vetro

Amici per ripiego.

Indy

Tristi i tuoi amici. Però non è vero che sono "tutti" così, che l'amicizia è un contratto etc.. Sarò stato fortunato io ma oltre ad averne di buoni(molto) in genere, c'è il mio miglior amico che pure quando era fidanzato non è che mi abbia mai messo da parte così sinceramente, anzi, ricordo che comunque si continuava ad uscire spessissimo e ci si sentiva ugualmente parecchio, praticamente poco meno di ora che non lo è più (fidanzato).

Per il resto, segui il consiglio in prima pagina... non è semplice (non lo è nulla in questo campo se uno è timido o social fobico) e devi essere ben disposto, ma prova a seguire una passione, un qualcosa che piace a te, vedrai che qualcuno con cui condividerla potrai trovarlo... e via via verrà il resto.. si spera! Chi ti usa senza darti nulla (e comunque a me qualcuno di questi è capitato..) mandalo a fare in culo senza pensarci due volte :wink: !

ultimo

Infatti si può considerare amico una persona normale, ma quando si parla di persone che non sono normali perche perseverare credendo anche ad un'amicizia che non c'è?

Può considerarsi amico, uno che non ti cerca mai e che esce con te solo quando lo cerchi tu?

Può considerarsi amico, uno che va in giro con altra gente e ti cerca solo quando non ci sono i suoi amici?(anche se, almeno in questo caso ti cerca e quando ha potuto la bocca se l'è sciaqquata)

Chioccioccolata

In che senso "non normali"?

MarcheseDelGrillo

Io non sarei così pessimista. L'amicizia è difficile da trovare, ma esiste.

C'è stato un periodo della mia vita, corrispondente all'incirca con le scuole medie, in cui avevo pochissimi amici e non uscivo mai. Così anche per i primi due anni del liceo.

Poi, nonostante all'epoca fossi ancora parecchio timido, mi sono così rotto le palle di stare da solo che le amicizie ho cominciato a cercarmele, senza aspettare che piovessero dal cielo.

Come? Ho inziato a frequentare una compagnia di persone che avevo conosciuto tramite uno dei pochi vecchi amici. Non vi dico come fu difficile entrare nel gruppo. Ma perseverando ce l'ho fatta. All'inizio se non li chiamavo io loro manco ci pensavano a me, poi hanno iniziato a chiamarmi loro.

Adesso di amici ne ho sicuramente un buon numero, anche se stabilmente frequento una compagnia (che sarebbe il gruppo "allargato" di quello di cui ho parlato prima).

Riguardo ai comportamenti... sì, è vero, ogni tanto anche a me capita di scocciarmi di quello o di quell'altro..

Penso che sia inevitabile. Il fatto è che (almeno personalmente) si tende a idealizzare troppo la figura dell'amico. Non dimentichiamocelo mai: gli amici sono sì persone affini a noi, con interessi simili e caratteri vicini al nostro ma sono pur sempre persone DIVERSE. E' normale, quindi, trovarcisi in disaccordo, di tanto in tanto.

Ciò non toglie che gli amici, quelli veri, li riconosciamo subito. Se ci litighiamo, dopo un po' ci facciamo pace. E' una regola. In questi casi i punti d'unione sono maggiori che quelli di disaccordo.

Esiste poi, come è naturale che sia, la possibilità che la gente CAMBI. E questo, haimè, mi sta succedendo con un amico di vecchia data. Purtoppo (o per fortuna) può succedere. A questo punto, quando ci si accorge che è più l'insofferenza che altro, tanto vale troncare (come sto facendo).

E fatemi aggiungere una cosa: MAI e dico MAI frequentare qualcuno per RIPIEGO, per disperazione. Qualcuno più adatto a noi, qualcuno con cui possiamo trovarci veramente bene lì fuori c'è... però bisogna cercarlo, sforzarsi.

Le amicizie di ripiego non servono a nulla, tanto vale stare soli. Non c'è scambio e quando non c'è scambio viene a mancare l'asse portante dell'amicizia e, in generale, dei rapporti umani.

Quindi: datti da fare, rimboccati le mani, preparati a faticare ma comincia a cercarti degli amici veri, con i quali puoi condividere almeno una passione. Quella di frequentare gruppi, associazioni e scuole è l'idea migliore.

ultimo

Uno che odia il mondo intero, e non è una battuta, uno che dopo tanto tempo che gli sei stato vicino(e ti sei rovinato per lui),ti da la chiara impressione di non sopportarti, uno che non ti cerca mai, uno che da 4 anni esce con te e ti ripete tutti i giorni le stesse cose ovvero tutti i giorni ti ripete il suo odio per tutto e tutti LO CONSIDERI NORMALE?

In passato conoscendo questa persona ho stretto amicizia perchè credevo che avevamo qualcosa in comune(2 tipi che vivono a modo loro), all'inizio sembrava un ragazzo normale, si un pò strano ma normale, uno che aveva sempre quella mentalità del "io me ne fotto", un pò ribelle(tipico anche del mio carattere); ma con il passare degli anni mi son reso conto che il tipo in questione aveva una totale indifferenza verso il mondo, verso le persone che gli stavano vicine, inoltre giustificava quell'indifferenza verso la gente sempre con pregiudizi del tipo quello parla troppo, quello non parla mai, quello non saluta, quello saluta troppo, quello ride sempre quello non ride mai, quello è brutto ed ha la ragazza bella(capite ragazzi cose banali che per lui diventavano motivo per avere pregiudizi su tutti);
Con il tempo questi pregiudizi si sono trasforamati a detta di lui ODIO VERSO TUTTO E TUTTI!!!
Allora io posso pure capire che si può odiare una persona
Ma mi spiegate come si fa ad odiare una persona che non ti ha fatto niente di male?



Io stesso riconosco che viviamo in una realtà di merda, io stesso sono uno che mi sento diverso dagli altri, io stesso sono uno che non sopporta alcune persone ma.................da qui e a dire di odiare tutto e tutti ce ne passa!!!


Provate solo a pensare se nel mondo tutti odiassero tutti................
Che cazzo di mondo sarebbe?

serotonino3

bravo temp cosi si ragiona, continua cosi, scrivi, conquista il forum, però non dimenticare la chat sennò dopo ti viene la chatfobia :lol: