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24-08-2025, 22:59
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#21
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Esperto
Qui dal: May 2025
Messaggi: 560
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Originariamente inviata da Lost75
Io non ho niente da spartire con questa società spazzatura piena di stronzi farabutti!!!| (scherzo  )
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La domanda vera.. oggi... è cosa questa società spartisce con te.
Messo da parte l'invidu(alism)o.. la società .. c'è ?
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24-08-2025, 23:05
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#22
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Esperto
Qui dal: May 2025
Messaggi: 560
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ecco tutta l'ipocrisia.. tutto lo squallore della società moderna (ricca e che conta) in soli 36 secondi (pagati MOLTISSIMO.. direi)
E (purtroppo) è un video vero, non generato dall'i ntellighenzia artificiosa.
https://www.repubblica.it/esteri/202...-P3-S1-T1-r836
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24-08-2025, 23:15
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#23
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Esperto
Qui dal: Mar 2024
Ubicazione: Gotham City
Messaggi: 3,903
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Quote:
Originariamente inviata da 忘れられた
La domanda vera.. oggi... è cosa questa società spartisce con te.
Messo da parte l'invidu(alism)o.. la società .. c'è ?
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Il conto da pagare anche se non hai mangiato, certo nessuno ti ha vietato di mangiare ma a cena non si va da soli
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Ultima modifica di Lost75; 24-08-2025 a 23:21.
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24-08-2025, 23:18
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#24
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Esperto
Qui dal: May 2025
Messaggi: 560
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Quote:
Originariamente inviata da Lost75
Il conto da pagare
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ah, beh.. si .. quando c'è da pagare.. figurati... sempre presente.. la "società"
(vi potrei raccontare di quelle storie fantascientifiche che.... ma non mi va)
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24-08-2025, 23:44
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#25
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Esperto
Qui dal: Jun 2022
Messaggi: 2,030
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magari è la natura più che la società. Con la predominanza di quest'ultima si forzano determinate norme e comportamenti; maggiore libertà individuale sarebbe quindi meno società. Sarebbe meglio una maggiore influenza esterrna sulle scelte dei singoli? Dipende dai punti di vista. Per quanto riguarda i rapporti io credo di no, ma è opinione individuale, come lo è quella contraria.
Non è colpa o errore di chi non ce la fa, è inadeguatezza più che altro. Inadeguatezza relativa. Non è colpa neanche della cosiddetta società se uno non ce la fa, magari più di singoli che hanno avuto influenza diretta sull'individuo. Responsabilità più che colpa, oppure, scendendo ancora un po', causa invece che responsabilità.
Secondo me non ha molto senso chiamare in causa genericamente la società senza introdurre nel discorso delle proposte di miglioramento più definite.
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24-08-2025, 23:56
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#26
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Esperto
Qui dal: May 2014
Messaggi: 4,448
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Ma il potere in realtà di mantenere salda una relazione perche lo si vuole, non è mai esistito. Si è in due, quindi il tuo potere su quel rapporto è esattamente il potere che l'altro ti concede.
Come farsi volere, come detenere questo potere? Utilizzando una terminologia che non mi piace.
Non dando per scontato sia eterno, dando per scontato che potrebbe finire molto male, includere il tuo dolore, non accanirsi, evitare microtraumi, conoscendo a fondo l'altro soggetto... andando piano, senza paranoie di sorta. Nutrendo il rapporto ogni giorno, come una pianta che vuoi volere crescere.
Comprendi?
Da sè, nulla cresce.
Mi ripeto, cercare una relazione include la possibilità di provare dolore. Aprirsi all'amare significa anche aprirsi a cio' e no, non è detto sia per tutti.
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25-08-2025, 09:12
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#27
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Esperto
Qui dal: Jan 2021
Messaggi: 3,023
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Quote:
Originariamente inviata da Sheev Palpatine
Sappiamo anche che le donne vengono cercate, quindi tendenzialmente, con facilità possono trovarsi nuovi partner. Per un uomo, c'è parecchio da faticare. E anche se tu hai faticato per diversi anni, anni in cui ci saranno state cene da pagare, passaggi, noiosissime serate con i familiari di lei ecc ecc. Lei può comunque decidere di mettere la parola fine al rapporto, cioè lo farà per certo, è solo una questione di quando praticamente.
