Buonasera a tutti, provengo dalla meravigliosa Campania e ho 24 anni.
Non so diagnosticare la forma specifica di fobia di cui trattate qui, ma presento difficoltà a livello sociale da quando ho iniziato le scuole medie. È infatti a partire da quegli anni che non sono stato più in grado di stringere amicizie o semplicemente uscire di casa con i miei coetanei. Anche al liceo non ho fatto mai fatto capolino dalla mia cameretta, salvo una gita e alcune feste di compleanno. Negli ultimi anni mi sono impegnato per uscire dal ciclo di ansia-paura-senso di inadeguatezza-vergogna con risultati molto misti. Ho iniziato a correre, a scendere più spesso di casa per fare la spesa o andare a messa (per un anno, il 2019), e un paio di volte sono persino andato alle sagre del paese con mio fratello. Il Covid in questo senso mi ha dato una bella mazzata, dato che ha nullificato i piccoli progressi che ero convinto di star facendo. In realtà, io ho ancora il terrore delle persone: il pensiero di uscire di sera mi fa correre i brividi dietro la schiena, l'unico modo in cui riesco ad affrontare le folle è "scivolando" attraverso gli altri, in più non riesco ad avviare una conversazione con nessuno, eccetto forse i negozianti che conosco da anni.
Negli ultimi due anni ho riflettuto molto sui miei difetti, cercando di scoprire cosa mi manca, fino ad avere una vera e propria crisi di identità. Per anni infatti mi sono nascosto dietro la maschera che la mia solitudine fosse frutto di una scelta personale. Per esempio, niente social network perché ero convinto di dover proteggere i miei dati da Zuckerberg, oppure per una questione di etica. In realtà, sono soltanto un ragazzo molto segnato dai traumi sociali e in parte familiari. Cresciuto dentro casa da mia madre, non ho mai conosciuto "la strada" e al momento del confronto degli altri sono risultato semplicemente troppo ingenuo, impacciato e timido. Siccome mi sono sinceramente rotto le palle e sono alla ricerca di una soluzione ho finalmente compiuto l'iscrizione presso questo forum, che ho letto un po' per alcuni anni senza mai pensare di partecipare.
Non pretendo di essere accolto o guidato verso il paradiso: la prima cosa (l'accoglienza) me la devo guadagnare, e la seconda dipende soltanto da me. Sono qui principalmente per confrontare la mia mezza esperienza con quelle altrui, e imparare ad aprirmi un po' di più (almeno online).
Ciao!