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Vecchio 27-10-2007, 23:14   #1
Intermedio
L'avatar di Immortal
 

vi affascinano i serial killer? le loro menti...
io a volte quando sono morto di noia (come ora) mi riguardo vecchi programmi che tracciano il profilo di serial killer famosi,e raccontano le loro "imprese"
prima mi rivedevo la storia di G.Stevanin,uno dei killer che piu' mi ha colpito
Vecchio 28-10-2007, 00:16   #2
Avanzato
L'avatar di Pride4
 

Stevanin era quello di famiglia ricca?
In questo momento su RAI 3 stano parlando di Maurizio Minghella.
Vecchio 28-10-2007, 02:06   #3
Banned
 

Vecchio 28-10-2007, 10:13   #4
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Originariamente inviata da Immortal
vi affascinano i serial killer? le loro menti...
Non vedo perchè il male dovrebbe affascinare.Mah :roll:
Vecchio 28-10-2007, 11:47   #5
Jes
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Quote:
Originariamente inviata da Immortal
vi affascinano i serial killer? le loro menti...
io a volte quando sono morto di noia (come ora) mi riguardo vecchi programmi che tracciano il profilo di serial killer famosi,e raccontano le loro "imprese"
prima mi rivedevo la storia di G.Stevanin,uno dei killer che piu' mi ha colpito
mi affascinano lo ammetto.. avendo fatto la tesina su dracula sn capitata anche sul sito dei serial killer e me li sn letti ad uno per uno.. è interessante come la vittima sia a volte oggetto d'amore per il serial killer..
è interessante come ogni serial killer almeno quelli che hanno fatto la storia si distinguano nel modo in cui uccidono le vittime.. a volte loro stessi hanno storie disastrate alle loro spalle..
lo stesso personaggio di dracula è dato vita da un sanguinario realmente esistito nella storia.. il pricipe rumeno vlad terzo di valacchia.. lui amava impalare chi non gli dava a genio.. si racconta che lui abbia ucciso tantissme persone con il metodo dell'impalamento..
sua cugina la contessa bathory adorava fare il bagno del sangue di vergini..secondo lei bagnando la pelle nel sangue la ringiovaniva..
picchiava le sue serve a morte prima di ucciderle per riuscire a prendere più sangue possibile.. c'è un racconto di quello che lei faceva che mi ha fatto rabbrividire e che non riporto qui per il mio buon gusto..

ricordo che molto serial killer vendono la carne delle loro vittime.. un serial killer russo tritava la carne delle vittime per farne ravioli..

questi fatti sconvolgono davvero come la mente umana possa pensare a cose del genere.. questi fatti fanno rabbirividire però nello stesso tempo noto che incuriosiscono molto
Vecchio 28-10-2007, 11:59   #6
Avanzato
 

grande post immortal!!!!non sapevo che la bathory fosse cugina di vlad....forse una lontana parente. :? io ho un bel libro su di lei "elisabeth bathory -la torturatrice"probabilmente jes l'hai già letto.cmnq si , come te sai immortal, mi affascinano da sempre, ho libri, film, giro su internet sempre in cerca di biografie, anche di quelli non famosi.per la gioia di molti, sta per riaprire , fra non molto, uno dei piu grandi archivi di biografie di sk e criminali violenti al mondo.e tra l'altro anche uno dei siti con piu approfondimenti.
http://www.serial-killer.info/
Vecchio 28-10-2007, 12:09   #7
Jes
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Quote:
Originariamente inviata da Endless_solitude
grande post immortal!!!!non sapevo che la bathory fosse cugina di vlad....forse una lontana parente. :? io ho un bel libro su di lei "elisabeth bathory -la torturatrice"probabilmente jes l'hai già letto.cmnq si , come te sai immortal, mi affascinano da sempre, ho libri, film, giro su internet sempre in cerca di biografie, anche di quelli non famosi.per la gioia di molti, sta per riaprire , fra non molto, uno dei piu grandi archivi di biografie di sk e criminali violenti al mondo.e tra l'altro anche uno dei siti con piu approfondimenti.
http://www.serial-killer.info/
non ricordo se cugina o lontana parente.. perchè lei aveva cugini e parenti molto illustri quindi posso essermi confusa :wink:
Vecchio 28-10-2007, 14:04   #8
Avanzato
 

mi sono sempre chiesto cosa si provasse ad entrare in un villaggio, uccidere tutte le donne e i bambini e tornare a casa

tutti abbiamo una giustificazione istintiva per non farlo, ma la cosa interessante e che non si riesce a trovarne una razionale
Vecchio 28-10-2007, 14:37   #9
Avanzato
 

