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04-03-2024, 21:42
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#1
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Esperto
Qui dal: Aug 2023
Messaggi: 1,019
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Sono in una classe, di nuovo, dopo anni di isolamento. In certi momenti c'è ansia, sì, ma in altri non è manco ansia. è proprio incapacità di relazionarsi. Specialmente se c'è un gruppo di persone, se c'è caos. Non mi viene manco ansia, semplicemente fuggo, perché... onestamente, che cazzo dico? Non mi viene niente. Parlano di robe ed io non vedo nessuna occasione di contribuire in maniera minimamente buona. Ho il vuoto assoluto nel cervello. Non mi interessa per niente qualunque cosa di cui parlano. Io mi sento di avere una personalità ma non riesco a tirarla fuori se non in specifiche situazioni, di solito con una o due persone alla volta. Non so come presentarmi. Finisco per avere questo atteggiamento super indifferente e mi sto zitto tutto il tempo perché non ho idea di come fare nient'altro.
Pausa caffè. Ok andiamo a socializzare. Sono tutti vicino alla macchina, tutti vivaci e socievoli tra loro...mi giro e torno indietro. Sono disarmato di fronte a ste cose, ma se mi dai a parlare in maniera neutra me la cavo. C'è questa ragazza chiaramente autistica ma non stupida. è la mia preferita. è FACILISSIMO parlare con lei, fa tutto lei e posso dire quante cazzate voglio lei mi da corda. Appena sono arrivato è stata la prima ad aggiornarmi su tutto, mi ha perfino portato una cosa che mi serve. Un cazzo di angelo. Perché con certe persone mi viene difficilissimo aprirmi e introdurmi, e con altre sembro comportarmi da estroverso caotico? sono autistico in maniera importante pure io solo in maniera diversa? Io credo di aver sempre bisogno di una fune a cui aggrapparmi in una interazione, altrimenti non ho idea di come contribuire a nulla, sono lì in piedi in silenzio. Mi si potrebbe dire qualunque cosa, giuro. "hey froschio vogliamo andare a fumarci una canna e bere vodka dietro quei cespugli e poi arrampicarci su un albero?" senza esitazione direi "sì ok." Invece no, si deve parlare e gossippare di robe e devi capire il senso dell'umorismo del gruppo ed entrare in confidenza ommioddio voglio crepare, che due coglioni. Non so nemmeno come finirlo sto post lol.
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04-03-2024, 21:46
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#2
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,300
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Lo so che probabilmente io tendo a vedere le cose un po' troppo dalla mia prospettiva e d'altra parte il detto dice che a un martello tutto sembrerà un chiodo, però... hai mai considerato seriamente di provare a farti diagnosticare l'autismo? Intendo non con uno psicologo o psichiatra generico, ma con qualcuno specializzato nell'autismo negli adulti.
Io continuo a pensare, da quel che leggo, che in questo forum ci siano molti più autistici non diagnosticati di quel che si creda.
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04-03-2024, 21:55
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#3
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Esperto
Qui dal: Aug 2023
Messaggi: 1,019
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
Lo so che probabilmente io tendo a vedere le cose un po' troppo dalla mia prospettiva e d'altra parte il detto dice che a un martello tutto sembrerà un chiodo, però... hai mai considerato seriamente di provare a farti diagnosticare l'autismo? Intendo non con uno psicologo o psichiatra generico, ma con qualcuno specializzato nell'autismo negli adulti.
Io continuo a pensare, da quel che leggo, che in questo forum ci siano molti più autistici non diagnosticati di quel che si creda.
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No, mai con uno specializzato, ma il mio scorso psichiatra mi ha fatto fare un test che si chiama RAADS-R e a detta sua sono "al limite." Sono da uno nuovo adesso (devo fare un altro percorso) e senza nemmeno guardare niente mi ha praticamente creduto sulla parola lol. Comunque parecchie cose proprie all'autismo, a giudicare da quelle domande, non le ho, anche a livello sociale. Credo di capire e interiorizzare in maniera adeguata i vari processi sociali, anche i dettagli e i sottotesti, ma è l'interazione con questi processi il mio problema.
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04-03-2024, 21:58
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#4
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Esperto
Qui dal: Dec 2023
Ubicazione: Medellìn
Messaggi: 1,097
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Quote:
Originariamente inviata da froschio
C'è questa ragazza chiaramente autistica ma non stupida. è la mia preferita. è FACILISSIMO parlare con lei, fa tutto lei e posso dire quante cazzate voglio lei mi da corda. Appena sono arrivato è stata la prima ad aggiornarmi su tutto, mi ha perfino portato una cosa che mi serve. Un cazzo di angelo. Perché con certe persone mi viene difficilissimo aprirmi e introdurmi, e con altre sembro comportarmi da estroverso caotico?
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ti lanci e provi a far uscire chi sei con coloro di cui non ti spaventa l'opinione che hanno di te. Se la ragazza autistica ti dicesse "sei uno stupido", ciò ti toccherebbe quanto la stessa cosa detta da una di quelle persone alla macchinetta del caffè?
"Posso dire quante cazzate voglio e lei mi dà corda" potrebbe essere tradotto in "lei non mi giudica negativamente? Gli altri invece potrebbero? Per questo ho paura di provarci?"
Non solo questo, ma anche questo, dipende da tante cose, non ti conosco. Però rifletti su ciò, potrebbe essere un punto di partenza
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Ultima modifica di Pablo Escoalbar; 04-03-2024 a 22:01.
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04-03-2024, 22:00
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#5
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,300
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Quote:
Originariamente inviata da froschio
No, mai con uno specializzato, ma il mio scorso psichiatra mi ha fatto fare un test che si chiama RAADS-R e a detta sua sono "al limite." Sono da uno nuovo adesso (devo fare un altro percorso) e senza nemmeno guardare niente mi ha praticamente creduto sulla parola lol. Comunque parecchie cose proprie all'autismo, a giudicare da quelle domande, non le ho, anche a livello sociale. Credo di capire e interiorizzare in maniera adeguata i vari processi sociali, anche i dettagli e i sottotesti, ma è l'interazione con questi processi il mio problema.
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Essere "al limite" è già qualcosa.
Comunque non tutte le persone nello spettro autistico presentano sempre tutte le caratteristiche relative, anzi
Ad esempio io non ho per nulla quei problemi con gli stimoli uditivi o visivi (luci forti, rumori intensi, tabelloni fitti di informazioni) che sono tipici di molti autistici, ma per converso ho grossissimi problemi nell'affrontare le novità e i cambiamenti. E mi riconosco molto nel discorso che hai fatto sopra, in una differenza molto netta tra persone con cui riesco a interfacciarmi senza troppi problemi e persone che trovo aliene, senza vie di mezzo.
Diciamo che ogni autistico può fare un po' storia a sé.
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04-03-2024, 22:27
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#6
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Esperto
Qui dal: Aug 2023
Messaggi: 1,019
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Quote:
Originariamente inviata da Pablo Escoalbar
ti lanci e provi a far uscire chi sei con coloro di cui non ti spaventa l'opinione che hanno di te. Se la ragazza autistica ti dicesse "sei uno stupido", ciò ti toccherebbe quanto la stessa cosa detta da una di quelle persone alla macchinetta del caffè?
"Posso dire quante cazzate voglio e lei mi dà corda" potrebbe essere tradotto in "lei non mi giudica negativamente? Gli altri invece potrebbero? Per questo ho paura di provarci?"
Non solo questo, ma anche questo, dipende da tante cose, non ti conosco. Però rifletti su ciò, potrebbe essere un punto di partenza
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Sì ho pensato ad una cosa del genere. Anche perché in passato (molto remoto) sono stato in gruppi di amici dove mi sentivo parte integrante di essi e relativamente sereno. Però ecco, a volte non mi sento nemmeno di avere paura. Proprio oggi per qualche ragione mi sono svegliato iperattivo, anche spavaldo per certi versi, ma di fronte a certe persone mi si spegne il cervello, mi è tutto alieno. Però è sicuramente in parte questo. La certezza che l'altra persona non mi giudichi sicuramente mi fa sentire molto più rilassato.
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04-03-2024, 22:29
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#7
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Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Verona
Messaggi: 6,186
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Ciao Froschio ,
Capisco bene quello di cui stai parlando, e so che quando ci si ritrova a vivere situazioni simili si sta molto male...
È successo anche a me, alle superiori, quando durante la pausa me ne stavo al mio banco a mangiare sperando che la lezione riprendesse il prima possibile perché mi sentivo estremamente a disagio.
