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28-06-2022, 18:09
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#1
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Esperto
Qui dal: Mar 2022
Messaggi: 1,713
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Ciao a tutti.
Avrei una domanda.Se riceveste una offerta di lavoro ,per lavorare al progetto di una startup,
lasciando il paese ,la famiglia e il lavoro attuale sareste disposti a rischiare e sfidare le vostre paure dedicandovi in toto al lavoro?
Lavorare al progetto di una start up ,nel migliori dei casi ,significa;
1.Dovrei avere la cosapevolezza che avrò una retribuzione molto bassa o inesistente per un periodo iniziale .Ma allo stesso tempo,se ottengo i risultati per la startup e il team ,conseguentemente ricoprirò un ruolo di rilievo all'interno.(quote,benefit e quant'altro)
2.Trasferirmi o lavorare da remoto.Quindi impiegare molto tempo,investendo o nel traferimento o nella wifi con programmi annessi.
3.Sfidare le mie ansie e paure.Consapevole che se mi viene un attacco di panico non sarò giudicata,ma se non sviluppo resilienza a tutto ciò ,comunque ne sarò penalizzata.
Chi lo farebbe di voi ?
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28-06-2022, 18:26
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#2
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Banned
Qui dal: Jan 2022
Messaggi: 497
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A 24-25 anni, subito dopo la laurea lo avrei fatto, e ho provato a farlo, ma per varie ragioni, tra cui problemi vari in famiglia, non sono riuscito.
Oggi francamente non ho voglia di sbattermi 12h al giorno per fare il galoppino a destra e manca. Per avere cosa in cambio? Un piatto di minestra e i mobili che mi aspettano a casa? Comprare un'auto più nuova? Anche se guadagnassi 6mila euro al mese, cosa che comunque non avviene (almeno stando in Italia), manca proprio la motivazione per assumersi tali responsabilità. La mia vita non cambierebbe, non mi sentirei più felice se avessi 6000€ al mese fissi in tasca, o se girassi su una Classe E da 90K€.
Impiego statale, mezza giornata, pomeriggio libero, sabato e domenica liberi. Fine.
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28-06-2022, 18:33
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#3
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Super Moderator
Qui dal: Jan 2015
Messaggi: 6,253
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Ti direi di no.
Sono una persona senza competenze specifiche o studi adeguati, che ci vado a fare? Perdo tempo.
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28-06-2022, 18:52
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#4
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Intermedio
Qui dal: Jun 2022
Messaggi: 269
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Quote:
Originariamente inviata da CongaBlicoti_96
Ciao a tutti.
Avrei una domanda.Se riceveste una offerta di lavoro ,per lavorare al progetto di una startup,
lasciando il paese ,la famiglia e il lavoro attuale sareste disposti a rischiare e sfidare le vostre paure dedicandovi in toto al lavoro?
Lavorare al progetto di una start up ,nel migliori dei casi ,significa;
1.Dovrei avere la cosapevolezza che avrò una retribuzione molto bassa o inesistente per un periodo iniziale .Ma allo stesso tempo,se ottengo i risultati per la startup e il team ,conseguentemente ricoprirò un ruolo di rilievo all'interno.(quote,benefit e quant'altro)
2.Trasferirmi o lavorare da remoto.Quindi impiegare molto tempo,investendo o nel traferimento o nella wifi con programmi annessi.
3.Sfidare le mie ansie e paure.Consapevole che se mi viene un attacco di panico non sarò giudicata,ma se non sviluppo resilienza a tutto ciò ,comunque ne sarò penalizzata.
Chi lo farebbe di voi ?
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Per le spese di trasferimento puoi chiedere un relocation package.
Per le spese internet, in genere se lavori da remoto l'azienda ti paga la bolletta. Se non sono dei barboni in teoria ti dobrebbero anche pagare tavolo, sedia, stampante, cancelleria e qualunque altra cosa ti serve per lavorare (visto che lavori da remoto). Del resto e' roba che usi per lavorare, mica per farti i cavoli tuoi.
Ho ricevuto offerte da startup, specialmente negli ultimi due anni, ma le ho sempre rifiutate. La vita da startup non fa per me. So che se va bene poi ti ritrovi con un mucchio di soldi ma se va male ti trovi con il sedere a terra dall'oggi a domani.
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28-06-2022, 19:16
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#5
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,886
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Non ho le competenze e non ho idea di come funzionino queste cose ma ho l'impressione che sia un lavoro molto stressante, quindi penso che non lo farei.
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28-06-2022, 19:52
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#6
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Esperto
Qui dal: Jan 2020
Messaggi: 14,062
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No grazie c’è troppo entusiasmo li
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28-06-2022, 20:00
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#7
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Esperto
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 13,523
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No, a meno che non cerchi una scusa per lasciare quello che hai qua. Io punto a mettere radici, a stabilizzarmi, vorrei solo avere un lavoro fisso e una casa decente, non chiedo la luna.
