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Oggi, 08:59
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#1
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Esperto
Qui dal: Mar 2024
Ubicazione: Gotham City
Messaggi: 3,994
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La prostituzione so che in alcuni paesi è regolamentata mentre in altri c'è più intolleranza che da noi.
Ma secondo voi perchè non viene regolamentata? Si tratta dolo di bggottismo e moralismo ipocrita?
Io parlo di prostituzione sia femminile che maschile, se fosse regolamentata ci sarebbe molto meno sfruttamento, pagherebbero le tasse, controlli sanitari obbligatori per esercitare ecc.
Qualche volta mi è capitato di leggere la totale contrarietà alla regolamentazione da parte di alcune femministe più estreme perchè ci vedono sfruttamento femminile, dominio maschile sulle femmine, patriarcalismo, ecc. Ma tutte ste cose le vedono solo quando si parla di prostituzione femminile oppure anche per quanto riguarda quella maschile?
Ok, se sono sfruttate giustissimo, ma se una decide di farlo per propria scelta, cosa deve interessare alle altre femmine? Anzi, mi chiedo perchè vogliono decidere loro cosa devono o non devono fare le altre, una è padrona del proprio corpo, mica stiamo parlando di ragazzine minorenni.
Come la vedete voi? Sareste favorevoli alla sua regolamentazione?
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Oggi, 09:30
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#2
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Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Verona
Messaggi: 7,161
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Sicuramente favorevole
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Oggi, 12:39
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#3
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Esperto
Qui dal: Aug 2024
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 1,882
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Il vento tira verso la sua abolizione, un po' in tutta Europa. O meglio, verso la sua accettazione ma solo per chi si prostituisce (solitamente le donne) e la punizione solo per i clienti (solitamente gli uomini).
L'Ue ha scelto di seguire la politica della Svezia, che e' capofila in questo senso, e ha chiesto a tutti gli stati membri di adeguarsi.
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Oggi, 12:42
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#4
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Esperto
Qui dal: Mar 2024
Ubicazione: Gotham City
Messaggi: 3,994
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Poi succede come col proibizionismo in America negli anni 20
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Oggi, 13:16
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#5
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Esperto
Qui dal: Aug 2024
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 1,882
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Quote:
Originariamente inviata da Lost75
Poi succede come col proibizionismo in America negli anni 20
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Me lo auguro...nel senso che poi capiranno che e' la via sbagliata.
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Oggi, 16:28
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#6
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 1,006
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Tema che ricorre spesso nel forum.
Ribadisco il mio favore alla regolamentazione, con controlli sanitari e fiscali per le/i sex workers.
Che poi appena vai oltre confine (Austria, Svizzera) c’è pieno di posti dove la prostituzione é legale e regolamentata e il 90 per cento della clientela é italiana. E come in tanti altri settori il proibizionismo non elimina il fenomeno ma lo spinge ipocritamente nel cono d’ombra dell’illegalità, e rende più alto il pericolo di sfruttamento e i rischi per la società.
Poi si, anche se c’entra relativamente credo che viviamo in un paese dove l’influenza della Chiesa un moralismo bigotto diffuso impediscono la legalizzazione o pongono forti ostacoli a pratiche come il suicidio assistito, la fecondazione artificiale, il matrimonio tra persone dello stesso sesso con possibilità di adozione, l’utero in affitto etc., al contrario di altri paesi a noi vicini dove il diritto segue l’evoluzione della società e ha un approccio realistico di tutela delle parti deboli coinvolte quando si tratta di di libere scelte che non danneggiano gli altri.
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Ultima modifica di Teal; Oggi a 16:45.
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Oggi, 16:56
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#7
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 24,571
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Quote:
Originariamente inviata da Lost75
se fosse regolamentata ci sarebbe molto meno sfruttamento, pagherebbero le tasse, controlli sanitari obbligatori per esercitare ecc.
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E invece è proprio qui il problema: ero in possesso di una serie di dati per cui in realtà anche nei paesi in cui è legalizzata siamo di fronte a livelli di sfruttamento del 90% degli "impiegati" del settore.