Quel che vorrei dirti è che non c'è niente di sbagliato, siamo fatti così e questo è il nostro modo di fare e di essere, cerca di non fartelo pesare troppo se puoi
Buona fortuna con la scuola/università
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04-03-2024, 22:41
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#8
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
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Lo dico da 2 anni che è un forum di autistici.ma siccome la dice il Savonarola del forum sarà una blasfemia.fate come volete ho sempre messo al servizio del forum tutte le informazioni per essere d aiuto a tanti.dato il mio percorso,io sono stato fortunato ad avere una diagnosi e poi trovare una psicologa adeguata,lo auguro anche a voi.
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04-03-2024, 22:45
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#9
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Ubicazione: Cintura di Castità
Messaggi: 8,011
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Quote:
Originariamente inviata da vikingo
Lo dico da 2 anni che è un forum di autistici.ma siccome la dice il Savonarola del forum sarà una blasfemia.fate come volete ho sempre messo al servizio del forum tutte le informazioni per essere d aiuto a tanti.dato il mio percorso,io sono stato fortunato ad avere una diagnosi e poi trovare una psicologa adeguata,lo auguro anche a voi.
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è così essenziale avere una diagnosi di autismo? o di qualsiasi altra cosa? se non servono farmaci è davvero così essenziale sapere di rientrare in una certa categoria?
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04-03-2024, 22:58
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#10
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
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Quando uno mi dice quando passo troppo tempo tra la gente fuori mi devo ricaricare mezza giornata questo è un sintomo chiaro non lo dico io ma dati empirici.neanche a me piacciono le etichette o essere incasellati,ma se si vuole intraprendere un percorso con una psicologa specifica allora serve una diagnosi,possibilmente nel pubblico da gente competente.purtroppo psichiatri per autismo in Italia adulti sono pochi,per cui non è facile avere una diagnosi sopratutto in età avanzata.chi riceve diagnosi da adulto e stato sfortunato ma poi diviene fortunato a meno che non arriva a 50 anni..non so che età ha ma se la riceve a 30 anni i margini per migliorare qualcosa ci sono..
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04-03-2024, 23:15
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#11
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Ubicazione: Cintura di Castità
Messaggi: 8,011
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A me mette tristezza pensare che se non ci comportiamo tutti allo stesso modo dobbiamo sperare che qualcuno capisca cosa abbiamo che non va per renderci cittadini meritevoli di attenzioni.. boh..
poi ovvio se uno sta male allora è giusto che faccia tutto quel che può per star meglio..
però boh più invecchio più la società mi delude..
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04-03-2024, 23:17
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#12
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Esperto
Qui dal: Dec 2023
Ubicazione: Medellìn
Messaggi: 1,097
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Quote:
Originariamente inviata da SoloUnaDonna
è così essenziale avere una diagnosi di autismo? o di qualsiasi altra cosa? se non servono farmaci è davvero così essenziale sapere di rientrare in una certa categoria?
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essenziale no, però può sicuramente aiutare per inquadrare meglio il problema, e quindi trovare modi per affrontarlo e eventualmente migliorare la propria situazione. Questo è poco ma sicuro
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04-03-2024, 23:20
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#13
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Esperto
Qui dal: Dec 2023
Ubicazione: Medellìn
Messaggi: 1,097
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Quote:
Originariamente inviata da SoloUnaDonna
A me mette tristezza pensare che se non ci comportiamo tutti allo stesso modo dobbiamo sperare che qualcuno capisca cosa abbiamo che non va per renderci cittadini meritevoli di attenzioni
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non per renderci cittadini meritevoli di attenzioni, ma per renderci persone che soffrano meno
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04-03-2024, 23:27
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#14
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Ubicazione: Cintura di Castità
Messaggi: 8,011
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Quote:
Originariamente inviata da Pablo Escoalbar
non per renderci cittadini meritevoli di attenzioni, ma per renderci persone che soffrano meno
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su questo non sono così sicura.. anche perché sapere una determinata cosa non ti rende in automatico immune dalla sofferenza.. e non ti rende felice e inserito nella società.. che poi il mondo tanto ti affossa qualsiasi cosa tu faccia.. perché basta vivere e arrivano sempre mazzate sui coglioni, più o meno forti..
