Ma è poi giusto dover cambiare la nostra natura?
Forse dipende solo dalle nostre preferenze personali e da ciò che vogliamo.
E se vogliamo una vita NORMALE nella società di oggi l'unica via è quella di modellare il nostro carattere e diventare più socievoli?
Al di là di chi ha serie ripercussioni derivanti dalla fobia sociale che impedisce lo svolgimento di attività basilari (come andare in posta o entrate in un bar) che ritengo giusto curare e superare, è giusto cambiare la nostra natura di introversi e timidi? E poi mai possibile?
Oggi ho fatto un colloquio. Mi avevano chiamato loro, non mi ero candidata per una specifica posizione. Poi ho scoperto che si trattava di una posizione commerciale. Rido al fatto che con l'esaminatore sono finita a parlare di psicologica e pensieri disfunzionali, dopo avergli detto che i lati caratteriali su cui lavorare erano l'introversione e l'insicurezza! Forse non è stata una grande mossa avergli detto esplicitamente di queste cose, ma è anche vero che in ogni caso quel lavoro non potrei accettarlo per altri motivi e che comunque da questo confronto ho imparato molto.
Cosa c'entra ciò con la questione iniziale che ho posto? C'entra perché lui mi ha fatto notare che sembravo sì tranquilla e a mio agio durante il colloquio (e gli ho detto che ciò è il risultato dei progressi che ho fatto finora e che effettivamente ero così) ma mi ha anche detto, perché gli ho chiesto la sua reale impressione, che all'inizio, già dopo il primo secondo dal nostro incontro si capisce subito che tipo di persona hai davanti, se introverso o estroverso. E io gli ero sembrata introversa. Anche se, appena incontrati, nel raggiungere l'ufficio avevamo fatto conversazione su cose futili!
Questo per dire che nonostante tutto i nostri sforzi per essere più aperti e socievoli possono andare in frantumi dalla prima impressione che il nostro sguardo o la nostra postura (o altro) danno? O ho beccato un mago?
Se vogliamo ottenere uno specifico lavoro a contatto col pubblico, fingere di essere qualcun altro (estroverso) ne vale la pena?