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12-07-2012, 23:24
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#1
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 9,190
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Premessa: lo so che è fobiasociale.com ma la butto lì lo stesso. Magari le idee ci sono ma le persone non si applicano per la fobia sottostante
Alla luce di tanti post dove si parla del conoscere e bla bla bla...
Come socializzare in situazioni comuni e per me in totale antitesi con la socializzazione?
Vi propongo alcuni scenari, a voi poi le soluzioni.
Scenario 1: mattina; uscite di casa, fate un tragitto a piedi casa-fermata del mezzo pubblico, prendete il mezzo, fate un po' di fermate e poi scendete e fate un altro pezzo fermata-ufficio/università/scuola/ecc.
In 'sto scenario avrete incrociato decine di persone, qualcuna abitualmente, altre nuove.
Socializziamo? Sì? No? Con chi? Come? Perché? Con che scopo?
Scenario 2: come sopra, è il ritorno e si svolge il pomeriggio/sera.
Scenario 3: sera, weekend; uscite di casa, prendete l'auto, vi trovate con uno o più amici e andate in un locale/pub/pizzeria a passare la serata a suon di Long Island, Cuba Libre, birra e chiacchiere con gli amici (ben) conosciuti
In 'sto scenario vede decine di persone, tutte nuove.
Socializziamo? Sì? No? Con chi? Come? Perché? Con che scopo?
Scenario 4: idem come sopra ma uscite da SOLI
Ah, dimenticavo: proponete altri scenari che non siano FORZATURE (es. iscriversi al corso di taglio/cucito, inziare a fumare solo per avere il pretesto di chiedere da accendere, ecc.)
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09-12-2012, 21:38
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#2
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Esperto
Qui dal: Feb 2010
Messaggi: 9,731
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Lo scenario 3 è il più favorevole perché magari grazie a qualche amico spigliato è possibile conoscere altra gente.
In un locale un mio amico era riuscito a tirar fuori dal nulla qualche motivo per chiacchierare allegramente con una ragazza che era davanti a lui nella fila davanti alla porta del bagno.
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09-12-2012, 21:42
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#3
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,578
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Non mi capita nessuno dei 4 scenari.
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09-12-2012, 21:43
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#4
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Scenario 3: sera, weekend; uscite di casa, prendete l'auto, vi trovate con uno o più amici e andate in un locale/pub/pizzeria a passare la serata a suon di Long Island, Cuba Libre, birra e chiacchiere con gli amici (ben) conosciuti
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Tolti gli alcolici, in questo scenario mi ci trovo ogni settimana: NESSUN RISULTATO Le donne circostanti se ne stanno avvinghiate a TdC, fighetti danarosi et similia
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Ultima modifica di barclay; 09-12-2012 a 21:47.
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09-12-2012, 21:45
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#5
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 1,408
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Premessa: lo so che è fobiasociale.com ma la butto lì lo stesso. Magari le idee ci sono ma le persone non si applicano per la fobia sottostante
Alla luce di tanti post dove si parla del conoscere e bla bla bla...
Come socializzare in situazioni comuni e per me in totale antitesi con la socializzazione?
Vi propongo alcuni scenari, a voi poi le soluzioni.
Scenario 1: mattina; uscite di casa, fate un tragitto a piedi casa-fermata del mezzo pubblico, prendete il mezzo, fate un po' di fermate e poi scendete e fate un altro pezzo fermata-ufficio/università/scuola/ecc.
In 'sto scenario avrete incrociato decine di persone, qualcuna abitualmente, altre nuove.
Socializziamo? Sì? No? Con chi? Come? Perché? Con che scopo?
Scenario 2: come sopra, è il ritorno e si svolge il pomeriggio/sera.
Scenario 3: sera, weekend; uscite di casa, prendete l'auto, vi trovate con uno o più amici e andate in un locale/pub/pizzeria a passare la serata a suon di Long Island, Cuba Libre, birra e chiacchiere con gli amici (ben) conosciuti
In 'sto scenario vede decine di persone, tutte nuove.
Socializziamo? Sì? No? Con chi? Come? Perché? Con che scopo?
Scenario 4: idem come sopra ma uscite da SOLI
Ah, dimenticavo: proponete altri scenari che non siano FORZATURE (es. iscriversi al corso di taglio/cucito, inziare a fumare solo per avere il pretesto di chiedere da accendere, ecc.)
