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04-08-2016, 18:38
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#1
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Principiante
Qui dal: Feb 2016
Ubicazione: Roma
Messaggi: 82
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Se non avete una vita sociale vera e propria, ma magari avete solo un amico, o la vostra famiglia vicino, credo che sia una buona cosa imparare ad apprezzare loro in primo luogo. Confidarsi è opzionale. Non riversate tutta la vostra energia su di voi, sul vostro disturbo, sulle vostre mancanze. Cercate piuttosto di essere più altruisti, generosi, o chietedevi invece che cosa affligge invece chi vi sta intorno, e cercate di aiutarli. Vi renderete conto che non siete poi così soli.
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04-08-2016, 18:46
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#2
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,845
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Bastasse leggere le cose per applicarle il forum sarebbe vuoto.
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04-08-2016, 18:49
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#3
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Banned
Qui dal: Jun 2016
Messaggi: 626
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Mi impegno già nell'aiutare chi mi sta intorno senza chiedere nulla in cambio, ma continuo a ritenermi piuttosto solo e abbandonato a me stesso.
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04-08-2016, 18:57
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#4
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Principiante
Qui dal: Feb 2016
Ubicazione: Roma
Messaggi: 82
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Quote:
Originariamente inviata da Weltschmerz
Bastasse leggere le cose per applicarle il forum sarebbe vuoto.
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E allora cosa si dovrebbe fare?
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04-08-2016, 18:58
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#5
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Principiante
Qui dal: Feb 2016
Ubicazione: Roma
Messaggi: 82
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Quote:
Originariamente inviata da BlackDragon
Mi impegno già nell'aiutare chi mi sta intorno senza chiedere nulla in cambio, ma continuo a ritenermi piuttosto solo e abbandonato a me stesso.
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Lo fai sinceramente? Allora non andrà mai a vuoto. Spesso però aiutiamo gli altri solo nella speranza di avere qualcosa in cambio. E in quel caso secondo me è meglio non fare nulla allora, perché ti farà solo sentire più solo e sconsolato verso la tua situazione.
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04-08-2016, 19:05
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#6
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Banned
Qui dal: Jun 2016
Messaggi: 626
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Quote:
Originariamente inviata da Isil90
Allora non andrà mai a vuoto.
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E non lo fa ma non vince il senso di solitudine. Se per te funziona magari è perchè viviamo situazioni simili in apparenza ma profondamente diverse.
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04-08-2016, 19:07
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#7
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Principiante
Qui dal: Feb 2016
Ubicazione: Roma
Messaggi: 82
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Quote:
Originariamente inviata da BlackDragon
E non lo fa ma non vince il senso di solitudine. Se per te funziona magari è perchè viviamo situazioni simili in apparenza ma profondamente diverse.
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E' possibile. Secondo te cosa ti farebbe sentire meno solo? spero di non andare in OT ma penso sia una domanda importantissima.
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04-08-2016, 19:08
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#8
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Io non parlo nemmeno piu..mi logoro dentro e basta
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04-08-2016, 19:17
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#9
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,845
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Quote:
Originariamente inviata da Isil90
E allora cosa si dovrebbe fare?
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-Capire da chi sei circondato, per dire: spesso le dinamiche in famiglia sono proprio la causa del malessere. In tal caso ne starei lontano.
-Comprendere e perdonare sé stessi è un passo fondamentale (andare in psicoterapia aiuta) senza passare da qui non si può fare lo stesso con gli altri.
-Si può avere il proposito di fare un favore, certo, ma prima bisogna considerare le proprie possibilità. Se uno ha paura perfino di uscire di casa figuriamoci i favori...
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04-08-2016, 19:41
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#10
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Banned
Qui dal: Sep 2011
Messaggi: 2,149
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shitpost.
