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09-03-2006, 14:01
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#1
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Principiante
Qui dal: Nov 2004
Ubicazione: Italia
Messaggi: 37
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Credo che la maggior parte dei nostri problemi derivi da una mancanza di elasticità mentale.
Almeno per me,è come se avessi una sorta di schema prefissato di come le cose debbano andare,di come gli altri si debbano comportare e soprattutto un'immagine della persona che voglio essere troppo lontana da quello che sono realmente, e quindi probabilmente irraggiungibile .
A cio' si aggiunge il fatto di prendermi sempre e comunque troppo sul serio,il fatto di avere un carattere che porta a rimuginare e a riflettere fino allo sfinimeto sulle cose successe (e quindi non modificabili) fuori dal mio "schema mentale".
Correggetemi se sbaglio, ma ho notato che il fatto di avere un indole particolarmente aggressiva sia un ulteriore handicap in quanto porta a reprimere molta più rabbia e ad odiare tutte le persone (odiare sul serio,non per modo di dire) che anche per un istante mi fanno sentire ridicolo e patetico a miei occhi,anche per una stronzata come una battutina fine a se stessa.
voi che ne pensate?
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09-03-2006, 20:53
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#2
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Principiante
Qui dal: Nov 2004
Ubicazione: Italia
Messaggi: 37
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ringrazio per la numerosa partecipazione
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09-03-2006, 21:59
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#3
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Esperto
Qui dal: Jan 2005
Ubicazione: Ravenna
Messaggi: 782
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mi verrebbe da dire "beato te" che hai degli schemi mentali riguardo alle situazioni sociali... a me sembra che il problema stia nel fatto che non li ho...
insomma nel non sapere come comportarmi e avere l'eterna paura di sbagliare
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09-03-2006, 22:38
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#4
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Esperto
Qui dal: Feb 2006
Messaggi: 1,683
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in effetti ank'io tendo sempre a pensare troppo su come dovrebbe andare una determinata situazione o su come potrebbe comportarsi una determinata persona...inoltre quando qualkuno mi fa uno "sgarro" (ke per l'appunto può essere una semplice battuta) e mi mette in imbarazzo o mi fa rimanere male comincio a nutrire una certa antipatia verso di lui, magari anke immotivata....per quanto riguarda il rimuginare sulle situazioni sociali già passate (quelle poke in cui mi trovo) prima lo facevo sempre, ora invece ho capito ke non mi è di nessun aiuto, quindi me le lascio alle spalle e basta
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10-03-2006, 00:30
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#5
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Intermedio
Qui dal: Nov 2005
Ubicazione: milano
Messaggi: 203
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Quote:
Originariamente inviata da punker
ringrazio per la numerosa partecipazione
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Aò non t'agità :wink:
Mancanza di elasticità mentale , bella questa tua definizione , spiega nella sua completezza come , quando ci si porta oltre un certo limite scenda la nebbia! totale!
Somiglia un po' anche a rigidità caratteriale , quel modo di pensare impuntato su poche e confuse convinzioni , spesso pure sbagliate.
Allora ti trovi a rimuginare su te stesso ma sempre nell'ambito di quegli schemi dai quali non si puo' proprio uscire.
Diminuendo questa rigidità caratteriale , in quei rimuginamenti , magari si riesce pure a vedere le cose in un altra ottica , e se le vedi in una ottica diversa , magari piu' corretta rispetto a quelle convinzioni , è facile che riesci pure a cambiarle quelle convinzioni!
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10-03-2006, 01:09
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#6
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Banned
Qui dal: Jun 2005
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,757
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si adottano degli schemi mentali------>ci si accorge che non riescono ad abbracciare tutto------->confusione lilithiana
che bello schema :lol:
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10-03-2006, 01:49
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#7
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Principiante
Qui dal: Jan 2006
Ubicazione: verona
Messaggi: 92
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10-03-2006, 10:47
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#8
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Intermedio
Qui dal: Jul 2005
Ubicazione: Italia
Messaggi: 114
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ankio sono troppo rigida vorrei cambiare ateggiamento ma ormai mi sono attaccata alla mia personalità x paura di perdere valori in cui ho sempre giurato di rimanere fedele..forse la mia incapacità di stare cn gli altri oltre ke alla timidezza si tratta del fatto ke sn sempre convinta di nn poter condividere nulla xke sn uscita poke volte nella mia adolescenza,nn ho locali e disco da raccontare o cose in tv comike ke gli altri guardano e ke io detesto..x me esistono solo documentari o film!e poi mio padre purtroppo mi ha sempre cresciuta cn l idea ke ki il sabato va in giro a scatenarsi è cattiva gente e ke ki si fa di strane sostanze è un degenerato e quindi ankio mi sento bloccata xke capisco ke nn ho da condividere nulla cn nessuno...ke palle vorrei degli amici l adolescenza è quasi finita e sono qui a pensare a tutte le mie paure e alla mia fobia sociale..
