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Scuole superiori ed estrazione sociale
Quanto può incidere nella vita di un individuo fare una scuola professionale, avere un quoziente intellettivo basso e tutto quello che ne segue anche in termini lavorativi?A me nei tempi di non whatsapp oltre ad aver perso molti contatti, mi son ritrovato in contesti anche simili alla caserma militare. Viceversa al liceo è tutt'altra storia.
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Re: Scuole superiori ed estrazione sociale
Mi sento offesa.. io ho fatto un istituto tecnico e mica ho il qi basso.. :piangere:
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Re: Scuole superiori ed estrazione sociale
cmq seriamente, da quel che vedo, non conta nulla.. anzi la maggioranza delle persone che conosco manco ha il diploma, ma è inserita socialmente, è sposata e sta bene..
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Re: Scuole superiori ed estrazione sociale
Io ho fatto un liceo inutile (l'artistico) che non sono riuscito a concludere a causa dei miei problemi, ho qi basso (e disfunzionalità cognitive tra depressione e farmaci) e nessuna prospettiva lavorativa.
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Re: Scuole superiori ed estrazione sociale
io ho fatto lo scientifico , ero nella media , promosso senza mai avere un debito in 5 anni , ma non con il massimo dei voti .... avevo molti amici che s erano fermati alle medie che hanno una vita che tutto il mondo definirebbe normale , quindi nn vuol dire niente , dipende da come sei fatto , non da quello che raggiungi o non raggiungi
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Re: Scuole superiori ed estrazione sociale
Io ho fatto il professionale e mi ha rovinato la vita.
Ai miei tempi "l'Orientamento scolastico" delle medie si limitava a scrivere in un foglio 3 opzioni: si consiglia.....professionale,tecnico,liceo. A me scrissero tecnico,ma scelsi il professionale perché l'aveva scelto un mio amico e perché era dietro casa (pensa un po' che lungimiranza...) Mi ha rovinato per questi motivi: 1)scuola maschile....nessun contatto con le donne 2)i primi anni buona parte sono delinquenti e bulli....io preso di mira e rovinato 3)non studiavo,non mi piacevano gli sbocchi quindi facevo il minimo indispensabile per passare. Poi dopo anni me ne sono pentito.....20 anni con ottimi voti al professionale (e bastava davvero poco) potevi ambire a buoni posti lavorativi (tipo ferrovie)....non vedevo queste possibilità,vedevo solo nero. Nonostante (di circa un centinaio di compagni che ho avuto) fossi uno dei pochi che aveva una certa curiosità/interesse per qualcosa che si potesse avvicinare alla cultura, questa mia scelta mi ha messo e fatto sentire in una posizione veramente di inferiorità rispetto ad altri di altre scuole. Poi la vita ha preso altre vie e ,in qualche modo ,professionalmente l'ho raddrizzata e questa inadeguatezza l'ho quasi dimenticata. Però si.....il professionale non lo consiglierei a nessuno |
Re: Scuole superiori ed estrazione sociale
Nulla però ricordo che ai professionali c erano mezzi delinquenti
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Re: Scuole superiori ed estrazione sociale
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Uno mio compagno con cui feci solo il primo hanno si è sposato in carcere.....pensa un po'. Matrimonio finito dopo 1 anno. |
Re: Scuole superiori ed estrazione sociale
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Re: Scuole superiori ed estrazione sociale
Io ho fatto un tecnico pur essendo particolarmente intelligente secondo alcuni. Io non mi vedo molto intelligente, sebbene settorialmente lo sono.
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Re: Scuole superiori ed estrazione sociale
Conosco gente che è uscita dalla scuola superiore con il minimo e ha trovato subito un lavoro, io, invece, che sono uscita con un voto alto non ho trovato e non trovo un bel niente.
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Re: Scuole superiori ed estrazione sociale
Ho scelto il geometra perché mi sembrava il meno peggio ma non era assolutamente una vocazione.
