Ciao cari ragazzuoli,
traendo spunto da un tormentone dei Gialappi, è con leggerezza che
voglio esporvi più chiaramente alcuni pensieri assolutamente fobici(nella migliore delle ipotesi) che mi tartassano la mente...sperando di non passare per piu' fuori di quella che sono...ma del resto se non ne parlo in un forum del genere, do' vado?
Allora...ehmmm...vediamo da dove cominciare... E' possibile che a seguito di una depressione, durante i periodi di depressione,ansia...particolare stress... o forse a seguito di nulla in particolare si perda la "brillantezza" mentale? Ho la sensazione che la mia attività neuronale sia in stallo... è come se quando mi trovo con gli altri, ma anche da sola, (poi ovviamente quando sono con gli altri me ne rendo ancora piu' conto perchè la cosa mi pesa)la chimica del mio cervello non stia funzionando bene, nel senso che i pensieri sono sconnessi,o almeno io li sento tali.... e comunque quando ci sono questi pensieri sono sempre poveri...è una sensazione di aridità mentale, di povertà di stimoli che mi perseguita...l'avere poco da dire e poco da dare,con conseguente difficoltà ad inserirmi nei discorsi, nonostante, nei periodi di benessere mi senta totalmente l'opposto e non abbia particolari problemi a trovare argomenti e a risultare spesso una persona intelligente, stimolante e con una sua personalità ben definita...(lo dico senza vanità vi prego, ma solo per farvi capire meglio, anche perchè nello stato attuale ho paura di risultare l'opposto)... Alle volte mi viene pure la paranoia che riesca a "controllare" spremendolo quasi, il cervello e i suoi muscoli!!!!! come chi riesce a muovere le orecchie o le pupille insomma
8O ...dopo mi viene pure mal di testa ed una paura fottutissima di danneggiare qualcosa nella materia grigia cosi facendo!!!!
Ho avuto già questi strani pensieri, prima di passare 6 anni di benessere, infatti la neurologa mi aveva fatto fare vari controlli come tac ed elettroencefalogramma ...ma non era risultato nulla di anormale nella mia attività cerebrale...aggiungo che "il cervello" in se, come concetto e come unico fulcro dell'essenza di una persona e la relativa fobia che questo si potesse "danneggiare" in qualche modo, mi ha sempre vagamente preoccupata...
La domanda principale che io mi pongo è :
La scarsa performance sociale o anche non sociale, è data dalla fobia in sè che oscura ed allaga la mente occupando tutta la "banda di pensiero" non lasciando quindi spazio per la concentrazione e il libero scambio di idee, o effettivamente ci puo' essere qualcosa di organico???!! 8O
La maggior parte delle mie ansie sociali,quali i rossori e l'evitare particolari situazioni, sono dovute da questo pensiero fisso che raramente mi abbandona del tutto... Anche quando in apparenza sembra mi abbia abbandonata, probabilmente esercita sempre la sua influenza negativa all'interno della mia mente contorta :S
Spero di avervi spiegato dettagliatamente il tutto per avere un vostro parere...avete avuto mai pensieri vagamente simili?? o sensazioni che possono ricordare almeno parzialmente tale stato ?
Aiutatemiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
Un beso a tutti