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Vecchio 01-01-2024, 19:34   #1
Esperto
L'avatar di Sheev Palpatine
 

In questi giorni sto riflettendo molto sull'impegnarsi o meno nella ricerca di relazioni, su quello che la società si aspetta che uomini e donne facciano. Ho trovato molto interessante il libro di Virginie Despentes intitolato "King Kong Theory". Ci sono alcuni passaggi significativi Il primo è quello in cui parla del contratto matrimoniale in relazione alla prostituzione:

Quote:
"Se il contratto prostitutivo si banalizza, il contratto coniugale appare più chiaramente per quello che è: un accordo in cui la donna si impegna a sobbarcarsi un certo numero di corvée per garantire il confort dell’uomo a tariffe che non temono concorrenza. In particolare le prestazioni sessuali."
Il secondo passaggio in cui invece parla della sua esperienza con alcuni clienti :

Quote:
" Non era la loro aggressività a essere difficile da reggere, e nemmeno il loro disprezzo né niente di quello che gli piaceva, ma piuttosto le loro solitudini, le loro tristezze, le loro pelli bianche, la loro timidezza infelice, le falle che mostravano, senza veli, le debolezze. La loro vecchiaia, la loro voglia di carne fresca a contatto con il loro corpo di vecchi. La trippa, i cazzi piccoli, le chiappe flosce o i denti troppo gialli. Era la loro fragilità che complicava le cose. [...] Ma nella mia modesta esperienza i clienti erano macigni di umanità, di fragilità, di sconforto. E questo, dopo, ti rimaneva incollato addosso come un rimorso."
Inoltre un altro passaggio su come ha iniziato ad attirare le attenzioni degli uomini :
Quote:
"La prima volta che esco in gonna corta e tacchi alti. La rivoluzione dipende da pochi accessori. [...] Alle americane, quando testimoniano sulle loro esperienze di “lavoratrici del sesso”, piace utilizzare il termine empowerment, un aumento di potenza. Mi è subito piaciuto l’impatto che avevo sulla popolazione maschile, con il suo côté esagerato, al limite della farsa, l’eclatante cambiamento di status. Ero stata fino a quel momento una donna quasi trasparente, capelli corti e scarpe da ginnastica sporche e a un tratto diventavo una creatura del vizio. Spettacolo. Tutta questa storia faceva pensare a Wonder Woman che entra nella sua cabina telefonica ed esce trasformata in supereroina, era divertente. Ma quest’importanza per l’appunto l’ho anche subito temuta, andava al di là della mia comprensione, del mio controllo. L’effetto che faceva a molti uomini era quasi ipnotico. Entrare nei negozi, nella metro, attraversare una strada, sedersi in un bar. Ovunque, attirare sguardi vogliosi, essere incredibilmente presente. Detentrice di un tesoro furiosamente agognato, quello che avevo tra le gambe, i miei seni, l’accesso al mio corpo acquisivano un’importanza smisurata. E faceva effetto non solo ai maniaci sessuali. Una donna che assume le sembianze di una puttana interessa a tutti. Ero diventata un enorme giocattolo. A ogni modo, una cosa era certa: potevo farlo. Alla fin fine, per diventare una femme fatale non c’era nessun bisogno di essere una superbonazza, né di conoscere chissà quali segreti tecnici... bastava stare al gioco. Della femminilità. "
Vedo che solo inserendo le citazioni è stato già scritto molto, cercherò di non dilungarmi troppo nelle mie considerazioni. Il punto fondamentale oltre a questo contratto di cui lei parla è nella frase sottolineata. Una donna ha la possibilità di attirare tutte queste attenzioni vestendosi in un certo modo e comportandosi in un certo modo, senza necessità di avere particolari requisiti estetici o di altro tipo. Per un uomo, anche il più bello al mondo, le cose non stanno così.
Ma ancora più evidente di tutto è quando dice di "stare al gioco", stare al gioco significa conformarsi, cioè la società dice alla donna che può vendere se stessa, in un modo o nell'altro, e l'uomo è visto come colui che deve comprare. Una visione che vuole rompere con questa sorta di contratto alla base non è concepita. Io da, individio distaccato dai ruoli di genere e non interessato a conformarmi vado inevitabilmente incontro alla solutidine, perchè non mi piace conformarmi, non mi piace e non voglio perdere me stesso in nome di certe regole e per rientrare in un ruolo che per me è stato già scritto. Mentre in giro, tutti quanti, uomini e donne, non vogliono uscire dai ruoli prestabiliti, e se lo fanno, lo fanno di poco, quel poco che comunque socialmente è accettato. Ora, in parte io parlo anche da una posizione di "introverso" per me è molto faticoso inseguire le persone, farmi avanti, proporre cose. Se facessi esperienze, magari imparerei anche, (dovrebbe alla base esserci però una donna che abbia pazienza di stare dietro ai miei tempi di apprendimento, su alcune dinamiche). Il punto è che, ditemi se sbaglio, tutto il mondo dei rapporti umani mi sembra pressocchè una farsa, come attori che giocano a fare il ruolo della donna e dell'uomo o alcuni che tanto per goliardia sembrano voler giocare a fare il contrario (come per rappresentare un "mondo alla rovescia") e non individui liberi di essere come vogliono. Voi cosa pensate? E' meglio conformarsi e accettare le regole del gioco, oppure non giocare la partita del tutto?
Vecchio 01-01-2024, 19:49   #2
Banned
 