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28-06-2022, 20:47
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#8
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 4,017
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No, ma parlo per me.
Io ho già una mia piccola attività a cui badare, se vuoi che collabori con te mi pagherai quello che mi spetta.
Ho visto troppi progetti che promettevano mari, monti e visibilità... Dopo... Finre in una bolla di sapone.
Tu tieniti i tuoi dividendi. Io preferisco un fisso.
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28-06-2022, 20:58
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#9
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Banned
Qui dal: Jan 2022
Messaggi: 497
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Quote:
Originariamente inviata da Varano
No, a meno che non cerchi una scusa per lasciare quello che hai qua. Io punto a mettere radici, a stabilizzarmi, vorrei solo avere un lavoro fisso e una casa decente, non chiedo la luna.
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Sogni a occhi aperti.
Precarizzazione del lavoro e delle relazioni, sono la nuova normalità, e negli anni a venire sarà sempre peggio. Quello di cui parli era alla portata della generazione boomer, quando ti bastava avere un diploma di terza media, e sul lavoro stabile ci inciampavi ogni 50 metri.
Oggi anche se hai 3 lauree e 2 master, sei un signor nessun da 800€ al mese a t.d.
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28-06-2022, 21:21
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#10
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Esperto
Qui dal: Jan 2021
Messaggi: 2,748
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Ora come ora no perché con il lavoro attuale mi trovo abbastanza bene. A dicembre scorso avrei accettato qualunque cosa pur di cambiare lavoro quindi forse avrei provato (anche se probabilmente non avrei avuto il coraggio di farlo alla fine) ma doveva essere qualcosa in cui credevo veramente, non una roba assurda senza un progetto serio.
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28-06-2022, 21:21
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#11
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Esperto
Qui dal: Mar 2022
Messaggi: 1,713
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Grazie mille,mi pare d'aver capito ,che la maggior parte sarebbero per un bel No.
Quote:
Originariamente inviata da spezzata
Sarei molto tentata nel dirti di sì ma credo che se una start-up raggiungesse anche un livello medio di popolarità questo potrebbe anche portarmi a un grado di notorietà, magari anche basso, ma sempre e comunque per me inaccettabile. Io voglio essere inesistente ed anonima.
Pensa te che se poi non lavorassi da remoto allora mi toccherebbe andare ogni mattina in un ufficio, probabilmente open-space (all'estero poi sono fissati con queste cose, stanno prendendo piega pure qui) a contatto estremo con altre persone. No.
Se pagato bene preferirei fare un lavoro semplice, sempre da remoto, che non porta a niente se non avere uno stipendio, come il data-entry o similari.
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Certo.Beh si in quei casi anche se lavori da remoto ,non è detto che tu non abbia contatti ,anche diretti con il resto del team di competenza. Quindi si capisco cosa intendi.Per la questione dell'anonimato sono meno d'accordo. Nel senso che io so chi è il fondatore e ceo di Airbnb,ma non ho idea di chi sia la/il sua/o direttore marketing o delle risorse umane.
Quote:
Originariamente inviata da _lalla_
Per le spese di trasferimento puoi chiedere un relocation package.
Per le spese internet, in genere se lavori da remoto l'azienda ti paga la bolletta. Se non sono dei barboni in teoria ti dobrebbero anche pagare tavolo, sedia, stampante, cancelleria e qualunque altra cosa ti serve per lavorare (visto che lavori da remoto). Del resto e' roba che usi per lavorare, mica per farti i cavoli tuoi.
Ho ricevuto offerte da startup, specialmente negli ultimi due anni, ma le ho sempre rifiutate. La vita da startup non fa per me. So che se va bene poi ti ritrovi con un mucchio di soldi ma se va male ti trovi con il sedere a terra dall'oggi a domani.
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Certo,ma la maggior parte ,specialmente se richiedono lavoro parziale in remoto ,danno per scontato che tu abbia la connessione internet per lavorare ,ti forniscono in alcuni casi ,rimborso spese e l'attrezzatura quindi il login aziendale per i programmi.
Non so sinceramente quanto ti possa far diventare ricco/a lavorare in una startup. Ma so che è comunque visto molto bene a livello d'esperienza curriculare.
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28-06-2022, 21:52
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#12
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Intermedio
Qui dal: Jun 2022
Messaggi: 269
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Quote:
Originariamente inviata da CongaBlicoti_96
Certo,ma la maggior parte ,specialmente se richiedono lavoro parziale in remoto ,danno per scontato che tu abbia la connessione internet per lavorare ,ti forniscono in alcuni casi ,rimborso spese e l'attrezzatura quindi il login aziendale per i programmi.
