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07-10-2012, 19:10
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#1
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quando sono giù mi sforzo, vado davanti allo specchio, non prima di aver messo in riproduzione una canzone che mi stimoli allegria, spensieratezza e un minimo di sfacciataggine, e sorrido. Con la consapevolezza dei muscoli facciali, contraendoli in ordine e fino al limite.
I miei modelli principali sono due, Simon Baker (Patrick Jane in The Mentalist)
e Mattew Bomer (Neal Caffrey in White Collar)
Mi piacciono i sorrisi un po' da sbruffone e mi piace pensare a quelle occasioni in cui ho potuto comportarmi un po' da sbruffone, con la forza della consapevolezza del mio livello di percezione in quel momento all'interno del gruppo.
In linea di massima quello che può succedere sono due cose: la prima è che mi rallegro, ed è un'ottima cosa. Riesco a fare ciò che per la tristezza procrastinavo, e ciò mi dà ulteriori motivi per essere allegro, avviando un circolo virtuoso.
La seconda, è che mi accorgo di non riuscire a sorridere. In quel raro caso, mi rendo conto di non essere semplicemente triste, ma avviato alla depressione.
I ricordi e le emozioni positive provate nel passato non mi aiutano, non mi portano a relativizzare il pessimismo che sto vivendo in quel momento, e pertanto il sorriso forzato risulta faticosissimo, stancante come un esercizio fisico.
Ma è un'ottima cosa anche questa, perché rendendomi conto di questo stato mentale posso affrontarlo con una consapevolezza accresciuta, ad esempio scegliendo di tornare in terapia.
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07-10-2012, 19:18
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#2
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Fucktardia
Messaggi: 2,077
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Come può un'azione fisica renderti felice?
Parli come se a migliorare l'umore fosse il fatto di "sorridere", mentre in realtà questa è solo la conseguenza di uno stato umorale positivo e non la causa.
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07-10-2012, 19:19
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#3
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Io piú mi sforzo di sorridere, meno viene bene il sorriso. Devo anche avere uno sorta di specchiofobia, perché allo specchio non ci riesco
Quote:
Originariamente inviata da Konkurs
Come può un'azione fisica renderti felice?
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Tre parole: terapia cognitivo-comportamentale: Marco Russo ci crede e, per lui, funziona. In altre parole, devi avere fede, figliuolo (cit.)
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Ultima modifica di barclay; 07-10-2012 a 19:24.
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07-10-2012, 19:20
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#4
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Banned
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: Somewhere over ther rainbow
Messaggi: 2,996
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Bè se non è supportato da uno stato d'animo adeguato è chiaro che mi passa subito, e torno al solito depresso.
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07-10-2012, 19:23
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#5
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da Konkurs
Come può un'azione fisica renderti felice?
Parli come se a migliorare l'umore fosse il fatto di "sorridere", mentre in realtà questa è solo la conseguenza di uno stato umorale positivo e non la causa.
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secondo alcune teorie il rapporto tra body language ed emozioni provate è, entro certi limiti bidirezionale, io finora mi sento di appoggiare tali teorie, perché mi accorgo che ad avere un linguaggio del corpo di un certo tipo effettivamente la mia attitudine si sposta verso il significato emotivo di quel particolare set di posizioni, gesti ed espressioni.
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07-10-2012, 19:34
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#6
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 1,931
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Sai cosa mi è venuto in mente? Quando andavo nel fotografo per la fototessera,io mi mettevo lì sullo sgabello tutto timidino,timidino con un'espressione seria e paurosa ed il fotografo mi diceva sempre:"sorridi dai,non essere serio!,sorridi!" Ma cosa rido se non mi viene da ridere??? Ogni volta è un vero incubo,ogni volta poi dovevo sforzarmi con un sorrisino finto.
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07-10-2012, 19:39
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#7
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Fucktardia
Messaggi: 2,077
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Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
secondo alcune teorie il rapporto tra body language ed emozioni provate è, entro certi limiti bidirezionale, io finora mi sento di appoggiare tali teorie, perché mi accorgo che ad avere un linguaggio del corpo di un certo tipo effettivamente la mia attitudine si sposta verso il significato emotivo di quel particolare set di posizioni, gesti ed espressioni.