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nello scenario 3 sono persone non conosciute nemmeno dagli amici?
cosa può esserci di diverso dalla scenario 1 al 2 al di là del tempo?
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09-12-2012, 22:40
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#6
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Principiante
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: San Pietroburgo
Messaggi: 16
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Originariamente inviata da liuk76
Scenario 1: mattina; uscite di casa, fate un tragitto a piedi casa-fermata del mezzo pubblico, prendete il mezzo, fate un po' di fermate e poi scendete e fate un altro pezzo fermata-ufficio/università/scuola/ecc.
In 'sto scenario avrete incrociato decine di persone, qualcuna abitualmente, altre nuove.
Socializziamo? Sì? No? Con chi? Come? Perché? Con che scopo?
Scenario 2: come sopra, è il ritorno e si svolge il pomeriggio/sera.
Scenario 3: sera, weekend; uscite di casa, prendete l'auto, vi trovate con uno o più amici e andate in un locale/pub/pizzeria a passare la serata a suon di Long Island, Cuba Libre, birra e chiacchiere con gli amici (ben) conosciuti
In 'sto scenario vede decine di persone, tutte nuove.
Socializziamo? Sì? No? Con chi? Come? Perché? Con che scopo?
Scenario 4: idem come sopra ma uscite da SOLI
Ah, dimenticavo: proponete altri scenari che non siano FORZATURE (es. iscriversi al corso di taglio/cucito, inziare a fumare solo per avere il pretesto di chiedere da accendere, ecc.)
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Scenario 1/2 Mai socializzato.. nonostante da un pò di tempo c'è una ragazza che prende il mio stesso tram la mattina e per la quale sento una forte attrazione. Sento il suo sguardo e penso d'interessarle.. ma non riesco neanche a guardarla negli occhi. Prima mi scusavo e giustificavo definendomi molto timida, ma in realtà non è così. Ci vogliono le palle per mettersi in gioco!
Scenario 3: In questo periodo non esco molto, la motivazione ufficiale è che ho pochissimi amici e sono stanca di rapporti superficiali. In ogni caso ora non sono molto socievole, mi dedico alle persone con cui esco e passo così le mie serate.
Scenario 4: Ogni tanto esco da sola, raramente. Più per sfida o una sorta di " esercizio" che per altro. Quando lo faccio metto in gioco tante cose e sicuramente chiedermi di socializzare è off-limits!
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09-12-2012, 23:03
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#7
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Esperto
Qui dal: Dec 2011
Messaggi: 3,041
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A proposito dello scenario 1...
Un paio di settimane fa di mattina, aspettando la metro per andare all'università i miei occhi scorgono una ragazza clamorosamente bella, fisico da modella, un po' imbronciata, vestita bene, tutta in tiro (troppo per i miei gusti), dai lineamenti sembrerebbe provenire dall'Europa dell'est.
Scende alla mia stessa fermata.
Alla stazione lei va da una parte e io dall'altra, quindi penso che non la rivedrò più.
Sulla via dell'università me la ritrovo sul marciapiede opposto.
Lei è diversi metri più avanti di me (ciò vuol dire che la strade che percorre lei è più breve o lei ha il passo più svelto, o forse le gambe più lunghe).
Entra nella mia stessa facoltà ....
Ed entra nella stessa aula dove devo andare io
Non l'avevo mai vista prima, io casualmente mi siedo dietro di lei...nelle nostre vicinanze non c'è nessun altro...seguo la lezione, ogni tanto lei si gira, ma non so se mi aveva notato dalla stazione...e...niente fine della storia, la lezione finisce e io me ne ritorno a casa.
Sarebbe stato semplicissimo attarci bottone, potevo dirle che avevamo fatto la stessa strada, chiederle qualche delucidazione sulla lezione, ma non ce l'ho fatta, non ho mai fatto nulla del genere, figuriamoci con una ragazza che quasi intimorisce a guardarla, mi sarei solo reso ridicolo, non avrei saputo che dire, ad un paio di lezioni successive l'ho re-intravista a lezione, e mi sembra che non parla mai con nessuno.
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09-12-2012, 23:06
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#8
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Banned
Qui dal: Mar 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,495
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Scenario 1: mattina; uscite di casa, fate un tragitto a piedi casa-fermata del mezzo pubblico, prendete il mezzo, fate un po' di fermate e poi scendete e fate un altro pezzo fermata-ufficio/università/scuola/ecc.
