Winston_Smith

Cambia, cambia invece. Nel modo di pensare, di comportarsi, di guardare all'altro sesso, ecc.
Sono due situazioni problematiche, ma sono problemi diversi.

Winston_Smith

Personalmente non conosco nemmeno un uomo che sarebbe infastidito da una ragazza che si facesse avanti con lui.

mezzavvoi

questa è buona..adesso scopro che le donne impazziscono dal desiderio di farsi avanti ed esporsi e non lo fanno solamente perche la cosa infastidirebbe gli uomini....se se...ma per favore va..va...

mezzavvoi

ovviamente rispondevo a stella blu , non a winston

stellablu

ho parlato di luoghi comuni, di quelle cose che si dicono che ci condizionano...non ho detto che è così...leggete bene!

Nick

Simili domande sono interessanti per le implicazioni epistemologiche e metafisiche, l'affermazione finale è interessante da un punto di vista semantico.
Lasciamo perdere il cogito ergo ecc, ma addirittura verificare che qualcun'altro esista e che questo qualcuno pensi qualcosa...lasciamo perdere. Ma se uno non è sicuro di quello che pensa l'altro dopo 20 anni che si conoscono? Voi sapete quello che passa per la testa dei vostri genitori? Io ne dubito, se tutti fossimo al corrente di simili informazioni ci sarebbero molti più depressi.

Quindi, dando per scontato che non c'è modo di verificare l'ipotesi di cui sopra, occorre farne a meno e basarci su quello che proviamo noi, non su quello che ipoteticamente provano gli altri.
Ergo, "ehy, la amo. Sono un essere capace di sentimenti." Questo rinforza la mia autostima. Ma se uno non parteggia per il bene può anche andare "yeah, ho inzuppato. Sono un grande". Non mi addentro circa il relativismo morale ne prendo solo atto.

"Lei mi ama" invece non rafforza l'autostima. Tecnicamente è il contrario dell'autostima in quanto condizioniamo la stima di noi stessi da ciò che ipoteticamente può pensare ella.
Tuttavia per assurdo essendo il pensiero di lei un fatto non verificabile, in realtà facciamo dipendere la stima di noi stessi da ciò che pensiamo ella pensi, quindi in realtà è autostima... o no?

barclay

Quelli da te citati sono i luoghi comuni degli estroversi: uno che non ha alcun problema a trovare una che voglia uscire con lui (*), può anche permettersi di pensare che «Il vero uomo è quello che fa la prima mossa».

* Per me, è sempre stato lì il problema: tutte quelle a cui ho chiesto di uscire per primo m'hanno detto di no.

stellablu

infatti, ma io non lo penso...se quello che mi piace la mossa non la fa devo far qualcosa io altrimenti passano i secoli!
E' vero che come donna TIMIDA mi fa comodo la storia che l'uomo deve fare il primo passo, ...ma per me non è legge lo so che ci sono uomini che non lo fanno!

Black Moon

e invece cambia secondo me. chi non ha mai avuto una relazione sentimentale è normale che non ha autostima di se stesso. Invece le persone che hanno provato ad avere delle storie hanno passati momenti di serenità, felicità e appagamento. Anche se erano storie sbagliate momenti passati bene insieme ce ne sono stati. Ma poi si sa l'amore non è eterno quindi normale che le storie finiscono soprattutto in un brutto modo. Per quanto mi riguarda ho recentemente scoperto che ci sono 2 ragazzi ke sono interessati a me e poi altri 2 che sono ex ragazzi. Ce ne sarebbE un altro di ex Ma è piccolo di testa. Guardate la mia autostima non è cambiata di una virgola. E poi non mi mi interessa se qualcuno è innamorato di te. Sto troppo male, ho problemi economici, problemi fisici e oggi ho scoperto che probabilmente mi dovrò operare

lauretum

10 anni di solitudine non sono neanche troppi, c'è chi è stato molto peggio.

e per il resto dico che è vero che non sono la stessa cosa, avere continuamente rapporti sbagliati può far nascere una serie di traumi e conflittualità interiori che può rendere PEGGIORE, averli avuti, rispetto a non averne mai avuto nessuno.

non è solo la solitudine a portare al suicidio caro telos, sappi che l'essere umano tende a considerare il proprio male, come il peggiore male possibile in qualunque condizione si trovi.

non è così, ovviamente.

lauretum

quindi ha ragione lei.

si sta male CON NOI STESSI tanto da soli, quanto in coppia.
tanto a napoli, come a stoccolma.

manuel76

Quoto, è la dura realtà che devo sopportare tutti i santi giorni, a parole non riesco a descrivere quanta
umiliazione porto dentro di me.