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Questi discorsi mi fanno veramente girare il cazzo (che non ho). Non capisco perchè non vengano fatti in modo generico ma sempre facendo passare le donne come delle stronze. Gli stronzi e le difficoltà nelle relazioni sono da tutte e due le parti. Come se gli uomini fossero dei santi e le povere vittime di una coppia. Gli uomini non hanno parenti rompicoglioni da assecondare? Mamme assillanti e sempre presenti? Amanti sparse di qua e di là? Loro non lasciano mai le compagne? Perchè questo discorso viene sempre fatto solo da un punto di vista e mai anche dall'altro?
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25-08-2025, 11:45
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#28
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 13,112
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Originariamente inviata da Trinacria
Questi discorsi mi fanno veramente girare il cazzo (che non ho). Non capisco perchè non vengano fatti in modo generico ma sempre facendo passare le donne come delle stronze. Gli stronzi e le difficoltà nelle relazioni sono da tutte e due le parti. Come se gli uomini fossero dei santi e le povere vittime di una coppia. Gli uomini non hanno parenti rompicoglioni da assecondare? Mamme assillanti e sempre presenti? Amanti sparse di qua e di là? Loro non lasciano mai le compagne? Perchè questo discorso viene sempre fatto solo da un punto di vista e mai anche dall'altro?
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Il fatto è che uomini e donne sono di classi sociali diverse. Capisco che è difficile capirlo o ammetterlo.
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25-08-2025, 12:14
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#29
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 24,530
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Quote:
Originariamente inviata da Sheev Palpatine
Oggi il sistema è parecchio cambiato
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Si, il sistema è cambiato (a mio modo di vedere le cose però siamo ancora lontani dal parecchio, ci arriveremo nei prossimi decenni forse) ma come un tempo non tutti si adeguavano alle dinamiche che prevedevano il nucleo famigliare e l'adesione ai ruoli comportamentali, così oggi non tutti devono adeguarsi ai modelli cosiddetti "fluidi". Esistono nicchie sociali che permettono di aderire a schemi non completamente allineati (a parte che oggi mi sembra che ognuno vada in direzioni diverse, quindi è difficile parlare di omologazione): conosco persone che hanno avuto anche 5 figli e stanno insieme da molti anni, come è possibile tutto questo? E' necessario che entrambi l'abbiano voluto, certo questo comporta delle condizioni a cui sottostare, nulla arriva dal nulla. Quindi si parla di persone estremamente religiose, che hanno dedicato lavoro e stile di vita ad un progetto famigliare...ad esempio hanno fin da subito scelte professionali che comportavano sacrifici (uno di loro ha fatto tre-quattro trasferimenti all'estero, anche in zona pericolose, prima di trovare la sede in patria, un altro è praticamente schiavo del suo lavoro, è costretto a trasferimento infrasettimanali e orari impossibili).
E questi sono solo esempi, le situazione a cui è sovente necessario soggiacere sono parecchie oltre al lavoro...io quindi mi soffermerei più su un'analisi personale: la società è davvero diventata impossibile o siamo noi che, causa depressione, astenia, ansia, senso di inadeguatezza, non siamo disposti ad affrontare queste "condizioni"? La presa in esame deve prima partire da se stessi...per delle persone che provano disagio a uscire di casa l'analisi sociologica dovrebbe essere l'ultimo dei problemi.
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25-08-2025, 12:52
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#30
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Avanzato
Qui dal: Jul 2022
Messaggi: 381
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L'essere umano si è creato un mondo complicato ed estremamente innaturale, ciò creerà sempre più conflitti interni nei singoli.
Fare figli per gettarli in questo casino totale non la vedo una scelta propriamente altruista. Siamo andati troppo oltre e la società non intende fermarsi e si vanta anche di essere la specie più intelligente sul pianeta.
