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28-05-2010, 09:48
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#1
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,761
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il vostro quale sarebbe?
E se poteste scegliere di vivere un libro?
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28-05-2010, 11:40
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#2
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 3,199
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Un solo libro è eccessivamente poco.
Direi che a volte ho avuto la sensazione di essere l'Estraneo dell'omonimo racconto di Lovecraft, sicuramente ho trovato molte analogie con La coscienza di Zeno, per un periodo sono stato un Henry Chinaski ma più sfigato...
Avrei voluto essere Philip Marlowe, oggi forse prefirei uno dei protagonisti della trilogia della frontiera di McCarthy.
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28-05-2010, 16:02
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#3
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: Milano
Messaggi: 605
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Mi sono ritrovata nel libro "Donne che pensano troppo"
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09-01-2012, 02:59
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#4
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Avanzato
Qui dal: Aug 2011
Ubicazione: Milano
Messaggi: 462
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Quote:
Originariamente inviata da Labocania
Se poteste scegliere di vivere un libro?
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Sceglierei di essere Sofia Amundsen de "Il mondo di Sofia" di Jostein Gaarder.
In alternativa un bel viaggio nel Paese delle Meraviglie o Attraverso lo Specchio, il mio nome sarebbe Alice e Lewis Carroll il mio creatore.
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09-01-2012, 10:21
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#5
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,673
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Quote:
Originariamente inviata da Marlalee
In alternativa un bel viaggio nel Paese delle Meraviglie o Attraverso lo Specchio, il mio nome sarebbe Alice e Lewis Carroll il mio creatore.
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Se mi porti una scala scendo dal muretto, i viscoflessi tlucà sono girottolosi in questa stagione...
Per rispondere alla domanda dovrei ricorrere a qualche tomaccio russo o a un racconto filosofico francese o tedesco,
o a qualche racconto dadaista, pessimista, nonsense...
Mh, ecco!
Aspettando Godot!
Tra l'altro... Non per idolatrare Beckett... Ma quest'opera è rappresentativa della vita!
Lo è oggettivamente!
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09-01-2012, 10:44
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#6
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Esperto
Qui dal: Jul 2011
Messaggi: 3,267
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Mi sono ritrovato ne "Il lamento del bradipo" di Sam Savage; ma se potessi scegliere, di sicuro in un libro di Paasilinna, magari ne "L'allegra apocalisse".
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09-01-2012, 14:23
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#7
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Intermedio
Qui dal: Jan 2011
Messaggi: 174
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..............
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Ultima modifica di Sehnsucht; 14-04-2013 a 15:08.
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09-01-2012, 14:44
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#8
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Messaggi: 3,199
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09-01-2012, 19:26
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#9
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Banned
Qui dal: Oct 2010
Messaggi: 8,236
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vorrei vivere nel processo di kafka, il che vi dice in che condizione sto ora
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09-01-2012, 21:45
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#10
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Avanzato
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 346
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Adoro queste domande.
Mi ritrovo in una miriade di testi ma in una prospettiva più sommaria e momentanea devo ammettere che mi ritroverei molto in un misto fra Oblomov ed il tizo del sottosuolo.
Forse SCEGLIEREI di vivere sulla montagna incantata di Th. Mann.
L'estaticità, i vantaggi della malattia, le vergogne della tentazione e poi Davos sotto la neve.
E le fatiche del trasloco sarebbero minime
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09-01-2012, 21:46
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#11
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Esperto
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 4,959
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"Le mille luci di New York", ma senza la droga, senza le modelle e senza new york. Una merda insomma
Se dovessi scegliere dove vivere sceglierei un libro fantasy a caso ambientato nei forgotten realms.
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10-01-2012, 00:59
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#12
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Intermedio
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: Salento
Messaggi: 108
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"Cent'anni di solitudine", più che altro per il titolo .
Oppure qualcosa di Cechov.
Se potessi scegliere vorrei vivere nel romanzo di Wilbur Smith "Il dio del fiume".
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27-01-2012, 02:20
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#13
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,525
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"Cent'anni di solitudine" anche per me. E forse anche qualcosa di Hemingway, i cui personaggi però sono un tantinello troppo rassegnati e appesantiti per rappresentarmi in pieno.
Se potessi scegliere... sarebbe bello essere un personaggio di Una ballata del mare salato. Non sarebbe male neanche un feuilleton ottocentesco, Il conte di Montecristo, I miserabili, Capitan Fracassa... questi ultimi due senza il finale tragico, magari
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27-01-2012, 08:14
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#14
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Oceania, Pista Uno
Messaggi: 65,154
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Beh, direi che il mio nickname dice tutto. A parte l'Opera Universale dell'Umanità, ovviamente
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