Originariamente inviata da GiveYourPaw

Se parliamo di tostagine essere cavalieri era e, secondo me, è ancora tosto. Poi proteggevi la tua damigella alla "Bad Guy" xD

Originariamente inviata da pokorny

Ennesimo colpo al cuore, ieri sera.

Da premettere che non esco quasi mai; solo qualche giorno prima dopo chi sa quanti mesi senza mettere il naso fuori casa avevo visto il gruppo dei motociclanti e poi don Syd, qui del forum. Ieri è stata la volta di un'amica di passaggio in città, anche lei più o meno mia coetanea ovvero presumo più verso i 60 che i 50.

Si cena in centro, bel ristorante e ottimo cibo, chiacchieriamo un sacco per via di ampi interessi in comune, vino ottimo; quasi tre ore passando dalla sociologia delle tribù del pacifico all'arte fiamminga. Penserete che da parte mia ci fosse qualche pensiero diciamo così extra-amicale? Ebbene no; essendo rassegnato da anni e avendo terrore del tempo che passa al massimo sarebbe potuto scattare qualcosa se l'amica avesse avuto 30 anni di meno. Per questo ero totalmente sereno, non felice ma nemmeno depresso, mogio mogetto sempre sì, ma è il mio normale stato d'animo. Ovviamente la cena l'ho offerta io e l'ho riaccompagnata in albergo. Giù nella reception, prima di salutarci mi fa "sei davvero un gentiluomo di altri tempi".

E lì crollo totale in meno di un istante; mi sono rivisto tutte le scene dell'adolescenza i cui commenti di allora erano "sei così un bravo ragazzo" e altre menate varie, che però erano e sono una sorta di marchio di fessaggine per un uomo. Anche se sono in realtà una via di mezzo tra un'ameba e un lemure, un remotissimo residuo di orgoglio maschile è rimasto e il sonno lungi dall'essere ristoratore mi ha delle due soltanto accresciuto l'ondata di tristissimi ricordi. Le mamme che alle scuole medie dicevano ai figli di frequentare me invece del bullo di turno (alcuni dei quali vedo ancora di passaggio nel quartiere e sono felici con famiglia e lavoro), tutto, mi sono ricordato tutto. O peggio, credo di aver ricordato solo le cose meno tristi e rimosso totalmente quelle che davvero sarebbero un pugno nello stomaco. So che ci sono state ma non sorprendentemente ricordo l'effetto ma non l'episodio come è andato.

So che era un complimento e dato il contesto non poteva succedere niente, ma sicuramente un semplice "mi ha fatto piacere rivederci" e basta, sarebbe stata tutt'altra cosa e assai meglio per umore e autostima. Anzi no, solo per l'umore, l'autostima non so manco cosa sia.

Poi mi sento dire "esci, esci fuori dal tuo guscio, che ci fai a macerarti in casa?" Ma se ogni volta succede qualcosa che dispiace, è ovvio che le uscite si diradano fino ad arrivare alle mie 2-3 ogni anno, e quasi sempre con annesso dolore e frustrazione.

Semplice sfogo da diario pubblico. Se fosse letto o commentato non lo avrei nemmeno scritto.

Ennesima conferma che conta solo il bel criminalino.

Originariamente inviata da Angus

Comunque, occuparsi in ottica evolutiva del proprio modo di affrontare la vita non è un obbligo di legge (e neanche, a volte, così razionale, dato tutto ciò che comporta in termini emotivi).
Questo per dire che magari a pokorny non interessa leggere puntualizzazioni su quanto le sue reazioni siano "disfunzionali" (in rapporto a un progetto che non è il suo).

Originariamente inviata da syd_77

La stessa cosa detta a due persone diverse può essere un complimento oppure una cosa sgradita, dipende dai vissuti di ognuno.

Originariamente inviata da Peste Nera

Non potrebbe mai succedermi quello che è successo a pokorny visto che non ho mai avuto amici maschi ne tantomeno amiche femmine. In compenso mi sono fatto tutta la lista dal "bravo bambino", al "bravo ragazzo", al "brav'uomo" e "persona con la 'P' maiuscola".

Originariamente inviata da pokorny

Ma io ho in più "perché non frequenti pokorny che è un bravo ragazzo e non uno scapestrato come i tuoi amici", penso sia difficile dire qualcosa di più devastante a un essere di sesso biologico maschile.

Originariamente inviata da pokorny

Ma io ho in più "perché non frequenti pokorny che è un bravo ragazzo e non uno scapestrato come i tuoi amici", penso sia difficile dire qualcosa di più devastante a un essere di sesso biologico maschile.

Originariamente inviata da alien boy

peggio di un "banale" sfigato, detto letteralmente? Perchè alla fine in "bravo ragazzo" c'è ancora l'intenzione di salvarti in quache modo, in quell'altro caso no.

Originariamente inviata da Idiota

O ameba? Oppure senza palle?

Originariamente inviata da Idiota

O ameba? Oppure senza palle?

Originariamente inviata da syd_77

Questi sono peggio. Sono un'offesa totale che riguarda sia la personalità ma anche la percezione sessuale della persona.

Originariamente inviata da alien boy

bisogna fregarsene e dire: 'io sono orgogliosamente senza palle'

Originariamente inviata da Idiota

Infatti. Un mio superiore, quando gli ho chiesto se gli altri colleghi mi avrebbero preso con loro per insegnarmi il lavoro, si è espresso così: "Per questo non ci sono problemi, non saprei nemmeno come definirti, sei talmente inconsistente, *faccia schifata* un nulla, che è impossibile che qualcuno di loro possa trovarti antipatico."

A volte mi chiedo se la gente dica questa roba per crudeltà o perché non capisce un cazzo.

Originariamente inviata da syd_77

Crudeltà, mista a nonnismo, bossing.. è capitata pure a me una cosa simile.
Ma tu gli avevi chiesto se per caso saresti potuto risultare antipatico?

Originariamente inviata da Idiota

No, solo se li avrei potuti disturbare e quindi rovinare i risultati del loro lavoro.

Originariamente inviata da syd_77

Quindi proprio cattiveria gratuita.. la gente fa così pensando che l'interlocutore possa avere un guizzo di orgoglio.. forse voleva vedere come reagivi.

Originariamente inviata da syd_77

Il fatto è che ti toccano su un nervo scoperto. Se uno già ha un problema con la propria virilità percepita all'esterno.. un'offesa su questa cosa è la conferma schiacciante sulla propria condizione.
Se mi dicono che ho una panza come budda ci rimango male 100 volte di meno.. perché di quell'inestetismo in buona parte me ne frego.