OtherWorld

Sotto i trenta, perché a quanto mi hanno spiegato hanno paura che poi inizino iter verso l'invalidità, sarà perché sono al sud, ma a quanto pare è pratica nota.
Quindi preferiscono non ufficializzare mia nulla.

Non sono minorenne, e quella determinata persona al tempo aveva 26 anni.
PS: CSM e CPS non sono accessibili da minorenni.

hermit94

Io ho chiesto e sarebbe stato disposto a farmi attivare le pratiche per l invalidità, ma non voglio

OtherWorld

Quindi sei a conoscenza della tua diagnosi? Beh, come ho detto prima io non ci vedo un'uscita da tutto ciò solo coi farmaci (almeno che non hai disturbi davvero invalidanti, oltre la FS, come DOC molto forti, bipolarismo ecc...), ti danno l'avvio ma poi mentre li prendi o devi fare una psicoterapia intensa che poi ti porterà a dismetterli, o comunque determinati cambiamenti drastici. Se non ti trovi bene con la terapia farmacologica prova a chiedere in segreteria se ti fanno cambiare psichiatra, è un tuo diritto, anche se sicuramente faranno storie. Io privai a cambiare proprio posto ma mi dissero che c'era una legge nuova di qualche anno fa (almeno nella mia regione) che obbligava ad andare al dipartimento della tua residenza.

claire

Infatti è vero, per i minorenni c'è altro servizio.

Non l'avevo mai sentita sta cosa dei 30 anni.

gordon77

idem per me, quasi 15 anni di farmaci e psicoterapia ma senza risultati.

hermit94

Lavori?

Equilibrium

Farmaci, psicoterapia, droghe alcool, se sono viste come una bacchetta magica, difficilmente, anzi, sicuramente non portano ad alcun beneficio.

hermit94

Non una bacchetta magica ma nemmeno roba inutile

Equilibrium

Utile come aiutino, il lavoro lo devi fare quasi tutto tu.
Certi aiutini poi non solo non ti aiutano nel breve periodo perché più che altro ti stordiscono, ma possono anche farti un danno sul lungo periodo, vedi tipo droghe, alcohol se in quantità esagerate e il rischio di cadere in dipendenze é abbastanza importante.
Oppure i farmaci presi di testa propria, altra bella soluzione.

gordon77

no.

eely

cosa intendi per gruppi di aiuto/ascolto?

hermit94

Dovrebbe essere dove gente con problemi simili si "aiuta"

vikingo

Io consiglio di non prendere più antipsicotici per più di 2 3 anni, avreste problemi di memoria e cognitivi, antidepressivi ansiolitici già e diverso, poi ci sono casi e casi

Black_Hole_Sun

Che vuol dire lavorare su di se? Se è proprio la consapevolezza di se a fare male come può una cosa del genere aiutare?

Una cosa del tipo "ok sono consapevole di essere una merda, anima in pace."

claire

L'esempio che hai fatto è proprio un tipo di pensiero da cambiare, perché è sbagliato.É una consapevolezza sbagliata.
Nessuno è una merda, tutti sono persone.
Ne consegue che lavorare su di sé vuol dire arrivare a considerarsi quello che realmente si é, cambiando le proprie convinzioni quando sono sbagliate.

Keith

Se hai una depressione abbastanza potente e resistente non rimane che provare i vecchi antidepressivi triciclici (anafranil). Sono più efficaci dei nuovi. I primi 7-10 giorni bisogna affrontare un po' di effetti collaterali, ma poi diminuiscono. dovrai fare al massimo un'ECG e poi li puoi prendere. Puoi proporli anche tu ai tuoi dottori. Io l'ho preso per parecchi mesi e stavo bene.. l'unico problema è che appiattiscono un po' le emozioni, però forse su questa cosa ci si può lavorare. E mi sa che ora lo riprendo così mi rimette un po' in sesto.
E poi è già la seconda volta che sento di testimonianze miracolose sull'EMDR. Mi sa che funziona veramente. Però è a pagamento, ma non credo costi tantissimo.

gordon77

efexor e daparox a quale categoria di antidepressivi appartengono?

pure_truth2

Rispettivamente: SNRI, e SSRI, quindia terza generazione. Non sono triciclici,se te lo stessi chiedendo

XL

Ma se è quel che realmente si è che disturba?
Io nemmeno afferro come questa cosa possa mai funzionare.
Essere delle merde è comunque un giudizio in relazione a quel che si crede si sia e si può fare.
Ora se hai valutato bene cosa sei e cosa puoi fare davvero e giudichi negativamente la cosa, la consapevolezza non può certo aiutarti, non vedo come, al piú in questi casi si potrebbe intervenire sul giudizio, sei brutto, sei poco intelligente, sei una persona down? Certe cose saranno sempre inaccessibili, dovrai per forza lavorare in certi modi, accontentati a forza di quel che puoi avere in queste circostanze.
Quest' altra operazione con la consapevolezza non c'entra nulla, io e un altra persona potremmo conoscere una terza persona correttamente e io potrei giudicarla male e una merda mentre l'altro potrebbe giudicarla positivamente. Ma non è detto che uno di noi due non sia consapevole con chi si ha a che fare. Per un tizio uno che stermina ebrei è un eroe per me uno stronzo, ma non è che uno di noi due non è consapevole che l'altro è fatto cosí e ha intenzione di fare cose del genere. È come se a me piacesse il cioccolato e a te no, ora questa cosa non vedo proprio cosa possa mai c'entrare con la consapevolezza. Chi di noi due, visto che dissentiamo su questo giudizio, sarebbe quello/a che è veramente consapevole?
Se non ti piace il cioccolato, esprimi solo una tua preferenza e basta, non vedo come si possa sostenere che cose del genere possono rappresentare forme di conoscenza condivisa e nemmeno perché mai qualcuno, quando ci sono giudizi del genere discordanti debba sbagliarsi visto che si riferiscono poi a soggetti diversi, sono due cose che possono essere vere contemporaneamente.
Io mi sono fatto l'idea che le persone si autogiudichino male perché poi giudicano male le possibilità esistenziali che l' essere fatti cosí poi la cosa comporta. Magari sono già consapevoli di quel che possono fare, ma non accettano tutta la situazione in cui sono gettate e la giudicano male. Ma non è certo che ci sia un errore conoscitivo relativo alla situazione.
Per questo dico che non è detto che chi sta male in certi sensi debba essere per forza delirante o piú inconsapevole di cosa è e del mondo che gli ruota attorno rispetto ad altri.
Si potrebbe essere in disaccordo su come considerare una situazione (è bella/è brutta/è piacevole/è spiacevole) e non su cosa è e com'è fatta questa situazione, e in casi del genere secondo me non si può nemmeno affermare che qualcuno debba sbagliarsi, il mondo è fatto cosí e ne siamo entrambi consapevoli allo stesso livello, ma a me magari fa schifo e me ne vorrei tirar fuori da questa situazione mentre a un altro piace e ci sta bene come un pesce nell'acqua.

Masterplan92

Uguale,soprattutto i farmaci che non funzionano se non per ottundere la mente e calmare l ansia portano alla dispersione..unica soluzione a lungo termine:immaginate voi..