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04-08-2016, 19:52
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#11
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Banned
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 2,921
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Quote:
Originariamente inviata da Isil90
Se non avete una vita sociale vera e propria, ma magari avete solo un amico, o la vostra famiglia vicino, credo che sia una buona cosa imparare ad apprezzare loro in primo luogo. Confidarsi è opzionale. Non riversate tutta la vostra energia su di voi, sul vostro disturbo, sulle vostre mancanze. Cercate piuttosto di essere più altruisti, generosi, o chietedevi invece che cosa affligge invece chi vi sta intorno, e cercate di aiutarli. Vi renderete conto che non siete poi così soli.
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Confidarsi non significa per forza essere pesanti o negativi.
Per me un'amicizia deve portare dei vantaggi reciproci e equilibrati, viverla con troppi ammonimenti non mi pare molto sano.
(Il conforto reciproco è un vantaggio come può esserlo il viaggiare insieme per dividere le spese della macchina).
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04-08-2016, 19:54
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#12
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Principiante
Qui dal: Feb 2016
Ubicazione: Roma
Messaggi: 82
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Quote:
Originariamente inviata da Weltschmerz
-Capire da chi sei circondato, per dire: spesso le dinamiche in famiglia sono proprio la causa del malessere. In tal caso ne starei lontano.
-Comprendere e perdonare sé stessi è un passo fondamentale (andare in psicoterapia aiuta) senza passare da qui non si può fare lo stesso con gli altri.
-Si può avere il proposito di fare un favore, certo, ma prima bisogna considerare le proprie possibilità. Se uno ha paura perfino di uscire di casa figuriamoci i favori...
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Il secondo punto credo che sia fondalmentale! Sono pienamente d'accordo. Infatti non è mai un bene distanziarsi tanto da sè stessi perché si rischia di non affrontare certi problemi fondamentali dentro di noi che prima o poi devono essere visti!
Comunque io non ho mai parlato di favori. Anche solo la parola favore mi fa pensare a qualcosa che si fa tanto per pietà verso l'altra persona, ma semplici atti di gentilezza verso le persone a cui vogliamo bene. Se devono essere fatti controvoglia, meglio non farli proprio. Di sicuro non è facile comunque, come tu stesso hai detto, perché anche aiutare gli altri richiede coraggio perché ci si mette nella situazione in cui vogliamo usare le nostre forze per qualcun'altro. E quindi in primis dobbiamo ricordarci che effettivamente noi abbiamo qualcosa di buono da donare. Ci vuole coraggio nel mettersi in questa posizione.
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04-08-2016, 20:00
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#13
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Banned
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 2,921
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Quote:
Originariamente inviata da Isil90
Se non avete una vita sociale vera e propria, ma magari avete solo un amico, o la vostra famiglia vicino, credo che sia una buona cosa imparare ad apprezzare loro in primo luogo. Confidarsi è opzionale. Non riversate tutta la vostra energia su di voi, sul vostro disturbo, sulle vostre mancanze. Cercate piuttosto di essere più altruisti, generosi, o chietedevi invece che cosa affligge invece chi vi sta intorno, e cercate di aiutarli. Vi renderete conto che non siete poi così soli.
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Aggiungo: perché il consiglio di essere meno concentrati su sè stessi è rivolto a coloro che hanno pochi amici? Io non ci vedo una causalità. Potrebbe avere pochi amici la persona più gentile del mondo (magari perché timida), come pure una persona che ha molti amici di facciata potrebbe darsi parecchio al loro sfruttamento. O qualunque altro caso incrociato.
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04-08-2016, 20:03
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#14
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Principiante
Qui dal: Feb 2016
Ubicazione: Roma
Messaggi: 82
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Quote:
Originariamente inviata da Genesis_R
Aggiungo: perché il consiglio di essere meno concentrati su sè stessi è rivolto a coloro che hanno pochi amici? Io non ci vedo una causalità. Potrebbe avere pochi amici la persona più gentile del mondo (magari perché timida), come pure una persona che ha molti amici di facciata potrebbe darsi parecchio al loro sfruttamento. O qualunque altro caso incrociato.
