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Vecchio 01-06-2013, 14:16   #1
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Perchè siamo così? Insomma perchè "sentiamo" più degli altri e di conseguenza soffriamo? Io spesso e volentieri ho cercato di indagare sulla mia vita il chè mi porta per forza a soffrire perchè nella mia vita niente è mai andato per il verso giusto. Fin da piccola volevo scapparmene via, lontano da tutto e tutti, quando mia madre mi minacciava di mandarmi in colleggio perchè ero cattiva e non voleva più vedermi io dentro di me desideravo che lo facesse veramente perchè già alle elementari desideravo non vedere più le persone intorno a me. Quando pensavo di aver trovato un'amica che mi capisse magicamente spariva, finiva che alla fine la cercavo solo io e se per un pò smettevo (giusto per vedere se mi cercava anche lei) lei spariva del tutto. E allora lasciavo perdere...
Il periodo delle medie l'ho sofferto tantissimo, sono arrivata al terzo anno che mi sentivo completamente sola e incompresa, con tanta rabbia dentro di me. Perciò piuttosto che uscire con certe persone false mi rifugiavo nei videogiochi, specialmente Final Fantasy che mi trasportava in un mondo fantastico in cui veramente volevo starci. Praticamente ho assorbito più morale dai videogiochi che dalla vita reale, le persone che ho conosciuto sono sempre state solo maschere d'ipocrisia pronte a criticare ogni cosa.
Insomma arrivo alle superiori, stessi problemi, emarginata, però stavolta ne sono diventata consapevole e allora ho cominciato a vestirmi di nero e indossare borchie e catene, tanto disadattata sociale ero e disadattata sociale rimanevo. Fino a 16 anni non sapevo manco che volesse dire avere uno straccio di ragazzo, ero la sfigata, chi mi voleva? Mi ero convinta anche di essere un cesso totale da quanto me lo dicevano le "fighette" della classe. A 16 ho deciso di fare il mio primo approccio su internet dopo varie sollecitazioni da parte di "amiche". Mai l'avessi fatto...inizia così il vortice di sofferenza. Non pensavo potesse andare peggio...mi sbagliavo. Essendo una sfigata con zero fiducia in se stessa con nessuna possibilità di socializzare col mondo mi sono buttata tra le braccia del primo cretino che mi ha dimostrato affetto. Era la mia prima storia d'amore, volevo che continuasse in eterno e invece dopo neanche un anno era già tutto a puttane.... Ma non volevo, mi rifiutavo di concepire il fatto che fosse finita, il mio primo grande amore! Perciò ha seguito un anno di depressione nera che mi ha portato a perdere la scuola e a stringere amicizie con gente che era meglio che evitassi. Morale della favola? Ci ho messo un anno a lasciare il ragazzo in questione dopo innumerevoli sofferenze, incompresa da tutti, con le mie sole forze finalmente ero riuscita a darci un taglio! Però mi rimaneva il vuoto, un vuoto che in teoria avrebbero dovuto riempire i miei amici che però erano troppo presi dai cazzi loro, i miei problemi erano sempre troppo superflui, mica mi era morto un parente o stavo per morire eh! Amici di merda... Vabbè cmq ho cominciato a fare cazzate, a dare la mia fiducia alle persone sbagliate, a circondarmi di pezzenti falsi e quando ho trovato un altro ragazzo (un altro sfigato) tutti in un colpo solo hanno cominciato a trattarmi di merda. Wow bello, che grandi amici! Però ormai ne ero arci stufa, non ne potevo più di sta gente, soprattutto di uno che mi aveva deluso nel profondo. Perciò che faccio? Evito il soggetto. Per mesi ho serbato un grande rancore...però alla fine è andato via... Ma che succede? Che anche quegli amici che consideravo ancora tali seguono il tale, lui faceva battutine sceme a sfondo sessuale, faceva l'idiota, faceva ridere, aveva la macchina. Io chi ero? Una persona facilmente sostituibile, anzi davo fin troppi problemi. Perciò tutti a evitarmi come la peste. Di nuovo. Perciò ho mandato tutti a fanculo e ora sono sola, non che me ne penta però mi chiedo: sono arrivata a 21 anni e non ho uno straccio di amicizia decente REALE, non ho una spalla su cui piangere quando sono triste, qualcuno che possa condividere il mio stato d'animo, che possa comprendere cosa passo. Ora sono passati 2 anni da quando ho mandato tutti a fanculo e non sono ancora riuscita a farmi un amico serio, per un motivo o per l'altro tutti quelli che avevo hanno tradito la mia fiducia. E cosa mi è rimasto? Mal di stomaco a non finire, insonnia e un grande cinismo. Per non parlare della rabbia che covo... Soprattutto per me stessa, per le cazzate che ho fatto, per l'essermi fidata...
Cmq questo per quanto lungo è solo un frammento di vita, diciamo la mia vita sociale... C'ho avuto problemi pure in famiglia, in amore è un tormento, al momento ho un ragazzo ma non comprende molto il mio stato...
Tutto quello che vorrei è un amico/a....
Ho provato ad andare anche da una psicologa ma dopo avermi spillato soldi se ne è uscita fuori con il fatto che visto che a mia madre era morto il padre quando era una ragazzina ero destinata a non finire mai gli studi e che per risolvere dovevo "parlare" col mio defunto bisnonno che manco ricordo come si chiama -.- e sta tizia era una psicologa con tanto di attestato eh!

