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13-07-2014, 13:45
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#41
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Nel tempo
Messaggi: 1,191
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
Definiamo la nostra vita mediocre in relazione alle vite degli altri, con i quali volente o nolente dobbiamo relazionarci, è umano che dal relazionarsi nasca il confronto.
D'altronde il mondo è strutturato in modo da obbligare gli esseri umani a relazionarsi, è proprio da qui che nasce il senso di inadeguatezza, mediocrità.
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Il problema è che spesso il termine di paragone è una persona mediocre anche se perfettamente integrata nei meccanismi sociali che lo fanno apparire, agli occhi di chi attua il confronto, realizzato. E qui scatta il meccanismo errato dell'inadeguatezza.
Quote:
Originariamente inviata da syd_77
Visto che la maggior parte delle persone ha un auto, un lavoro ed un partner, è possibile che chi non ha queste cose si senta un mediocre, anche se poi non è detto che lo sia. Però ci si sente, non gli si può impedire di non sentircisi, è impossibile. Ed egli ci si sentirà finché non avrà raggiunto questi obiettivi. A qualcuno basterà raggiungerne uno, ad altri serviranno per forza tutti e tre.
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La parte difficile è appunto quella di sapere di cosa si ha bisogno, e di quello che possiamo fare con quello che ci è stato dato e che abbiamo.
Spesso inseguiamo obbiettivi che non dovrebbero nemmeno riguardarci, inseguiamo fantasmi per una vita per poi renderci conto in un attimo che non è ciò che vogliamo. Sprechiamo energie ad essere quello che non vogliamo.
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13-07-2014, 15:10
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#42
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,630
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
Definiamo la nostra vita mediocre in relazione alle vite degli altri, con i quali volente o nolente dobbiamo relazionarci, è umano che dal relazionarsi nasca il confronto.
D'altronde il mondo è strutturato in modo da obbligare gli esseri umani a relazionarsi, è proprio da qui che nasce il senso di inadeguatezza, mediocrità.
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Infatti, spesso è per questo che ho avitato certe situazioni ,per non sentirmi ulteriormente inferiore.
Quote:
Originariamente inviata da Emil
Il problema è che spesso il termine di paragone è una persona mediocre anche se perfettamente integrata nei meccanismi sociali che lo fanno apparire, agli occhi di chi attua il confronto, realizzato. E qui scatta il meccanismo errato dell'inadeguatezza.
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Anche questo è vero .Correggere questi pensieri non è facile per me ,essendo insicura non ho fiducia in me stessa e tendo a mettere la gente su un piedistallo anche quando non dovrei .
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Ultima modifica di cancellato11905; 13-07-2014 a 15:17.
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13-07-2014, 15:32
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#43
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Intermedio
Qui dal: Dec 2013
Ubicazione: Liguria
Messaggi: 164
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Quote:
Originariamente inviata da syd_77
Definiamo la nostra vita mediocre in relazione alle vite degli altri, con i quali volente o nolente dobbiamo relazionarci, è umano che dal relazionarsi nasca il confronto.
D'altronde il mondo è strutturato in modo da obbligare gli esseri umani a relazionarsi, è proprio da qui che nasce il senso di inadeguatezza, mediocrità.
Se ognuno di noi vivesse da eremita non potrebbe definirsi mediocre, in quanto non esisterebbe nessuno con cui confrontarsi.
Visto che la maggior parte delle persone ha un auto, un lavoro ed un partner, è possibile che chi non ha queste cose si senta un mediocre, anche se poi non è detto che lo sia. Però ci si sente, non gli si può impedire di non sentircisi, è impossibile. Ed egli ci si sentirà finché non avrà raggiunto questi obiettivi. A qualcuno basterà raggiungerne uno, ad altri serviranno per forza tutti e tre.
Ora chi non ha consapevolezza della propria situazione e non fa confronti vivrà bene.
Gli illuminati e coloro i quali non sono legati al possesso di beni materiali e tangibili vivranno bene ugualmente.
La stragrande maggioranza delle persone invece vivrà male e si sentirà mediocre se non ha perseguito gli obiettivi che si è prefisso e che secondo lui rappresentano la normalità.
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E' il mio stesso pensiero...spiccicato, parola per parola, punti e virgole compresi...
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13-07-2014, 15:55
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#44
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Esperto
Qui dal: Oct 2012
Ubicazione: Nel tempo
Messaggi: 1,191
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Quote:
Originariamente inviata da She
Anche questo è vero .Correggere questi pensieri non è facile per me ,essendo insicura non ho fiducia in me stessa e tendo a mettere la gente su un piedistallo anche quando non dovrei .
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Infatti è una cosa molto delicata e che richiede tempo e fiducia.
Ultimamente, invece, sto notando in me la tendenza opposta altrettanto spiacevole: rimanere deluso dalle persone sui cui avevo riposto stima e rispetto, scoprendone la viltà e purtroppo anche la disonestà.
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13-07-2014, 16:54
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#45
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Banned
Qui dal: Dec 2013
Messaggi: 2,321
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La cosa che a me faceva andare un po' in loop il pensiero, senza scampo di soluzione, era l'impressione che si definissero mediocri le nostre vite per la "mancanza" di qualcosa la cui "presenza" ci fa definire mediocri le vite altrui.
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13-07-2014, 19:48
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#46
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Banned
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Marche
Messaggi: 4,061
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Quote:
Originariamente inviata da The_Sleeper
Finchè sei vivo hai un futuro.
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Quoto e concordo. Anche solo a livello biologico la natura di permette di pensare a un domani. Quando la mente è contraria, scatta quella molla che fa pensare ad andare contro la natura e uccidersi.
Il suicidio è qualcosa che risale agli albori della storia come dimostrazione agli Dei di estremo dolore, sofferenza, ma soprattutto rabbia...rabbia verso il destino. Non era raro che gli Eroi si gettassero sulle proprie spade per rabbia, perché era accaduto qualcosa che non si meritavano.
Contemplo il suicidio come mezzo di fuga da una vita-non-vita, quindi vita solo biologica. Sono d'accordo con la resa, la trovo giusta in determinati casi.
Ma prima di fare quel passo, e bene vagliare davvero tutte le opzioni mille miliardi di volte. Di vita se ne ha una sola, ed è bene prendere tempo eventualmente, e provare a crearsi qualche opzione in più, con tutto l'aiuto che la farmaceutica e i terapisti moderni possono darti
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