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29-04-2020, 10:07
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#41
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Esperto
Qui dal: Jan 2019
Messaggi: 2,249
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Quote:
Originariamente inviata da Mik80
La famosa qualifica del triennio professionale? Che ormai non esiste più.
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Ma esiste ancora
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30-04-2020, 22:34
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#42
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,610
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Quote:
Originariamente inviata da Noradenalin
Io ho fatto un liceo inutile (l'artistico) che non sono riuscito a concludere a causa dei miei problemi, ho qi basso (e disfunzionalità cognitive tra depressione e farmaci) e nessuna prospettiva lavorativa.
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Al contrario, mio fratello ha frequentato un istituto tecnico (dove l'ambiente era quello già descritto in precedenza, prettamente maschile e con un po' nonnismo se così possiamo chiamarlo), si è diplomato con il massimo dei voti ed ora frequenta l'università ed esce con la sua ragazza.
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01-05-2020, 15:48
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#43
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Intermedio
Qui dal: Jul 2019
Messaggi: 125
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Caspita,sto trovando dei miei alter ego.
Stessa esperienza e stesso studio ossessivo ai primi anni del classico. Iniziavo a studiare ancora a tavola pranzo e terminavo di notte facendo versioni di latino e greco in più rispetto a quelle assegnate per casa, giusto per portarmi avanti. Ero una bomba nello studio a memoria di paradigmi, declinazioni e regole grammaticali, un pochino meno quando si trattava di argomentare perchè mi impappinavo, ma sputavo sangue ogni giorno.
Al di là della timidezza patologica, comunque provenivo da un passato di DOC manifestato in varie forme fin da bambina. Credo che il mio problema principale fosse (e sia) un eccessivo SuperIo, per dirla alla Freud, una rigidità morale, una pretenziosità e un'adesione certosina a regole e a doveri.
A questo punto vi chiedo se abbiate mai sofferto anche di forme di DOC.
Per tornare in topic, la scelta della scuola superiore può in parte influire sul proprio futuro. Purtroppo si tratta di una scelta spesso condizionata, anche in maniera poco consapevole, dal background socio-culturale della propria famiglia. Ai vari indirizzi scolastici si associano significati, valori, aspettative e stereotipi diversi. Ad esempio...molti sceglievano una scuola professionale perchè "tanto si studia poco", e con questa fama la scuola si riempiva di ragazzini svogliati e bulletti, spesso figli di genitori da livelli di studio medio-bassi.
Il liceo classico invece raccoglieva con più facilità studenti appartenenti a famiglie con livelli culturali più alti. Basta farsi un giro all'uscita delle scuole per vedere le differenze di background socioculturale dei loro alunni. nella mia scuola (liceo classico) c'erano già diversi ragazzini figli di papà che venivano con la loro macchinina regalatali a 16 anni (parlo della macchinina guidabile senza patente). Eravamo marchiati dalla fama di essere snob e figli di papà.
Si può vedere lo stesso in un istituto professionale?
In ogni caso, ciò che più conta poi per avere successo nella vita è la cosiddetta "intelligenza sociale". Puoi essere uno studente eccellente e frequentare le scuole e le università più eccellenti, ma se poi non sai interagire adeguatamente con le persone o non hai capacità adattive e di risposta immediata alle situazioni...il passaggio dal ruolo di studente a quello di adulto lavoratore diventa drammatico, soprattutto per chi nella vita si è sempre fatto in quattro.
Non mi pento della scelta dell'indirizzo scolastico, però penso anche che forse mi avrebbe fatto un po' bene vivere in un ambiente scolastico meno rigido e competitivo, con professori un po' più attenti a curare l'aspetto educativo del loro ruolo, e non solo quello strettamente didattico; e con una tipologia di studente-medio diversa.
Credo che la rigidità di un ambiente come quello da liceo classico in cui ho vissuto la mia adolescenza abbia avuto un ruolo determinante nel rendermi così "rigida" per l'appunto.
Ma nella vita conta altro.
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01-05-2020, 16:37
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#44
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Esperto
Qui dal: Aug 2016
Messaggi: 2,255
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Ho fatto ragioneria, era obiettivamente più facile del liceo ma non uno "zoo" come il professionale, e c'era un buon mix uomo-donna. Ovviamente era una scuola vista malissimo all'epoca (probabilmente anche oggi), fondamentalmente il ritrovo degli "scemi ma non troppo". M'avevano consigliato lo scientifico ma non sapendo cosa avrei voluto fare dopo i miei optarono per il tecnico, e obiettivamente è stata una buona scelta anche perché, tranne che al terzo anno, non ho mai avuto una gran voglia di studiare, con svaccamento totale gli ultimi 2. In generale però ho buoni ricordi di compagni ed insegnanti.
