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Originariamente inviata da Keith
Sarebbe interessante se rispondesse chi come me non ha proprio nessuno (due genitori 80 enni sono quasi equiparabili a "nessuno").
Per sapere:
- come farebbero, chi chiamerebbero.
- A chi lascerebbero la seconda copia della chiave di casa
- Chi chiamerebbero per farsi portare/comprare un pigiama/biancheria, se ci sono delle agenzie che si occupano di queste cose.
Non mi aspetto molte risposte, perché chi non ha proprio nessuno sono persone rarissime.
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Anni fa, avevo aperto una discussione simile avendo anche io genitori non giovanissimi (madre di 63 anni e padre di 70 anni con molte patologie croniche) ed essendo figlio unico.
Rapporti con i parenti inesistenti, solo ciao ciao ma ognuno ha la sua vita.
Negli ultimi 2 anni ho trascorso molto tempo nel settore malattia a causa dei miei nonni che non sono stati bene, e purtroppo mia nonna è mancata.
Mio nonno ora si trova in una RSA e vedo quotidianamente persone da sole, non sono completamente da sole ma con qualche parente alla lontana. Persone completamente sole ci sono ma sono la minoranza; bisogna dire che è un'altra generazione quella degli 80enni di oggi, sono tutti più uniti.
Passando alle soluzioni pratiche per le persone completamente sole...
-Trasporti per visite/esami: Croce Rossa o le altre associazioni di trasporto.
-Esigenze tipo pigiama o simili: associazioni di volontariato presenti in ospedale (anche se so di per certo che le aziende sanitarie mettono a disposizione pigiami monouso (ospedale) o vestiti di persone che sono decedute (RSA).
-Mantenimento della casa/animali: colf
-Fase terminale di malattia: hospice
E' sempre meglio lasciare le chiavi a qualcuno di fiducia in caso di emergenza, perché se stai male e non riesci ad aprire la porta i tempi di soccorso si allungano siccome il 118 deve chiamare i vigili del fuoco per sfondare la porta e bisogna anche aspettare una pattuglia delle forze dell'ordine a supporto.
Se ti viene un arresto cardiaco è ovvio che al 100% vai a calpestare prati fioriti, è una emergenza tempo-dipendente siccome hai tipo 3 minuti al massimo per iniziare il massaggio cardiaco ed essendo da solo e incosciente non riesci a chiamare nessuno.
Per i comuni malori o cadute esiste un servizio chiamato telesoccorso, gestito dal comune, che ti fornisce un tasto da premere in caso di necessità collegato a una sala di controllo che attiva i soccorsi in caso di bisogno.
Il problema maggiore viene per gli imprevisti di "tutti i giorni", una frattura ad esempio, sei bloccato a letto e gli ospedali non ti tengono ricoverato.
Prima che si attivi l'assistenza domiciliare passano settimane, devi trovare qualcuno di tua iniziativa e ovviamente devi pagarlo.
Per gli anziani esiste una formula di ricovero, detta ricovero di sollievo, che prevede il ricovero in un reparto di lungodegenza per breve tempo (se non disponibile, ricovero temporaneo in RSA); a carico del SSN.
Solitamente è il medico del pronto soccorso o del reparto di ricovero che accertata l'indisponibilità di una rete di supporto attiva il servizio sociale.
I problemi non finiscono nemmeno con la morte, di sicuro una persona sola almeno un mese in cella frigo se lo passa, visto che devono trovare un parente che si occupi del funerale; se dopo 30 giorni non viene rintracciato nessun parente può procedere il comune a pagare il funerale però per legge devono aspettare 30 giorni per poter rintracciare eventuali parenti in vita.