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28-10-2020, 23:43
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#1
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Esperto
Qui dal: Dec 2005
Messaggi: 5,048
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Mi reputo piuttosto ignorante. Ed in effetti lo sono. Ho sempre studiato poco....alle medie mi indirizzarono su un tecnico ma scelsi un IPSIA...come già a volte ho raccontato.
Sono stato accompagnato da una timidezza mostruosa per tutta l'infanzia e l'adolescenza.
Non parlavo mai con nessuno,MAI! Capitava di non aprire proprio bocca dalla mattina alla sera.
Mettete insieme il poco studio,nessuna esperienza nella parlantina, mai avuto il passatempo della lettura,zero amicizie....il tutto ha creato una persona con serie difficoltà nel comunicare.
Queste mancanze si stanno facendo risentire anche ora ,alla giovane età di 38 anni.
L'avere davanti una persona colta mi mette in serie difficoltà. Riesco a passare da impacciato anche nel parlare e l'imbarazzo amplifica le mie difficoltà esponenzialme.
Non mi faccio intimorire dal "titolo" no....mi intimorisce il loro livello di cultura di cui mi rendo conto palesemente
Una strana sensazione.....con alcuni colleghi proprio non ci parlo perché sembrano e sono molto più colti di me,non trovo nemmeno il coraggio di intavolare una discussione
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29-10-2020, 00:07
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#2
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,614
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Quote:
Originariamente inviata da dottorzivago
Mi reputo piuttosto ignorante. Ed in effetti lo sono. Ho sempre studiato poco....alle medie mi indirizzarono su un tecnico ma scelsi un IPSIA...come già a volte ho raccontato.
Sono stato accompagnato da una timidezza mostruosa per tutta l'infanzia e l'adolescenza.
Non parlavo mai con nessuno, MAI! Capitava di non aprire proprio bocca dalla mattina alla sera.
Mettete insieme il poco studio, nessuna esperienza nella parlantina, mai avuto il passatempo della lettura, zero amicizie....il tutto ha creato una persona con serie difficoltà nel comunicare.
Queste mancanze si stanno facendo risentire anche ora ,alla giovane età di 38 anni.
L'avere davanti una persona colta mi mette in serie difficoltà. Riesco a passare da impacciato anche nel parlare e l'imbarazzo amplifica le mie difficoltà esponenzialmente.
Non mi faccio intimorire dal "titolo" no....mi intimorisce il loro livello di cultura di cui mi rendo conto palesemente
Una strana sensazione.....con alcuni colleghi proprio non ci parlo perché sembrano e sono molto più colti di me, non trovo nemmeno il coraggio di intavolare una discussione
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Io invece sono proprio intimorito ed in soggezione non solo per il livello culturale dimostrata ma anche per il titolo di studio, dato che io non sono nemmeno riuscito a concludere le superiori a causa dei miei disturbi.
Capita molte spesso anche qui sul forum che non mi senta all'altezza di rispondere a certi argomenti, certi discorsi, addirittura certi utenti.
Anche io sono sempre stato, fin da bambino, un tipo timido, introverso, non parlavo mai a meno che non venissi interpellato e non facevo mai il primo passo come si suol dire.
Anch'io mai avuto la passione per la lettura e zero amicizie.
Dall'adolescenza fino ad ora l'unico contatto "sociale" che ho avuto, se così si può chiamare, è stato con gli psicologi, gli psichiatri e l'infermiere del CSM che mi hanno seguito; sono totalmente incapace di relazionarmi con le altre persone.
Questo, unito alla mia ansia, alla fobia sociale, e al fatto che ho solo la scuola media e sono un inetto ignorante, mi ha alienato completamente dalla società.
Ora sono ricoverato in una struttura psichiatrica e anche il solo confronto con le educatrici, la maggior parte mie coetanee, o gli infermieri studenti, tutti laureati ecc. mi causano un tale senso di inferiorità da non essere nemmeno in grado di guardarli negli occhi.