l'uomo resta sempre e comunque il peggiore degli animali.per me non e la coscienza e la ragione che ferma una persona dall uccidere un suo prossimo.ma e solo la paura che può capitare a noi la medesima sorte.o per mano di un nostro simile o per mano dello stato.e poi e una questione anche di testa , ci sono persone particolarmente inclini alla violenza e al crimine.e altre che sono mansuete come agnellini.zero la tua domanda e intrigante , ma non ho colto bene cosa ti stavi chiedendo.
Vecchio 29-10-2007, 10:35   #10
Esperto
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Quote:
Originariamente inviata da zero
mi sono sempre chiesto cosa si provasse ad entrare in un villaggio, uccidere tutte le donne e i bambini e tornare a casa

tutti abbiamo una giustificazione istintiva per non farlo, ma la cosa interessante e che non si riesce a trovarne una razionale
Non la troverai tu una giustificazione razionale, non generalizzare !

Il non fare del male ad altri esseri umani che non hanno fatto nulla di male a te non ti sembra convincente? ( tanto per citarne una tra le mille che ci sarebbero )

mah ... io resto perplesso davvero a leggere i tuoi post...
Vecchio 29-10-2007, 14:36   #11
Esperto
L'avatar di Lyra
 

Quote:
Originariamente inviata da zero
ma la cosa interessante e che non si riesce a trovarne una razionale
:roll: eh?

Puoi sempre ricorrere al test dell'universalizzazione della massima, e non mi dire che quella del fare fuori la gente lo supererebbe.

Santa pazienza :roll:
Vecchio 29-10-2007, 15:40   #12
Intermedio
L'avatar di Immortal
 

Quote:
Originariamente inviata da Pride4
Stevanin era quello di famiglia ricca?
In questo momento su RAI 3 stano parlando di Maurizio Minghella.
diciamo di famglia che stava bene,lui pagava molti soldi per portarsi le prostitute nel casolare degli orrori; Stevanin mi affascina anche perche' forse tutto cio' che ha fatto potrebbe essere scaturito da un vecchio incidente in moto che gli causo' un danno alla testa,e che lo cambio' profondamente anche caratterialmente

maurizio minghella non l'ho mai sentito onestamento,adesso cerco qualcosa su di lui
Vecchio 29-10-2007, 17:51   #13
Avanzato
 

Quote:
Originariamente inviata da Lyra
Puoi sempre ricorrere al test dell'universalizzazione della massima, e non mi dire che quella del fare fuori la gente lo supererebbe.
Se è a Kant che ti riferisci, il presupposto per la "bocciatura" dell'azione è che l'individuo che la compie debba essere scontento o reputi inconveniente il risultato generalizzato, e in questo caso può anche includere la sua morte.
Confido però che ci siano o ci siano stati serial killer (se parliamo di serial killer) per i quali la propria morte non era un problema, e per quelli il test non è applicabile.

saluti
Vecchio 03-11-2007, 18:20   #14
Esperto
L'avatar di Lyra
 

Quote:
Originariamente inviata da harvest
Ciò vuol dire che uso le parole e non la violenza fisica .
...non l'avrei mai detto.
Vecchio 24-02-2008, 14:48   #15
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L'avatar di Innergal
 

Quote:
Originariamente inviata da Immortal
vi affascinano i serial killer? le loro menti...
io a volte quando sono morto di noia (come ora) mi riguardo vecchi programmi che tracciano il profilo di serial killer famosi,e raccontano le loro "imprese"
prima mi rivedevo la storia di G.Stevanin,uno dei killer che piu' mi ha colpito
34.Gianfranco Stevanin: maniaco sessuale e feticista, ogni tanto finisce per uccidere la propria compagna occasionale.

http://www.occhirossi.it/biografie.htm

Questo sito è veramente interessante, non speravo di trovare tante informazioni a riguardo...
Volendo cambiare corso di laurea, penso proprio che studierei criminologia. 8)

Questa sezione è dedicata ai Serial Killer, "etichetta" che per convenzione viene affibbiata a quegli assassini che compiono almeno tre omicidi. Non vogliamo che la sezione si limiti ad essere un morboso elenco di fatti di sangue, né abbiamo intenzione di dilungarci in spinose controversie psichiatriche. L'intento di Occhirossi.it è quello di raccontare la vita di quelli che, in fondo, sono uomini come noi, cercando di capire cosa spinge alcune persone a diventare macchine della morte.
La scienza ha fatto passi da gigante rispetto a 150 anni fa, quando gli antropologi positivisti erano convinti che ci fosse uno stretto legame tra le caratteristiche anatomiche di un individuo e la sua attitudine criminale. Oggi ovviamente non si va a caccia di persone dal cranio bombato, bensì criminologi e psichiatri sono concordi nello stabilire che dietro a un pluriomicida ci siano traumi infantili, traumi adolescenziali, genitori violenti o del tutto assenti, vessazioni, incomprensioni, violenze psicologiche e fisiche, soprattutto a carattere sessuale. Naturalmente ci sono anche i serial killer affetti, sin dalla nascita, da malattie mentali ereditarie o genetiche, ma questi sono nettamente in minoranza.

