Visualizza i risultati del sondaggio: siete più forti dei normaloni ?
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sì i sociofobici hanno dovuto lottare sono più forti
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5 |
14.71% |
no i normaloni riuscirebbero benissimo a fare la ns. vita
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0 |
0% |
nì in quanto normaloni non avrebbero i ns, problemi
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2 |
5.88% |
no non siamo più forti siamo solo più deboli
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10 |
29.41% |
nè più forti nè più deboli solo diversi
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17 |
50.00% |
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27-12-2014, 11:06
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#21
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Esperto
Qui dal: Sep 2011
Ubicazione: Brianza
Messaggi: 992
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Quote:
Originariamente inviata da superunknown
Chissà perché continua ancora questa curiosa visione per cui chi non ha problemi di interazione sociale non ha nessun problema e vive di felicità perenne come un ebete...
Forse Troisi non aveva tutti i torti
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Quoto, alcuni di loro hanno sicuramente problemi peggiori.
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27-12-2014, 11:35
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#22
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,128
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Stiamo parlando di problemi pratici tout court o di problemi mentali/umorali/emotivi che rendono difficile eseguire qualsiasi attività pratica?
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27-12-2014, 11:37
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#23
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Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: nel pozzo senza fondo del relativismo
Messaggi: 3,518
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Quote:
Originariamente inviata da Amstrong
Siamo i piu forti di tutti. Sembriamo deboli ma quando c'incazziamo diventiamo delle BESTIE!!!
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Per via dei sentimenti repressi?
Quote:
Originariamente inviata da Blue Sky
Temo che sia un discorso del tipo "è nato prima l'uovo o la gallina?". Noi non siamo abbastanza forti per lottare contro le paure di ogni giorno, quindi generiamo delle ansie, e finiamo per lottare strenuamente contro queste.
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E se sia semplicemente un derivato di un diverso modo di guardare al mondo?
Quote:
Originariamente inviata da tersite
@muttley ovviamente ci sono vari gradi di sociofobia ...
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Già questo crea non pochi problemi alla discussione.
Quote:
Originariamente inviata da Drifter
Quoto, alcuni di loro hanno sicuramente problemi peggiori.
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Relativamente, forse.
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Di solito differenzio tra forza interiore e forza esteriore. Potrei dire che il "socofobico" ha una relativamente maggiore "forza interiore".
Ma questa che faccio è una differenziazione così "personale" e così "soggettiva" che neanche mi metterei a ritenerla "valida" per questa discussione.
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27-12-2014, 13:49
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#24
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Esperto
Qui dal: Sep 2013
Ubicazione: Infinitamente nel tuo pensiero.
Messaggi: 3,181
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Stiamo parlando di problemi pratici tout court o di problemi mentali/umorali/emotivi che rendono difficile eseguire qualsiasi attività pratica?
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E' una battuta umoristica vero...
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27-12-2014, 14:20
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#25
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 427
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se parli di un estroverso che non ha particolari problemi di altro genere, malattie ecc... e conduce una vita normale allora si penso un sociofobico sia più forte in quanto personalmente in quanto tale ho imparato a cavarmela da sola, a non seguire il branco, a ragionare con la mia testa... ho affrontato una terapia e per me anche questo è indice di forza.
E per me c'è anche un arricchimento a livello umano, nel senso che se gli altri danno per scontato un'amicizia o le relazioni, quelle poche volte che le ho per me sono oro e ne apprezzo ogni sfaccettatura.
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27-12-2014, 14:30
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#26
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,589
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Io ho 27 anni e ieri ho ottenuto una grande vittoria.
Che è successo? ho guidato l'automobile fino ad un'altra città, e lì ho parcheggiato in un vialone trafficato che fino a ieri temevo particolarmente.
Tutte le altre volte (ben sei) che ero andato in quella città avevo parcheggiato in parcheggi sicuri, facili ma molto lontani da dove dovevo andare. Ieri finalmente ho parcheggiato a 2 minuti a piedi dal luogo in cui dovevo farmi trovare.
