La Moustache saluta il forum.
Sarò breve, come la mia storia.
Martino. Ho 23 anni.
Due soli veri amici, Sergej, un gatto vecchio e sordo, e Antonio Gramsci, da sempre incorniciato alla parete.
Posseggo una buona capacità mimetica che m'impedisce di definirmi sociofobico, ma ho da sempre un rapporto molto particolare con gli altri
che sfocia a seconda delle diverse situazioni in diversi agi o disagi, interessi o disinteressi, batticuori o noie
che mi porta ad interrogarmi sulla mia natura, sulla natura, sull'equilibrio sociale, sul peso degli ego, sulle dimensioni degli egoismi e sulle forme della
différence
che mi porta a cercare risposte ovunque sia possibile.
Non guardo la TV, guido con prudenza e, moderatamente, bevo.
edito: leggendo altre presentazioni ho visto che è richiesta una descrizione esaustiva per essere attivati. Aggiungerò dunque alcuni punti più rappresentativi.
Quello che mi spinge a scrivere qui è la ricerca di un'interazione con persone a me indifferentemente simili o diverse per confrontare esperienze e opinioni sugli spazi del quotidiano e del non ordinario, e credo che lo spazio offerto qui per farlo sia ottimo.
Ho ad esempio rapporti ambigui con le folle, ma anche con piccoli numeri o tête-à-tête.
Tendo a volte a chiudermi nel mio personale microcosmo e a farmi sistema eliocentrico dove, insfiorabile, gli altri orbitano secondo leggi comuni ma mantenendo le distanze. Altre volte invece preferisco dedicarmi a collisioni e nebulose per verificare i risultati di un contatto.
Chiedo di iscrivermi qui spinto dall'occasione di parlarne con qualcuno che sappia affrontare il problema in maniera profonda, qualcuno che i disagi e le ambiguità del contatto sociale li percepisca come me in prima persona; quale forum migliore?
Amo il bianco e amo il nero, sto stare bene nel grigio ma a volte prude, preferisco tonalità più definite.
Sono studente universitario e credo senza alcuna superficialità che il lavoro sottragga vita.
Può bastare?