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Vecchio 07-03-2015, 23:56   #101
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Aiutare me stesso,ed anche gli altri
Vecchio 08-03-2015, 00:05   #102
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morire giovane
Vecchio 08-03-2015, 01:01   #103
Esperto
L'avatar di FakePlasticTree
 

Andare a vivere lontana migliaia di km dal postaccio in cui vivo e una maggiore autostima.
Vecchio 08-03-2015, 01:23   #104
Esperto
 

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Originariamente inviata da FakePlasticTree Visualizza il messaggio
Andare a vivere lontana migliaia di km dal postaccio in cui vivo e una maggiore autostima.
Anche ioooo...voglio solo andarmene da questo paese di merd*,pieno di stronz*.
Vecchio 08-03-2015, 01:33   #105
Esperto
L'avatar di FakePlasticTree
 

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Originariamente inviata da wakemeup Visualizza il messaggio
Anche ioooo...voglio solo andarmene da questo paese di merd*,pieno di stronz*.
A chi lo dici
Vecchio 08-03-2015, 06:25   #106
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No.
Vecchio 08-03-2015, 10:17   #107
Esperto
L'avatar di pokorny
 

Forse R.D.S. ha risposto "no" alla domanda che intitola il topic. Ovvero, non sa cosa la renderebbe felice. Ma ovviamente sarà nel caso lei a confermare o smentire la mia lettura del post.
Vecchio 08-03-2015, 10:29   #108
Esperto
L'avatar di pokorny
 

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Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
anche io la penso cosi, vale sempre il detto 'i soldi non danno la felicita, figuriamoci la miseria'. Io dico a tutti sti straricconi che pensano che i soldi e i beni materiali siano un optional per il benessere e la felicita', dico, dateli a noi cretini materialisti i vostri beni e liberatevi di questi inutili orpelli. .
Da adolescente ho sfiorato la condizione di grande benessere, forse anche qualcosa di più, prima che mio padre perdesse praticamente tutto e ora ha lasciato da poco la famiglia in una condizione non certo di ristrettezze ma estremamente instabile e che necessita di una difesa e uno stress molto pesanti, piena di incognite per il futuro. Non avendo mai avuto io mancanza delle cose essenziali non posso ovviamente giudicare per vissuto personale l'effetto della povertà. Ma mi rendo conto bene che se il mio mondo cambiasse improvvisamente inizierei a soffrire per cose che ora non dico che dia per scontate, ma nemmeno so che esistono e sostengono la mia vita senza che io me ne sia mai accorto.

Ciò detto, ci sono problemi sia mentali che fisici che nessuna ricchezza può cambiare. Anche quando ero il "figlio di" (ehm, non nel senso che potrebbe sembrare, magari fossi stato uno sveglio e un po' bastardo) i segnali non verbali lanciati mi hanno sempre e comunque tagliato le gambe in partenza. Il luogo comune della donna che sceglie il portafogli al bel ragazzo assume una base realistica non tanto presto nel corso dell'età. Nell'adolescenza, dove si forma l'autostima e tanti altri lati del carattere, il figo sicuro di sé e belloccio è, se non preferito, valutato a pari di chi magari ha mezzi ma trasuda insicurezza e timidezza da ogni poro delle proprie scarpe di Armani (ma esistono? Boh...)

Alla luce di tutto questo, io penso che una condizione di soddisfazione nella vita dipende da fattori che possono entrare in gioco solo se quello economico non è un problema. Paragonerei il fattore economico alle fondazioni di un palazzo, che non si pensa nemmeno che ci siano finché non ci sono cedimenti sotterranei che poi fanno cascare tutto.

Per questo trovo totalmente falso e ipocrita "il denaro non fa la felicità", sono frasi da radical chic che si può permettere questi luoghi comuni solo perché non ha problemi economici.

Tirando le somme, la lista dei fattori che sono alla base di una vita minimamente soddisfacente è molto lunga, e il foglio di carta su cui si può scrivere, sempre restando in metafora, sono i soldi. Per cui lungi da me sminuirne l'importanza.
Vecchio 08-03-2015, 10:41   #109
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Originariamente inviata da Morte. Visualizza il messaggio
morire giovane
mamma mia, le tue risposte sono sempre così allegre
Vecchio 08-03-2015, 10:52   #110
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L'avatar di pokorny
 

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Originariamente inviata da Norah Visualizza il messaggio
mamma mia, le tue risposte sono sempre così allegre
Però anche a me non sarebbe dispiaciuto... Farei sempre in tempo ma purtroppo non riesco a suicidarmi, è evidente che non lo voglio a sufficienza
Vecchio 08-03-2015, 10:56   #111
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Originariamente inviata da pokorny Visualizza il messaggio
Però anche a me non sarebbe dispiaciuto... Farei sempre in tempo ma purtroppo non riesco a suicidarmi, è evidente che non lo voglio a sufficienza
L'unica cosa che mi ferma è il rischio che non vada a buon fine, se avessi la certezza che non fallisca lo avrei già fatto da tempo..

