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08-10-2014, 12:16
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#81
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Ubicazione: Banned
Messaggi: 18,111
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Quote:
Originariamente inviata da Milo
Beh allora andrebbero abolite tutte le manifestazioni,perchè è inevitabile che chi manifesta vada a ledere libertà e diritti di qualcun altro.
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nn è vero per esempio le manifestazioni dove c è gente che chiede parità dei diritti .... chiedono diritti , non vogliono privare altra gente di determinati diritti.
è come se scendi in piazza perchè vuoi privare certa gente di mangiare la pasta , del tipo " non siete degni di mangiare la pasta" " la pasta a noi e a voi le barbabietole" .... insomma sto genere di manifestazioni si le abolirei , ma tanto per fortuna vostra c è la democrazia firmata USA importata che difende anche persone tipo Erich Priebke.... vitto e alloggio pagato dall italia ... che belle ste cose .
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Ultima modifica di varykino; 08-10-2014 a 12:20.
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08-10-2014, 12:19
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#82
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,731
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Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher
Sì, ma allora a maggior ragione scendici perdio, che cosa aspetti? Dico sul serio, lotta per il mondo che vuoi, tanto più che siete pochi, hai visto come si devon mettere a due metri di distanza ste sentinelle?
Ti dico solo una cosa: se vuoi scendere in quella piazza devi anche accettare che ci possa essere chi ti definisce medioevale e, persino, che ci possa essere chi ti viene a prendere a pugni in bocca. Sia chiaro che non approvo la seconda, perché sono contrario alla violenza (la prima la approvo invece ), ma lo Stato non può controllare i comportamenti e tanto meno la mente e la bocca di ogni singola persona, può soltanto fare leggi, utilizzare le forze dell'ordine, ecc. Se qualcuno riuscisse a prenderti a pugni per quello che vuoi dire, lo Stato non potrà far altro che punirlo, ma intanto i pugni te li sarai presi. Questo in nuce mi sembra il lamento e il vittimismo di chi vuole la libertà di opinione e di espressione, ma non vuole subire alcuna conseguenza per ciò che ha da esprimere. Ed è anche il caso di Barilla: egli doveva poter dire tutto ciò che voleva, ma gli altri non avrebbero dovuto operare puerili boicottamenti, strumentalizzazioni e insultarlo. Ma la libertà di espressione non finisce dove inizia quella degli altri.
Ovviamente in questo contesto di vittimismo è coerente tu ci sguazzi, visto il forum di cui fai parte, i problemi per cui ti sei iscritto qui e l'assetto "fobico" della tua mente.
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Da qualche parte avrei espresso il mio rammarico per non aver potuto prender parte ad una manifestazione per paura delle schiere dei nazi gay? Direi di no, è stato il topic di Zoe ad informarmi della manifestazione. Sei naturalmente libero di cogliere il vittimismo dove ti pare e trarne le conseguenti sciocche considerazioni personali che ti mandano in sullucchero, ma ti ricordo che ci troviamo nella sezione dell'off topic, di conseguenza le tue dotte opinioni sugli "assetti fobici" della mente che possono spiegare, a tuo dire, la natura di certi atteggiamenti, non sono utili per un proficuo sviluppo della discussione.
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08-10-2014, 12:30
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#83
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,731
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Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher
Ti racconto una storia.
C'è un gruppo di amici che organizzano delle uscite. L'amico X viene sistematicamente escluso da queste uscite. Ad un certo punto, però, avviene un'apertura da parte del gruppo verso l'amico X e questi viene invitato a partecipare a un'uscita. L'amico Y si risente per questo e si sente discriminato. In virtù di quale dinamica egli può sentirsi discriminato? Ho posto già in passato questa domanda, ma l'unica cosa che siano stati in grado di provare è che, per Y, il senso dell'uscita viene a modificarsi rispetto a come lo vedeva lui, con la partecipazione di X. Perché questo significhi discriminazione è però tuttora avvolto nel più fitto mistero. Se qualcuno riuscisse a farvi luce gliene ne sarei grato.
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La spiegazione era semplice: uno stato che "sposa" una determinata causa inevitabilmente negherebbe il fondamento esclusivo su cui si regge la concezione tradizionale del matrimonio, di conseguenza esso verrebbe a perdere di significato agli occhi di chi crede che solo un'unione tra persone di sesso diverso può essere riconosciuta dallo stato.