In 'sto scenario avrete incrociato decine di persone, qualcuna abitualmente, altre nuove.
Socializziamo? Sì? No? Con chi? Come? Perché? Con che scopo?
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Curiosamente il pullman, tragitto casa scuola è stata fonte di alcune possibilità di socializzare ma non le ho mai colte. Comunque io no... non socializzerei. Ti dico come ero nel pullman quando tornavo da scuola: guardavo sempre fuori dal finestrino, mi dava fastidio la presenza delle persone.. non guardavo nessuno e pensavo solo: "non vedo l'ora di scendere".
Anche adesso non mi piace.. non lo trovo uno scenario per socializzare. Troppo frenetico.. gente che non so neanche se rivedrò.. che magari deve scendere di lì a poco.. non ha senso.
Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Scenario 2: come sopra, è il ritorno e si svolge il pomeriggio/sera.
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Idem come sopra con l'aggravante che ero stanco della giornata quindi ancora meno propenso a parlare.
Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Scenario 3: sera, weekend; uscite di casa, prendete l'auto, vi trovate con uno o più amici e andate in un locale/pub/pizzeria a passare la serata a suon di Long Island, Cuba Libre, birra e chiacchiere con gli amici (ben) conosciuti
In 'sto scenario vede decine di persone, tutte nuove.
Socializziamo? Sì? No? Con chi? Come? Perché? Con che scopo?
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Anche qua pur facendo io spesso queste uscite , come sai perchè ne avevamo già parlato non vedo possibilità di socializzare io. Poi ultimamente sinceramente mi sta passando la voglia di uscire così... l'ultimo sabato sono tornato alle 4.. sono da poco in un gruppo nuovo di persone che non conosco e non mi piace tanto.. cioè.. sto pensando di lasciare e di rimanere a casa. Non mi piace parlare... non ho più voglia. Si dicono sempre le solite banalità.. poi non mi piace la gente e qua ammetto che son io che sarò stronzo o difficile come carattere ma proprio... non li sopporto.. non ho voglia di rivolger loro la parola. Preferisco ascoltare e rilassarmi o bermi qualcosa ma è come se fossi sempre solo. E la cosa buffa è che tutto sommato da solo ci sto anche bene. Non dire niente. Stare lì... rilassarsi e basta. Guardare che succede nel mondo.
Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Scenario 4: idem come sopra ma uscite da SOLI
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Mi piace girare da solo.. ma più che altro perchè mi piace molto la tranquillità.. nel senso di rilassarmi in un posto quanto mi pare.. oppure dopo che ti sei bevuto la birra hai sonno? Appoggi la testa sul tavolo e ti metti a dormire tanto chettene frega non c'è nessuno che ti rompe con cui sei costretto a parlare continuamente di banalità o che ti dice qualcosa. E questo mi piace. L'ideale per me infatti sarebbe una ragazza a cui piace stare tranquilla e rilassarsi... non dover dire niente più di quello che ci si sente di dire... stare bene così insieme. Va bene taciturna e che riempa i silenzi di affetto. Stare abbracciati a sorseggiare qualcosa, sussurrarsi qualcosa e "sonnecchiare" assieme. Ma la gente scappa via spaventata da queste cose.... La gente cerca la socialità sfrenata, il rumore, il parlare e ridere in continuazione...la popolarità, la frenesìa.
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Ultima modifica di Halastor; 09-12-2012 a 23:09.
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10-12-2012, 12:20
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#9
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Scenario 1: mattina; uscite di casa, fate un tragitto a piedi casa-fermata del mezzo pubblico, prendete il mezzo, fate un po' di fermate e poi scendete e fate un altro pezzo fermata-ufficio/università/scuola/ecc.
In 'sto scenario avrete incrociato decine di persone, qualcuna abitualmente, altre nuove.
Socializziamo? Sì? No? Con chi? Come? Perché? Con che scopo?
Scenario 2: come sopra, è il ritorno e si svolge il pomeriggio/sera.
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Mi è capitato di scambiare quattro chiacchere. Per il gusto d farlo, per passare il tempo, per stemperare l'ansia di stare ammassati sui treni.