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01-05-2020, 18:17
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#45
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Banned
Qui dal: Mar 2019
Messaggi: 565
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Ho letto di numerosi utenti che spergiurano di provenire da famiglie assolutamente normali, equilibrate, sane, funzionali...come masterplan scopri che ci sono dietro cose tipo divorzi eccetera.
E poi tu, che lavori nell'ambiente scolastico, ai ragazzi con problemi non fate colloqui con la famiglia per scoprire cosa c'é dietro?
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Rientro nella categoria: ho una famiglia normalissima, forse solo mia mamma é più ansiosa, ma quella era una qualità tipica anche di mio nonno. Eppure ...
Alle Superiori ho avuto diversi problemi. Ero in un liceo linguistico e quindi come puoi capire eravamo 13 ragazze e solo 2 ragazzi (gli altri due caduti durante il cammino). Ebbene pare che circa dal terzo anno si sia sparsa una voce secondo la quale avevo un leggero ritardo mentale. Anche i professori credevano verosimilmente a questa voce e agivano di conseguenza.
Eppure mai durante un colloquio coi genitori é saltato fuori l'argomento scottante; tutto in regola. In prima superiore eravamo in trenta ed ero quindi ben coperto dalla massa; poi il delirio.
Purtroppo temo talvolta di aver aiutato in modo inconsapevole questa voce, influenzato forse da come ero visto al di fuori dagli altri.
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01-05-2020, 19:12
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#46
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,128
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Quote:
Originariamente inviata da Pima
ho una famiglia normalissima
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Se per "normalissima" intendi che tutti lavoravano, nessuno aveva precedenti con la giustizia, nessuno si scannava con gli altri, allora direi che l'aggettivo normale è inteso nella sua accezione più superficiale.
Ci sono molti altri indicatori che segnalano l'esistere di dinamiche caratterizzate da opacità e disfunzionalità varie. E, a differenza dei primi, non si notano con la stessa facilità.
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01-05-2020, 19:57
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#47
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Esperto
Qui dal: Mar 2018
Messaggi: 914
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Originariamente inviata da Franz86
Qua si chiamava ipia, ma tolto lo "statale" dalla sigla penso fosse la stessa roba, il luogo di raduno di quelli che avevano faticato già alle medie ma non potevano piantare la scuola perché erano ancora in età di obbligo.
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Per me era il luogo di raduno dei completi falliti e diventavi un fallimento anche in ambito sociale Franz. Io non so voi ma a me frequentare un liceo sarebbe stata un esperienza totalmente diversa. Che poi sarei curioso di capire che interessi si maturano in queste scuole.
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01-05-2020, 20:12
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#48
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,826
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Quote:
Originariamente inviata da Mik80
Per me era il luogo di raduno dei completi falliti e diventavi un fallimento anche in ambito sociale Franz. Io non so voi ma a me frequentare un liceo sarebbe stata un esperienza totalmente diversa. Che poi sarei curioso di capire che interessi si maturano in queste scuole.
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Ma secondo me dovresti distinguere l' esperienza individuale dal piano generale: anche per me l' anno di professionale è stato un fallimento completo sotto ogni aspetto ( che tra l' altro mi è stato imposto, non l' ho nemmeno scelto ), ma sono convinto che molti dei miei compagni di classe dell' epoca con la qualifica ottenuta si siano fatti un futuro in ambito professionale. Anche per quanto riguarda l' ambito sociale c' era gente che aveva amici, ragazze etc. , non erano mica tutti avanzi di galera, solo ragazzi che non avevano la benché minima voglia di studiare.
Certo c'erano anche i derelitti e i disadattati, e di uno so per certo che, dopo aver finito per lavorare in tutt' altro ambito, qualche anno fa ci ha lasciato la scorza per droga ( aveva uno o due anni più di me ), problema che aveva già al tempo ( anche se poi quando la faccenda è finita sulla stampa c'è stato il solito - ipocritissimo - corollario di dichiarazioni di conoscenti vari sulla falsariga del "chi l' avrebbe mai detto, nessuno sapeva" ): ma non è che una scuola diversa l' avrebbe salvato.