Non so sinceramente quanto ti possa far diventare ricco/a lavorare in una startup. Ma so che è comunque visto molto bene a livello d'esperienza curriculare.
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Io sono considerata "ibrida" quindi di fatto lavoro da casa per circa il 60% del tempo... e ovviamente la connessione l'avrei comunque, pero' me la pagano, o meglio, mi danno un contributo mensile (che basta e avanza) per la connesione ad internet. Quelli che sono basati in ufficio questo contributo non ce l'hanno.
Ovviamente pure il portatile e' aziendale cosi' come monitor, cuffie, tastiera e via dicendo. E' una cosa normale: sono strumenti che usi per lavoro e sarebbe ingusto che li debba pagare tu. Ovviamente se te ne vai a lavorare da un'altra parte, dovrai restituirgli tutto l'hardware (e se ti dimentichi qualcosa possono pure farti causa).
Lavorare in una startup vuol dire lavorare duramente ed in un ambiente molto dinamico e flessibile. I processi in genere non sono molto ben definiti quindi hai una certa liberta' ma ti trovi spesso a affrontare situazioni che nessuno sa bene come gestire semplicemente perche' non sono mai capitate prima. Ci sono lati positivi e negativi. Il lavoro in una grande company a volte e' un po' noioso e limitante... la startup sicuramente questo problema non ce l'ha.
Se nel tempo la startup evolve in una company affermata (o viene assorbita da una company piu' grande) e tu avevi delle azioni fin dal giorno dell'assunzione, allora fai soldi... tanti soldi.
L'altra faccia della medaglia e' che la startup potrebbe semplicemente fallire e da un giorno all'altro ti ritrovi senza lavoro e con le azioni che non valgono niente.
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Ultima modifica di _lalla_; 28-06-2022 a 21:56.
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28-06-2022, 21:56
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#13
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Esperto
Qui dal: May 2020
Messaggi: 4,251
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Non credo proprio
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28-06-2022, 22:24
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#14
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Esperto
Qui dal: Mar 2022
Messaggi: 1,713
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Quote:
Originariamente inviata da _lalla_
Io sono considerata "ibrida" quindi di fatto lavoro da casa per circa il 60% del tempo... e ovviamente la connessione l'avrei comunque, pero' me la pagano, o meglio, mi danno un contributo mensile (che basta e avanza) per la connesione ad internet. Quelli che sono basati in ufficio questo contributo non ce l'hanno.
Ovviamente pure il portatile e' aziendale cosi' come monitor, cuffie, tastiera e via dicendo. E' una cosa normale: sono strumenti che usi per lavoro e sarebbe ingusto che li debba pagare tu. Ovviamente se te ne vai a lavorare da un'altra parte, dovrai restituirgli tutto l'hardware (e se ti dimentichi qualcosa possono pure farti causa).
Lavorare in una startup vuol dire lavorare duramente ed in un ambiente molto dinamico e flessibile. I processi in genere non sono molto ben definiti quindi hai una certa liberta' ma ti trovi spesso a affrontare situazioni che nessuno sa bene come gestire semplicemente perche' non sono mai capitate prima. Ci sono lati positivi e negativi. Il lavoro in una grande company a volte e' un po' noioso e limitante... la startup sicuramente questo problema non ce l'ha.
Se nel tempo la startup evolve in una company affermata (o viene assorbita da una company piu' grande) e tu avevi delle azioni fin dal giorno dell'assunzione, allora fai soldi... tanti soldi.
L'altra faccia della medaglia e' che la startup potrebbe semplicemente fallire e da un giorno all'altro ti ritrovi senza lavoro e con le azioni che non valgono niente.
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Fortunatamente o sfortunatamente non è una mansione che richiede particolari attrezzature laptop,connesione e disponibilità per trasferte(retribuite in sede ) Inoltre era una dei requisiti per mandare la prima candidatura quindi credo che non mi darebbero nulla. Non saprei.
Io ho solo fatto una videochiamata di presentazione ,quindi non sono informata di tutto ,solo della mansione e della retribuzione, ché comunque è basso per la media del paese dov'è situata la sede Uk , ma in Italia è uno stipendio normale ,forse un pelo più alto di quello che prendevo prima, con straordinari inclusi. Non credo che nessuno mi dia le quote di un bel niente .Però effettivamente ,il ruolo è interessante ,con possibilità di crescita, proprio per il fatto che sono praticamente all'inizio. Ovvio che se però ,non mi presento in sede quando devo,perchè mi viene un attacco di panico in aeroporto(già successo e pensavo di morire)o arrivo la e non faccio team working perché mi blocco ,mi spedirebbero a casa in 2 secondi.Ma allo stesso tempo fa curriculum e dato che io ho in progetto di mettermi in proprio ,avere un esperienza simile ,mi gioverebbe al momento dei finanziamenti. Non so. Comunque grazie .