Di solito le chiacchere migliori sono quelle che vengono fuori in contesti straordinari: scioperi, guasti dei treni, personaggi bizzarri che irrompono nella normalità deviandola.
Difficilmente ho socializzato in questi contesti con intenzione broccolo. Ricordo solo un caso, con una ragazzina carina, treno fermo e noi in piedi.
Ma ovviamente non siamo andati oltre le frasi di circostanza.
Sarebbe bello riuscire a socializzare con la prospettiva di creare un contatto, se la persona si rivelasse interessante.
Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Scenario 3: sera, weekend; uscite di casa, prendete l'auto, vi trovate con uno o più amici e andate in un locale/pub/pizzeria a passare la serata a suon di Long Island, Cuba Libre, birra e chiacchiere con gli amici (ben) conosciuti
In 'sto scenario vede decine di persone, tutte nuove.
Socializziamo? Sì? No? Con chi? Come? Perché? Con che scopo?
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L'evento più favorevole che immagino come occasione di conoscenza è la discoteca, ma il frastuono è alto e la socializzazione complicata.
Se si vuol fare quattro chiacchere la cosa migliore è andare verso i bagni. C'è sempre fila e si scambiano facilmente battute sulla serata. Altrimenti il dehors se è presente e non fa troppo freddo.
Un'altra occasione ricca di opportunità sociale è l'aperitivo a buffet. Andando verso il cibo è facile scambiarsi quattro parole sulla qualità del cibo e da lì deviare su svariati argomenti.
Lo scopo broccolatorio ovviamente è preponderante in questi contesti, ma non si esclude anche di farlo in maniera fine a sé stessa, semplicemente per il gusto di godersi la chiacchera.
In pub (italiani) e pizzerie difficilmente ci vedo margini per la conoscenza, di solito ognuno sta al suo tavolo col proprio gruppo. Ci vuol veramente faccia di tolla per andare al tavolo di un altro gruppo per dire qualcosa... c'è chi lo fa, ma non è semplice.
Quote:
Originariamente inviata da liuk76
Scenario 4: idem come sopra ma uscite da SOLI
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Se esco da solo tendenzialmente andrò in discoteca, difficile che vada in un pub o ad un aperitivo da solo!
Oltre ai sopraccitati modi di socializzare ce ne è uno che funziona, e talvolta è facile: amicarsi il pr. C'è sempre un pr da qualche parte che cerca di farsi amicare per ottenere dei clienti fissi. E di solito è sempre a parlare con qualcuno, quindi basta amicarsi lui per poter attaccare bottone con molte altre persone, le quali a loro volta conoscono altre persone, che conoscono altre persone, che conoscono altre persone...
Ma ovviamente non è sempre così facile come la racconto. Alcuni PR non sono cortesissimi, probabilmente sono così pieni di persone che cercano di amicarseli, che non hanno alcuna intenzione di socializzare con il primo che passa.
Un altro contesto di socializzazione non citato è la pausa caffé. Lì la differenza la fa il barista. E' il barista che dev'essere in grado di scatenare il dibattito tra gli avventori, magari commentando qualche articolo di giornale, qualche risultato sportivo o qualche notizia alla tv.
Se il barista non è molto socievole si può forzarlo, iniziando prima la conversazione col barista, e poi con gli altri avventori. Sembrerà che la discussione abbia preso piede naturalmente.
Chiudo con un proposito: mi sono accorto che attaccare bottone è assolutamente normale e istintivo, se capita l'argomento giusto. Ma risulta difficile a forzarsi di farlo, e questo ritengo sia imputabile al non verbale disastroso quando ci si forza ad attaccare bottone con un'ansia sproporzionata.
Per cui mi ripropongo, cosa che già dovevo fare da mò, di ritornare ad attaccare bottone con almeno 5 sconosciuti al giorno. Sperando che quest'ansia di socializzare si riduca e le mie capacità di attaccar bottone incrementino!
Forse qualcuno dirà che non è normale essere così socievoli, che neanche i normaloni attaccano bottone così spesso: ma perché limitarsi alla normalità?
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10-12-2012, 12:56
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#10
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Principiante
Qui dal: Dec 2012
Ubicazione: San Pietroburgo
Messaggi: 16
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Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
Per cui mi ripropongo, cosa che già dovevo fare da mò, di ritornare ad attaccare bottone con almeno 5 sconosciuti al giorno. Sperando che quest'ansia di socializzare si riduca e le mie capacità di attaccar bottone incrementino!