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01-05-2020, 21:13
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#49
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Esperto
Qui dal: Mar 2018
Messaggi: 914
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Originariamente inviata da Franz86
Ma secondo me dovresti distinguere l' esperienza individuale dal piano generale: anche per me l' anno di professionale è stato un fallimento completo sotto ogni aspetto ( che tra l' altro mi è stato imposto, non l' ho nemmeno scelto ), ma sono convinto che molti dei miei compagni di classe dell' epoca con la qualifica ottenuta si siano fatti un futuro in ambito professionale. Anche per quanto riguarda l' ambito sociale c' era gente che aveva amici, ragazze etc. , non erano mica tutti avanzi di galera, solo ragazzi che non avevano la benché minima voglia di studiare.
Certo c'erano anche i derelitti e i disadattati, e di uno so per certo che, dopo aver finito per lavorare in tutt' altro ambito, qualche anno fa ci ha lasciato la scorza per droga ( aveva uno o due anni più di me ), problema che aveva già al tempo ( anche se poi quando la faccenda è finita sulla stampa c'è stato il solito - ipocritissimo - corollario di dichiarazioni di conoscenti vari sulla falsariga del "chi l' avrebbe mai detto, nessuno sapeva" ): ma non è che una scuola diversa l' avrebbe salvato.
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Ma hai fatto solo un anno di professionale?
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01-05-2020, 21:30
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#50
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,826
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Originariamente inviata da Mik80
Ma hai fatto solo un anno di professionale?
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Sì, e in quell' anno ho preso la qualifica senza essere per nulla portato alla manualità: ecco perché dico che sono dei semplici parcheggi in attesa della fine dell' obbligo scolastico ( ok, generalizzo la mia esperienza ).
Però ribadisco che questo non ha nulla a che vedere con il fallimento, né in ambito lavorativo né tantomeno in ambito sociale: anzi, ti dirò che sono appena andato a cercare il profilo del morto su fb, e ho scoperto che mi sbagliavo sull' età ( era mio coetaneo ) e soprattutto che era strapieno di contatti che scrivono ancora messaggi in sua memoria.
Io no, ma quantomeno sono ancora vivo.
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01-05-2020, 21:46
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#51
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Intermedio
Qui dal: Dec 2019
Ubicazione: Porta Accanto
Messaggi: 134
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Quote:
Originariamente inviata da Desirée
Mah.. Io ho frequentato il liceo, ma non credo di essere molto intelligente.. A volte penso di essere molto stupida/cogliona.
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Non abbiamo almeno da lamentarci della stupidità della gente. Pure io ho fatto il liceo e il peso di un destino votato alla responsabilità di chi deve sapere tante cose e avere abilità complesse con il timore di non essere all' altezza.
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01-05-2020, 21:54
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#52
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Esperto
Qui dal: Mar 2018
Messaggi: 914
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Quote:
Originariamente inviata da Franz86
Sì, e in quell' anno ho preso la qualifica senza essere per nulla portato alla manualità: ecco perché dico che sono dei semplici parcheggi in attesa della fine dell' obbligo scolastico ( ok, generalizzo la mia esperienza ).
Però ribadisco che questo non ha nulla a che vedere con il fallimento, né in ambito lavorativo né tantomeno in ambito sociale: anzi, ti dirò che sono appena andato a cercare il profilo del morto su fb, e ho scoperto che mi sbagliavo sull' età ( era mio coetaneo ) e soprattutto che era strapieno di contatti che scrivono ancora messaggi in sua memoria.
Io no, ma quantomeno sono ancora vivo.
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E il diploma ce l'hai Franz? O hai terminato solo la qualifica?
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01-05-2020, 21:56
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#53
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Südtirol
Messaggi: 6,826
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Quote:
Originariamente inviata da Mik80
E il diploma ce l'hai Franz? O hai terminato solo la qualifica?
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Ho qualifica e diploma.
Il qi è nella norma, anticipo questa eventuale domanda.
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02-05-2020, 10:21
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#54
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Esperto
Qui dal: Jan 2019
Messaggi: 2,249
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Dalle mie parti, la droga l'hanno trovata sempre nei professionali, mai nei licei.
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02-05-2020, 11:56
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#55
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Esperto
Qui dal: Mar 2018
Messaggi: 914
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Quote:
Originariamente inviata da Franz86
Sì, e in quell' anno ho preso la qualifica senza essere per nulla portato alla manualità: ecco perché dico che sono dei semplici parcheggi in attesa della fine dell' obbligo scolastico ( ok, generalizzo la mia esperienza ).