I costrutti sociali saranno sempre di più, scappiamo dalla nostra natura e ci facciamo del male soprattutto psicologico.
I figli si fanno quando possono vivere in modo naturale, questo è uno zoo dove viviamo in cattività. Hai mai visto un animale in cattività contento?
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25-08-2025, 13:34
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#31
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 2,677
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Quote:
Originariamente inviata da Trinacria
Questi discorsi mi fanno veramente girare il cazzo (che non ho). Non capisco perchè non vengano fatti in modo generico ma sempre facendo passare le donne come delle stronze. Gli stronzi e le difficoltà nelle relazioni sono da tutte e due le parti. Come se gli uomini fossero dei santi e le povere vittime di una coppia. Gli uomini non hanno parenti rompicoglioni da assecondare? Mamme assillanti e sempre presenti? Amanti sparse di qua e di là? Loro non lasciano mai le compagne? Perchè questo discorso viene sempre fatto solo da un punto di vista e mai anche dall'altro?
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Il mio discorso non vuole far passare le donne come stronze. Si parla di opportunità. E' più probabile che sia una donna a venire approcciata e cercata o un uomo? Ti sfido a dire che la probabilità è uguale oppure che addirittura gli uomini vengono approcciati di più. In queste cose c'è uno squilibrio ed è innegabile. Le altre cose di cui parli poi sono discorsi diversi. Se tu soggettivamente non sei in nessun social e stai isolata quello riguarda te, non la tendenza della società. Infatti proprio quando ho risposto ad Hor ho ben specificato che le mancanze individuali sono da porre su un piano diverso. Ma questo non toglie che ci sono problemi sistemici innegabili. Io non do la colpa alle donne, do la colpa a questo sistema. In questo sistema, se anche io non avessi i miei limiti a socializzare, ecc ecc, il massimo che potrei ottenere sarebbe qualche relazione di breve durata e fine. Il tutto con i vecchi ruoli di genere che per l'uomo sono ancora in vigore.
Ci sono poi uomini che fanno le corna e lasciano, certo. Ma quanti uomini hanno la possibilità di farlo? Grossomodo il 20%. Io faccio parte di quell'80% di uomini che ha pochissime opportunità o nessuna. Per le donne le percentuali sono inverse.
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25-08-2025, 13:35
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#32
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Avanzato
Qui dal: May 2024
Messaggi: 438
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Quote:
Originariamente inviata da Tatsuhiro Satō
L'essere umano si è creato un mondo complicato ed estremamente innaturale, ciò creerà sempre più conflitti interni nei singoli.
Fare figli per gettarli in questo casino totale non la vedo una scelta propriamente altruista. Siamo andati troppo oltre e la società non intende fermarsi e si vanta anche di essere la specie più intelligente sul pianeta.
I costrutti sociali saranno sempre di più, scappiamo dalla nostra natura e ci facciamo del male soprattutto psicologico.
I figli si fanno quando possono vivere in modo naturale, questo è uno zoo dove viviamo in cattività. Hai mai visto un animale in cattività contento?
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Ma anche la natura è terribile, per fortuna ci siamo emancipati da essa. Certo i costrutti sociali inutili che creano conflitti e nevrosi rimangono, ma secondo me abbiamo fatto dei progressi rispetto al passato.
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25-08-2025, 13:44
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#33
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 2,677
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Si, il sistema è cambiato (a mio modo di vedere le cose però siamo ancora lontani dal parecchio, ci arriveremo nei prossimi decenni forse) ma come un tempo non tutti si adeguavano alle dinamiche che prevedevano il nucleo famigliare e l'adesione ai ruoli comportamentali, così oggi non tutti devono adeguarsi ai modelli cosiddetti "fluidi". Esistono nicchie sociali che permettono di aderire a schemi non completamente allineati (a parte che oggi mi sembra che ognuno vada in direzioni diverse, quindi è difficile parlare di omologazione): conosco persone che hanno avuto anche 5 figli e stanno insieme da molti anni, come è possibile tutto questo? E' necessario che entrambi l'abbiano voluto, certo questo comporta delle condizioni a cui sottostare, nulla arriva dal nulla. Quindi si parla di persone estremamente religiose, che hanno dedicato lavoro e stile di vita ad un progetto famigliare...ad esempio hanno fin da subito scelte professionali che comportavano sacrifici (uno di loro ha fatto tre-quattro trasferimenti all'estero, anche in zona pericolose, prima di trovare la sede in patria, un altro è praticamente schiavo del suo lavoro, è costretto a trasferimento infrasettimanali e orari impossibili).