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Non avevo mai sentito di roba simile... temo comunque che non faccia per me, non sono mai riuscito a ridere forzatamente manco nelle foto, anche se ci provo la faccia più allegra che mi riesce è quella di malato terminale
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07-10-2012, 19:45
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#8
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Banned
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: Ferrara
Messaggi: 343
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Quote:
Originariamente inviata da Nocebo
il sorriso deve essere spontaneo, o quantomeno bravi nel saperlo creare, altrimenti risulta inconsciamente poco genuino, bisogna sapere controllare i muscoli oculari per un bel sorriso
carino questo test per capire le differenze tra i fake smiles:
http://www.bbc.co.uk/science/humanbo...urveys/smiles/
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Carino...Ne ho prese 15 su 20.
Secondo me uno di loro era davvero bravo a fingere, avevo dato per scontato che fosse genuino.
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07-10-2012, 19:54
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#9
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Esperto
Qui dal: Jun 2012
Messaggi: 1,418
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Io sforzarmi di sorridere proprio non ci riesco! E' contro ciò che sono sforzarmi per qualcosa che non me la sento o non voglio...
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07-10-2012, 19:57
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#10
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,673
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Mh mh mh mh!
Sorridere non è sempre un segno di felicità.
Non vi è mai capitato di notare qualcuno sorridere, o addirittura di rischiare di farlo o ridere durante un funerale?
Il riso e il sorriso sono reazioni potenti che possono scatenarsi tramite qualsiasi emozione.
Secondo un'interpretazione che sostengo e che mi piace molto, il sorriso non sarebbe che la trasformazione sociale in positivo del gesto di "mostrare i denti".
Di fatto, un comportamento aggressivo "convertito".
Non è un caso secondo me che sorridere allo specchio risulti difficile per certe tipologie di personalità, e più facile o addirittura liberatorio/consolatorio per altre..
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07-10-2012, 20:20
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#11
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da Konkurs
Non avevo mai sentito di roba simile... temo comunque che non faccia per me, non sono mai riuscito a ridere forzatamente manco nelle foto, anche se ci provo la faccia più allegra che mi riesce è quella di malato terminale
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beh è diverso. Io cerco di sorridere "da attore", allo scopo di elicitare emozioni positive, quindi ripesco nella mia memoria episodi positivi. Ovviamente dal fotografo questo non a tutti viene in mente di farlo (perché magari si è troppo preoccupati dall'idea che la foto verrà male), quindi il sorriso diventa un mero atto meccanico. E' normale che sia più difficile.
Quote:
Originariamente inviata da Nocebo
il sorriso deve essere spontaneo, o quantomeno bravi nel saperlo creare, altrimenti risulta inconsciamente poco genuino, bisogna sapere controllare i muscoli oculari per un bel sorriso
carino questo test per capire le differenze tra i fake smiles:
http://www.bbc.co.uk/science/humanbo...urveys/smiles/
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17 su 20, non me la cavo male
Quote:
Originariamente inviata da Allocco
Mh mh mh mh!
Sorridere non è sempre un segno di felicità.
Non vi è mai capitato di notare qualcuno sorridere, o addirittura di rischiare di farlo o ridere durante un funerale?
Il riso e il sorriso sono reazioni potenti che possono scatenarsi tramite qualsiasi emozione.
Secondo un'interpretazione che sostengo e che mi piace molto, il sorriso non sarebbe che la trasformazione sociale in positivo del gesto di "mostrare i denti".
Di fatto, un comportamento aggressivo "convertito".
Non è un caso secondo me che sorridere allo specchio risulti difficile per certe tipologie di personalità, e più facile o addirittura liberatorio/consolatorio per altre..
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Lo dici a uno che quando è stato scoperto in flagrante dalla madre della ex mentre.... ehm.... , è scoppiato a ridere istericamente. Idem per il funerale.
L'interpretazione secondo cui il sorriso non sarebbe altro che l'evoluzione del segno della scopertura dei canini a fini intimidatori anche io la trovo molto azzeccata (poi detto da uno che ha avuto attacchi di panico stimolati dai sorrisi altrui, ci potete credere!).