Ultima modifica di Norah; 08-03-2015 a 11:41.
Vecchio 08-03-2015, 11:34   #112
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la ricchezza rende felici..

non condivido e mi sembra una osservazione materialista del tutto indimostrata , certo che una buona capacità di produrre reddito rende la vita più piacevole e anche avere un piccolo patrimonio rende più tranquilli , ma è questa la vera felicità ? Io credo di no : l'equivoco nasce per chi nulla possiede crede che raggiungere il benessere economico dia automaticamente la felicità ...così come avere una fidanzata o mille fidanzate , una nidiata di pargoli, nonostante si conosca uomini e donne ricche e infelici coppie sposate che si odiano , famiglie disgregate , no non serve o meglio non basta , poi che si intende per 'ricchezza' ? Va bene una casa di proprietà e un patrimonio di 1 mln € cosa abbastanza diffusa o si sogna il patrimonio di Warreb buffett o di Steve Jobs ? la popolarità di di Bill Gates o di Amy Winehouse non a caso morta suicida ?
In una cosa però la ricchezza , ma preferisco dire una buona capacità di fare reddito , aiuta e tanto : organizzare la propria vita ed essere indipendenti dal bisogno , la felicità invece è un'altra cosa...
Ringraziamenti da
Imagine (08-03-2015)
Vecchio 08-03-2015, 11:46   #113
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ai soldi dopo un pò ci si abitua, non ti danno più quella felicità iniziale... ti garantiscono serenità indubbiamente, ma poi se non hai risolto i tuoi mali interiori sei a punto e da capo.
Ringraziamenti da
Drifter (08-03-2015), Imagine (08-03-2015), tersite (08-03-2015)
Vecchio 08-03-2015, 11:49   #114
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Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
Ma hai risposto no alla mia proposta di darci un terzo degli averi per rendere piu' felice qualche altro? O era un no riguardo a quel che dicevo, se e' cosi' ti mando magari i riferimenti della carta prepagata. Io riesco a comprendere che avere molti mezzi oltre ogni limite potrebbe non aumentare la felicita' di qualcuno che ha gia tutto, puo permettersi viaggi e quant'altro, ma non averli sotto certi limiti rende in buona misura infelici e' inutile dire che poi quelli delle favelas stanno benissimo e sono felici quando poi si vede quella condizione socioeconomica a cosa porta, criminalita' e violenza. Se alcuni movimenti politici stanno discutendo rispetto al reddito di cittadinanza probabilmente una connessione tra felicita' e mezzi di cui si puo' disporre ci dovra' pur essere, a me piacciono le favole ma visto che chi ha i soldi o chi ha piu soldi di altri non li cede tanto facilmente se non per fare un po' di beneficenza narcisistica io traggo le mie conclusioni, aparole potete dire queo che volete m SE NON VIVETE COME SAN FRANCESCO LE PAROLEN NON SERVONO. Qua secondo me come al solito vale un altro detto popolare 'chi e' zazio nun crer' o riun' CHI E' SAZIO NON CREDE A CHI RESTA A DIGIUNO'. P s scusatemi per gli errori e il maiuscolo, ho la connessione internet fuori uso e sto usando un cellulare un po' vecchiotto.
Ti hanno già risposto per me...

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Originariamente inviata da pokorny Visualizza il messaggio
Forse R.D.S. ha risposto "no" alla domanda che intitola il topic. Ovvero, non sa cosa la renderebbe felice. Ma ovviamente sarà nel caso lei a confermare o smentire la mia lettura del post.
Confermo
Vecchio 08-03-2015, 11:53   #115
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Originariamente inviata da pokorny Visualizza il messaggio
Però anche a me non sarebbe dispiaciuto... Farei sempre in tempo ma purtroppo non riesco a suicidarmi, è evidente che non lo voglio a sufficienza
puoi sempre assoldare un albanese o un ragazzino della favelas per 400€ fanno il lavoro...sento odore di ban
Vecchio 08-03-2015, 14:36   #116
Esperto
L'avatar di clizia
 

Sicuramente la salute e il benessere economico (inteso non come ricchezza ma come possibilità di vivere senza stare con l'acqua alla gola o il sentirsi pressati da problemi materiali) sono la condizione di base, necessaria ma non sufficiente a uno stato di felicità, anche se credo che possano benissimo esistere persone che - traendo forza dalla loro stessa interiorità - riescono ad essere felici nonostante le condizioni di precarietà fisica e materiale.