Il 90% dei serial killer sono di sesso maschile, le donne serial killer infatti uccidono soprattutto per vendetta o tornaconto personale. Il gentil sesso preferisce strangolare o avvelenare le proprie vittime, mentre negli uomini c'è un maggior coinvolgimento fisico, perciò ricorrono alle armi, bianche o da sparo, alle mani nude..a qualsiasi cosa!

Un interessante argomento di riflessione è il fatto che la maggioranza dei serial killer è localizzata nelle aree di maggiore sviluppo, come gli Stati Uniti (che con il 90% dei casi detiene il primato) o l'Europa (l'Italia è terza al mondo, dopo l'Inghilterra), addirittura i casi registrati crescono proporzionalmente con il progresso: dal 1960 a oggi i serial killer sono praticamente raddoppiati, arrivando all'incredibile statistica di un omicida seriale ogni milione di abitanti. Potremmo dibattere ore, incolpando lo stress della vita moderna o il sistema consumistico, ma sta di fatto che con gli anni si sono affinati anche i metodi di indagine e qualche serial killer del passato potrebbe averla fatta franca, soprattutto quelli "nomadi", che non colpiscono mai nella stessa città o Stato.
Fino ai primi anni '70, periodo boom dei serial killer made in U.S.A., gli sceriffi delle varie contee non avevano un metodo per confrontarsi con avvenimenti accaduti in altre città, e così era anche nel resto del mondo. Perciò se un killer commetteva un omicidio in una piccola comunità e poi ne compieva un altro in una città a 50km di distanza, gli sceriffi delle due contee indagavano su due omicidi diversi, cercando due assassini diversi.
Oggi non è più così, grazie al lavoro dell' F.B.I., e delle polizie di tutto il mondo. Gli investigatori hanno a disposizione database di informazioni, classificazioni e potenti strumenti di comunicazione per mettere in relazione omicidi accaduti anche in Stati differenti (Crime Linkage).
In Italia agisce l'Uacv (Unità per l'analisi del crimine violento), istituita nel 1995, e composta da ispettori, fisici, chimici, biologi, psicologi, periti balistici, grafici, disegnatori, informatici. Essa agisce ogni qualvolta avvenga un delitto e a propria disposizione ha strumenti a dir poco fantascientifici, come computer in grado di ricostruire tridimensionalmente le dinamiche o di ricreare virtualmente e a dimensione umana gli eventi e i luoghi del misfatto. Come al solito, in Italia si fa un uso sbagliato delle tecnologie, ecco quindi approdare in televisione i potenti mezzi investigativi dell'Uacv, sotto forma della "SuperMoviola" ne "Il Processo di Biscardi".
Fiore all'occhiello dell'Uacv è il Sacs, un sofisticato sistema di memorizzazione, inventato a Roma e poi adottato in tutto il mondo, che consiste in una vastissima banca dati contenente foto di migliaia di scene del crimine e informazioni su migliaia di crimini diversi, dall'omicidio alla rapina, il tutto memorizzato in un sistema informatico neuronale, ovvero che riproduce le attività di elaborazione utilizzate dal cervello umano.
Mentre le tecniche investigative e le ipotesi scientifiche si evolvevano, anche i profiler hanno lavorato sodo, elaborando negli anni numerose classificazioni e sottoclassificazioni per identificare i serial killer, tenendo conto della tipologia di vittime, del sesso dell'assassino, dell'età, del modus operandi ecc. ecc. Queste classificazioni sono talmente tante e complesse che, per evitare di cadere nella noia e nello sconforto, mi limiterò a illustrarvi la più famosa e interessante: "la Tipologia di Holmes e De Burger". Questa classificazione suddivide i serial killer in:

1. Killer Allucinati
Gravi malati mentali, affetti da psicosi. Agiscono sotto l'effetto di allucinazioni auditive o visive, legittimando i propri crimini convinti di operare per Dio, per Satana ecc. ecc.
Killer missionari - coloro che agiscono con una precisa missione: liberare il mondo da una determinata categoria, ritenuta da loro pericolosa per la società. Principali vittime di questi assassini sono le prostitute, gli omosessuali, le minoranze etniche e i religiosi.

2. Killer Edonisti
Uccidono per raggiungere il piacere. Questo piacere può essere legato a un tornaconto personale, all'eccitazione sessuale o semplicemente all'esperienza del brivido indotto da un pedinamento e dal seguente omicidio della vittima prescelta.

3. Killer Dominatori
Uccidono perché raggiungono il piacere umiliando o deprezzando un innocente. Ciò gli infonde un incredibile senso di onnipotenza. Sono i più pericolosi perché una volta che hanno cominciato a uccidere non si fermano fino alla loro morte (o eventualmente fino all'arresto).