A malapena riesco a dire loro "ciao" o rispondere quando provano ad interpellarmi per rendermi partecipe (altrimenti io starei sempre zitto nel mio angolino).
E che fatica anche per una risposta semplice...la paura di dire qualcosa di sbagliato, di stupido, di ridicolo...qui sul forum capita la stessa identica cosa.
Quote:
Non ne parliamo, da anni lo patisco, si unisce al senso di inferiorità verso chi è intelligente.
Ho problemi anche ad argomentare, non ho dialettica, non conosco molti vocaboli, sono come un ragazzino appena uscito dalle medie sostanzialmente.
Nella vita non si va da nessuna parte senza cultura e intelligenza.
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Per me è uguale, ma io ho solo la terza media, tu come fai a non avere dialettica che sei pure laureato?
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Ultima modifica di cancellato21736; 29-10-2020 a 00:16.
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29-10-2020, 00:37
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#3
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Esperto
Qui dal: Jun 2019
Ubicazione: Negaverso
Messaggi: 6,228
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Per acculturarsi si fa sempre in tempo
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Ringraziamenti da
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eely (29-10-2020), Hor (29-10-2020) |
29-10-2020, 00:58
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#4
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Esperto
Qui dal: Dec 2005
Messaggi: 5,048
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Quote:
Originariamente inviata da Creeper
Ciò che mi crea più "problemi" è il mio titolo di studio.
Sono diplomato ad un professionale e, se devo essere sincero, un po' me ne vergogno.
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Anche io uguale. L'altro giorno ad un collega ho sparato una balla gonfiando il mio titolo di studio di scuola superiore.Mi è venuto naturale....non volevo dire la verità.
Ho nuovi colleghi ,giovani,freschi di studio. Alcuni sono i classici "primi della classe".
Da bambini facevano i boyscout, studiosi,ora suonano il piano o qualcosa di simile,la loro esperienza all estero se la sono fatta......insomma l'opposto di come sono io e della gente che ho frequentato io molto più workingclass
Quote:
. Per acculturarsi si fa sempre in tempo
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Certo. Io sono migliorato ma il gap esiste e il mio imbarazzo lo amplifica in modo esponenziale. Dopo una certa età è dura...
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29-10-2020, 01:17
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#5
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Esperto
Qui dal: Jan 2019
Ubicazione: Provincia di Bologna
Messaggi: 5,151
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il mio problema è la soglia di attenzione bassa, le cose che non amo e non mi interessano non le memorizzo.
Sequele di bigliettini e liste scritte per ricordarmi cose...anche cazzate. Problemi di orientamento geografico/stradale, manualità pessima ecc...
In un rapporto con altra gente tutte queste cose saltano fuori, non mi sento mai all'altezza, per non parlare del linguaggio non verbale e il detto/non detto.
Completamente inetto.
Non sono poi neanche colto, solo una cultura nozionistica legata ai miei interessi (e alla curiosità stando ore al pc) ed un po' di cultura generale molto generica.
Sull'intelligenza non saprei, perchè non ritengo validi i test sull'intelligenza. Sicuro non sono un genio ( e non ci vuole un genio per capirlo )
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Ultima modifica di Teach83; 29-10-2020 a 01:19.
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29-10-2020, 01:45
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#6
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Non ha senso gonfiarsi..poi sei anche laureato..non ti servirebbe neanche "gonfiare" più di tanto..
Comunque è la solita storia..queste persone colte e intelligenti probabilmente i nostri problemi psicologici non sanno manco dove stiano di casa..
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29-10-2020, 03:58
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#7
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 705
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Questo è uno dei pochi campi un cui non mi creo paranoie, perché ho una buona cultura generale e molta curiosità.
Tuttavia difficilmente mi trovo ad intavolare discussioni,e comunque se noto che l'altro non ne sa abbastanza finisce lì,non sono uno di quelli che ama fare il saccente,anzi,io quelli così non li sopporto proprio.