Allora per mie esperienze te la farò molto breve, se vuoi delle compagnie l’unica è conformarsi, accettare di farsi fregare e anche prenderlo nel culo, recitare un ruolo.
Se vuoi e’ così, i rapporti umani sono fatti così, tu non puoi cambiarli. È tutto basato sulla superficialità e l’ipocrisia.
Se come dicono molti filosofi dei social devi essere te stesso allora molto probabilmente starai comunque solo.
Stare insieme alla gente, relazionarsi, parlare, approcciare, è come indossare una maschera e poi toglierla quando torni a casa. Puoi essere te stesso veramente solo a casa tua quando sei solo.
Vecchio 01-01-2024, 19:54   #3
Esperto
L'avatar di vikingo
 

Infatti molti di noi pagano il non aversi voluto vendere ne cambiare e portare maschere..ci ho anche provato un po da giovane ma non sono estroverso non aveva senso..
Vecchio 01-01-2024, 21:17   #4
Esperto
L'avatar di Nightlights
 

Dire alle donne che basta concedersi o vendere il proprio corpo per trovare accettazione in società è semplicistico.
Non è una cosa che tutte si sentono di fare, è come se a noi uomini dicessero che basta diventare, chessò, degli sportivi, o eccellere in qualche campo, per essere ammirati dalle donne. Non tutti hanno le stesse inclinazioni bisogna essere anche portati, avere l'attitudine, per fare determinate cose.
Ringraziamenti da
claire (02-01-2024), Ezp97 (02-01-2024)
Vecchio 01-01-2024, 23:14   #5
Esperto
L'avatar di gaucho
 

Devo iniziare a vestirmi da troia.
In fondo le chat sono piene di gente che vogliono andare a trans, a sto punto mi travesto visto che non mi considera più nessuno.
Però la barba col cavolo che me la tolgo, sarò una Conchita Wurst dei poveri
Vecchio 02-01-2024, 08:28   #6
Esperto
L'avatar di Warlordmaniac
 

Troppi spunti, mi rifiuto. Rischio di passare il 2 gennaio in questo thread.
Vecchio 02-01-2024, 08:30   #7
Esperto
L'avatar di Warlordmaniac
 

Quote:
Originariamente inviata da Nightlights Visualizza il messaggio
Dire alle donne che basta concedersi o vendere il proprio corpo per trovare accettazione in società è semplicistico.
Non è una cosa che tutte si sentono di fare, è come se a noi uomini dicessero che basta diventare, chessò, degli sportivi, o eccellere in qualche campo, per essere ammirati dalle donne. Non tutti hanno le stesse inclinazioni bisogna essere anche portati, avere l'attitudine, per fare determinate cose.
Vero, siamo tutti diversi, ma non è del concedersi che si parla, o perlomeno nella seconda parte parla proprio della facilità con cui è possibile aumentare di rango, attraverso lo svestirsi.
Ringraziamenti da
Sintra (02-01-2024)
Vecchio 02-01-2024, 09:54   #8
Esperto
L'avatar di Hassell
 