Prima di lasciare la "parola" alle biografie, una curiosità: lo sapevate che in Italia ci sono almeno 30 serial killer a piede libero e in attività?
Il più famoso è sicuramente l'attentatore del nord est, UnaBomber. Non ha mai ucciso, ma niente ci assicura che non comincerà a farlo! Nessuna idea invece su chi possa essere il killer di Asti, che ha ucciso quattro prostitute, o il mostro della Strada Statale 10, in Piemonte, che ne ha uccise due. Nemmeno il mostro delle nigeriane, che uccide solo prostitute africane, ha lasciato indizi utili. Recentemente nel veronese ne è stato arrestato uno, che aveva ucciso diverse prostitute per tutto il Veneto, ma il mostro di Modena e quello che uccide persone tra Bari e Caserta, sono ancora a spasso.
A Milano agisce uno strangolatore di prostitute, mentre nel centro Italia il killer dei pensionati conta già cinque vittime. Vanno invece a caccia di bambini il mostro di Ponticelli e il mostro di Lecce.
Continuando in escalation: il mostro di Siracusa conta già quattro vittime, il mostro di Padova tre, quello di Treviso ha ucciso tre donne mentre quello di Cuneo si accanisce sulle coppiette, già sei persone sono cadute sotto i suoi colpi. Il più terribile è sicuramente il mostro di Udine, che ha già collezionato 16 vittime senza mai commettere un errore. Sul suo caso non sono stati raccolti indizi o tracce. E chissà che qualcuno non sia riuscito a sfuggire alle classificazioni...

Libro consigliato: "Serial Killer" (Lucarelli - Picozzi)


Segue un lungo elenco dei più noti… 8O
Vecchio 24-02-2008, 15:24   #16
Principiante
L'avatar di Jolly_joker
 

Quote:
Originariamente inviata da Immortal
vi affascinano i serial killer? le loro menti...
...
Tutti i killer...
Vecchio 24-02-2008, 18:16   #17
Intermedio
L'avatar di Innergal
 

Quote:
Originariamente inviata da Jolly_joker
Tutti i killer...
Quote:
Originariamente inviata da lalla
risposte + complete no eh????????????????????!!!!!!!!!!!


please ops:

Vecchio 24-02-2008, 20:16   #18
Intermedio
L'avatar di Innergal
 

Quote:
Originariamente inviata da Jolly_joker
Quote:
Originariamente inviata da Immortal
vi affascinano i serial killer? le loro menti...
...
Tutti i killer...
Prendendo spunto dall'avatar e dalla citazione che Jolly_Joker riporta come sua firma, ho fatto delle ricerche e sono approdata su Wikipedia:

http://it.wikipedia.org/wiki/Eric_Ha..._Dylan_Klebold

Eric David Harris (9 aprile 1981 – 20 aprile 1999) e Dylan Bennet Klebold (11 settembre 1981 – 20 aprile 1999), entrambi senior all'high school, furono i responsabili del Massacro della Columbine High School nella Jefferson County, in Colorado (vicino a Denver e Littleton), il 20 aprile 1999, dove uccisero 12 studenti e un insegnante. Sia Harris, 18enne, che Klebold, 17enne, si suicidarono dopo la sparatoria.
I due erano conosciuti da tutti i loro amici come persone ritenute a volte "strane", alcune ipotesi diffuse dopo il massacro indicarono i ragazzi come appassionati di nazismo, ma la madre di Klebold era ebrea e al momento della morte portava sullo stivale sinistro come fregio una stella rossa con falce e martello (http://www.acolumbinesite.com/autopsies/dylan2.gif) .
Prima del massacro di Columbine i due ragazzi avevano progettato diversi attentati tra cui uno molto simile all'attentato di Oklahoma City e pianificarono da parecchio tempo una fuga in Messico al termine di uno di questi piani. Per anni misero da parte armi ed esplosivi clandestinamente ma i loro progetti non ebbero mai realizzazione tranne l'ultimo, tuttavia le cose non andarono come previsto nel loro piano perché molti ordigni non esplosero, i due ragazzi vennero braccati dalla polizia e assediati e dopo circa 50 minuti dall'inizio della strage si suicidarono.


topic similari:

http://www.fobiasociale.com/postt4053.html
l'umanità e sopravalutata
( la strage in Finlandia )


http://www.fobiasociale.com/postx5095-0-0.html
AVEVA PROBLEMI MENTALI

P.S. l'ultima parte della citazione non mi trova d'accordo. :P
<<...Do not hide behind my choices...face the fact that this comes as a result of YOUR CHOICES...>>
(Eric Harris)

Difatti, l'appoggerei se e solo se volessi scaricare le responsabilità delle mie azioni esclusivamente su chi mi circonda. :roll:
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