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28-06-2022, 22:32
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#15
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Esperto
Qui dal: Mar 2022
Messaggi: 1,713
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Comunque non mi voglio ne illudere ne fasciare la testa.Da una parte sono quasi sorpresa che mi abbiano scelto per la presentazione ma comunque sono realista.Non essendo ne madrelingua (e nemmeno mi ci avvicino),ne con la laurea e con una dimissione fresca alle spalle ,dubito che sarò ricontatta.
Però è stato "soddisfacente" sapere che nel caso avessi detto no ,per i miei disturbi ,non sarei stata l'unica.
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29-06-2022, 16:25
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#16
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Esperto
Qui dal: Aug 2020
Ubicazione: Piemonte orientale
Messaggi: 733
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Quote:
Originariamente inviata da CongaBlicoti_96
Avrei una domanda.Se riceveste una offerta di lavoro ,per lavorare al progetto di una startup,
lasciando il paese ,la famiglia e il lavoro attuale sareste disposti a rischiare e sfidare le vostre paure dedicandovi in toto al lavoro?
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Io personalmente non accetterei.
In questo momento non faccio esattamente il lavoro dei miei sogni, però preferirei non trasferirmi e non vorrei rischiare di spendere più soldi di quelli che guadagnerei inizialmente...
Inoltre se è all'estero io non me la cavo benissimo con la lingua, se si tratta solo di leggere e scrivere non ho problemi ma probabilmente farei già fatica a sostenere un colloquio
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29-06-2022, 16:32
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#17
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Bologna - Modena
Messaggi: 3,680
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Penso che dipenda molto dalla propria situazione di partenza….
Se in quel momento si è disoccupati o si sta facendo un lavoro che si odia…. Perché no?
Altrimenti, in caso la propria situazione sia migliore (lavoro stabile ed un minimo appagante) probabilmente rifiuterei.
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29-06-2022, 17:32
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#18
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Esperto
Qui dal: Aug 2018
Messaggi: 7,886
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Io le prime volte che sentivo dire "start up" un po' di anni fa, pensavo ci si riferisse a quelli che creano le applicazioni per gli smartphone...
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29-06-2022, 17:54
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#19
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Esperto
Qui dal: Jul 2014
Ubicazione: Moana, Brunner lake (sì, come no)
Messaggi: 12,989
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Quote:
Originariamente inviata da CongaBlicoti_96
Ciao a tutti.
Avrei una domanda.Se riceveste una offerta di lavoro ,per lavorare al progetto di una startup,
lasciando il paese ,la famiglia e il lavoro attuale sareste disposti a rischiare e sfidare le vostre paure dedicandovi in toto al lavoro?
Chi lo farebbe di voi ?
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Penso che potrei nascondermi dietro una barricata e lottare fino alla morte per evitarlo, costi quel che costi. La mia intera vita è stata una startup come dissi in un altro topic, quello che riguardava aprire negozi e attività. Mio padre apriva una cosa (negozi, imprese, etc.) falliva, ci buttava i soldi poi ricominciava sempre con lo stesso esito. Quando timidamente facevo notare che tutte le persone che hanno avuto successo negli affari dicevano e dicono che il limite minimo è andare in pari il primo anno e cominciare a guadagnare bene dal secondo, partivano insulti, discussioni, "non capisci un x.... perché bisogna rischiare" eccetera. A nulla serviva dire che avevamo già rischiato tante volte ed era sempre andata male, era sempre colpa del mio disfattismo. Passavano anni a finanziare queste minchiate e la mia famiglia si è ritrovata in difficoltà, e io con lei.
Soprattutto al giorno d'oggi iniziare un'attività è infinitamente più selettivo e difficile che in passato, oltretutto penso che nella vita di una persona ci sia posto per massimo due o eccezionalmente tre "startup" solo se le prime due sono andate bene, se no ne basta una. A quel punto, con la somma di qualità e capacità richieste per lavori del genere così in linea di fronte, è sicuro che si troverebbe un buon lavoro molto meno rischioso.
La sola parola "startup", giuro, mi fa stare male.
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13-08-2022, 00:06
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#20
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Banned
Qui dal: Apr 2022
Ubicazione: Roma
Messaggi: 161
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Non saprei, dipenderebbe moltissimo dal progetto e dalle condizioni lavorative. Così a freddo direi che sarebbe un salto nel buio.
Inviato dal mio Armor X5 utilizzando Tapatalk
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