Però ribadisco che questo non ha nulla a che vedere con il fallimento, né in ambito lavorativo né tantomeno in ambito sociale: anzi, ti dirò che sono appena andato a cercare il profilo del morto su fb, e ho scoperto che mi sbagliavo sull' età ( era mio coetaneo ) e soprattutto che era strapieno di contatti che scrivono ancora messaggi in sua memoria.
Io no, ma quantomeno sono ancora vivo.
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Io invece penso di aver sempre avuto scarse capacità manuali, di gambe e qi basso. Però mi son accorto che la manualità volendo la puoi allenare, durante le ore di laboratorio ero un fallimento, viceversa sul lavoro ho imparato a darmi da fare.
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03-05-2020, 00:20
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#56
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Banned
Qui dal: Mar 2019
Messaggi: 565
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Originariamente inviata da muttley
Se per "normalissima" intendi che tutti lavoravano, nessuno aveva precedenti con la giustizia, nessuno si scannava con gli altri, allora direi che l'aggettivo normale è inteso nella sua accezione più superficiale.
Ci sono molti altri indicatori che segnalano l'esistere di dinamiche caratterizzate da opacità e disfunzionalità varie. E, a differenza dei primi, non si notano con la stessa facilità.
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La tua é certamente un' arguta osservazione. Io però non sono figlio unico. Mia sorella e mio fratello non presentano alcuna problematica psicologica: hanno entrambi molti amici e amiche, sono intraprendenti.
Per questo credo che nel mio caso il problema non sia attribuibile ai miei genitori. I miei hanno applicato lo stesso metodo educativo, ma l'unica pecora nera sono io
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03-05-2020, 01:48
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#57
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 4,795
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Sarò capitato nella scuola (mosca) bianca, ma pur essendo un tecnico industriale non c'era bullismo - forse solo il primo anno, gente che ovviamente al terzo aveva già mollato da due anni - ed eravamo anche piuttosto studiosi. L'unica cosa: eravamo degli animali come comportamenti e pulizia - la classe era un porcile, si giocava a carte in laboratorio con la porta chiusa a chiave, cose così. Eravamo esuberanti col contesto formale scolastico più che con le persone. Inoltre eravamo refrattari a qualsivoglia iniziativa scolastica, incluse gite - mai fatte.
E comunque, ricordo alle medie che le menti più eccelse (aka bulli e scansafatiche) si fiondarono tutti sul professionale.
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Ultima modifica di Mike Patton; 03-05-2020 a 01:54.
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03-05-2020, 21:31
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#58
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Io ho notato che c'è estrazione sociale diversa, ma dipende più dal nome che s'è fatta una scuola. Comunque le due scuole più fighette nella mia città erano un liceo classico (questo in assoluto il più fighetto, ci andavano tutte persone figlie di pezzi grossi) ed uno scientifico, ma comunque altri licei dislocati in periferia non è che avessero una buona reputazione, l'avevano ben peggiore di certi istituti tecnici. Per le medie la stessa cosa c'era una scuola pubblica in centro che era considerata l'eccellenza. Comunque erano scuole pubbliche si poteva iscrivere chiunque, certo poi a stare insieme a tutti figli di papà non doveva essere il massimo se si proveniva da un ambiente diverso.
La droga ricordo che girava un po' dappertutto, anzi forse girava di meno dove c'erano persone sempliciotte che non avevano una lira in tasca per ovvi motivi.
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Ultima modifica di XL; 03-05-2020 a 21:39.
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07-05-2020, 00:21
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#59
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Intermedio
Qui dal: Feb 2020
Messaggi: 298
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Io ho fatto ragioneria e riguardo l estrazione sociale era un po un misto..ero nel ramo linguistico 3 maschi e più di 15 femmine ora non ricordo..a parte la classe e i pochi che ho conosciuto tramite amici in comune durante i 5 anni non ho legato con nessuno altro..durante la ricreazione alcuni li vedevo e mi stavano proprio sul cazzo perché erano arroganti ebulli..è successo così anche a voi?
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17-05-2020, 22:34
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#60
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Esperto
Qui dal: Mar 2018
Messaggi: 914
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Quote:
Originariamente inviata da Franz86
Ho qualifica e diploma.
Il qi è nella norma, anticipo questa eventuale domanda.
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Ma hai il diploma ipsia Franz? O sei passato all'itis?
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