarsi gli uomini passerebbero il tempo ad ammazzare i propri simili, cosa che comunque riescono a fare legalmente non appena si presenta una qualche valida occasione per poter invadere qualche altro paese conquistandone i territori. Mi sembra che la storia del genere umano parli chiaro, basta leggere qua e là anche solo su wikipedia, i dati parlano chiaro, è scritto nero su bianco senza possibilità di equivoci. A meno che non si voglia leggere e vedere solo quelle che si vuole.
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Se la metti su questo piano, se l'uomo non si fosse aggregato ad altri per raggiungere obbiettivi in comune, se fossero stati tutti asociali chiusi nel proprio io, a quest'ora staremmo ancora all'età della pietra.
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15-12-2017, 22:25
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#8
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 962
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No, io se ho un problema lo ammetto e lo considero come tale. Invece che convincermi e convicere gli altri che è normale come cosa semplicemente "perchè è nella mia natura e come tale va rispettata"...
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Ultima modifica di cancellato19102; 15-12-2017 a 23:55.
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15-12-2017, 22:34
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#9
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 962
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Ma perchè? Non capisco il senso della cosa...
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15-12-2017, 22:35
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#10
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Banned
Qui dal: Dec 2009
Ubicazione: Inferno
Messaggi: 2,707
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Quote:
Originariamente inviata da Flood
Ah, perchè secondo te richiudersi in casa, stare solo con se stessi, non interagire con nessuno, rifiutare ogni contatto sociale non è estema come cosa? Oltre che contro natura, dal momento che per natura l'uomo è un animale sociale...
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Ognuno vive come meglio crede. C'è chi non ama interagire col prossimo e preferisce rinchiudersi in casa. Se si sta bene così, niente di male.
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16-12-2017, 12:32
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#11
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Avanzato
Qui dal: Nov 2017
Messaggi: 419
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Originariamente inviata da S.Marco91
dico che sono d'accordo: gli sembra tutto facile, tutto alla portata..
E invece no, io sono reduce da una tre giorni fuori casa ad una cerimonia di parenti. Tre giorni di ansia, evitanti, fughe strategiche al bagno e tante preghiere per esorcizzare un "certo" pericolo. Ancora sonno teso a distanza di 5 giorni.
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Non mi parlare di tali situazioni con parenti: solite domande, domande fuori luogo, sembra proprio lo facciano apposta...
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16-12-2017, 12:35
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#12
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Avanzato
Qui dal: Nov 2017
Messaggi: 419
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Quote:
Originariamente inviata da incompresa88
A me viaggiare piace, ma da sola o con i miei. Viaggio perché mi fa sentire libera, non certo per conoscere gente. Non apro mai bocca infatti (e già solo chiedere informazioni quando è proprio necessario richiede uno sforzo grossissimo per me).
Frequentare corsi, dipende. Se ci fosse qualcosa in particolare che mi piace lo farei pure, ma andrei al corso solo per imparare, e il problema sarebbero le persone intorno. Già in piscina, dove in teoria è difficile approcciare, c'è sempre qualcuno che prova ad attaccare bottone, e la cosa mi dà molto fastidio.
Parlare con gente a caso in autobus o in qualsiasi altro luogo per me è impensabile. Se prima non conosco approfonditamente la storia di una persona, le sue idee e molto altro le persone non mi suscitano nulla. Quindi, per me, è impossibile. Credo che nel mio caso oltre alla fobia ci sia lo scarsissimo interesse verso le interazioni sociali. E' rarissimo che abbia voglia di parlare con qualcuno, e per farlo dovrei prima conoscere molte cose. Le fobie posso provare a superarle se trovo un motivo valido (es. visitare un Paese che mi piace, provare a frequentare una persona davvero interessante, eccetera), altrimenti non c'è verso di smuovermi. Ho zero voglia di sforzarmi inutilmente, e no, i normali non possono capire.
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Ma infatti stavo pensando proprio a questo: ci sono situazioni, tipo una passeggiata, che anche un fobico può affrontare, però sono anche situazioni in cui uno se la deve proprio sentire, a volte più insistono e peggio è, ma è così difficile da capire...Sono d'accordo anche io con te che, se proprio dovessi frequentare un corso, lo farei per passione però purtroppo il 90% di chi frequenta corsi lo fa quasi esclusivamente per fare numero o per socializzare.
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16-12-2017, 12:37
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#13
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Avanzato
Qui dal: Nov 2017
Messaggi: 419
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Quote:
Originariamente inviata da Ehi tu, coso...
Dico che ognuno dovrebbe vivere seguendo la propria natura e le proprie naturali inclinazioni. Agli estroversi che impongono il proprio punto di vista occorrerebbe saper rispondere come meritano.
"Viaggia; frequenta qualche corso; Aggancia la persona x in autobus."
