Lost75

Nel corso in palestra dove vado io c'è uno che sembra avere tutte le carte in regola per stare in questo forum, credo sia un pò più giovane di me, notavo che non parla mai con nessuno, è evitante e saluta timidamente. Fino ad ora non ho mai provato a parlarci assieme, però se ne ho occasione vorrei farlo... si ovvio se ci riesco perchè non è facile neanche per me.

Voi se in un luogo che frequentate abitualmente (non virtuale) incontrate uno/a che all'apparenza sembra avere i vostri stessi problemi di timidezza fobia ansia ecc. come vi comportate? Cercate di interagirci oppure no? Se questo o questa è dell'altro sesso farebbe differenza? Cioè avreste più o meno difficoltà?

Xchénnpossoreg?

Sì.
Però eviterei di forzare troppo la questione.
Più difficoltà.

Hor

Posso dire che tutto le volte che mi è capitato, sono sempre stato fortemente incuriosito da queste persone.
Certo, avendo io problemi a farmi avanti e interagire e avendone ovviamente anche queste persone, non è facile cercare di entrare in contatto, anche se comunque da parte mia l'interesse c'era.
Spesso mi sono limitato a guardare a distanza, finché le occasioni di condividere lo stesso spazio sono venute meno.
In alcuni casi ho provato a interagire, ma quasi sempre con risultati scarsi, o per incapacità mia o dall'altra parte, o da parte di entrambi.
È sempre una brutta cosa, perché poi penso che con meno problemi forse avrei potuto conoscere quelle che si sarebbero rivelate persone interessanti.

Nightlights

Solitamente non vado a cercare un contatto con chi non dimostra un minimo di apertura.
Io per primo quando vado in giro da solo non sono uno che cerca di attaccare bottone con chiunque, a volte sto bene anche tranquillo per i fatti miei.
Però io non sono fobico nel senso tecnico del termine quindi non rientro appieno nella categoria.

claire

Io sono fobica ma più che altro non sono interessata a conoscere persone nuove in genere, fobiche o meno che siano. In passato ho preferito la virtualità per conoscere persone "affini" o che ( erroneamente) credevo tali, comunque che potevano rientrare nello spettro "fobico" e talvolta si è poi passati al reale. Nel reale é faticoso attaccare bottone con timidi fobici ed evitanti, sia per il tuo disagio che per non crearne a loro. Poi c'è chi è fobico anche virtualmente e quindi si chiude anche lì ed è complicato da contattare, io non ho questo problema.
Poi ci sono gli introversi, non necessariamente timidi ma che parlano poco per loro natura, e anche lì, troverei più semplice cercare una strada di comunicazione virtuale.
Poi si possono condividere anche attività non verbali eh, fare palestra, andare al cinema, un videogioco. E non per questo è detto che non sia un rapporto efficace. Io però non sono fatta per fare le cose e stare zitta con le persone con cui sono in rapporti, mi imbarazza e innervosisce , piuttosto non facciamo niente, ma blatero. Parlo anche da sola, sia in giro che a casa.
Mi bloccano anche le persone che si mostrano altezzose e non mi danno parola, tipo una collega che in sala insegnanti non mi rivolge la parola e io non oso, mi mette soggezione. Si crea un silenzio disagevole. Per me almeno, ma non so cosa dire con certe persone distanzianti. Non è né timida né fobica, vi assicuro.
No quote, io Ve l'assicuro ma magari è un'utentessa

Crepuscolo

Mi hai già messo in difficoltà con "luogo che frequentate abitualmente"

timewave

Forse dipende dalla palestra, ma dove vado io sono praticamente tutti così e sono tutti fra i 20 e i 40/50. Specialmente le ragazze. Però non credo sia perché sono evitanti o fobici, semplicemente si fanno i fatti loro.

deadpool24

Mi è capitato due volte di incontrare gente con problemi simili ai miei, probabilmente al liceo c'era un ragazzo asperger come me che era ancora più "clumsy" nei rapporti sociali e ho incontrato anche un ragazzo che aveva ansia sociale in un corso di dizione. Il discorso è che io devo avere proprio interessi in comune per mandare avanti uno straccio di conversazione, altrimenti manca proprio lo stimolo per superare le difficoltà comunicative e interagire in modo continuativo.

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claire

Manco il lavoro e il supermercato sono luoghi abituali, cambio sempre e da quando hanno messo il pos esterno , nemmeno il tabaccaio.
Se vedo un fobico a casa mia, provo ad avvicinarlo per chiedergli che ora è

Lost75

Dove vado io sono quasi tutti socialoni casinisti che sbraitano e sparano cazzate ad alto volume, io e questo mi sa che siamo le uniche due mosche bianche

Crepuscolo

Comunque è molto più facile capire se un uomo è fobico/timido, rispetto ad una donna. Per le donne è più comune essere riservate con gli sconosciuti, in passato mi è capitato di considerare molto timide alcune ragazze ma invece poi avevano tanti amici e una vita sociale piena.

Lost75

.zzo non ci avevo pensato, spero che questo che viene nella stessa palestra non sia utente del forum e magari si è riconosciuto

claire

Eh vabbè, lo salutiamo, e se vuole può intervenire, ciao palestratimido veneto

varykino

gli tiro le molliche di pane

Crepuscolo

Già il fatto di frequentare una palestra non esclude automaticamente il fatto che sia un fobico?

Lost75

In qualche forum gli avranno consigliato di andare in palestra per sbloccarsi e conoscere gente come avevano fatto pure con me

Lost75

Se non lo vedo più allora era uno del forum

Stasüdedòs

Se ha i miei stessi disturbi, si arriverà tendenzialmente ad ignorarci a vicenda, pur non provando antipatia reciproca (ma anzi un certo interesse o consolazione nel vedere altri simili nel comportamento), perchè stiamo molto meglio per i fatti nostri che non cercando di interagire socialmente, con relativo stress, ansia o disagio.

Questo ovviamente non esclude che qualche interazione possa comunque avviarsi, ma per essere gestibile dovrebbe essere sempre molto breve e sporadica, come tra colleghi di lavoro.

Darby Crash

dipende dai contesti, da come mi sento, da altre caratteristiche di quella persona. Un anno fa mi capitava di trovare di frequente nelle prime file del cinema una ragazza carina sempre sola, mi dava l'aria di essere senza amici, quasi immaginavo potesse avere una vita triste come la mia. Ovviamente non le ho parlato haha. Una volta però all'uscita dal cinema l'ho seguita per un tratto, curioso di quale fosse la sua vita al di fuori della sala cinematografica.

3stm

chi va in palestra in orari serali è un fake