Tantomeno mi reputo superiore a qualcuno perché ne so più di lui su un determinato argomento, assolutamente.
Sicuramente lui ne sa più di me su altre cose,ha avuto semplicemente un percorso diverso.
E poi,detto in tutta franchezza, questa cultura nella vita non mi è mai servita a molto,a livello pratico servirebbero ben altre cose, di cui io sono sprovvisto.
L'uomo poco colto magari sa come vivere,come comportarsi,come scherzare,come prendere alla leggera le cose,ha fatto la famigerata Università della Vita,ed ha costruito ciò che io mi sogno di costruire.
È di quello che avrei bisogno, piuttosto che di una marea di variegate e spesso inutili nozioni nel cervello.
Sì ogni tanto fa la sua figura,ma è una cosa fine a se stessa e non mi inorgoglisco.
D'ogni modo non temere,hai sempre modo di rifarti,e poi da quel che vedo in giro non mi sembra che si incontrino sti gran dottori,anzi.
Tu non sei inferiore a nessuno, magari quel laureato con cui parli è nella vita un perfetto idiota,o comunque le sue lacune da qualche parte le ha,come tutti.
Sì tratta solo di sapere dove.
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29-10-2020, 04:13
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#8
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,525
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Io ho l'impressione che una buona cultura, ragionata e critica, sia dono di pochi.
E che sotto una certa soglia le differenze non contino molto, se non appunto nella capacità di argomentare e di "vendersi".
Quello che vorrei avere io, è un contesto in cui chiunque viene rispettato, a prescindere dal livello culturale; in cui le differenze sono riconosciute e valorizzate, ma non drammatizzate.
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29-10-2020, 07:13
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#9
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Esperto
Qui dal: Dec 2019
Ubicazione: Monsters in the parasol
Messaggi: 2,706
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Verso chi ha più titoli di studio si, ho sensi di inferiorità da semplice diplomato senza nessuna specifica formazione professionale.
La cultura è una cosa soggettiva che ci si fa anche da soli a secondo di quello che ci piace scoprire e conoscere. Io della mia sono soddisfatto in questo senso per cui va bene così, i miei problemi relazionali sono ben altri e ben più gravi.
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Ultima modifica di Black_Hole_Sun; 29-10-2020 a 07:17.
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29-10-2020, 08:27
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#10
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Trani
Messaggi: 9,521
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Quando ero più giovane non parlavo mai, avevo paura di dire e di fare, mi sentivo lontano anni luce dall'abilità che avevano molti a parlare, argomentare, sapere le cose.
E si anche mi sentivo inferiore.
Poi sarà stato che mi sono ritrovato a stare per forza di cose in compagnia di tante persone di diverso livello educativo, di diversi livello di esperienza, di diverso livello di formazione, intelligenza, cultura che pian piano tutte queste persone mi hanno arricchito, ognuno di loro, anche se apparentemente no, qualcosa mi ha lasciato.
Dalla mia devo dire anche però, che sono abbastanza curioso.
Cmq sia per nn dilungarmi troppo ora non mi sento affatto così, non mi sento né inferiore né superiore, ma semplicemente come gli altri, ovviamente ce con chi mi trovo meglio a parlare e chi mi trovo meno, tutto dipende dagli stimoli che può darmi quella persona.
Certo se trovo una persona che mi stimola e che sento mi segua, parlo tanto, ma proprio tanto che a volte non do manco modo all'altro di dire qualcosa, tanto che l'altro magari può rimanerci frustrato
Questo é un aspetto su cui ci sto lavorando, perché non mi piace.
Certo che pensando al passato é davvero buffa sta cosa.