"Per me è difficile, io sono intro e non riesco a fare l'estro. Tu che sei così estro e parli tanto, visto che è tutto così facile fallo anche tu. Prova a fare l'intro: Non viaggiare, non frequentare nessuna compagnia, non abbordare nessuno, quando sei un gruppo stai zitto tutto il tempo. Se a tuo dire per me dovrebbe essere così semplice vivere secondo il tuo stile di vita prova a vivere anche tu secondo il mio, poi ne riparliamo."
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Il guaio è quando purtroppo certe affermazioni provengono da parenti o da persone con cui, per una serie di cose, non si può neanche farci una sana litigata, a volte tirano proprio le parole di bocca...Poi per fare determinate cose, tipo viaggiare, frequentare determinati corsi ecc. ci vogliono anche soldi, che ad esempio io al momento non ho, quindi certa gente è molto brava a parlare con i (non) soldi altrui...
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16-12-2017, 12:38
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#14
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Avanzato
Qui dal: Nov 2017
Messaggi: 419
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Quote:
Originariamente inviata da Flood
Ah, perchè secondo te richiudersi in casa, stare solo con se stessi, non interagire con nessuno, rifiutare ogni contatto sociale non è estema come cosa? Oltre che contro natura, dal momento che per natura l'uomo è un animale sociale...
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Purtroppo il problema sta alla base e tu avresti anche ragione, ma il paradosso di un sociofobico è proprio questo: dovrebbe trovare persone come lui per cercare di aprirsi man mano, ma trovare sociofobici per strada, così facilmente, è impossibile. I sociofobici spesso stanno per conto loro, in casa...
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16-12-2017, 12:41
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#15
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Avanzato
Qui dal: Nov 2017
Messaggi: 419
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Quote:
Originariamente inviata da Ehi tu, coso...
Ecco, si sono aggregati per raggiungere obbiettivi in comune. Niente obbiettivo in comune, niente aggregazione dell'uomo.
C'è ancora gente che vive come nell'età della pietra in Africa e in varie giungle dell'Asia e del sud America, e non mi sembra abbiano mai né progettato né di conseguenza sganciato bombe atomiche da qualche parte, e non mi sembra sia nemmeno così male la loro vita.
E si aggregano anche in contesti che esulano dalla civiltà, come i vari ordini monastici di clausura, oppure gli Amish, anche quello è un aggregarsi intorno ad un obbiettivo in comune, ma non ha niente a che fare con il resto della società.
Quindi ci si può aggregare anche in contesti differenti, non per forza seguendo il mainstream estroversone figobullico ipersocialone.
Quello a cui siamo spinti ad identificarci è la "moralità-eticità" della civiltà americana consumistica, ma ci sono delle alternative, il modello americano non è l'unico, sebbene il più propagandato ed inculcato dai media.
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Sono perfettamente d'accordo con te! Come ho ribadito spesso, il problema è che ai tempi d'oggi c'è il concetto secondo cui chi è asociale ecc. è strano, e il concetto di "social" ha molto ampliato questa concezione.
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16-12-2017, 12:48
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#16
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Quando si chiede aiuto per superare certi ostacoli, la gente da il peggio di sé
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16-12-2017, 12:49
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#17
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Avanzato
Qui dal: Nov 2017
Messaggi: 419
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Quote:
Originariamente inviata da barclay
Quando si chiede aiuto per superare certi ostacoli, la gente da il peggio di sé
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Ma spesso e volentieri la gente offre aiuto non richiesto
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16-12-2017, 14:54
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#18
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Banned
Qui dal: Apr 2014
Ubicazione: NO
Messaggi: 3,978
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Quote:
Originariamente inviata da Ehi tu, coso...
Prova a fare l'intro: Non viaggiare, non frequentare nessuna compagnia, non abbordare nessuno, quando sei un gruppo stai zitto tutto il tempo. Se a tuo dire per me dovrebbe essere così semplice vivere secondo il tuo stile di vita prova a vivere anche tu secondo il mio, poi ne riparliamo."
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Se la piantaste pure voi di associare l'introversione a situazioni patologiche, fobie, asocialità o incapacità di muoversi nel mondo "fuori" sarebbe già un ottimo punto di partenza.
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16-12-2017, 15:41
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#19
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 696
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Che la penso esattamente come te, eppure non ci resta altro che sforzarci a costo di farsi venire le ragadi anali.
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16-12-2017, 16:00
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#20
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Esperto
Qui dal: Mar 2017
Messaggi: 2,906
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Quote:
Originariamente inviata da fobicona
Non mi parlare di tali situazioni con parenti: solite domande, domande fuori luogo, sembra proprio lo facciano apposta...
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Sono stati tre giorni sulla graticola, fortuna che di parenti dal nostro lato ce ne erano molto pochi e per altro impegnati.
Ma non erano tanto le domande, quanto tutta la situazione.., veramente spossante, il tutto a 800 km da casa
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