Sei tentativi, una montagna di stress, decine di visualizzazioni di Google Street View, riti scaramantici e discorsi motivazionali di ogni tipo, per fare una cosa di una normalità imbarazzante.
Sono contento di questo risultato, ma non vedo nessuna forza in questo.
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27-12-2014, 14:35
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#27
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 427
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Quote:
Originariamente inviata da Blue Sky
Io ho 27 anni e ieri ho ottenuto una grande vittoria.
Che è successo? ho guidato l'automobile fino ad un'altra città, e lì ho parcheggiato in un vialone trafficato che fino a ieri temevo particolarmente.
Tutte le altre volte (ben sei) che ero andato in quella città avevo parcheggiato in parcheggi sicuri, facili ma molto lontani da dove dovevo andare. Ieri finalmente ho parcheggiato a 2 minuti a piedi dal luogo in cui dovevo farmi trovare.
Sei tentativi, una montagna di stress, decine di visualizzazioni di Google Street View, riti scaramantici e discorsi motivazionali di ogni tipo, per fare una cosa di una normalità imbarazzante.
Sono contento di questo risultato, ma non vedo nessuna forza in questo.
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Per me sei stato costante e un pò di forza c'è anche in questo. L'essere sociofobico in se non rende più forti, ma il fatto di affrontare tutti i problemi che abbiamo (anche se per gli altri sono banalità) per me rende più forti. Se invece uno rinuncia a priori allora no non penso sia più forte.
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27-12-2014, 14:51
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#28
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 11,589
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Quote:
Originariamente inviata da Norah
Per me sei stato costante e un pò di forza c'è anche in questo. L'essere sociofobico in se non rende più forti, ma il fatto di affrontare tutti i problemi che abbiamo (anche se per gli altri sono banalità) per me rende più forti. Se invece uno rinuncia a priori allora no non penso sia più forte.
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Indubbiamente è vero quello che dici. Ogni passo mi costa molti sforzi, solo che questo nasce da una debolezza di fondo. Insomma è un discorso circolare, come avevo detto fin da ieri nel mio primo commento.
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27-12-2014, 15:07
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#29
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 989
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Secondo me non c'è una risposta a questa domanda. Semplicemente gli estro hanno un pattern di preoccupazioni e obbiettivi talmente distanti dalle nostre (se non nella sostanza spesso nella misura) che è impossibile fare un paragone.
Vi faccio un esempio concreto, e diametralmente opposto:
A - Per una persona X sociofobica/introversa/socialmente bloccata, può essere un evento tragico trovare un qualsivoglia lavoro, magari a contatto con il pubblico, che preveda di essere messo sotto pressione, eccetera.
B - Per un estroverso/socialmente attivo può essere uno strazio essere incastrato in un lavoro poco soddisfacente, magari anche retribuito bene, ma che non gli da che lamentele a fine giornate.
Dal nostro punto di vista, è decisamente più problematico il problema A, ma è un punto di vista parziale.
Anche se dal mio punto di vista il problema B appare inevitabilmente superficiale, perché B non deve preoccuparsi di arrivare a fine mese, non dubito che dal suo punto di vista quello sia uno strazio, un motivo di dirsi "che gran vita di m...."
Quindi affrontano entrambi delle difficoltà e le scelte che potrebbero fare, A nel riuscire a mettersi in gioco e magari provare a mettercela tutta a coprire un ruolo lavorativo potenzialmente pieno di insicurezze e ansie, e B nel tentare magari anche con un salto nel vuoto (cambiando lavoro, licenziandosi per spostarsi geograficamente, eccetera..) di migliorare la sua vita lavorativa; sarebbero altrettanto coraggiose.
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27-12-2014, 15:09
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#30
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,205
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sì, è ovvio, ma non per particolari meriti del fobico, sono i normaloni ad essere deboli come la carta velina
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27-12-2014, 16:22
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#31
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,850
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diciamo che il sociofobico deve resistere a tutti i suoi malesseri.... e impara a sopportare, a resistere al dolore meglio e più a lungo..