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08-10-2014, 12:50
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#84
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,199
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Quote:
Originariamente inviata da Labocania
Da qualche parte avrei espresso il mio rammarico per non aver potuto prender parte ad una manifestazione per paura delle schiere dei nazi gay? Direi di no, è stato il topic di Zoe ad informarmi della manifestazione. Sei naturalmente libero di cogliere il vittimismo dove ti pare e trarne le conseguenti sciocche considerazioni personali che ti mandano in sullucchero, ma ti ricordo che ci troviamo nella sezione dell'off topic, di conseguenza le tue dotte opinioni sugli "assetti fobici" della mente che possono spiegare, a tuo dire, la natura di certi atteggiamenti, non sono utili per un proficuo sviluppo della discussione.
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In effetti hai fatto di peggio: hai espresso rammarico per un futuro nel quale certi diritti saran dati per scontati, proprio come se qualcuno nel passato avesse espresso rammarico per un futuro nel quale le donne avrebbero potuto partecipare al voto. Lo trovo lecito ma molto discutibile, specie per un utente che sotto il nick porta una certa dicitura. Poi, non sarà proficuo per la discussione, ma per le sorti di questo ipotetico futuro distopico, per come lo dipingi, sicuramente è più che costruttivo farti notare come il tuo atteggiamento sia poco utile a modificare la situazione: darti da fare e batterti insieme alle sentinelle sarebbe più proficuo che scrivere "che futuro distopico ci attende". Saremo anche in off-topic, ma non ci vedo nulla di male a vedervi una stretta analogia con chi scrive "quanto se la tirano queste principesse".
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08-10-2014, 12:54
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#85
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,199
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Quote:
Originariamente inviata da Labocania
La spiegazione era semplice: uno stato che "sposa" una determinata causa inevitabilmente negherebbe il fondamento esclusivo su cui si regge la concezione tradizionale del matrimonio, di conseguenza esso verrebbe a perdere di significato agli occhi di chi crede che solo un'unione tra persone di sesso diverso può essere riconosciuta dallo stato.
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Ah, okok, sìsì, lo stato laico ma confessionale, la magnifica contraddizione.
Peccato che il fatto che perda di significato ecc. ecc. continui a non spiegare dove sia la discriminazione ma soltanto la perdita di significato.
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08-10-2014, 13:07
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#86
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Esperto
Qui dal: Apr 2013
Messaggi: 15,364
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Le famiglie omosessuali (con figli) in Italia sono già una realtà che lo stato si ostina ad ignorare
Opporsi al matrimonio civile fra persone dello stesso sesso è solo sintomo di intolleranza, ignoranza, bigottismo, cecità
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08-10-2014, 13:08
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#87
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Gli scontri alle manifestazioni delle "sentinelle" vanno visti in prospettiva: pensando alla sfilata in TV di preti, politici, psicologi e psichiatri destrorsi che dicono che gli omosessuali sono malati, che traviano i bambini, ecc, mi viene spontaneo pensare che le sentinelle siano la punta di un iceberg (*)
* Negli Usa l'amore spicca il volo, in Italia non facciamoci ingabbiare dalle Sentinelle
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Ultima modifica di barclay; 08-10-2014 a 13:11.
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08-10-2014, 13:29
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#88
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,419
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Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher
E anche appurato, la differenza dove sarebbe? Mi sfugge. Sono molte le situazioni in cui si acquisiscono diritti perché si diventa qualcosa; tanto per fare un esempio: quando si diventa maggiorenni. Ora, se diventando omosessuali si ottenessero maggiori diritti dell'essere eterosessuali, potrei capire l'obiezione, ma quelli che vengono richiesti sono né più né meno gli stessi diritti.
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In una società dove è appurato che un figlio nasce gay, è una caratteristica innata come nascere maschio o femmina, nero, verde, giallo...
Quindi l'orientamento sessuale non è influenzato da eventi esterni o dall'aver vissuto in un ambiente gay.
In questa società credo che i gay non sarebbero "mal visti"
In una società dove è appurato che i figli diventano gay, per via dell'ambiente o per via di eventi traumatici dell' infanzia, ecco qui nasce la paura, la paura che in qualche modo un figlio possa essere contaminato e che la società si "guasti"
Nella nostra società ce molta confusione, ce chi è convinto di una cosa, chi è convinto dell'altra e da qui nascono tutti sti casini...cioè dall'ignoranza.
Chi è convinto che gay si diventa non vuole dare pari diritti e libertà ai gay per la paura menzionata prima. Paura che come detto è immotivata e frutto dell'ignoranza.