Molto interessante questa scrittrice, non la conoscevo.
Io penso che per cambiare questo mondo di ruoli infami, occorre andare contro e rifiutarsi di farne parte, e le uniche a poter intraprendere questa rivoluzione sono le donne. Devono loro per prime dire NO al teatrino degli stereotipi, dire NO al potere che possono acquisire, in una parola: restare sole. Solo così il maschio medio sarà costretto a cambiare.
Vecchio 02-01-2024, 10:26   #9
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Hassell Visualizza il messaggio
Molto interessante questa scrittrice, non la conoscevo.
Io penso che per cambiare questo mondo di ruoli infami, occorre andare contro e rifiutarsi di farne parte, e le uniche a poter intraprendere questa rivoluzione sono le donne. Devono loro per prime dire NO al teatrino degli stereotipi, dire NO al potere che possono acquisire, in una parola: restare sole. Solo così il maschio medio sarà costretto a cambiare.
Sono abbastanza d'accordo, ma.
Non potrebbe anche il maschio fare qualcosa? Aiutare la donna a perdere il "potere" derivato dalla sensualità, andando per esempio a selezionare le intelligenti piuttosto che le bone, e valutando l'opzione restare solo? Capisco sia uno sforzo, ma anche per la donna perdere l'istinto seduttivo ( per accalappiare il "buon partito") lo é. (Credo.)
Ringraziamenti da
Hassell (02-01-2024)
Vecchio 02-01-2024, 11:13   #10
Esperto
L'avatar di sparatemi
 

Quote:
Originariamente inviata da Sheev Palpatine Visualizza il messaggio
Voi cosa pensate? E' meglio conformarsi e accettare le regole del gioco, oppure non giocare la partita del tutto?
se ho capito bene la tua domanda è rivolta ai ruoli generali e non solo alla donna come qualcuno sta interpretando. Io penso che dipende dai risultati che si ottengono e dalle persone che ci si attirano, attirare le attenzioni degli opportunisti ha senso? Non è meglio avere a sè pochi ma buoni? Io non sarei disposto a conformarmi più di tanto perchè dalle mie esperienze ho capito che a stravolgere la propria natura si va a perdere se stessi e poi la propria indole non può stravolgersi, conformarsi vuol dire iniziare a giocare un gioco del quale tu non sai le regole e gli altri ne sono già esperti, ergo, il rischio del prenderlo in quel posto è alto
Vecchio 02-01-2024, 11:15   #11
Esperto
L'avatar di Warlordmaniac
 

Incredibilmente ha ragione Claire.
Sono un MRA dal versante MGTOW proprio per questo motivo: siamo noi che creiamo la ginarchia. Attraverso l'emancipazione maschile si può fare molto, ma è anche vero che singolarmente, l'uomo di basso value, non sposta nulla. Potrebbe servire ad esempio un inquinamento atmosferico che abbassa la libido maschile e ci renda meno ricattabili.
Vecchio 02-01-2024, 11:24   #12
Esperto
L'avatar di vikingo
 

Ho sempre preferito l'intelligenza all estetica.diverse donne con gli occhiali mi sono piaciute..
Vecchio 02-01-2024, 11:28   #13
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Warlordmaniac Visualizza il messaggio
Incredibilmente ha ragione Claire.
Sono un MRA dal versante MGTOW proprio per questo motivo: siamo noi che creiamo la ginarchia. Attraverso l'emancipazione maschile si può fare molto, ma è anche vero che singolarmente, l'uomo di basso value, non sposta nulla. Potrebbe servire ad esempio un inquinamento atmosferico che abbassa la libido maschile e ci renda meno ricattabili.
Parimenti ci vorrebbe allora un inquinamento atmosferico che renda le donne più interessate alla carriera che alla vendita a vario titolo della propria immagine esteriore.
(Si va sempre per massimi sistemi, non penso certo che le donne siano tutte prostitute disoccupate e gli uomini tutti che tirano il carretto assoggettati alla propria libido).
Togliere sto "potere" alla donna, va fatto togliendo altri poteri agli uomini (quello economico in primis).
Per quanto riguarda i fatti biologici ai quali "non ci si può sottrarre", va bene, ma se l'uomo non può togliersi il testosterone che lo penalizzerebbe, la donna parimenti non può togliersi i suoi svantaggi biologici della minore forza fisica, delle mestruazioni, delle gravidanze e parti, minor tempo di fertilità, disagi della menopausa, eccetera.
Vecchio 02-01-2024, 11:46   #14
Esperto
L'avatar di Edwin
 