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27-12-2014, 16:48
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#32
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Lombardia
Messaggi: 14,158
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I sociofobici non riescono a fare la vita dei normaloni e i normaloni non riescono a fare la vita dei sociofobici, sono proprio due razze diverse, tutto qui… è come dire: è più forte un leone o uno squalo? il leone non potrebbe vivere nell'oceano e lo squalo non potrebbe vivere nella giungla.
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27-12-2014, 18:24
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#33
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,850
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Quote:
Originariamente inviata da Sickle
I sociofobici non riescono a fare la vita dei normaloni e i normaloni non riescono a fare la vita dei sociofobici, sono proprio due razze diverse, tutto qui… è come dire: è più forte un leone o uno squalo? il leone non potrebbe vivere nell'oceano e lo squalo non potrebbe vivere nella giungla.
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i leoni non vivono nella giungla
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27-12-2014, 18:30
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#34
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Intermedio
Qui dal: Sep 2011
Ubicazione: Zingaro
Messaggi: 172
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Guardando il comportamento delle persone in genere penso che non ci sia tanta differenza, la gente in genere fa schifo.
I sociofobici sono persone che non riescono a nascondere il disagio causato dalle altre persone, i cosiddetti "normaloni" sono soltanto persone con un autocontrollo diverso riguardo a questo problema, sono sicuro che almeno il 70% di loro non sopportano le persone che hanno attorno.
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27-12-2014, 18:55
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#35
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 262
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Son più forti gli INTRO fidati!
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27-12-2014, 19:02
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#36
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 1,101
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E' come dire: secondo voi i normali sottoposti alle influenze negative dei fobici ne uscirebbero peggio o meglio?
Ed è quindi una domanda senza senso, perchè se fossimo vissuti in condizioni normali non saremmo fobici..
Non credo cioè che i cosiddetti normali siano tali per una specie di costituzione genetica..
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27-12-2014, 22:30
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#37
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Banned
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Isolationville (Limboland)
Messaggi: 5,169
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Quote:
Originariamente inviata da milton erickson
E' come dire: secondo voi i normali sottoposti alle influenze negative dei fobici ne uscirebbero peggio o meglio?
Ed è quindi una domanda senza senso, perchè se fossimo vissuti in condizioni normali non saremmo fobici..
Non credo cioè che i cosiddetti normali siano tali per una specie di costituzione genetica..
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Come sempre sensato...
Aggiungo... Ma chi è "normale"??
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28-12-2014, 15:11
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#38
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,850
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Quote:
Originariamente inviata da milton erickson
..
Non credo cioè che i cosiddetti normali siano tali per una specie di costituzione genetica..
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eeehm, in realtà probabilmente c'entra una certa predisposizione genetica. quindi in un certo senso c'è chi nasce fobico e chi normalone.
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28-12-2014, 18:09
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#39
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 1,101
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Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
eeehm, in realtà probabilmente c'entra una certa predisposizione genetica. quindi in un certo senso c'è chi nasce fobico e chi normalone.
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Sarà..certo c'è una predisposizione genetica per tutto..ma la mia esperienza personale mi ha insegnato che molte delle cose che da bambino conisderavo difetti di carattere congeniti (ad esempio non essere capace di fare molte cose che gli altri bambini facevano, rimanere inibiti di fronte a situazioni di gioco o interazione con gli altri, persino la mia tendenza a ingrassare) erano il frutto di condizionamenti educativi..tanto e vero che grazie a questa scoperta in parte li ho superati
poi liberi di credere che siate solo frutto della genetica (e magari parlare di una sorta di orgoglio fobico, come se bastasse cambiare etichetta alla nostra condizione per sentirsi meglio)
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28-12-2014, 18:13
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#40
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Esperto
Qui dal: Sep 2011
Ubicazione: Brianza
Messaggi: 992
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L'essere fobicone piuttosto che normalone dipende sicuramente da un mix di predisposizione genetica e "ambiente" (chiamiamolo così per capirci). Ovviamente per alcune persone prevarrà il fattore genetico, per altre quello ambientale.
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