Il messaggio che ho scritto è infinito, spero ci sia qualche anima pia che abbia voglia di leggerlo e magari dirmi che ne pensa e come pensa sia nato il suo disagio sociale. L'ho scritto di getto, probabile che alle volte il filo del discorso si perda...
Vecchio 01-06-2013, 14:36   #2
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Originariamente inviata da Rayne Visualizza il messaggio
Perchè siamo così? Insomma perchè "sentiamo" più degli altri e di conseguenza soffriamo?
Gran bella domanda. Ora ci vorrebbe una gran bella risposta. Qualcuno ce l'ha?
Vecchio 01-06-2013, 14:45   #3
Esperto
L'avatar di Inosservato
 

attraverso il tuo ragazzo potresti fare conoscenze


la "psicologa" da cui sei stata avrebbe dovuto insospettirti quando al secondo appuntamento ha tirato fuori le carte dei tarocchi

ma comunque da dove nasca un certo tipo di carattere o di attitudine non sempre è facile da capire, fatto sta che secondo me bisogna conviverci smussando gli angoli più fastidiosi e sfruttandone al meglio i lati migliori
cambiare senza snaturarsi
Vecchio 01-06-2013, 15:09   #4
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Originariamente inviata da Inosservato Visualizza il messaggio
attraverso il tuo ragazzo potresti fare conoscenze
e se ti dicessi che pure lui è un emarginato sociale? xD peccato che stiamo su 2 frequenze diverse...perciò non fa neanche a parlare della cosa perchè chiude subito con "e allora che ci possiamo fare?" e usciamo veramente poco :\ inoltre a lui la situazione non sembra disturbare troppo....

Cmq la psicologa era piena di attestati e diceva di aver viaggiato in tutto il mondo, ma mi sono accorta che già alla seconda seduta tirava fuori argomenti strani e intrugli loschi O__ò ho aspettato ancora qualche mese e poi sono fuggita xD e lei "torna che hai bisogno d'aiuto eh!" sisi, ma non da te
Vecchio 01-06-2013, 18:11   #5
Esperto
L'avatar di stupido
 

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Originariamente inviata da Rayne Visualizza il messaggio
e se ti dicessi che pure lui è un emarginato sociale? xD peccato che stiamo su 2 frequenze diverse...perciò non fa neanche a parlare della cosa perchè chiude subito con "e allora che ci possiamo fare?" e usciamo veramente poco :\ inoltre a lui la situazione non sembra disturbare troppo....
meglio mal accompagnati che soli.
Vecchio 01-06-2013, 19:18   #6
Esperto
L'avatar di NoSurrender
 

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Originariamente inviata da Rayne Visualizza il messaggio
Ho provato ad andare anche da una psicologa ma dopo avermi spillato soldi se ne è uscita fuori con il fatto che visto che a mia madre era morto il padre quando era una ragazzina ero destinata a non finire mai gli studi e che per risolvere dovevo "parlare" col mio defunto bisnonno che manco ricordo come si chiama -.- e sta tizia era una psicologa con tanto di attestato eh!
Purtroppo non basta essere psicologi, serve anche essere seri!
Brobabilmente questa qui non lo era per niente, ma non sono tutti così, io mi trovo bene
Vecchio 01-06-2013, 19:20   #7
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Originariamente inviata da Rayne Visualizza il messaggio
Perciò ho mandato tutti a fanculo e ora sono sola, non che me ne penta però mi chiedo: sono arrivata a 21 anni e non ho uno straccio di amicizia decente REALE, non ho una spalla su cui piangere quando sono triste, qualcuno che possa condividere il mio stato d'animo, che possa comprendere cosa passo
Benvenuta nel mio mondo.
Comunque non credere, trovare qualcuno che capisca al volo quello che proviamo e sentiamo è impresa ardua. Inutile rimuginarci su. Siamo tutti soli.
Vecchio 01-06-2013, 21:25   #8
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Non so, mi hai fatto venire in mente una scena di Marrakech Express, quando la fidanzata del Rudy - una dei protagonisti - dice:
"Mi ricordo che tenevo un diario, e ogni tanto scrivevo:"C'è qualcuno in questo mondo che mi vuole capire? Perchè io non mi capisco." E' per questo che ho voluto viaggiare".

