Sono una ragazza molto giovane... ancora al liceo che ha paura delle persone. Di quello che possono pensare gli altri di lei. I miei genitori non se ne accorgono, pensano che io sia una persona non molto socievole. In realtà la mia è solo una paura di non essere accettata dagli altri, come dai miei compagni che spesso mi prendono in giro: mi dicono che sono grassa, che sono brutta e mi danno spesso colpi. Io non l'ho detto a nessuno perché non vedo a cosa possa servire. A scuola ho un'amica che a volte mi aiuta, mi difende perché sa che io non lo faccio e per questo le voglio bene. Ma lei non ci sarà sempre, come non c'è sempre ora. A scuola ho un orario abbastanza leggero ed esco spesso a mezzogiorno e avendo il pullman all'una mi tocca aspettare lì. Mentre i miei compagni vanno in giro tutti insieme io non voglio. Mi viene da star male, non so come spiegarlo, mi si chiude lo stomaco e mi sento un grande peso su di esso. Ho spesso voglia di piangere per questo. Mi sento stupida e tonta e cerco di non avere così paura degli altri perché gli altri non ne hanno di me. Sto quasi sempre a casa e quando non ci sono è perché mi trovo a casa di qualche parente.
Quando a scuola ci sono rappresentazioni dove vengono unite le classi e ci avvisano giorni prima mi viene l'ansia e cerco in tutti i modi di non andare ma mi è impossibile.
Mio padre mi reputa "associale" e mia madre dice che la mia è solo timidezza e che devo cercare da sola di mandarla via. Io so che non è solo timidezza ma lei non mi capisce. Mi sembra che nessuno qui mi capisca e spero che almeno voi, un po' mi possiate capire.
Scusatemi TANTO, DAVVERO TANTO se sono stata ripetitiva