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10-03-2006, 12:49
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#9
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Principiante
Qui dal: Nov 2004
Ubicazione: Italia
Messaggi: 37
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[quote="manuel"]
Quote:
Credo che la maggior parte dei nostri problemi derivi da una mancanza di elasticità mentale.
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Forse sì, almeno in parte. Però anche non avere schemi interpretativi attraverso cui valutare le cose è un problema, visto che nella vita è necessario di tanto in tanto farlo...
Io credo che seguire con una certa rigidità la successione di implicazioni logiche che compongono le fasi di un ragionamento, e richiedere a se stessi una certa coerenza, sia anche segno di intelligenza, certo bisogna stare attenti a che la rigidità non si trasferisca dai ragionamenti alle conclusioni degli stessi. Quello che intendo dire è che si può cambiare opinione, cambiare i propri schemi interpretativi quando non si adattano al funzionamento reale delle cose, senza per questo rinunciare a priori a crearne, e senza ridursi a valutare le cose emotivamente, come viene viene, che è davvero sbagliato e pericoloso.
Il problema è che per poter lavorare su se stessi, e quindi cercare di smussare le proprie schematiche per farle essere più attinenti alla realtà, bisogna inanzi tutto guardare le cose con un certo distacco,non farsi prendere dalla paura,che acceca e non permette di ragionare lucidamente.
Purtroppo questo per un socialfobico non è sempre facile,anzi, già il fatto di riuscire ad allontanre la propria ottica di ragionamento dalle paure e dalle emozioni, e concentrarsi sulla parte "reale" della nostra malattia,è una grande conquista.
A questo scopo vi consiglio una lettura,"come non farsi le seghe mentali e godersi la vita" di Giacomo Giacobbe,nonostante il titolo ironico, riesce ad insegnare una serie di tecniche per "staccare la spina" del cervello e pensare con distacco alle cose.
Ciao
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10-03-2006, 13:08
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#10
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Principiante
Qui dal: Feb 2006
Messaggi: 14
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Ho anche io paura degli altri, di sbagliare, di sentirmi male, sensazione di non essere normale ti capisco.....ma a me quello che preoccupa che oltre apensare tanto a volte .....spesso fino allo sfinimento........devo anche scrivere....per paura di dimenticare o cose che non capisco o che mi sembra di non capire.......
NON SO BENE COSA FARE....
CIAO A TUTTI
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11-03-2006, 01:50
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#11
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Esperto
Qui dal: Mar 2006
Messaggi: 827
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Io credo che tutta questa tensione e paura derivi da un fatto, quello di avere aspettative molto elevate riguardo il rapporto con gli altri. Siccome per noi non è facile entrare in relazione con gli altri, vorremmo che quando succedesse questa cosa fosse indimenticable, perfetta, come noi la desideriamo.
Questo inconscia ricerca della perfezione, di una esperienza unica nella vita crea tutta una serie di aspettative che causano uno stato di tensione interna, che viene solitamente captato dagli altri, a volte inquietandoli.
Naturalmente nessun avvenimento o relazione è una cosa perfetta, ma queste anche piccole sbavature sul nostro progetto vengono viste come degli avvenimenti devastanti, che distruggono tutte le nostre aspettative.
Bisognerebbe, a mio parere, prendere le cose e soprattutto le persone per quelle che sono, con i loro difetti, con i loro errori e a volte, ahimè, con le loro meschinità, solo così si potrà affrontare meglio gli avvenimenti della vita.
Mi auguro che qualcuno ci sia riuscito, perchè io sono ancora per strada.
Ciao a tutti e buone cose.
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11-03-2006, 13:09
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#12
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Principiante
Qui dal: Nov 2004
Ubicazione: Italia
Messaggi: 37
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Devo dire jackal che hai centrato un altro punto importante ovvero il fatto che ogni gaffe,ogni "figuraccia" viene vista come un evento catastrofico,sia per il momento in cui la viviamo sia nei giorni a seguire.
Almeno per me infatti,la mia mente tende sempre a tornare sull'episodio in questione provocandomi una notevole soferenza.
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12-03-2006, 00:23
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#13
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Esperto
Qui dal: Mar 2006
Messaggi: 827
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Sai qual'è il nostro problema? A volte non solo ci sentiamo il centro dell'universo, ma ci sentiamo anche il motore dello stresso.
Mi spiego: tutti gli avvenimenti e gli accidenti che ci capitano, a volte li viviamo come fossero accaduti per una nostra colpa, per una nostra mancanza, per un nostro errore. Da qui nascono grandissimi sensi di colpa, che vanno a rafforzare la frustrazione delle aspettative mancate di cui ho parlato prima.
Filosoficamente noi possiamo considerarci al centro dell'universo, esso per noi esiste in quanto lo percepiamo attraverso i sensi, e spingendoci ancora un pò più in là potremmo considerarci come i creatori del "nostro" universo.
Ma noi sappiamo bene che il mondo è talmente complesso che sfugge a qualsiasi nostro tentativo di controllo, la teoria del caos è una applicazione di questa impostazione. Gli accadimenti che ci capitano sono il risultato di tutta una serie di circostanze precedenti e di variabili che mai e poi mai riusciremmo a controllare.