In classe avevo tutti maschi e una sola ragazza, un paio di amici dalle medie ma con cui non avevo legato. C'erano molti bulli in classe e alcuni erano figli di famiglie mafiose dell'edilizia. Quasi tutti i miei compagni erano figli di imprenditori edili e avevano il posto pronto all'uscita mentre io no. Non studiavo e facevo molte assenze avevo voti pessimi. Un settore in grande crescita quando l'ho scelto e in crisi nera quando mi sono diplomato. Mi sono ritrovato che già non mi piaceva la scuola in un vero infermo, ero completamente da solo. Per questo e gravi problemi famigliari alcune insegnanti han cercato di aiutarmi ma al diurno ho dovuto proprio mollare e riprendere al serale. Il serale almeno dal punto di vista di compagni era tutta un'altra cosa. Al serale erano quasi tutti muratori che aspiravano a di più. Vedendo l'impegno di questi giovani adulti e adulti mi era venuta voglia di impegnarmi anche io e poi mi sentivo incluso, niente bullismo e sentimento comune di far gruppo, di aiutarsi a vicenda. Ho iniziato a studiare e ad insegnare agli altri ero il primo o il secondo della classe. Dopo il diploma poi caos di nuovo. Non so cosa sia andato storto alla seconda chance, ci sono troppi fattori da considerare sicuramente conta l'ambiente ma conti anche tu. |
Re: Scuole superiori ed estrazione sociale
io credo che un professionale fatto bene possa offrire sbocchi lavorativi interessanti a differenza di un liceo che quasi ti obbliga a proseguire, l'unico problema è che il professionale che si trovava vicino casa era una sorta di manicomio.
Mio padre che ci lavora nelle scuola me ne disse di cotte e di crude di questo posto e quando ci andai di persona a fare l'orientamento non potei che confermare tale voce: gente che urlava da ogni dove, professori che a stento tenevano i ragazzi, altri che se ne fregavano probabilmente rassegnati e tutti gli alunni ci guardavano con sospetto e se la ridevano sotto i baffi, alcuni di loro ci dissero " se venite qui vi facciamo tremare ". Dopo tale visone capì che era meglio stare alla larga da quel posto A fine anno comunque facendo la conta di chi andò in quel posto erano più o meno tutti i ragazzi con i voti più bassi e quelli che erano i bulletti della scuola. Ora non dico che i professionali sono tutti cosi, ma quello confermava ampiamente il luogo comune che c'è intorno a queste scuole P.S A riprova che essere un bullo non ti salva da essere bullizzato a sua volta, ho scoperto recentemente che uno di loro in questa scuola è stato completamente distrutto tanto che è finito per soffrire di depressione anche lui e non esce di casa da anni |
Re: Scuole superiori ed estrazione sociale
E ti diro di più : essere bullizzati non esenta da diventare bulli, perché c'era uno a cui piaceva essere perculato che veniva preso in giro anche da quelli che mediamente erano vittime.
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Re: Scuole superiori ed estrazione sociale
Qualche anno fa se ne sentivano di tutte i colori. Io ho fatto il liceo, e non penso che avrei retto istituti professionali con un certo tipo di gente. Non so se ora la cosa è un po' migliorata...
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Re: Scuole superiori ed estrazione sociale
Io ho fatto un tecnico in una scuola di periferia ma era abbastanza tranquilla la situazione nella mia classe. Nei professionali si trovano situazioni più difficili.
E comunque nella mia scuola c'era uno molto intelligente che aveva il massimo dei voti in tutte le materie e ha anche ricevuto il riconoscimento di alfiere del lavoro. |
Re: Scuole superiori ed estrazione sociale
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Comunque a quel che ho visto nei professionali non è che ci siano tutti questi QI da urlo ( :sisi: ), eppure è gente che magari riuscirà a sfangarla meglio di certi laureati nel mondo lavorativo, quindi direi che a ragionare in questi termini si va completamente fuori bersaglio. Ah, e la caserma è decisamente meglio del professionale. :laugh: |
Re: Scuole superiori ed estrazione sociale
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se poi vogliamo parlare che nei professionali siano praticamente tutti maschi a differenza dei licei dove la proporzione con le ragazze è equa ti do ragione, al liceo si hanno molte più possibilità di interagire con loro, sciogliersi e fare esperienza e quindi se non si hanno altre cerchie è tanta roba a meno che le ragazze non ti escludano ed è molto facile per quelli come noi |
Io sono sempre stato abbastanza lento. Mi hanno consigliato l’istituto d’arte perché era l’unica cosa in cui, a detta loro, avessi un minimo di talento.
Chiaramente, nella mia classe tutti quelli che avevano scelto scuole più impegnative si gonfiavano d’orgoglio, specialmente i loro genitori. Loro saranno gli stessi poi che vedranno la corona di alloro in testa ai loro figli come status symbol. Avevo così tante speranze nel mio percorso superiore, poi mi sono reso conto di non riuscire a fare niente e di non avere il minimo senso estetico, ho tenuto botta per arrivare al diploma e poi ho provato un ampio ventaglio di lavori che nulla centravano con i miei studi. |
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