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Originariamente inviata da FakePlasticTree
Tutto ciò in buona parte è colpa mia e della mia assoluta incapacità di aprirmi ad altre persone.
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Non sentirti in colpa più di tanto: aprirsi con gli altri è difficile, soprattutto se nessuno ti viene minimamente incontro.
Essendo la comunicazione un processo bilaterale.. aprirsi è possibile (ed utile, efficace) solo se l'altro - il tuo interlocutore - fa lo stesso con te, altrimenti diventa qualcosa del tutto privo di senso, che ti svuota senza però riempirti.
Parlare.. aprirsi intimamente con una persona che neanche risponde, o che non ti rivela niente di sé.. è utile quanto dare le capocciate al muro.
E forse anche più doloroso: perché aprirsi è un donarsi.. e se lo fai con qualcuno a cui non importa niente di te (e dell'interazione con te, tanto da non investirci niente), oltre a non guadagnare niente senti come se perdessi una parte di te, che viene come svalutata, "banalizzata", uccisa...
Quella frase di Stephen King del post di kitsungi in questo thread è molto vera.