Due considerazioni

La prima è aneddottica per cui non tendo a darle un valore particolare, però delle persone con difficoltà relazionali che ho conosciuto ho avuto la sensazione che le donne soffrano (o lamentino) meno la mancanza di una relazione.

Non è ovviamente una regola generale e ho conosciuto donne che si disperavano per non avere un compagno, però in generale la disperazione l'ho sentita molto più da parte maschile che femminile, a parità di solitudine.

La spiegazione che mi son dato è che gli uomini tendono, culturalmente, a legare molto di più il loro valore al loro successo con le donne. Conosco un discreto numero di donne (dico, sulla quantità di persone che conosco) che potrebbero tranquillamente essere definite incel se fossero uomini, ma pare (e anche qui, sto un poco leggendo la mente quindi vale quel che vale, però non lo lamentano) che glie ne freghi poco.

Seconda considerazione, questa trollica
Tolte le relazioni poliamorose e altri tipo relazionali non convenziali, le donne mi pare siano più degli uomini. Ok per rapporti sessuali e tradimenti magari uno ne prende dieci, ma per una relazione questa cosa non può accadere.
In teoria dovrebbero esserci più donne single che uomini single

Per rispondere alla domanda del topic: ha senso conformarsi ai ruoli di genere? No. Ha senso essere sè stessi e andare verso ciò che ci piace e verso cui tendiamo. Il resto viene da sè
Vecchio 02-01-2024, 11:47   #15
Esperto
L'avatar di muttley
 

Dobbiamo cominciare a farci piacere le donne brutte ma studiate tipo Chiara Valerio
Vecchio 02-01-2024, 11:49   #16
Esperto
L'avatar di anahí
 

Quote:
Originariamente inviata da Edwin Visualizza il messaggio
La prima è aneddottica per cui non tendo a darle un valore particolare, però delle persone con difficoltà relazionali che ho conosciuto ho avuto la sensazione che le donne soffrano (o lamentino) meno la mancanza di una relazione.

Non è ovviamente una regola generale e ho conosciuto donne che si disperavano per non avere un compagno, però in generale la disperazione l'ho sentita molto più da parte maschile che femminile, a parità di solitudine.

La spiegazione che mi son dato è che gli uomini tendono, culturalmente, a legare molto di più il loro valore al loro successo con le donne. Conosco un discreto numero di donne (dico, sulla quantità di persone che conosco) che potrebbero tranquillamente essere definite incel se fossero uomini, ma pare (e anche qui, sto un poco leggendo la mente quindi vale quel che vale, però non lo lamentano) che glie ne freghi poco.
La vedo come una cosa culturale. L'uomo è inadeguato quando non riesce a conquistare, la donna quando non riesce a tenersi l'uomo. Un analogo femminile dell'uomo che si sente umiliato perché rifiutato sessualmente è la donna si sente così quando viene rifiutata dopo il sesso. In entrambi i casi al senso di solitudine si aggiunge tante volte un senso di umiliazione che per me è quello di non adempiere a un dovere con cui senti di essere nato in quanto uomo o donna.