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08-10-2014, 13:40
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#89
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Esperto
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 1,970
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Quote:
Originariamente inviata da Equilibrium
In una società dove è appurato che i figli diventano gay, per via dell'ambiente o per via di eventi traumatici dell' infanzia, ecco qui nasce la paura, la paura che in qualche modo un figlio possa essere contaminato e che la società si "guasti"
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Qui è implicito che si consideri l'essere gay come una cosa sbagliata a priori.
Anche fosse appurato ciò che dici, non implicherebbe in alcun modo che "i diventati gay" non possano godere dei diritti degli altri. Cioè per quali motivi, in questa società immaginaria, non potrebbero?
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08-10-2014, 14:10
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#90
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,731
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Quote:
Originariamente inviata da Moonwatcher
In effetti hai fatto di peggio: hai espresso rammarico per un futuro nel quale certi diritti saran dati per scontati, proprio come se qualcuno nel passato avesse espresso rammarico per un futuro nel quale le donne avrebbero potuto partecipare al voto.
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Uff! soliti paragoni da dibattito televisivo privi di senso per l'uditore che si prenda la briga di riflettere ogni tanto: l'istituto del diritto di voto per sua natura, sin dalla sua recente apparizione, era destinato ad essere esteso fino a raggiungere confini universali; l'istituto del matrimonio per sua non può essere suscettibile di indebite estensioni.
Per il resto mi limito a dire che trovo più produttivo offrire qua il mio punto di vista piuttosto che partecipare alla manifestazione e non credo che un utente che avesse preso parte ad un gay pride o ad una manifestazione di genere analogo possa vere una speciale autorevolezza per discutere qua.
Quote:
Ah, okok, sìsì, lo stato laico ma confessionale, la magnifica contraddizione.
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Stato laico non sottintende affatto che tutto ciò che appartiene ad una confessione religiosa debba essere ciò che rappresenta l'aglio per il vampiro.
Quote:
Peccato che il fatto che perda di significato ecc. ecc. continui a non spiegare dove sia la discriminazione ma soltanto la perdita di significato.
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Quel dettaglio è l'aspetto fondamentale del problema. Quale libertà di matrimonio quando non avrebbe più senso sposarsi quando il matrimonio diverrebbe un semplice contratto che attribuisce uno status ad una coppia. Ogni discriminazione presuppone una scelta, uno stato che ascolta e accoglie le istanze di una parte evidentemente rigetta quelle dell'altra.
Comunque il tema centrale del topic non è propriamente questo ma riguarda la risoluzione del profondo dissidio dell'uomo progressista educato al culto della non violenza - sia verbale che fisica - e della tolleranza, posto di fronte all'azione di persone che si ostinano a manifestare un pensiero totalmente diverso ma che non offrono appigli per giustificare una debita reazione, appunto, violenta.
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08-10-2014, 14:25
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#91
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Originariamente inviata da Inosservato
(ahahahah i sinistri ormai hanno solo pippo civati dalla loro parte vabbè scusate non c'entrava molto, ma la cosa fa ridere)
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Invece se guardiamo al campo della destra, lì c'è proprio il fior fiore degli statisti
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08-10-2014, 14:27
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#92
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da zoe666
Cosa ne pensate?
è giusto permettere una manifestazione ( per quanto totalmente pacifica ) che chiede apertamente di non dare diritti a parte di una popolazione, e che è contro una proposta di legge contro l'omofobia perchè sentono di avere il diritto di poter insultare liberamente chi non è nato col loro orientamento sessuale?
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Sì, è giusto.
Voglio vedere cosa farà Fonzie, comunque, in merito ai diritti civili dei gay (azzardo: una beata cippa).
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08-10-2014, 14:33
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#93
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Super Moderator
Qui dal: Jun 2013
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 7,566
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A me da solo fastidio che ci sia tanta gente che ci marcia troppo sulla questione dei gay, sia da una parte che dall'altra ( ).
Poi se vogliono fare delle manifestazioni a favore del 'mos maiorum' o di una monarchia omosessuale che facciano pure, se non sono contro la legge nel manifestare.
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08-10-2014, 14:35
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#94
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Di norma io analizzo OGNI idea e non la escludo solo perché non appartiene alla mia parrocchia, tant'è vero che condivido alcune idee puntuali tipiche del conservatorismo, guadagnandomi le critiche di persona "non di sinistra" da parte dei fanboy di turno.
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Come si fa ad essere di sinistra e conservatori allo stesso tempo?
Se non ti schieri nettamente da una parte o dall'altra (è legittimo, eh, intendiamoci) vuol dire che non sei né l'uno né l'altro.
Per me uno che vuol ripristinare la discriminazione etnica nella ricerca del lavoro non è di sinistra.