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La risposta è solo una: perché quando si ha un qualsiasi disturbo ci si concentra troppo sui lati negativi di sè stessi e solo facendo qualcosa nel mondo esterno si possono attivare dei feedback positivi che ci facciano uscire dal nostro circolo vizioso. Vedila così... perché tanti vecchietti (soli quanto noi se non di più) si fanno un cane? Per sentirsi meglio nell'accudire un altro essere vivente. Non è solo perché il cane gli vuole bene incondizionatamente. Una componente sta nell'avere qualcuno di cui potersi occupare. Questo ci fa sentire bene, e migliori, più importanti.
Piccolo edit: mi è venuto in mente il post col cane e l'uomo che gli compra la borsetta per portarlo ingiro. Chi è felice in quel momento? Solo il cane o anche l'uomo?
Inoltre noi fobici non siamo il cane, ma siamo l'uomo. E' solo una questione di prospettive. La psicoterapia insegna proprio questo, e si pone questo cambio di prospettiva come obbiettivo.
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Ultima modifica di Isil90; 04-08-2016 a 20:06.
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04-08-2016, 20:05
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#15
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Banned
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 2,921
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Quote:
Originariamente inviata da Isil90
La risposta è solo una: perché quando si ha un qualsiasi disturbo ci si concentra troppo sui lati negativi di sè stessi e solo facendo qualcosa nel mondo esterno si possono attivare dei feedback positivi che ci facciano uscire dal nostro circolo vizioso.
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Troppi assolutismi/semplificazioni secondo me.
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04-08-2016, 20:06
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#16
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Principiante
Qui dal: Feb 2016
Ubicazione: Roma
Messaggi: 82
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Quote:
Originariamente inviata da Genesis_R
Troppi assolutismi/semplificazioni secondo me.
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Ovviamente ognuno è diverso. Io pongo solo riflessioni che possono essere utili. Non c'è nessun giusto o sbagliato assoluto.
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04-08-2016, 20:11
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#17
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Esperto
Qui dal: Jul 2010
Ubicazione: qui vicino
Messaggi: 31,353
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Quote:
Originariamente inviata da Isil90
Se non avete una vita sociale vera e propria, ma magari avete solo un amico, o la vostra famiglia vicino, credo che sia una buona cosa imparare ad apprezzare loro in primo luogo.
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04-08-2016, 20:11
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#18
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Avanzato
Qui dal: Mar 2015
Ubicazione: Puglia
Messaggi: 265
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Se devo essere sincero non sono d'accordo. Ho reagito così anni fa, poi mi sono "svegliato"...prima pensavo: la mia vita è una m***a, beh rendo miglore quella degli altri! Ora penso: la mia vita fa schifo, cerco di migliorare la mia (senza rovinare quella degli altri). La depressione mi ha fatto diventare indifferente agli altri, almeno a quelli che non conosco bene, so che non è bello da dire...ma ho concluso qualcosa nella mia vita solo da quando ragiono così, quindi...
P.S. non intendo che non bisogna pensare agli altri, ma che facendolo costantemente, ci si scorda di dare un valore alla propria persona, e ci si perde col tempo.
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04-08-2016, 20:13
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#19
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Principiante
Qui dal: Feb 2016
Ubicazione: Roma
Messaggi: 82
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Non voglio suonare un disco rotto ma nessuno ha il potere di rendere felici gli altri. Il mio discorso era un altro.
Per me il segreto sta nel non pensare troppo a quello che non si ha ma più a ciò che si ha e si può dare agli altri. Poi per ognuno è soggettivo.
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04-08-2016, 20:19
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#20
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Banned
Qui dal: Aug 2013
Messaggi: 2,921
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Quote:
Originariamente inviata da Isil90
Se non avete una vita sociale vera e propria, ma magari avete solo un amico, o la vostra famiglia vicino, credo che sia una buona cosa imparare ad apprezzare loro in primo luogo.
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Quote:
Originariamente inviata da Inosservato
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Dato che ti mostri d'accordo con quel pezzo in particolare, lo chiedo anche a te: chi ha una ristretta vita sociale, per forza non la apprezza? E se così non è, perché puntualizzarlo?
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Ultima modifica di Genesis_R; 04-08-2016 a 20:28.
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