Vi capita mai, quando siete con tante persone che non conoscete, di provare una sensazione incredibile di irrealtà e di estraneità? Mi spiego: guardo gli altri che parlano e magari dicono solo delle gran cagate ed è come se fossi al cinema a guardare un film; se parlo sento uscire la mia voce come se fosse quella di qualcun altro e non potessi controllarla. Questo però mi succede soprattutto se gli interlocutori sono tanti, tipo una decina, e non con pochi, con cui riesco, anche se con qualche sforzo, a reagire come vorrei.
Un mese fa mia sorella mi ha detto una cosa che mi ha fatto riflettere molto: avevamo appena chiaccherato con un ragazzo che si era fermato a parlare e mi fa : ma te non sembri timida, sembri una che non gliene frega niente di quello che gli altri le dicono! Ci sono rimasta malissimo perchè in realtà a me interessa tantissimo sapere quello che una persona vuole dirmi e considero ogni interazione un arricchimento. Ma sono così tesa che probabilmente blocco ogni muscolo facciale e non faccio capire cosa penso. Bo!
Però non voglio piangermi addosso: cerco di migliorarmi giorno dopo giorno e penso anche ai lati positivi della mia personalità: per esempio
mi è sempre piaciuto osservare quel che mi circonda con attenzione e colgo tantissimi particolari che ad altri sfuggono. Dopo un po' quelli che mi conoscono infatti dicono che parlo poco ma dico cose intelligenti e mi apprezzano sinceramente per questo.
Insomma non ho ancora capito se sono timida oppure no, perchè ci sono periodi in cui miglioro e mi comporto più in sintonia con me stessa, altri in cui non faccio che rimuginare sulle più piccole cose del passato autodenigrandomi. Poi guardo come le persone si comportano, impulsivamente, e le invidio da morire.. basta con questo sproloquio, grazie a chi mi leggerà e magari risponderà Ciao!