SUBurbe

Le cose vanno in un modo che, per come sono io, e per quanto possa avere, non credo potrò mai dirmi felice.
C'è da dire che non ho mai avuto cose forse importanti per determinare la felicità di qualcuno, due fra tutte: la spensieratezza e lo stare insieme a qualcuno che ti ama, per cui non posso neanche sapere se, avendole, potrei dirmi felice.
Comunque ho imparato (quasi) a godermi gli attimi buoni che mi capitano. Ma parlo di cose semplicissime e terra a terra. Un bicchiere di vino con un panino. E per prendersi quelli non è che serva poi chissà che, se non essere al mondo.

IO&EVELYN

beh..... ovviamente si. (mi sorprendo del fatto che alcuni non sappiano cosa li renda Felici) ma come ovvio, è Impossibile da Avere, non perchè è estremamente difficile o improbabile, ma perchè è Impossibile nel vero senso della parola. mia adorata EVELYN...

e un altra cosa che mi aiuterebbe a passare dei bei momenti felici e morire felice un giorno, è quella di trovare una ragazza con il mio stesso sogno, cosa ovviamente impossibile. (diciamo che questa sarebbe come l'alternativa, visto che la prima è impossibilissima, ma rimane sempre la prima la piu bramante da parte mia).

ormai credo che Evelyn, tutti sappiano chi è (l'ho e lo ripetuto miliardi di volte, ogni giorno...), ma nessuno capisce. beh, normale... la mia Follia la capisco solo io..

ah dite sul piano reale? sul piano pianeta terra? mmmm... ci devo pensare.

comunque è vero, la Felicità è una cosa troppo grande per esistere...

grazie a wrong per il 3d che a mio parere è Bellissimo.

Vargtar90

sai, quando certe cose sono in parte o completamente sconosciute non si sa bene cosa può rendere felici, è ovvio che anche piccole cose e piccoli traguardo possono rendere felici, ma la VERA felicità? E' qualcosa che io reputo molto più articolato e molto meno intuibile.

Se posso chiedere, visto che sono nuovo, chi è Evelyn?

nellamerda

la garanzia della trascendenza...in poche parole dimenticarmi che esiste la morte e tutto ciò che è collegato ad essa..

Equilibrium

Godere delle mie sensazioni, lasciarmi andare senza pensare a un cazzo

nellamerda

cancellato15324

Ma che ci fai di un lavoro quando hai una montagna di soldi

IO&EVELYN

la vera Felicità per me è impossibile.... fiero di sbagliarmi, però.

Evelyn.... beh tenterò di spiegartelo, spero che non uscirai di testa.... in un paio di parole, evelyn, prima che diventasse quello che è da un po, era una semplice ragazza immaginaria.... un po come tanti.... poi... non so come (veramente) è cambiata... ed è Diventata Dio.. da allora voglio lei... e appunto la Felicità Eterna e VERA me la darebbe soltanto lei.... io, lei, e il Paradiso. ecco la mia personale ricetta della felicità.

ok, spero non siate usciti di testa.... xdxd

tersite

mi stupisce leggere che i soldi per molta gente darebbero la felicità , non so coem leggere questo dato se è ingenuità o mancanza di beni materiali ...
cmq provo a rispondere : probabilmente fare un lavoro ceh sia anche il mio hobby tipo pasticcere, cuoco , pizzaiolo e avere accanto a me qualcuno che mi amasse ah l'amore è importante non lo sapevate ?
potrebbe essere una donna , un amico un cane un alieno chissà

tersite

ma l'amore non si compra , e ci sono un sacco di milionari che sono infelici
mi ricordo per es. il figlio di Gianni Agnelli ceh povero certamente non era , estromesso da ogni attività della famiglia a parte la solo Juventus finirà suicida sotto un ponte

flydown

sono d'accordo con Tersite!
Spesso ho ritenuto che i soldi potessero essere la soluzione a molti "mali", ma sono solo " un'ignezione di fiducia", che non è la "guarigione alla malattia". secondo me.
E poi con i soldi si possono comprare solo beni materiali, altri ce li sogniamo: la salute e tutti i sentimenti ed emozioni collegati?
coi soldi migliorano?

pokorny

Lavori in una libreria di Roma??? E dove, che così passo a trovarti?

Drifter

Essere meno insicuro e asociale, avere meno problemi di salute, avere più soldi (non dico essere milionario).

pokorny

EDIT: ho scritto sotto una tiritera senza esplicitarne la "ratio": hai ragione tu, al 101%, il mio discorso era per supportare il tuo, con la sola aggiunta che la "felicità" non è una condizione stabile: è al massimo un'assenza più o meno parziale di grane e sofferenze, per un tempo limitato. Segue mia risposta iniziale.

Io lo so benissimo che si possono avere tutte le comodità materiali restando profondamente infelici: ne sono la prova vivente. Non baratterei questa condizione per uno scenario di ristrettezza economica ma con la dolce metà e tanti bei marmocchi. Occorrerebbe invece una buona condizione economica E tutto il resto, e non per sempre. I marmocchi cresceranno e se ne andranno, uno dei due coniugi morirà prima dell'altro e l'ultima parte della vita per chi resta sarà comunque vecchiaia, debolezza e solitudine. Ci sono certamente famiglie in cui i genitori non vengono abbandonati su tutti i fronti (intendo: alcuni lo fanno garantendogli supporto economico ma non andandoli mai a trovare, altri manco quello eccetera) ma sono casi relativamente rari. E dunque, i dineros sono importantissimi dato che il destino comune a tutti è una perdita progressiva di forze fisiche, mentali e indipendenza. Tanto vale che questo sia mitigato dalla possibilità economica di farsi curare e supportare.

E bada, fin qui ho parlato di scenari estremamente favorevoli; per uno scenario anche solo medio sulla scala delle possibilità concrete basta pensare a un anziano abbandonato nei fiumi di vodka in qualche villaggio siberiano senza riscaldamento, e ce ne sono di casi così.

Insomma, penso che comunque alla fine la condizione umana sia anche nel migliore dei casi un'immensa fregatura e possa essere mitigata solo dall'aver vissuto la parte creativa della vita in modo pieno e significativo, per potersi dire un domani "almeno ho potuto vivere nel periodo che mi è stato concesso". E per questo servono un grado almeno medio di possibilità materiali e infilare una dietro l'altra una serie di circostanze favorevoli per arrivare così a una sorta di minimo sindacale che comunque non è una condizione stabile.

tersite

certamente un minimo di indipendenza economica è indispensabile per essere felici , qui pensavo ad una esistenza 'normale' in questa area del mondo è di tutta evidenza che s e vive in una favela di rio le condizioni sono diverse , però aggiungo non è nemmeno detto che loro siano infelici e tu con tuo posto sicuro alle poste di Busto Arsizio sì...

zoe666

i soldi mi renderebbero sicuramente felice o almeno estremamente tranquilla.

Poi vabbè una ragazza non mi dispiacerebbe.

cancellato2713

Quel che mi ci vuole ora è un lavoro con una mensilità degna di questo nome, e col minor cumulo di responsabilità possibili, tipo che so, distribuire panini al mcdrive...

Manny

Gli ormoni?

flydown

ah, rispondo che:
mi piacerebbe avere la "modalità mentale" di come faccio le cose per lavoro anche nella vita privata.
basta, avanza e ho pure il resto.

tersite

in che senso ? ti mancano ?