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29-10-2020, 09:03
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#11
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Esperto
Qui dal: May 2019
Messaggi: 2,256
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Sensi di inferiorità no. Ci vuole equilibrio nelle cose e nelle dosi, un accumulo spropositato di cultura e titoli, lo metto in relazione a uno stile di vita che mai ho desiderato: topi da biblioteca, attitudine nerd, iper-competitività e poche distrazioni. Trovo dunque insensato invidiare il risultato finale, in quanto mai ho condiviso le premesse inziali né il tipo di svolgimento, necessarie per ottenerlo.
Quote:
Originariamente inviata da Creeper
Temo che la gente si possa fare una sbagliata opinione di me, ed è la cosa più logica: ripetente diplomato al professionale -> sempliciotto buono solo a lavori manuali...
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Imparare a costruire impianti elettrici o quell'altro che puoi imparare a un professionale, non richiede meno intelligenza che studiare fisica o latino. Tutto il tuo ragionamento e le conseguenti paranoie, sono il riassunto che l'Italia ha un problema di classismo che si trascina da lunga data. Possiamo discutere sul fatto che le scuole professionali siano ingiustamente sottofinanziate rispetto ai licei, ma il resto è tossica merda di classe.
Quote:
Originariamente inviata da Desirée
Lo provo solo con chi ne sa più di me nel mio ambito, con gli altri no. Il motivo è semplice: se uno ne sa più di me è perché si è impegnato più di me. Questo mi fa sentire inferiore a livello culturale.
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In larga parte lui sa di più perché disponeva di più risorse (materiali, umane, cognitive) per accedere alla conoscenza: stimoli positivi dell'ambiente circostante, contesto sociale favorevole, buoni esempi con cui identificarsi e imitare.
L'impegno è la retorica individualista del self-made man, ideale a marginalizzare gli svantaggiati e a celebrare i più fortunati.
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29-10-2020, 09:12
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#12
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Esperto
Qui dal: Dec 2019
Ubicazione: Monsters in the parasol
Messaggi: 2,706
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Quote:
Originariamente inviata da idk
In larga parte lui sa di più perché disponeva di più risorse (materiali, umane, cognitive) per accedere alla conoscenza: stimoli positivi dell'ambiente circostante, contesto sociale favorevole, buoni esempi con cui identificarsi e imitare.
L'impegno è la retorica individualista del self-made man, ideale a marginalizzare gli svantaggiati e a celebrare i più fortunati.
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Parole sante.
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29-10-2020, 09:21
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#13
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Esperto
Qui dal: Oct 2020
Messaggi: 690
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Io malgrado ho soltanto il terzo superiore, mi reputo una persona colta, anche perchè ho letto e studiato per conto mio. Il mio problema è argomentare in pubblico, mi sale l'ansia nel parlare e a volte balbetto.
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29-10-2020, 10:14
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#14
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Quote:
Originariamente inviata da pure_truth2
Questo è uno dei pochi campi un cui non mi creo paranoie, perché ho una buona cultura generale e molta curiosità.
Tuttavia difficilmente mi trovo ad intavolare discussioni,e comunque se noto che l'altro non ne sa abbastanza finisce lì,non sono uno di quelli che ama fare il saccente,anzi,io quelli così non li sopporto proprio.
Tantomeno mi reputo superiore a qualcuno perché ne so più di lui su un determinato argomento, assolutamente.
Sicuramente lui ne sa più di me su altre cose,ha avuto semplicemente un percorso diverso.
E poi,detto in tutta franchezza, questa cultura nella vita non mi è mai servita a molto,a livello pratico servirebbero ben altre cose, di cui io sono sprovvisto.
L'uomo poco colto magari sa come vivere,come comportarsi,come scherzare,come prendere alla leggera le cose,ha fatto la famigerata Università della Vita,ed ha costruito ciò che io mi sogno di costruire.
È di quello che avrei bisogno, piuttosto che di una marea di variegate e spesso inutili nozioni nel cervello.
Sì ogni tanto fa la sua figura,ma è una cosa fine a se stessa e non mi inorgoglisco.