E questi sono solo esempi, le situazione a cui è sovente necessario soggiacere sono parecchie oltre al lavoro...io quindi mi soffermerei più su un'analisi personale: la società è davvero diventata impossibile o siamo noi che, causa depressione, astenia, ansia, senso di inadeguatezza, non siamo disposti ad affrontare queste "condizioni"? La presa in esame deve prima partire da se stessi...per delle persone che provano disagio a uscire di casa l'analisi sociologica dovrebbe essere l'ultimo dei problemi.
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Se vediamo che il calo demografico riguarda non solo l'Italia ma tutto il mondo occidentale, mi pare evidente che c'è un sistema, un modo di pensare e di vivere le relazioni che porta inevitabilmente a queste cose.
A me i ruoli di genere rigidi nemmeno piacciono. Però così come stanno le cose ora, uno non può costruire nulla. Sta qui il problema. I sacrifici di cui parli, il tanto lavoro, tutto il resto, sono cose che hanno un senso nel momento in cui hai la possibilità di costruire qualcosa di solido. Se uno si sposava una volta aveva la prospettiva di mantenere la convivenza, anche se l'altra persona non era perfetta, e la cosa era valida per entrambe le parti. Oggi io che prospettiva ho? Di essere cornificato, di perdere casa e soldi se ci sono figli, di finire ancora più solo? Questo sistema rende impossibile vivere le relazioni con serenità, fa schifo. Dire che questo sistema fa schifo non significa volere il ritorno a quello di prima, che aveva tanti problemi. Avere una società che ti impone certi ruoli è soffocante, ti obbliga ad essere in un certo modo anche se vorresti altro. Ma se morire soffocati è brutto, il sistema attuale equivale al morire di inedia, che è pure peggio, è un restare sempre a digiuno perchè nulla ha sostanza.
La religione è una cosa che proprio non mi piace, la considero una cosa del passato che non dovrebbe più aver posto nell'epoca attuale. Capisco la necessità umana di mettere ordine alle cose, di darsi delle spiegazioni e un senso. Ma qui veramente parliamo di falsi idoli, di idee ormai sbugiardate in ogni modo possibile dalla realtà. E' una tragedia che siano persone di questo tipo a fare figli e non chi ha superato questi meccanismi di pensiero obsoleti.
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25-08-2025, 13:44
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#34
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Esperto
Qui dal: Mar 2024
Ubicazione: Gotham City
Messaggi: 3,903
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Col pretesto che la vita è breve e che ogni giorno va vissuto al meglio molti sono alla continua ricerca di soddisfare i propri bisogni fatti per lo più da capricci e ingordigia, il tutto con tanto egoismo e superficialità
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25-08-2025, 13:53
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#35
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 2,677
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Quote:
Originariamente inviata da Lost75
Col pretesto che la vita è breve e che ogni giorno va vissuto al meglio molti sono alla continua ricerca di soddisfare i propri bisogni fatti per lo più da capricci e ingordigia, il tutto con tanto egoismo e superficialità
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Talvolta, parlando con le persone, posso facilmente concordare con le premesse. Ossia, che la società è cambiata, che le relazioni non sono più solide, che tutto è pensato solo in termini temporanei, usa e getta. Ma nel ragionare su cosa fare, ecco che le strade mie e della gente si dividono.
Per la gente, mettere in dubbio questo sistema non esiste. Stanno solo a preoccuparsi di come avere una piccola briciola, un minimo di piacere fine a se stesso, a costi altissimi e probabilmente con una donna che nemmeno gli piace. Per alcuni, se hanno questo hanno tutto.
