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20-07-2022, 10:43
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#1
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Ubicazione: Non so
Messaggi: 1,675
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Ieri mattina sono andata a fare una visita dal medico del CSM,il mio solito psichiatra non c'era,aveva dovuto assentarsi per andare a fare un'urgente visita domiciliare.
Allora era stato momentaneamente sostituito da un medico che non conoscevo,gli dissi che ero molto apatica e pigra nello svolgere le faccende domestiche,e che mi sto spesso buttata sul letto a piangere.
E perchè?mi chiese,
Gli dissi per colpa della solitudine,lui mi rispose"Sa facendo così non fa che peggiorare la sua situazione,lo so pulire un pavimento,mettere in ordine la casa non è tutto ma è sempre meglio di niente le riempie la giornata.
Sa senza fare niente è peggio,il cervello si impigrisce.I farmaci che le vengono prescritti possono aiutarla,ma lei deve metterci del suo"
Aveva perfettamente ragione ma non è così facile.
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20-07-2022, 11:14
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#2
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Intermedio
Qui dal: Feb 2022
Messaggi: 144
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Beh, si, da una parte è vero, le occasioni migliori le ho avute solo nei momenti in cui mi sono forzata, dio solo sa che fatica ho fatto ma è servito a qualcosa e se non altro ho avuto la soddisfazione di aver fatto qualcosa di diverso: alla fine della giornata, che abbia avuto risultati concreti o meno, so comunque che ho reagito e quel tipo di soddisfazione è impagabile.
So benissimo che ci sono giornate in cui è difficile persino alzarsi dal letto, in quei giorni, come quando strappi un cerotto, non pensare nemmeno a quello che devi fare, il solo pensiero già ti blocca nell'apatia, prendi l'aspirapolvere e pulisci e datti l'obiettivo di non smettere finchè non hai concluso tutto.
Nelle situazioni bisogna essere un po' così, non pensare, non pensare troppo..
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20-07-2022, 11:54
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#3
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Anche il mio ex-psicanalista faceva discorsi del genere: m'incoraggiava a studiare, dicendo che superare un esame universitario mi avrebbe fatto star meglio. Di fatto, non sono mai riuscito a ritrovare la concentrazione ed ho dovuto mollare, senza contare che, dopo un esame, mi chiedevo con chi potevo festeggiare l'evento e, dato che la risposta era «Nessuno», mi deprimevo nuovamente
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20-07-2022, 12:43
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#4
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,739
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Quote:
Originariamente inviata da Smeraldina
E perchè?mi chiese,
Gli dissi per colpa della solitudine,lui mi rispose"Sa facendo così non fa che peggiorare la sua situazione,lo so pulire un pavimento,mettere in ordine la casa non è tutto ma è sempre meglio di niente le riempie la giornata.
Sa senza fare niente è peggio,il cervello si impigrisce.I farmaci che le vengono prescritti possono aiutarla,ma lei deve metterci del suo"
Aveva perfettamente ragione ma non è così facile.
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E pensare che questi hanno studiato degli anni per arrivare a fare discorsi del genere che riuscirei a fare pure io. Chi lo direbbe mai che fare qualcosa è meglio che fare niente? davvero una grande scoperta.
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20-07-2022, 13:20
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#5
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Bologna - Modena
Messaggi: 3,661
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Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo
È uno dei motivi per cui non mi interessa andare da uno di questi illuminati psicologi.
(Equivalente ai consigli di conoscenti, sconosciuti, e anche del forum).
Ti consigliano e consigliano e consigliano, ma mai che si proponessero in prima persona di accompagnarti e di starti vicino.
No, loro sono li solo per dare aria alla bocca, e nel momento del bisogno si è soli come sempre.
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Perché dovrebbero accompagnarti ?? Mica sono tenuti a farlo….
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20-07-2022, 13:22
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#6
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da franz90
Perché dovrebbero accompagnarti ?? Mica sono tenuti a farlo….
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Folleanonimo voleva dire che spesso al posto delle chiacchiere ci vogliono altri tipi di interventi per aiutare le persone, se le si vuole aiutare davvero. Supporre che un disturbo e disagio mentale si debba curare con le parole e quattro fesserie che si raccontano a ciclo può darsi sia sbagliato.
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20-07-2022, 13:45
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#7
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Esperto
Qui dal: Apr 2022
Messaggi: 1,191
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Ci sono andato una volta da uno specialista e non credo ci andrò ulteriormente, a meno che non mi venga una forte depressione (come accadde allora) in cui mi sento in serio rischio. E lo farei volentieri anche solo per fare "quattro chiacchiere" e ricevere qualche consiglio generico che comunque male non fa, ma l'idea di iniziare lunghi o infiniti percorsi non credo di prenderla in considerazione, ormai credo di "conoscermi" e sapere quello che posso o non posso fare. Credo sia più "terapeutico" per me ricevere consigli generici una volta ogni tanto (magari sentendo specialisti diversi ogni volta), anche se se ne vanno via quelle 50-60€ non è un problema se appunto avviene sporadicamente
Poi può darsi anche che non sia questa la linea giusta da seguire e la mia idea non funzioni
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Ultima modifica di Holbaek; 20-07-2022 a 13:50.