D'ogni modo non temere,hai sempre modo di rifarti,e poi da quel che vedo in giro non mi sembra che si incontrino sti gran dottori,anzi.
Tu non sei inferiore a nessuno, magari quel laureato con cui parli è nella vita un perfetto idiota,o comunque le sue lacune da qualche parte le ha,come tutti.
Sì tratta solo di sapere dove.
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Tutto giusto.. è quello che ho sempre pensato..bisogna "saper" vivere e basta..
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29-10-2020, 10:20
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#15
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Con la mente serena e non turbata è poi facile farsi una cultura e accumulare titoli..li vorrei vedere due tre giorni col mio cervello in testa..
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29-10-2020, 10:26
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#16
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Quote:
Originariamente inviata da Architeuthis-
Nella vita non si va da nessuna parte senza cultura e intelligenza.
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Purtroppo parecchi esempi noti dimostrano il contrario.
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29-10-2020, 10:55
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#17
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Banned
Qui dal: Apr 2020
Messaggi: 13,603
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Io sono poco intelligente, a scuola facevo grande fatica infatti ad imparare, comunque mi sono letto centinaia di libri di storia e filosofia per conto mio perché sono argomenti che mi appassionano , ma per il resto sento di fare fatica ad apprendere
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29-10-2020, 10:57
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#18
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,300
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Quote:
Originariamente inviata da Servo di Yahweh
Io malgrado ho soltanto il terzo superiore, mi reputo una persona colta, anche perchè ho letto e studiato per conto mio. Il mio problema è argomentare in pubblico, mi sale l'ansia nel parlare e a volte balbetto.
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This.
Si possono avere tutta la cultura e l'intelligenza di questo Mondo, ma se mancano le capacità di interagire con gli altri è come se non valessero nulla, è come se non ci fossero.
Un tempo, quando ancora avevo una vita sociale, mi piaceva discutere e sapevo argomentare, usare il ragionamento per dar forma alle mie nozioni.
Adesso, dopo un lunghissimo periodo di isolamento, ho perso tutte o quasi le mie capacità di interazione, e lo vedo le poche volte in cui mi interfaccio con qualcuno: balbetto, sto sulle mie, scappo, evito.
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29-10-2020, 11:03
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#19
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
This.
Si possono avere tutta la cultura e l'intelligenza di questo Mondo, ma se mancano le capacità di interagire con gli altri è come se non valessero nulla, è come se non ci fossero.
Un tempo, quando ancora avevo una vita sociale, mi piaceva discutere e sapevo argomentare, usare il ragionamento per dar forma alle mie nozioni.
Adesso, dopo un lunghissimo periodo di isolamento, ho perso tutte o quasi le mie capacità di interazione, e lo vedo le poche volte in cui mi interfaccio con qualcuno: balbetto, sto sulle mie, scappo, evito.
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29-10-2020, 11:40
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#20
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Esperto
Qui dal: Oct 2020
Messaggi: 690
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
This.
Si possono avere tutta la cultura e l'intelligenza di questo Mondo, ma se mancano le capacità di interagire con gli altri è come se non valessero nulla, è come se non ci fossero.
Un tempo, quando ancora avevo una vita sociale, mi piaceva discutere e sapevo argomentare, usare il ragionamento per dar forma alle mie nozioni.
Adesso, dopo un lunghissimo periodo di isolamento, ho perso tutte o quasi le mie capacità di interazione, e lo vedo le poche volte in cui mi interfaccio con qualcuno: balbetto, sto sulle mie, scappo, evito.
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Ti capisco benissimo, io quando lavoravo in ambulanza ero a contatto sempre con la gente e parlavo e parlavo in continuazione. Ora invece non riesco più, la solitudine poi ha alimentato tutto questo e non riesco ad argomentare in maniera lineare che balbetto e incespico con le parole. Vorrei parlare ma non posso.
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