Remedios

vi è mai capitato di sentirvi così a disagio con qualcuno tanto da approffittare di una sua distrazione per iniziare a correre(letteralmente) via il più lontano possibile?

GiuseppeSport

voglia di scappare si mi capita spesso ma non è mai successo veramente...

millina

non tanto a disagio con la persona in se, ma in estrema ansia e sono scappata via facendo finta di dover fare una cosa.

Cristal

Mi sembra un comportamento da fuori di testa...

Dasil

Si lo faccio in continuazione, specie in questo periodo, allontano tutti, e se nn se ne vanno mi allontano io.

virginio

Avere del disagio di fronte a una o più persone, sì, aver voglia di andarsene in fretta, qualche volta. Addirittura scappare no.
Ma adesso che lo scrivi, vedo questo comportamento in una persona che conosco, in mia presenza quando se ne deve andare, noto certo una certa fretta e mi pare di aver visto sul suo viso anche una certa ansia...

KingOfMyself

una volta mi è capitato anche se non proprio di corsa. Ero ad una cena di quelle in piedi, non parlavo con nessuno e mi stavo annoiando, con la banalissima scusa che avevo finito le sigarette sono sceso, montato in macchina e me ne sono tornato a casa. Naturalmente ho spento il cell e l'ho riacceso solo il giorno dopo, non erano miei amici ma conoscenti da cui mi ero fatto incastrare per una specie di cena benefica, quindi non l'ho più rivisti. Una volta a casa da un lato mi sono sentito un idiota ma dall'altra il piacere di essermi tirato fuori da una situazione pesantissima era stupendo.

Who_by_fire

cippa, a te capita?

SilverHawk

lo facevo a scuola, all'uscita quando c'era il sole (e a napoli c'era SEMPRE il sole -.-) i miei compagni di classe andavano a giocare un'oretta a pallone e visto che io lo odiavo e facevo sempre figure di niente, molte volte mentre gli altri parlavano con qualcuno, mi confondevo in mezzo alla calca di 1000 persone e me ne tornavo a casa senza dire niente a nessuno.
Praticamente dopo la mattinata passata in mezzo alla gente avevo bisogno di staccare e non vedere più nessuno per una mezz'oretta, tant'è che se quando dopo essere "scappato" tornavo a casa e mia madre era già rientrata, mi incazzavo
fortuna che è passato...

Lila.

mi capita spesso di voler scappare ma da quanto mi ricordi non credo di averlo mai messo in pratica come lo intendi tu.

maury25

Quoto. Nient'altro da dire

Markettino

Mi è capitato più volte di essere assalito dalla voglia di scappare in presenza di persone o di situazioni disagiate ma sono sempre riuscito a trattenermi...
A me personalmente basta pensare come mi sentirei se lo facesse la controparte per cancellarmi ogni pensiero di questo tipo dalla testa...

April

Sì, ultimamente spessissimo. Il fatto è che resisto anche molte ore in compagnia di queste persone, mentre non si fa assolutamente niente se non aspettare.
Dopo moltissime ore in queste condizioni, ormai in una situazione superstressante, mi prendo su, saluto tutti e vado.

Non riesco a sopportare il fatto di stare seduta immobile in una casa non mia e aspettare gli eventi.

clanghetto

Voglia di scappare sì, ma nn sono mai fuggito...mi mette troppa ansia dire bugie perché ho paura di essere sgamato anche se le so raccontare...

lizbon

mi è capitato e ancora mi capita di sentirmi molto a disagio con delle persone e magari di approfittare di qualche loro distrazione o movimento per allontanarmi ma non di mettermi a correre. La voglia di scappare c'è ma se intendi proprio letteralmente mettermi a correre non l'ho mai fatto, cioè penso che mi prenderebbero per pazza.

ASongNoOneSings

Sì, lo faccio anche io, convinta che tanto non importi a nessuno e che nessuno se ne accorga...e poi ovviamente passo per strana a scorbutica

April

E' quello che penso anch'io. Sono stanca di subire, ma la gente non è abituata al fatto che io reagisca a parole (pacate ma ferme) o coi fatti (cioè andandomene se ne ho le balle piene). C'è uno scombussolamento generale per questo mio cambiamento...

Angus

mi è successo una volta, ad una cena organizzata da una persona che conosco con una decina di altre persone. All'inizio è andata benissimo, simpatia et umorismo et risate, poi silenzio tombale (mio) durato un bel po'. Ad un certo l'organizzatore, sensibile come un blocco di marmo, si è messo a chiedermi perché non parlassi e se stessi bene. Con domande ripetute nonostante le mie risposte rassicuranti, con parecchie persone che ci guardavano... un vero e proprio incubo
Dopo qualche decina di minuti ho approfittato del fatto che l'organizzatore era andato in camera, l'ho raggiunto e salutato, ho preso le mie cose e sono corso via, senza salutare gli altri.

veratrum

Già, come mi irritano quei comportamenti. Posso arrivare ad apprezzarne il sadismo, ma mi fa incazzare che lo camuffino con la scusa di preoccuparsi per te. E soprattutto, che insistano ostinatamente nonostante tu gli dica che è tutto ok. Ovvio che ci siano molte persone che guardano: quei tizi devono dimostrarlo a tutti che si preoccupano per te.

barclay

Qualche volta m'è successo di voler scappare perché la persona in questione m'aveva fatto sentire a disagio, nel senso che il mio disagio non era spontaneo ma indotto. Esempio: sto bevendo il caffè con una collega, arriva un collega e lei si gira verso di lui, dandomi le spalle, i tentativi d'inserirsi nel discorso sono tutti fallimentari, in pratica, per quei due, ero già svanito nel nulla.