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04-03-2024, 23:30
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#15
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
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Solo una donna hai afferrato il punto se uno sta male..io stavo male vivevo male il sentirmi diverso e non capire e non poter far nulla.oggi e diverso,ma se uno sta bene può fare come vuole.ma un asperger senza diagnosi da adulto il suo trascorso doloroso si percepisce in ogni post,come accade in tutti gli asperger dichiarati del forum.lasperger vive meglio dal giorno della diagnosi a qualsiasi età se è quando arriva..
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04-03-2024, 23:33
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#16
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Esperto
Qui dal: Dec 2023
Ubicazione: Medellìn
Messaggi: 1,097
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Quote:
Originariamente inviata da SoloUnaDonna
su questo non sono così sicura.. anche perché sapere una determinata cosa non ti rende in automatico immune dalla sofferenza.. e non ti rende felice e inserito nella società.. che poi il mondo tanto ti affossa qualsiasi cosa tu faccia.. perché basta vivere e arrivano sempre mazzate sui coglioni, più o meno forti..
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Ma il sapere la cosa in sè non è che risolve la cosa e tutti felici e contenti, però per qualcuno toglie già un pò di dolore, come per esempio testimonia vikingo. Ma scusa, se stai male e non sai che cos'hai, poi non stai un pò meno male quando almeno sai cos'hai?
forse perchè tu uguagli lo stare meglio al ricevere attenzioni.
Io ti dico, è la prima volta che rifletto sul fatto che sentirmi male mi ha portato a cercare di capire cos'ho in termini di ricercare attenzioni o di ricerca del modo di diventare uguale agli altri, perchè mai mi era nemmeno passato per la testa. Semplicemente sto male, cerco una soluzione. Per iniziare a cercare devo capire dove cercare. Non penso "sto male perchè non sono come gli altri, vorrei esserlo e vorrei ricevere le attenzioni". Sarà che per alcuni è così e per altri no
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Ultima modifica di Pablo Escoalbar; 04-03-2024 a 23:37.
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04-03-2024, 23:41
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#17
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Ubicazione: Cintura di Castità
Messaggi: 8,011
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Quote:
Originariamente inviata da Pablo Escoalbar
Ma il sapere la cosa in sè non è che risolve la cosa e tutti felici e contenti, però per qualcuno toglie già un pò di dolore, come per esempio testimonia vikingo. Ma scusa, se stai male e non sai che cos'hai, poi non stai un pò meno male quando almeno sai cos'hai?
forse perchè tu uguagli lo stare meglio al ricevere attenzioni.
Io ti dico, è la prima volta che rifletto sul fatto che sentirmi male mi ha portato a cercare di capire cos'ho in termini di ricercare attenzioni o di ricerca del modo di diventare uguale agli altri, perchè mai mi era nemmeno passato per la testa. Semplicemente sto male, cerco una soluzione. Non penso "sto male perchè non sono come gli altri, vorrei esserlo e vorrei ricevere le attenzioni". Sarà che per alcuni è così e per altri no
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Non equiparo le 2 cose.. son solo discorsi sulla società in generale..
se per te funzionano certi meccanismi ben per te.. personalmente contesto il mondo che ha reso certi meccanismi necessari
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05-03-2024, 11:53
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#18
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,300
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Quote:
Originariamente inviata da SoloUnaDonna
è così essenziale avere una diagnosi di autismo? o di qualsiasi altra cosa? se non servono farmaci è davvero così essenziale sapere di rientrare in una certa categoria?
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Se ti rivolgi agli specialisti della salute mentale perché stai male o addirittura perché non ce la fai più ad andare avanti e quelli sbagliano la diagnosi poi sbaglieranno anche come affrontare la tua situazione, con tutte le (brutte) conseguenze del caso.
Può anche succedere, parlando di farmaci, che te ne rifilino di sbagliati, o te ne diano quando non ce n'è bisogno.
Io la diagnosi di autismo me la sono fatta fare un po' per mera curiosità (sapere di rientrare in una categoria può non essere essenziale, ma non è che ciò che non è essenziale allora è da evitare) e per avere anche una conferma di qualcosa che sospettavo, un po' per poter presentare alla psichiatra che mi segue qualcosa di concreto e di sicuro e poter così dirigere meglio il percorso che sto facendo, evitando eventuali problemi derivati da diagnosi errate.
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