Buonasera a tutti. Sono un ragazzo di 31 anni che è in cura da uno psichiatra, che è anche psicoterapeuta, per un disturbo dell'adattamento e dismorfofobia. Mi vedo un cesso, anche se tutti mi dicono che sono normale/carino. Non ho mai avuto una ragazza, anche se il primo bacio l'ho dato a 20 anni e delle uscite ci sono state. Poi, ad Agosto ho rotto con delle amicizie tossiche. Sto frequentando un circolo per la tutela dell'ambiente e un amico me lo sono fatto. Mi capita spesso di sentirmi solo. Come se non bastasse, ho dei genitori che scocciano troppo. Mia madre, a causa del vaccino anti covid, ha sviluppato dolori alle ossa e sta sempre nervosa, poi mi rompe le palle col vestire, perché mi metto sempre le stesse cose, e mi scoccia con i capelli. Poi mio padre è troppo polemico: attualmente non lavoro, avevo preso la buona abitudine di alzarmi alle 10, ma di mattina mi sento uno zombie e gli ho detto che volevo tornare ad alzarmi alle 14,15. Oltretutto, ho una forte paura del lavoro. Sono laureato a Napoli in scienze della formazione primaria con 109, ma la prima esperienza d'insegnamento é stata un vero e proprio disastro: non riuscivo a gestire le classi e il Preside mi ha rimproverato, così ho deciso di lasciare l'insegnamento e di fare il collaboratore scolastico. Come bidello, ho fatto una supplenza a Sessa Aurunca e un'altra a Caserta, la città in cui vivo. A Sessa Sessa Aurunca sononstato capace di fare il mio lavoro, ma ho avuto un crollo emotivo, perché la mia dismorfofobia era peggiorata. Poi, a Caserta ho fatto due mesi di supplenza ed è andata benissimo. Io ho una forte paura del nuovo. Poi prendo 6 psicofarmaci: Depakin, Citalopram, Prazene, Entumin, Nozinan e Largactil, tutti a bassi dosaggi. Scusatemi per lo sfogo, ma sto male. Spero che mi comprendiate.