Io invece non lo accetto, non mi arrendo all'insensatezza della vita, continuo a cercare un telos, un fine a cui tendere. Per me è impossibile, inconcepibile vivere una vita senza pormi domande e accettare le risposte che mi vengono fornite. Anche per questo odio le religioni, che impongono di "spegnere il cervello" e accettare una determinata visione del mondo, della vita e del tutto. Scorprire il senso del tutto è una cosa troppo importante per gettare la spugna del tutto. E se anche non ci fosse un senso, forse una vita passata alla ricerca e a interrogarsi e indagarlo, mi sembra comunque migliore di una vita passata a inseguire piaceri a breve termine e illogici.
Evidentemente io tengo in considerazione i bisogni più intellettuali, le domande esistenziali. Per gli altri invece, non importano tali domande...
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25-08-2025, 14:04
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#36
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 24,530
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Quote:
Originariamente inviata da Sheev Palpatine
La religione è una cosa che proprio non mi piace, la considero una cosa del passato che non dovrebbe più aver posto nell'epoca attuale. Capisco la necessità umana di mettere ordine alle cose, di darsi delle spiegazioni e un senso. Ma qui veramente parliamo di falsi idoli, di idee ormai sbugiardate in ogni modo possibile dalla realtà. E' una tragedia che siano persone di questo tipo a fare figli e non chi ha superato questi meccanismi di pensiero obsoleti.
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Neanche a me piace ma ho fatto quegli esempi perché la maggior parte di coloro che oggi riesce a mantenere relazioni stabili è quella che si attiene a riferimenti ideologici molto forti, come quelli religiosi appunto. Naturalmente non esistono soltanto le religioni, come ho scritto in precedenza i miei erano solo esempi.
Tuttavia mi preme sottolineare che per raggiungere determinati obiettivi, conviene sottostare a condizioni e rischi e mi pare che oggidì nessuno voglia più sobbarcarsi né le une né gli altri. Ma se non si vuole rischiare nulla allora mi concentrerei proprio su questo prima delle analisi sistemiche: voglio qualcosa ma non sono disposto a mettere in gioco la mia zona di comfort per ottenerlo...non è forse meglio che rifletta e lavori sulla possibilità di modificare ciò che sono disposto a mettere in gioco? Anche se non ho la certezza di arrivare a un esito qualsiasi, conviene tentare? Se si parte subito con una rinuncia vuol dire che alla base manca proprio una volontà anche minima di affrontare le cose, e questo potrebbe essere legato alla depressione e ai suoi annessi e connessi. Non è allora il caso di pensare prima a questo, ovvero al fatto che la depressione rende rinunciatari e ci fa arrendere prima del tempo?
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25-08-2025, 14:06
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#37
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Avanzato
Qui dal: Jul 2022
Messaggi: 381
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Quote:
Originariamente inviata da Melmoth
Ma anche la natura è terribile, per fortuna ci siamo emancipati da essa. Certo i costrutti sociali inutili che creano conflitti e nevrosi rimangono, ma secondo me abbiamo fatto dei progressi rispetto al passato.
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In realtà la natura non l'abbiamo mai vissuta, non ce l'hanno permesso. Gli animali selvaggi sono difficili da addomesticare da adulti, è molto più facile addomesticarli da cuccioli allo zoo (scuola) dell'infanzia.
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25-08-2025, 14:24
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#38
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Esperto
Qui dal: Mar 2010
Messaggi: 13,112
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Neanche a me piace ma ho fatto quegli esempi perché la maggior parte di coloro che oggi riesce a mantenere relazioni stabili è quella che si attiene a riferimenti ideologici molto forti, come quelli religiosi appunto. Naturalmente non esistono soltanto le religioni, come ho scritto in precedenza i miei erano solo esempi.
