Atlas

Chi scrive? a me piace molto, mi sono sempre divertito a scrivere racconti brevi, di solito in siti per fanfic.
Ho smesso da un pò, ma vorrei riprendere; i miei generi sono l'horror e il fantascientifico perchè permettono di mettere in scena metafore e idee facendole interagire con i personaggi.
Credo nella scrittura, e credo anche che scrivere precisi un tributo da noi stessi. Buttare sulla carta delle belle parole in ordine con un bel concetto sopra non crea un testo, e un bel testo può mandare in quel posto le regole grammaticali, quello che deve passare è il messaggio. Che deve essere scolpito nella nostra materia più pura, infusa di dettagli che non vorremmo portare a galla. Un bel testo deve essere inaspettato, deve toccare aldilà della pagina, far vibrare corde nascoste.

Mi affascina il modo in cui si può scrivere, la realtà supera la fantasia, il dovere di quest'ultima è dare un senso a qualcosa che non pretende di averne.

chrissolo

Quando ero giovane mi piaceva tantissimo scrivere.. ero innamorato delle parole.. scrivevo scrivevo scrivevo.. non facevo altro.

Crescendo, invecchiando (e non vivendo) mi è venuta ad un certo punto (attorno ai 30 anni) una sorta di rifiuto della scrittura, per dirla in maniera chiara mi son accorto che avevo bisogno di realtà e non più (o meglio: non solo) della fantasia.
Anche la fantasia può diventare un'insolita gabbia e la scrittura può tranquillamente far perdere del tutto il senso ad ogni cosa, invece che darlo.

Oblomov

per alcuni anni ho tenuto un diario quasi quotidiano. Ho a casa sei quaderni pieni di mei pensieri. Li ho poi riletti, e molte pagine sono noiose, piene di recriminazioni, autoindulgenze, vittimismo - insomma molto ripetitive. Alcune invece sono interessanti anche ad anni di distanza. Non so se servano come terapia (come alcuni psicologi sostengono) - oggi mi sembra che il termine terapia sia diventato una moda (c'è l'ortoterapia, la pet therapy, la libroterapia, la musicoterapia .... boh), come se la vita fosse una malattia e tutti noi fossimo malati.
Devo dire che guardare in un colpo d'occhio i sei quaderni appoggiati sul ripiano della libreria mi provoca un certo piacere, come se testimoniassero che comunque, nonostante la povertà di esperienze reali, sono vissuto.
Ho scritto anche dei racconti, e qualche abbozzo di romanzo. In realtà, non ho la fantasia sufficientemente sviluppata per scrivere. E poi mi sono accorto che passavo ore al computer a immaginare di far fare ai miei personaggi le cose che avrei desiderato fare io nella realtà, e che non riuscivo a fare.
Ogni tanto scrivo qualche poesia, che è più uno sfogo momentaneo di un ingorgo di emozioni...

zoe666

io scrivo, anzi, scrivevo.
Genere horror, in passato ho pubblicato anche qualcosa ( su internet poi ci sono ancora i miei scritti). Ho anche un libro a metà.
Dovrei riprendere, mi faceva stare tanto bene.

pesco

dovrei scrivere un libro sulla procrastinazione della scrittura e sull' essere uno scrittore...della serie non lo sei, se non ha mai scritto un libro...