La figuraccia o l'avvenimento spiacevole in sè non deve essere considerata una catastrofe, è solo un'accidente, e soprattutto non è mai esclusivamente colpa nostra, perciò non è giusto verso noi stessi continuare a rimuginarci sopra cercando forzatamente le nostre colpe ed errori, perchè non è detto che ci siano oppure che siano state decisive nel causare quel fatto.
I dispiaceri capitano a tutti, proprio a tutti, quello che cambia è l'atteggiamento verso di essi, e credo che a volte un pizzico di fatalismo non faccia di certo male.
Salute a tutti.
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13-03-2006, 01:08
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#14
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Intermedio
Qui dal: Feb 2006
Messaggi: 256
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...pensa che addirittura due anni fa successe dove abito io che si era bloccato il cancello,x cui chiunque dovesse entrare o uscire con la macchina rimaneva bloccato...io ero in giro con il mio cane ed ho assistito alla scena di una mia vicina di casa che tentava in tutti i modi di aprirlo...ovviamente lei era seccatissima x questo,dalla faccia si vedeva chiaramente,ma casualmente solo casualmente aveva gettato delle occhiate dove mi trovavo io con il mio cane,ero li'davanti,ed io tutte le paranoie che iniziai a farmi,iniziai a pensare nella mia testa che lei mi aveva guardata come x intimarmi a smetterla di farle il malocchio o altre cretinate del genere,quando poi casualmente lo sguardo le si era posato su di me...insomma credevo che lei mi avesse guardata xke'le stavo portando sfortuna...sempre questa sensazione non solo di essere al centro dell'universo,ma di essere anche sempre la causa in un modo o nell'altro di quello che accade o a te o agli altri...di sicuro ora non le penserei mai piu'queste cose...
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13-03-2006, 01:13
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#15
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Esperto
Qui dal: Mar 2006
Messaggi: 827
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Magari era il cane che le stava facendo il malocchio....
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13-03-2006, 01:19
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#16
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Intermedio
Qui dal: Feb 2006
Messaggi: 256
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e'probabile...infatti il mio cagnolino la fissava con un'arietta che esigeva spiegazioni...
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13-03-2006, 18:29
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#17
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Principiante
Qui dal: Nov 2004
Ubicazione: Italia
Messaggi: 37
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Rstando in tema vi racconto com è finita una mia relazione.
Un sabato di circa due anni fa io e quella che ora è la mia ex,mentre passeggiavamo incontrammo un amico di lei,i due cominciarono a chiacchierare così io mi allontai infastidito con una scusa qualsiasi.
Da lontano notai che i due cominciarono a sbellicarsì dalle risate,ed io mi convinsi che stavano ridendo di me e delle mie paranoie,fino al punto che,quando il tipo se ne andò,urlai contro di lei e la lasciai lì da sola.
Inutile dire che da quel giorno ci lasciammo....
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13-03-2006, 19:53
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#18
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Intermedio
Qui dal: Feb 2006
Messaggi: 256
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caro punker,io da queste cose me ne guarderei bene,anche lui incontra tante di quelle amiche di scuola,cosa dovrei fare,sopporto tanto mi fido di lui,una volta addirittura una voleva abbracciarlo ma mi ha chiesto il permesso...piuttosto io avrei messo il muso x un po',al massimo non le avrei rivolto la parola x tutta la serata...tu semplicemente sei stato un po'troppo impulsivo,magari a mente fredda hai capito che non era il caso di reagire cosi' e che magari loro non ridevano neanche di te...purtroppo a volte certe reazioni come la tua vengono spontanee,anch'io un mese fa a S.Valentino ho postato un'episodio in cui stavo x reagire esattamente come te insieme ad una nostra amica,ma poi me ne son guardata bene dal fare guai,e ti diro'...successivamente lui stesso senza che io gli avessi chiesto niente mi ha detto una frase che smentiva totalmente quello che avevo pensato io,come ho fatto ad essere cosi'stupida a pensarle solo certe cose,anche nei riguardi della nostra amica...
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13-03-2006, 20:15
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#19
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Principiante
Qui dal: Nov 2004
Ubicazione: Italia
Messaggi: 37
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infatti ho raccontato la cosa per far rendere conto di quanto questi atteggiamenti iper paranoici siano ridicoli,nn certo per giustificarmi!
Purtroppo quando ci si rende conto delle stupidaggini che uno fa nella vita è quasi sempre troppo tardi per rimediare,almeno nel mio caso.
Ciao!
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13-03-2006, 20:36
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#20
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Intermedio
Qui dal: Feb 2006
Messaggi: 256
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a me invece capito'che al mare alcuni anni fa alcuni amici mi fecero innervosire xke'ridevano ed io non capivo il motivo,ricordo che allora girai le spalle ma feci peggio,xke'mi rincorsero ridendo(questa volta era sicuro di me),dico feci peggio xke'poi mi arrabbiai a modo mio facendoli ancora piu'divertire x le cose che dicevo...allora avevo 15 anni,quelli magari all'inizio neanche ridevano di me...
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