Detto ciò, concordo con Marco Russo e Stefania90, i quali sottolineano quanto la felicità derivi da uno stato di pace interiore, da una condizione che molte volte esula dalle condizioni esterne della vita. Penso che stare bene derivi principalmente da una capacità di guardare il mondo con occhio diverso, da una conoscenza profonda di se stessi che ci permette di chetare i demoni interiori e fare pace con il passato e con se stessi, di godere della vita momento per momento, senza proiezioni in avanti o indietro. Vivere il momento e accettarlo per quello che è, accettare la vita cercando di trovare nelle piccole gioie quotidiane la vera essenza di se stessi e del proprio benessere, dato anche da una condivisione umana col prossimo, anche perché, secondo me, "La felicità è tale solo se condivisa" (cit.)

Insomma, alla base di una reale felicità io propongo un mix di ingredienti come:

1. Accettazione di ciò che siamo stati e del passato che ci ha segnato;

2. Saper lasciar andare e quindi perdonare ciò che siamo stati o che abbiamo dovuto subire, al fine di andare avanti;

3. Capacità di vivere il presente godendo di ogni istante, anche se apparentemente insignificante, evitando quindi quelle proiezioni mentali in avanti o indietro, perché ci distolgono dall'attimo presente;

4. Godere della presenza umana del prossimo, vivere l'affinità e la condivisione come un dono bellissimo da non sprecare;

5. Godere pienamente delle bellezza, una bellezza che sfugga però dai canoni di una società che detta e impera regole a immagine somiglianza del suo dittatore chiamato capitalismo ( che mercifica cose e persone); ad esempio per me godere della bellezza è stupirsi dinnanzi allo spettacolo della natura, dinnanzi a un'opera d'arte di qualsivoglia natura;

6. Godere di ciò che mi dona l'atto del conoscere. Per me una delle molle che maggiormente mi spingono alla vita è quella della curiosità, elemento questo che mi spinge quindi a conoscere, sia attraverso lo studio (conoscenza teorica) sia attraverso l'esperienza diretta come il viaggiare, una delle mie passioni più grandi, che riesce a farmi sentire ancora vitale, nonostante tutte le forze esterne che si oppongono al raggiungimento di uno stato di serenità;

7. Tra le forme più alte di conoscenza e base per una serenità e pace interiore duratura vi è la conoscenza di se stessi. Questa - come dice anche Stefania90 - è forse la chiave di volta per guardare al mondo con maggiore consapevolezza e per andare avanti senza crogiolarsi nel proprio intimo dolore, nonchè strumento essenziale per dare una svolta alla propria vita e riuscire a guardare il mondo da una prospettiva diversa, che ci spinga verso una pace e una serenità interiore, consci di ciò che siamo e di cosa vogliamo.

8. Lasciarsi alle spalle le cose inutili, mettere da parte quelle piccole amarezze delle vita che possono però rovinarci la giornata, come le meschinità quotidiane delle persone, i giudizi facili e affrettati della gente, le ingiustizie giornaliere. Insomma, sapersi scrollare di dosso il negativo e farlo scivolare via come un abito vecchio che ci appesantisce, rischiando di portarci a fondo.

Ultima modifica di clizia; 08-03-2015 a 14:38.
Ringraziamenti da
Alessandra (08-03-2015), cancellato11788 (08-03-2015), Tararabbumbieee (09-03-2015), wakemeup (08-03-2015), wallis (08-03-2015)
Vecchio 08-03-2015, 14:46   #117
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Anche vendicarmi di chi mi ha fatto del male o vedere costoro soffrire profondamente potrebbe in qualche modo farmi stare meglio..vedere le loro vite distrutte e prive di qualsiasi speranza come la mia.. ma credo solo temporaneamente
Però sarebbe cmq una soddisfazione immensa
Vecchio 08-03-2015, 14:53   #118
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Originariamente inviata da clizia Visualizza il messaggio
Sicuramente la salute e il benessere economico (inteso non come ricchezza ma come possibilità di vivere senza stare con l'acqua alla gola o il sentirsi pressati da problemi materiali) sono la condizione di base, necessaria ma non sufficiente a uno stato di felicità, anche se credo che possano benissimo esistere persone che - traendo forza dalla loro stessa interiorità - riescono ad essere felici nonostante le condizioni di precarietà fisica e materiale.