Forse qualcuno dirà che non è normale essere così socievoli, che neanche i normaloni attaccano bottone così spesso: ma perché limitarsi alla normalità?
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Ma questo non è "anomale" è utopistico ahahhaha (perlomeno nel mio caso!)
Basterebbe una persona ogni 1-2 settimana.. anche perchè al contrario andrei troppo contro la mia natura!
Leggo "ritornare" quindi in passato già lo facevi? E dimmi che fai? Che t'inventi?
Curiosa io
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10-12-2012, 14:51
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#11
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Esperto
Qui dal: Oct 2011
Messaggi: 2,635
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Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
L'evento più favorevole che immagino come occasione di conoscenza è la discoteca, ma il frastuono è alto e la socializzazione complicata.
Se si vuol fare quattro chiacchere la cosa migliore è andare verso i bagni. C'è sempre fila e si scambiano facilmente battute sulla serata. Altrimenti il dehors se è presente e non fa troppo freddo..
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Fino a qualche anno fa vedevo la disco come il luogo di conoscenza/broccolamento per eccellenza, ma col tempo ho finito per ridimensionarne di molto l'importanza, anche constatando come la media dei successi dei miei amici/conoscenti fosse molto bassa in quel contesto.
Se uno non riesce da altre parti non riesce neanche lì imo, almeno per l'intento che mi propongo io che non è certo una ons, a cui sono poco interessato.
Cè anche lo svantaggio che da un certo punto della serata in poi un sacco di persone non raccapezzano più un accidente e quindi, se dall'insieme delle potenziali conoscenze sottrai queste, le fidanzate/già accoppiate, e un buon numero che magari se la tira e non è interessata, resta ben poco.
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10-12-2012, 15:57
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#13
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da Novak
Fino a qualche anno fa vedevo la disco come il luogo di conoscenza/broccolamento per eccellenza, ma col tempo ho finito per ridimensionarne di molto l'importanza, anche constatando come la media dei successi dei miei amici/conoscenti fosse molto bassa in quel contesto.
Se uno non riesce da altre parti non riesce neanche lì imo, almeno per l'intento che mi propongo io che non è certo una ons, a cui sono poco interessato.
Cè anche lo svantaggio che da un certo punto della serata in poi un sacco di persone non raccapezzano più un accidente e quindi, se dall'insieme delle potenziali conoscenze sottrai queste, le fidanzate/già accoppiate, e un buon numero che magari se la tira e non è interessata, resta ben poco.
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Sono piuttosto d'accordo con te, per sua natura la discoteca (specie se commerciale) attira una pletora di individui eterogenei e sovente poco caratterizzati. Diventa difficile separare il grano dalla crusca.
Tuttavia a me la discoteca piace perché mi piace la musica, mi piace ballare, mi piace bere, e mi sento abbastanza sicuro in mezzo a tutta quella gente spesso strafatta e comunque troppo impegnata per curarsi di me, se non faccio qualcosa di particolare. Sarà paradossale ma lo trovo un ambiente sociofobic-friendly (ma probabilmente è legato al fatto che i miei primi tentativi di socializzazione li ho fatti in questi posti).
Gli ambienti oggettivamente più proficui per socializzare finora mi risultano le attività hobbistiche (togliendo lavoro e scuola/università). Poi è chiaro che un vero sociofobico avrà difficoltà ovunque.
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10-12-2012, 18:05
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#14
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,578
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Io vorrei altri scenari di socializzazione
Ormai devo sperare in un incontro alieno XD
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10-12-2012, 18:34
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#15
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Esperto
Qui dal: Oct 2008
Messaggi: 507
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Cavolo se ve ne intendete! Non sono mai stato capace di abbordare nessuna sinceramente
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10-12-2012, 21:35
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#16
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Banned
Qui dal: May 2012
Messaggi: 1,349
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Non socializzo in nessun caso, sono timida e chiusa.
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10-12-2012, 21:42
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#17
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,578
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Scenario n° 5: siete in camera vostra al pc su FobiaSociale e anche sul sito della Belami quando all'improvviso sentite sbattere la finestra, vi affacciate e trovate un omuncolo grigiastro...
Cosa fate? Lo fate entrare? Andate al bar? Lo seguite sulla sua astronave per conoscere i suoi amici?
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