Infatti pensandoci "conquistare una donna" vuol dire riuscire a farci sesso mentre "conquistare un uomo" farlo impegnare con te

Ultima modifica di anahí; 02-01-2024 a 11:59.
Ringraziamenti da
claire (02-01-2024), Edwin (02-01-2024)
Vecchio 02-01-2024, 11:50   #17
Esperto
L'avatar di Balto
 

Quote:
Originariamente inviata da Hassell Visualizza il messaggio
Molto interessante questa scrittrice, non la conoscevo.
Io penso che per cambiare questo mondo di ruoli infami, occorre andare contro e rifiutarsi di farne parte, e le uniche a poter intraprendere questa rivoluzione sono le donne. Devono loro per prime dire NO al teatrino degli stereotipi, dire NO al potere che possono acquisire, in una parola: restare sole. Solo così il maschio medio sarà costretto a cambiare.
Vero, però se una non si fa problemi, perché dover impegnarsi in qualcosa per anni, magari sprecando tantissimo tempo libero, quando magari per esempio basta mettere in bella mostra la sua quarta che la natura le ha donato e fare in maniera che tutto le arrivi senza sbattersi? Alla fine è una scelta sua, e nessuno costringe i tipi che magari le fanno fare la bella vita a questo, è una loro scelta andare con questo tipo di persone, per istinti animali o non.


E comunque per la maggior parte l'essere umano è un animale tenuto a freno dalle leggi, quando quest'ultime arrivano ad un punto che non fanno scattare le conseguenze allora si vede il vero volto, vedere ad esempio cosa succede in territori occupati in tempi di guerra. E comunque se non ci fossero le leggi neanche si parlerebbe di questo, in quanto chi ha più potere, forza, dominerebbe, anche solo parlando tra i maschi escludendo le donne.
Vecchio 02-01-2024, 11:58   #18
Esperto
L'avatar di Hassell
 

Quote:
Originariamente inviata da claire Visualizza il messaggio
Sono abbastanza d'accordo, ma.

Non potrebbe anche il maschio fare qualcosa? Aiutare la donna a perdere il "potere" derivato dalla sensualità, andando per esempio a selezionare le intelligenti piuttosto che le bone, e valutando l'opzione restare solo? Capisco sia uno sforzo, ma anche per la donna perdere l'istinto seduttivo ( per accalappiare il "buon partito") lo é. (Credo.)
Sì, chiaramente ho semplificato.
In effetti ciò che ho scritto lo pensavo fortemente tipo vent'anni fa. Negli ultimi anni i ruoli si sono molto evoluti e complicati e intersecati un po' fra loro.
Quando passa una bella donna, e tra noi maschi uno salta su facendo apprezzamenti burini, io dico sempre scherzando: non guardarla nemmeno, altrimenti quella si crede delle cose.
Ringraziamenti da
claire (02-01-2024)
Vecchio 02-01-2024, 12:00   #19
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da anahí Visualizza il messaggio
La vedo come una cosa culturale. L'uomo è inadeguato quando non riesce a conquistare, la donna quando non riesce a tenersi l'uomo. Un analogo femminile dell'uomo che si sente umiliato perché rifiutato sessualmente è la donna che viene scartata dopo il sesso. In entrambi i casi al senso di solitudine si aggiunge tante volte un senso di umiliazione che per me è quello di non adempiere a un dovere con cui nasci in quanto uomo o donna.
Esatto. Sempre andando per massimi sistemi, l'uomo ha/avrebbe questa tendenza al cuccare il maggior numero di fimmine che gli confermino il valore( un esempio aneddotico ma non troppo: il fobico che appena riesce a trovarsene una si sente più maschio e inizia con più positività a guardarsi attorno e a cogliere segnali delle altre, sentendosi più appetibile di prima) mentre la donna a "trovare quello giusto e tenerlo legato a sé".
Vecchio 02-01-2024, 12:01   #20
Esperto
L'avatar di vikingo
 

L'ex moglie di cipollini lungi da me difendere Mario ma il nuovo compagno nel 2013 fu squalificato per scommesse era un calciatore ho visto.non era un santo neanche lui.la verità e se vuoi fare la bella vita il primo che te la offre tu ci vai.molte donne conta solo cosa gli offri.anche se magari non piaci ad una donna se vedi che gli offri una vita migliore srare certi che nei suoi radar ci entri eccome..a certi livelli nessuno e pulito in certi ambienti.di pantani dicevo sempre che era il più forte tra i dotati,ulrich vicequestore zabel cipollini,all epoca lepo era acqua fresca,ricordo il caso festina.ad alti livelli nessuno e pulito al 100 per cento..vlahovic sembra un bisonte,era già muscoloso guarda caso crescendo ancora di cilindrata sono aumentati gli infortuni..
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