Detto ciò, concordo con Marco Russo e Stefania90, i quali sottolineano quanto la felicità derivi da uno stato di pace interiore, da una condizione che molte volte esula dalle condizioni esterne della vita. Penso che stare bene derivi principalmente da una capacità di guardare il mondo con occhio diverso, da una conoscenza profonda di se stessi che ci permette di chetare i demoni interiori e fare pace con il passato e con se stessi, di godere della vita momento per momento, senza proiezioni in avanti o indietro. Vivere il momento e accettarlo per quello che è, accettare la vita cercando di trovare nelle piccole gioie quotidiane la vera essenza di se stessi e del proprio benessere, dato anche da una condivisione umana col prossimo, anche perché, secondo me, "La felicità è tale solo se condivisa" (cit.)

Insomma, alla base di una reale felicità io propongo un mix di ingredienti come:

1. Accettazione di ciò che siamo stati e del passato che ci ha segnato;

2. Saper lasciar andare e quindi perdonare ciò che siamo stati o che abbiamo dovuto subire, al fine di andare avanti;

3. Capacità di vivere il presente godendo di ogni istante, anche se apparentemente insignificante, evitando quindi quelle proiezioni mentali in avanti o indietro, perché ci distolgono dall'attimo presente;

4. Godere della presenza umana del prossimo, vivere l'affinità e la condivisione come un dono bellissimo da non sprecare;

5. Godere pienamente delle bellezza, una bellezza che sfugga però dai canoni di una società che detta e impera regole a immagine somiglianza del suo dittatore chiamato capitalismo ( che mercifica cose e persone); ad esempio per me godere della bellezza è stupirsi dinnanzi allo spettacolo della natura, dinnanzi a un'opera d'arte di qualsivoglia natura;

6. Godere di ciò che mi dona l'atto del conoscere. Per me una delle molle che maggiormente mi spingono alla vita è quella della curiosità, elemento questo che mi spinge quindi a conoscere, sia attraverso lo studio (conoscenza teorica) sia attraverso l'esperienza diretta come il viaggiare, una delle mie passioni più grandi, che riesce a farmi sentire ancora vitale, nonostante tutte le forze esterne che si oppongono al raggiungimento di uno stato di serenità;

7. Tra le forme più alte di conoscenza e base per una serenità e pace interiore duratura vi è la conoscenza di se stessi. Questa - come dice anche Stefania90 - è forse la chiave di volta per guardare al mondo con maggiore consapevolezza e per andare avanti senza crogiolarsi nel proprio intimo dolore, nonchè strumento essenziale per dare una svolta alla propria vita e riuscire a guardare il mondo da una prospettiva diversa, che ci spinga verso una pace e una serenità interiore, consci di ciò che siamo e di cosa vogliamo.

8. Lasciarsi alle spalle le cose inutili, mettere da parte quelle piccole amarezze delle vita che possono però rovinarci la giornata, come le meschinità quotidiane delle persone, i giudizi facili e affrettati della gente, le ingiustizie giornaliere. Insomma, sapersi scrollare di dosso il negativo e farlo scivolare via come un abito vecchio che ci appesantisce, rischiando di portarci a fondo.

bellissimo post!!
Vecchio 08-03-2015, 15:23   #119
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Morte. Visualizza il messaggio
Anche vendicarmi di chi mi ha fatto del male o vedere costoro soffrire profondamente potrebbe in qualche modo farmi stare meglio..vedere le loro vite distrutte e prive di qualsiasi speranza come la mia.. ma credo solo temporaneamente
Però sarebbe cmq una soddisfazione immensa
La penso anche io così. Vorrei che quelle merd* che mi hanno ridotto in questo stato, la paghino. Non posso sopportare che loro si siano costruiti una vita, ed io invece rimango inerme,consumato sempre di più da una vita priva di tutto,DI TUTTOOOO!!
Perchè la vita è stata così ingiusta con noi?
Ringraziamenti da
Morte. (08-03-2015)
Vecchio 08-03-2015, 18:56   #120
Esperto
L'avatar di Wrong
 

Voglio più post di Clizia in questo forum.
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