Se qualcuno si vuole prostituire può farlo, il problema quanto avvenga su base volontaria o meno. Non dovrebbe sussistere nessun tipo di intermediazione tra il sex worker e il cliente.
Il problema resta sempre il medesimo: come far pagare le tasse a queste persone?
Quote:
Originariamente inviata da Lost75
Poi succede come col proibizionismo in America negli anni 20
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Proibizionismo è una parola che andrebbe usata quando si parla di beni e merci ma non di persone: quando fu abolita la schiavitù infatti si parlava di abolizionismo e non di proibizionismo.
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Oggi, 17:26
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#8
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Esperto
Qui dal: Jun 2024
Messaggi: 1,588
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per lo stesso motivo per cui non si legalizzano le droghe e non si regolamenta come si deve l'immigrazione. ovvero si toglierebbe una grossa fetta di business alla criminalità organizzata e al mercato nero in generale. due aspetti del nostro sistema-paese molto ben rappresentati in parlamento.
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Oggi, 17:31
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#9
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Esperto
Qui dal: Aug 2024
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 1,882
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Quote:
Originariamente inviata da Teal
Poi si, anche se c’entra relativamente credo che viviamo in un paese dove l’influenza della Chiesa un moralismo bigotto diffuso impediscono la legalizzazione o pongono forti ostacoli a pratiche come il suicidio assistito, la fecondazione artificiale, il matrimonio tra persone dello stesso sesso con possibilità di adozione, l’utero in affitto etc., al contrario di altri paesi a noi vicini dove il diritto segue l’evoluzione della società e ha un approccio realistico di tutela delle parti deboli coinvolte quando si tratta di di libere scelte che non danneggiano gli altri.
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Proprio la tutela delle parti deboli sta portando gradualmente in tutta Europa, o portera' in futuro, al graduale divieto della prostituzione, dato che la tendenza e' quella di considerare la prostituta sempre vittima e sempre parte debole, anche quando la sua scelta e' libera e volontaria.
La Chiesa non c'entra niente, si chiama "modello svedese" ed e' stato pure assunto ufficialmente dall'Ue. So che oltre alla Svezia, anche la Francia ha intrapreso questa via, per cui alle prostitute e' permesso prostituirsi ma il cliente e' punito e multato pesantemente.
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Oggi, 18:59
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#10
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 1,006
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Quote:
Originariamente inviata da Mollusco
Proprio la tutela delle parti deboli sta portando gradualmente in tutta Europa, o portera' in futuro, al graduale divieto della prostituzione, dato che la tendenza e' quella di considerare la prostituta sempre vittima e sempre parte debole, anche quando la sua scelta e' libera e volontaria.
La Chiesa non c'entra niente, si chiama "modello svedese" ed e' stato pure assunto ufficialmente dall'Ue. So che oltre alla Svezia, anche la Francia ha intrapreso questa via, per cui alle prostitute e' permesso prostituirsi ma il cliente e' punito e multato pesantemente.
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Il modello abolizionista nordico-francese sarà anche la posizione “ufficiale” dell’Ue (davvero? che poi in realtà ogni Stato membro fa come vuole) ma é sembra ancora minoritario, e comunque ancora dibattuto anche dove viene applicato perché la sua efficacia é molto dubbia, come già detto sembra che soprattutto criminalizzi il fenomeno favorendo lo sfruttamento.
Ho tirato in ballo la Chiesa e un certo bigottismo cattolico riferendomi esclusivamente all’Italia e a quei temi che ho citato (andando OT, questo é vero), ma includerei anche la prostituzione più che altro perché sicuramente sarebbero contrari alla regolamentazione con controlli fiscali, sanitari e delle forze dell’ordine che, ripeto, secondo me sarebbe il modello migliore (adottato da Germania, Austria, Svizzera, Olanda etc.). La Chiesa ha ancora molta influenza in Italia e credo che il controllo delle coscienze, la prescrittivitá nelle sfere più intime della persona e la volontà di estendere a tutti la loro visione siano un po’ il loro marchio di fabbrica, ma é un’opinione.
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