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20-07-2022, 14:22
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#8
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,447
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Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash
E pensare che questi hanno studiato degli anni per arrivare a fare discorsi del genere che riuscirei a fare pure io. Chi lo direbbe mai che fare qualcosa è meglio che fare niente? davvero una grande scoperta.
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è una banalità in effetti, ma a volte ci si dimentica o si rimandano cose perché poco importanti se non inutili. io sono andato a fare una cosa totalmente inutile per cui sono stato in ballo mezza giornata in città, ma mi ha fatto stare meglio.
sono tornato a casa più motivato e più energico.
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20-07-2022, 14:27
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#9
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Bologna - Modena
Messaggi: 3,661
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Folleanonimo voleva dire che spesso al posto delle chiacchiere ci vogliono altri tipi di interventi per aiutare le persone, se le si vuole aiutare davvero. Supporre che un disturbo e disagio mentale si debba curare con le parole e quattro fesserie che si raccontano a ciclo può darsi sia sbagliato.
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Che tipo di interventi?
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20-07-2022, 15:19
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#10
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Quote:
Originariamente inviata da barclay
Anche il mio ex-psicanalista faceva discorsi del genere: m'incoraggiava a studiare, dicendo che superare un esame universitario mi avrebbe fatto star meglio. Di fatto, non sono mai riuscito a ritrovare la concentrazione ed ho dovuto mollare, senza contare che, dopo un esame, mi chiedevo con chi potevo festeggiare l'evento e, dato che la risposta era «Nessuno», mi deprimevo nuovamente
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Pure io, mi ero iscritto a una seconda facoltà ma è subentrata la depressione e ho praticamente solo iniziato. Passa la voglia di fare qualsiasi cosa perché nulla sembra avere senso.
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20-07-2022, 17:23
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#11
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Bologna - Modena
Messaggi: 3,661
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Quote:
Originariamente inviata da FolleAnonimo
Si può semplificare con un esempio molto semplice.
Tu mi consigli per esempio di andare al mare, in questa maniera stai portando un consiglio.
Come si dovrebbe agire per portare un efficace aiuto?
Ti offri di accompagnarmi in spiaggia e di passare la giornata con me.
Non sei tenuto a farlo? Se sei un professionista che come premessa ha quella di aiutare una persona a stare meglio, si lo sei.
Certo è molto più semplice dire che non c'è nessuna responsabilità, buttare solo chiacchiere e consigli, che in sostanza è il menefreghismo totalitario che regna questo mondo.
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Quindi, dopo la seduta uno psicologo/psichiatra dovrebbe venire al mare con te…. ??
Non riesco a capire se tu sia serio o meno….
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20-07-2022, 17:27
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#12
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,739
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Quote:
Originariamente inviata da franz90
Quindi, dopo la seduta uno psicologo/psichiatra dovrebbe venire al mare con te…. ??
Non riesco a capire se tu sia serio o meno….
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beh, seriamente, se uno al mare da solo non riesce ad andarci e tu lo vuoi aiutare, la cosa più ragionevole da fare è andarci con lui.
Ovviamente una terapia dovrebbe mirare a rendere il paziente autonomo, ma piuttosto che fargli attendere tempi lunghissimi meglio intervenire in modo pratico e diretto.
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20-07-2022, 21:59
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#13
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,136
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Poche volte stato al CSM e non mi ha fatto una bella impressione,questo recuperare e migliorare la vita dei pazienti in concreto non la vedo..
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20-07-2022, 22:04
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#14
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,954
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Quote:
Originariamente inviata da spezzata
Non sfotterlo... è un discorso che ha perfettamente senso. Io non avrei usato l'esempio del mare però. Avrei tirato fuori la questione del lavoro, o per meglio dire l'assenza di lavoro che accomuna diversi utenti sul forum.
Se un individuo non trova un lavoro adatto alla sua persona per questo o quel motivo dovrebbero aiutarlo a trovarlo, ci dovrebbero essere colloqui di orientamento, percorsi da seguire per formarsi, aiuti e perché no... inserimenti lavorativi.
Mi fa quasi ridere pensare che il mio psicoterapeuta diceva che secondo lui bastava che io venissi li, a parlare con lui e questo mi avrebbe spronato a fare.... quello che lui voleva che facessi: magazziniere, corriere, badante, ecc per piegarmi a una sua visione delle cose. No. Non funziona così e io gliel'ho chiaramente detto: "come ero in questa a situazione a 20 anni, lo sono ora negli esordi dei miei 30 anni e, se non riceverò aiuto, lo sarò a 40 anni".
L'aiuto dovrebbe essere concreto quando le parole non bastano. E nel mio caso così come in molti altri, le parole non servono più. Le parole di "incoraggiamento" sarebbero servite nell' infanzia e nell'adolescenza, anzi erano necessarie in quel periodo della vita...adesso non servono quasi più a niente. Cioé l'incoraggiamento e la comprensione vanno bene ma serve anche altro.
Per quanto mi riguarda il csm, così com'è ora andrebbe smantellato e rimesso totalmente a nuovo. Non funziona. O per meglio dire funziona se hai solo bisogno di una "chiaccherata" e o "chiaccherata" + farmaco e via. Anzi... in molti casi non funziona neppure per chi ha bisogno solo delle chiacchere, visto che chi siede al di là della scrivania non capisce un tubo di quello che stai dicendo e neppure si sforza più di tanto. Gli psicoterapeuti del csm vengono sostanzialmente pagati per seguire una scaletta: impacco e timbro... trattamento del pacco postale effettuato. Fine. Arrivederci. Alla prossima settimana o mese. Ciao.
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Come sempre trovo tutto condivisibile. Penso sia proprio così, e chi vuole fare lo psichiatra al di fuori dello stretto ambito di compentenza (psicosi gravi, etc. da trattare in ospedale) dovrebbe far parte di un circuito più ampio fatto di relazioni e connessioni con servizi sociali e di inserimento.
Anche io mi dovetti sorbire una versione molto intellettualizzata e sublimata di "volere è potere" da parte di un professionista laddove gran parte dei miei problemi, ammetto non tra i più gravi del forum ma sufficienti a invalidarmi un po' la vita, derivano dal legame-controllo che mio padre ha sempre esercitato su di me. Fossi stato il migliore nel mio campo e avessi lavori tipo riprogettare le torri gemelle col cavolo che sarei andato da uno psichiatra, sarei stato oltreoceano lontano da quel satrapo non cattivo ma sicuramente prepotente. Pago il fatto di essere intellettualmente mediocre ma in comune con gli altri problemi c'è il contesto familiar-relazionale disfunzionale. E' su quello che si possono fare gli unici interventi strutturali e concreti.
Non serve estremizzare troppo il discorso; trovo l'obiezione originale del tutto fondata e fa piacere che tu abbia sviluppato l'argomento così bene. Ho dovuto quotare tutto così se si sfascia l'HD del server magari la copia del tuo intervento sta nel cilindro che contiene la mia risposta e si recupera la tua
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Ultima modifica di pokorny; 20-07-2022 a 22:06.
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20-07-2022, 23:55
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#15
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,447
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Non ho letto tutto però io penso che il fine della psichiatria e di questi centri di salute mentale non siano tanto il benessere individuale, quanto quello collettivo.
Si vuole anestetizzare e sedare il potenziale matto terrorista, con quelle bombe e quei consigli non vogliono certo aiutare te individualmente, vogliono inserirti in società perché così come sei non vai bene secondo loro.
Io ho fatto due colloqui al csm mi hanno prescritto la paroxetina che ho interrotto quasi subito e ho capito quale era lo scopo.
Alla fine mi sono arreso come nella scena finale di trainspotting perché ho capito che era inutile combattere contro la società, quando potevo usare la società per i miei scopi
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20-07-2022, 23:59
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#16
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 28,120
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Se dovessi fare volontariato farei quello che accompagna i fobici al mare. Tanto a me piace e ci andrei sempre, vi accompagno pure al bar, e pure all'aperitivo in spiaggia, almeno sto in compagnia pure io. Vi faccio diventare dei viveur!
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21-07-2022, 05:24
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#17
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Roma
Messaggi: 662
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Tutte cose vere, ma a questo punto avrei fatto anch'io lo psichiatra.
Deve esserci empatia tra medico e paziente. Questi discorsi sono troppo banali e scontati.
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21-07-2022, 07:55
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#18
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,449
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A volte, quando sto molto male e non riesco a fare le mie cose, mi dico: ”vabbé, visto che sto male tanto vale stare male facendo qualcosa di utile". E faccio le cose stando male.
Non sempre aiuta, ma spesso sì.
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21-07-2022, 08:14
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#19
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Esperto
Qui dal: May 2021
Messaggi: 2,091
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Anche a me dicono sempre così, chiedono sempre la mia routine, e io dico che arranco molto ma riesco più di prima, i farmaci funzionano, ma mi sento comunque molto apatico, o come mi hanno detto "avolia", ho picchi di tristezza che mi chiudono ogni spiraglio di riuscire a far qualcosa, ma sono molto rari rispetto a mesi fa, ora cerco di fare il possibile, ciò che manca è la vita nella società, finchè non mi riesco ad integrare qua si rimane in una bolla.
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21-07-2022, 10:36
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#20
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Esperto
Qui dal: Jun 2022
Messaggi: 1,735
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gli psicologi potrebbero anche andare oltre alle parole ma resta il fatto che prima o poi il paziente dovrebbe diventare indipendente (per lui prima di tutto), quindi uscire dalla logica del 'qualcuno che faccia delle cose per me'. Al di là del volontariato, coi suoi limiti (e che nasconde comunque anche degli interessi personali), chi lavora nella psicologia, come in qualsiasi altro lavoro, lo fa per la retribuzione prima di tutto e non per un sincero 'affetto' verso uno sconosciuto. A parte famigliari, partner, amici (e neanche in questi casi sempre), le altre persone non hanno tutta questa voglia di mettersi a disposizione di un altro con la semplice ragione di aiutarlo.
'Aiutati, che Dio (non) ti aiuta'
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