Seriamente, credo che la tua storia sia comune a quella di tanti altri qui dentro. Forse anche migliore, dato che comunque hai avuto qualche ragazzo, qualche conoscente.
Quello che penso io é che tu ci tieni troppo alle cose, alle relazioni, e gli altri vedono questa tua cosa come una debolezza, o non se ne accorgono proprio.
Credo che dovresti esporre al tuo ragazzo quello che senti, perché se ci tiene a te ti aiuterà a superare la cosa o perlomeno ad affrontarla!
Vecchio 01-06-2013, 21:34   #9
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Originariamente inviata da leoleo Visualizza il messaggio
Quello che penso io é che tu ci tieni troppo alle cose, alle relazioni, e gli altri vedono questa tua cosa come una debolezza, o non se ne accorgono proprio.
Credo che dovresti esporre al tuo ragazzo quello che senti, perché se ci tiene a te ti aiuterà a superare la cosa o perlomeno ad affrontarla!


non è facile parlarne...e poi ho paura di non essere compresa...lui sta troppo preso dagli esami e non me la sento di affliggerlo con i miei dilemmi... avesse degli amici almeno lui si potrebbe uscire tutti insieme e chissà che magari trovo qualche ragazza affine a me. ma essendo entrambi in una situazione stagna non so come uscirne, non riesco a entrare in un bar, sedermi vicino a una sconosciuta e iniziare a parlarle di me e conversare con tranquillità... forse proprio perchè penso troppo, prima di fare una cosa me la studio bene in testa, vedo mille variabili, come potrebbe andare, che potrebbe chiedermi, che potrei risponderle, cosa potrei dire nei momenti morti... è uno stress...
Vecchio 01-06-2013, 21:40   #10
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Beh, ma se lui ha i tuoi stessi problemi non avrà difficoltà a capirti.
Tanta stima comunque, perché ti sei messa senza pregiudizi con un ragazzo (a quanto pare) in una situazione simile alla nostra di fs, senza amici.
Molte ragazze si mettono insieme anche per incrementare la loro vita sociale, e nel tuo caso sarebbero scappate a gambe levate.
Ma indipendentemente a parlare con una sconosciuta, non frequenti un ambiente in cui potenzialmente potresti conoscere ragazze della tua età?
Che ne so, università, volontariato...?
Perché tendenzialmente è difficile attaccare bottone con gli sconosciuti anche per le persone cosiddette normali.
Vecchio 02-06-2013, 14:06   #11
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Originariamente inviata da leoleo Visualizza il messaggio
Beh, ma se lui ha i tuoi stessi problemi non avrà difficoltà a capirti.
Tanta stima comunque, perché ti sei messa senza pregiudizi con un ragazzo (a quanto pare) in una situazione simile alla nostra di fs, senza amici.
Molte ragazze si mettono insieme anche per incrementare la loro vita sociale, e nel tuo caso sarebbero scappate a gambe levate.
Ma indipendentemente a parlare con una sconosciuta, non frequenti un ambiente in cui potenzialmente potresti conoscere ragazze della tua età?
Che ne so, università, volontariato...?
Perché tendenzialmente è difficile attaccare bottone con gli sconosciuti anche per le persone cosiddette normali.
Eh si, ma ho anche detto che per lui non è un problema, più che altro sono io che ogni tanto vorrei staccare, non fa a stare solo col proprio ragazzo, soprattutto perchè non è sempre rose e fiori, ogni tanto vorrei stare con qualcuno che sappia veramente capirmi. ciò non vuol dire che la mia relazione stia andando a puttane ma ci andrà se non avrò la mia valvola di sfogo.
Da asociale cui sono pensavo che avere un ragazzo risolvesse tutti i miei problemi, nel fidanzato ho concentrato la figura di partner e migliore amico ma non funziona... il fidanzato rimane fidanzato e l'amico/a rimane tale. e poi ho sempre paura di ferirlo....lui non ci può fare niente per il mio stato d'animo...

cmq anche quando andavo a scuola non riuscivo ad attaccare bottone, anzi quei pochi di cui mi ero fidata a scuola (i primi anni) li ho mandati a quel paese perchè in realtà non gliene era mai fregato di me, perciò mica perchè non riesco a farmi amici mi devo accontentare di stare con la peggio gente per non stare sola. e al momento non ho possibilità di socializzare con qualcuno... ho anche pensato a prendermi un cane per avere più possibilità di socializzare con gli altri ma vivo con i miei che non vogliono assolutamente cani in casa....
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