Io personalmente non credo di condividere nessuna delle idee tipiche del conservatorismo (mi riservo di verificare, ma per quanto ne so è così), e non perché non siano "della mia parrocchia", ma perché non condivido, per dirne qualcuna, la santificazione delle diseguaglianze sociali, delle convenzioni castranti, delle "tradizioni" di 'sta ceppa da salvaguardare imponendole agli altri, ecc. ecc.
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Ultima modifica di Winston_Smith; 08-10-2014 a 14:42.
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08-10-2014, 14:39
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#95
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Michelle Obama ha detto tranquillamente che le donne sono più intelligenti delle donne, un po' come anni fa Rita Levi Montalcini disse che i neri sono più intelligenti dei bianchi; nessuna polemica in entrambi i casi.
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La Obama può darsi, ma stento a credere che la Montalcini abbia sparato una cazzata del genere.
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08-10-2014, 14:43
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#96
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Esperto
Qui dal: Dec 2008
Ubicazione: Su una panchina al Brunswick Centre, London
Messaggi: 2,049
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Quote:
Originariamente inviata da Labocania
L'interrogativo la dice lunga su come vorrebbero vederla applicata la legge sull'omofobia certe persone...
Toh che sorpresa! qualcuno su un certo tema la pensa diversamente dalla massa amorfa e ha il coraggio di manifestarlo.
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A me invece, manifestando nel modo in cui manifestano, sembra proprio che non abbiano il coraggio di manifestarlo, altrimenti non si servirebbero di una modalità così subdolamente passivo-aggressiva.
Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Assolutamente no. Come vedi anche nelle altre diatribe sulla sessualità, chi ha una posizione tradizionalmente conservatrice è meno aggressivo di chi ha una posizione progressista, che nel nome della libertà tira fuori il manganello.
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Essere passivi-aggressivi non significa non essere aggressivi. Ad ogni modo, eviterei strumentali generalizzazioni, sia da un lato che dall'altro.
Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Molti conservatori hanno manifestato aggressività ed efferatezza maggiori nel "sottobosco".
Emblematiche in tal senso sono le repressioni della dittatura militare argentina nei primi anni '80.
Guardatevi Garage Olimpo.
Comunque l'assenza di aggressività non implica la maggior sensatezza di un'idea.
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08-10-2014, 14:51
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#97
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
chi ha una posizione tradizionalmente conservatrice è meno aggressivo di chi ha una posizione progressista
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08-10-2014, 15:00
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#98
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Esperto
Qui dal: Nov 2008
Ubicazione: Jupiter and Beyond the Infinite
Messaggi: 19,199
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Quote:
Originariamente inviata da Equilibrium
In una società dove è appurato che un figlio nasce gay, è una caratteristica innata come nascere maschio o femmina, nero, verde, giallo...
Quindi l'orientamento sessuale non è influenzato da eventi esterni o dall'aver vissuto in un ambiente gay.
In questa società credo che i gay non sarebbero "mal visti"
In una società dove è appurato che i figli diventano gay, per via dell'ambiente o per via di eventi traumatici dell' infanzia, ecco qui nasce la paura, la paura che in qualche modo un figlio possa essere contaminato e che la società si "guasti"
Nella nostra società ce molta confusione, ce chi è convinto di una cosa, chi è convinto dell'altra e da qui nascono tutti sti casini...cioè dall'ignoranza.
Chi è convinto che gay si diventa non vuole dare pari diritti e libertà ai gay per la paura menzionata prima. Paura che come detto è immotivata e frutto dell'ignoranza.
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Come ti hanno già risposto, non si capisce perché in questa ipotetica società dove si diventa gay, questi non possano avere certi diritti e perché in questo caso la paura sia in un certo senso legittimata (non da parte tua: se ho ben capito stai dicendo che è più naturale che si crei questa paura nelle persone, per ignoranza, se ci fosse il rischio che si diventi gay). Ma la paura è per il diverso tout-court, vedi anche verso le persone di colore, loro mica ci diventano: il tuo ragionamento non regge.
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08-10-2014, 15:05
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#99
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 12,765
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Quote:
Originariamente inviata da Winston_Smith
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E infatti è visto come un idiota.
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08-10-2014, 15:10
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#100
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 63,742
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
E infatti è visto come un idiota.
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Sì, come no, infatti lo hanno espulso dalla Lega, vero?
Ma tranquillo, rimediamo subito con un altro fine intellettuale che è addirittura assurto alla carica di segretario di quel partito:
http://www1.lastampa.it/redazione/cm...3498girata.asp
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