Tuttavia mi preme sottolineare che per raggiungere determinati obiettivi, conviene sottostare a condizioni e rischi e mi pare che oggidì nessuno voglia più sobbarcarsi né le une né gli altri. Ma se non si vuole rischiare nulla allora mi concentrerei proprio su questo prima delle analisi sistemiche: voglio qualcosa ma non sono disposto a mettere in gioco la mia zona di comfort per ottenerlo...non è forse meglio che rifletta e lavori sulla possibilità di modificare ciò che sono disposto a mettere in gioco? Anche se non ho la certezza di arrivare a un esito qualsiasi, conviene tentare? Se si parte subito con una rinuncia vuol dire che alla base manca proprio una volontà anche minima di affrontare le cose, e questo potrebbe essere legato alla depressione e ai suoi annessi e connessi. Non è allora il caso di pensare prima a questo, ovvero al fatto che la depressione rende rinunciatari e ci fa arrendere prima del tempo
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Ci sarà un motivo per cui uno non vuole allontanarsi troppo dalla zona comfort, non credi?
O pensi che qualcuno si allontana ma resiste di più
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25-08-2025, 14:25
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#39
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 24,530
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Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac
Ci sarà un motivo per cui uno non vuole allontanarsi troppo dalla zona comfort, non credi?
O pensi che qualcuno si allontana ma resiste di più
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Ci sono dei casi in cui c'é gente che resiste di più. Che male c'é ad ammettere che siamo debolucci?
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25-08-2025, 14:30
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#40
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 2,677
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Neanche a me piace ma ho fatto quegli esempi perché la maggior parte di coloro che oggi riesce a mantenere relazioni stabili è quella che si attiene a riferimenti ideologici molto forti, come quelli religiosi appunto. Naturalmente non esistono soltanto le religioni, come ho scritto in precedenza i miei erano solo esempi.
Tuttavia mi preme sottolineare che per raggiungere determinati obiettivi, conviene sottostare a condizioni e rischi e mi pare che oggidì nessuno voglia più sobbarcarsi né le une né gli altri. Ma se non si vuole rischiare nulla allora mi concentrerei proprio su questo prima delle analisi sistemiche: voglio qualcosa ma non sono disposto a mettere in gioco la mia zona di comfort per ottenerlo...non è forse meglio che rifletta e lavori sulla possibilità di modificare ciò che sono disposto a mettere in gioco? Anche se non ho la certezza di arrivare a un esito qualsiasi, conviene tentare? Se si parte subito con una rinuncia vuol dire che alla base manca proprio una volontà anche minima di affrontare le cose, e questo potrebbe essere legato alla depressione e ai suoi annessi e connessi. Non è allora il caso di pensare prima a questo, ovvero al fatto che la depressione rende rinunciatari e ci fa arrendere prima del tempo?
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Parti sempre e comunque da una premessa sbagliata, fai finta che la società non sia cambiata. Una volta il divorzio era si un rischio in teoria, ma in percentuale erano in pochissimi a divorziare. Il cambiamento è stato radicale rispetto al passato e non puoi non tenerne conto.
Quella di oggi non è una resa per depressione, ma è una resa per mancanza di opportunità, per mancanza di scopo. Ed è un problema grave, sistemico e societario. Le responsabilità del singolo individuo arrivano fino a un certo punto.
Posso anche farti un ragionamento facendo finta che io non abbia i miei limiti in termini di ansia e che sia disposto a impegnarmi a provarci ancora e ancora nelle relazioni. Beh ad oggi sarei stato fidanzato una volta o due al massimo. Relazioni di breve durata, dai 6 mesi a un anno tipo e basta. E parleremmo molto probabilmente di relazioni ipotetiche con ragazze ipotetiche che nemmeno mi piacevano tanto e perchè? Perchè dopo aver scritto a centinaia di ragazze venendo ghostato e rifiutato, avrei abbassato a zero le pretese, quindi qualcuna si sarebbe trovata, ma sempre con sforzi enormi. In prospettiva futura potrei trovarmi divorziato, con figli a carico e cose del genere.
Questo è ciò che offre la società, questa sarebbe la mia vita se fossi normie. E' la società che non offre davvero nulla per cui valga la pena impegnarsi, mettersi in gioco eccetera. Sono sicuro di ciò che dico.
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