Ma ciò che dico non è che "sorridere sia sempre un segno di felicità", bensì che a volte sorridere stimoli la felicità. In una relazione invertita di causalità, rispetto all'ordinario.
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07-10-2012, 20:58
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#12
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Intermedio
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 155
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Bravo Joseph tanto le certezze non le avremo mai,bisogna imparare a vivere accettando i rischi che naturalmente la vita ci presenta
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07-10-2012, 21:17
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#13
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Avanzato
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 299
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Ridere o sorridere? Rido pochissmo, ma questo non significa che sia musone. Anche i colleghi e conoscenti mi dicono "Ma non ridi mai" alchè rispondo con un sorriso (vero) dicendo che le mie sono risare silenziose
Ad una battuta, barzelletta, video comico su youtube, sorrido ma raramente rido "ahahah" così.
Sforzarsi? Mai dovuto "sforzarmi" al massimo fingere. Dipende anche dalla persona che ho davanti, se mi sei anche solo un po' simpatico, sorrido genuinamente, se mi stai sulle balle, eh beh, manco se mi mostri il culo sorrido. Insomma, faccio subito capire dall'espressione del viso se qualcuno mi va a genio o no.
Bello il test. Azzeccate 16
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07-10-2012, 21:39
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#14
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Esperto
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Provincia di Venezia
Messaggi: 1,777
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Non fingo mai..
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07-10-2012, 22:46
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#15
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Che poi ovviamente l'effetto crea la causa, quindi se uno invece di dare retta a queste ansie di controllo tira dritto queste ansie (proprio come bambini rompini a cui non si dà retta) si sgonfiano da sole.
Colpevolizzarsi o drammatizzare eccessivamente (come fà Marco che vorrebbe riuscire sempre a raddrizzare il proprio stato d'animo) se non ci si riesce o non ci si prova non ha senso e non serve, l'importante è essere onesti con se stessi e sapere cosa bisognerebbe fare.
Quindi ok essere tristi e non fare nulla per stare meglio, però ricordiamoci di cosa ci sarebbe da fare, altrimenti se iniziamo a mentire a noi stessi (come molti fanno) è game over.
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fa parte di una fase. L'accettazione della tristezza è una fase che ho vissuto con una certa intensità durante i miei 17-23 anni.
Adesso ne ho un po' le balle piene, anche perché la passività non produce, io ho bisogno di fare se voglio raggiungere i miei obiettivi. E per fare serve energia.
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07-10-2012, 23:20
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#16
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 3,952
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Perché il sorriso serva a qualcosa deve essere un bel sorriso, solare, caldo, autentico, trascinante.
Tipo le foto che hai postato, di due uomini con un certo fascino e una certa estetica.
Se sembra un ghigno o è un sorriso brutto, una piega anonima tra la pelle del viso.. è utile quanto la sofferenza.
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08-10-2012, 00:28
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#17
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Banned
Qui dal: Nov 2011
Ubicazione: da qualche parte in mezzo all'oceano Atlantico
Messaggi: 3,331
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A che serve ??? Spiegamelo.
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08-10-2012, 23:17
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#18
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Fucktardia
Messaggi: 2,077
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Boh, non so, stavo per dirti che ci proverei tanto per vedere che succede, però più ci penso e più la scena mi farebbe ridere (ma nel senso di pietà). Credo comunque che nei momenti più neri manco usando un paio di mollette riuscirei ad emulare un sorriso come si deve
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09-10-2012, 09:42
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#19
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da Konkurs
Boh, non so, stavo per dirti che ci proverei tanto per vedere che succede, però più ci penso e più la scena mi farebbe ridere (ma nel senso di pietà). Credo comunque che nei momenti più neri manco usando un paio di mollette riuscirei ad emulare un sorriso come si deve
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neanche io, è normale.
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09-10-2012, 11:05
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#20
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Banned
Qui dal: Sep 2012
Ubicazione: Nothingness
Messaggi: 1,300
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No, non serve a niente, sono brutto. Sono brutto. Sono brutto. Sono brutto. Fa tutto schifo, che si annulli tutto quanto.
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