RobRock

per me questa è solo un altra inutile sega mentale!
alla fine non conta la domanda che ti poni, il risultato è sempre lo stesso, fintanto che darai più importanza a quello che pensano gli altri di te , rispetto a quello che senti tu, la tua autostima rimarrà minima..
Inoltre secondo me sapere di piacere a qualcuno, sarebbe solo un sollievo momentaneo, e il solo immaginare che questa cosa ti possa aiutare, ti impedisce di sviluppare la tua autostima.
o meglio fintanto che aspetti segnali dall'esterno, per sentirti più forte dentro sarai sempre un passo indietro

RobRock

puoi dirlo forte! succede a me che quando sto male, e sento storie, o vedo video di gente con problemi più seri, mi rendo conto che mi sto solo commiserando , e per un po mi calmo..poi ovviamente ricomincio a sentire il dolore e a combatterlo, ma secondo me questo fatto nasconde un segreto che dovremmo cercare di scoprire....
cioè che a volte è quasi il nostro egoismo che tiene intrappolati, e che con una visione diversa dei fatti potemmo stare bene, a volte ci dimentichiamo che volgiamo stare bene, perchè siamo fissi su di una cosa che non possiamo avere in quel momento

lonely heart

Infatti, è così! Se non c'è autostima, prima o poi una storia finisce. Bisogna amare noi stessi e accettarci per come siamo, poi è tutto più facile. Che ci sia qualcuno innamorato di me non credo proprio, so di piacere a un ragazzo però io sono interessata a una persona che ho visto e ci ho parlato poche volte ma mi ha colpito... Comunque per come sto messa non riesco proprio a vedermi con qualcuno, chissà se un giorno riuscirò a liberarmi da tutte queste fobie e paranoie...

RobRock

ecco allora parti da qui, accontentati di imparare a comprenderli per ora...

RobRock

bella storia, quando ero al liceo, mi rendevo conto 1) chele ragazze che mi interessavano se ne accorgevano 2) che alcune era forse interessato, una in particolare
però la fregatura quale ????
che uno timido che ha problemi di autostima, non è tanto si curo di saper interpretare il linguaggio non verbale, fa questo ragionamento e il risultato è che non ci prova con nessuna perchè lui vorrebbe la certezza che una sia innamorata di lui prima di provarci..come un assicurazione sulle delusioni

RobRock

già! una persona con poca autostima se messo in una storia fa presto a pensare che il partner cominci a stufarsi ecc peggiorando la situazione....inutile illudersi, l'autostima deve partire da noi, e deve esserci sempre per far funzionare ogni cosa come deve...se io avessi affidato la mia autostima alla mia ex ragazza a quest'ora sarei uno straccio..invece da quando mi ha lasciato mi sa che ne ho pure guadagnata, o cmq mi sono reso conto che è stato un errore a un certo punto basare sulle sue reazioni il giudizio che avevo di me stesso

Winston_Smith

Secondo me cercare di interpretare i segnali non verbali è un'altra sega mentale, visto che si tratta di cose equivocabilissime e non esiste un codice universale per decrittarli. O si fa riferimento a segnali d'interesse esplicito (se ci sono), o ci si fa forza e si cerca di mandarne, oppure si lascia perdere. In questi casi almeno non ci si tortura con 1000 dubbi e si prende una decisione definitiva.

Mica solo un timido, eh. Tante persone (soprattutto donne, dato lo squilibrio nella propensione a fare il primo passo) aspettano che l'altro abbia fatto una mossa esplicita per sbilanciarsi.

RobRock

si, all'inizio è una gran bella sega mentale, perchè dai peso a cose inutili, però con l'esperienza impari a percepirli "a pelle" o almeno, a volte ti giustifichi del andare avanti, positivo secondo me...alla fine se riesci a non dare così tanta importanza al risultato, e agisci, è già sufficiente.

ah ma le donne sono un mondo a parte! si divertono a lanciare segnali! soprattutto se il soggetto è timido!